giovedì 22 dicembre 2011

Dampyr - N.140

Titolo: DAMPYR, N.140
Episodio: LA BALLATA DI RE ORPHEUS
Soggetto: MAURO BOSELLI
Sceneggiatura: MAURO BOSELLI
Disegni: ALESSANDRO SCIBILIA
Colori: no
Copertina: ENEA RIBOLDI
Lettering: LUCA CORDA
ISBN: no
Pagine: 96
Edizione: SERGIO BONELLI, 11-2011
Nel numero 140 di Dampyr vediamo quanto sia sottile il confine che separa il mondo delle creature fatate da quello degli uomini, trovando, infine, i fondamenti delle perturbanti leggende celtiche.

Siamo in Scozia, dove è in corso un covegno sul folklore locale, al quale partecipano anche Harlan Draka e Kurjak. Accanto a famosi studiosi ed esperti del paranormale intervengono alcuni musicisti, come i Liannabh Shee, conosciuti da tutti i frequentatori dei pub. Il violinista della band, Stuart Morrison, ha imparato a suonare da Duncan Mc Gillvray e coglie l’occasione per rendergli omaggio con un assolo, eseguendo una canzone ormai perduta nel tempo: la Ballata di Re Orpheus.
Dopo il concerto, alcune persone vengono trovate morte, ma i decessi sembrano inspiegabili. Duncan, che si trova in ospedale, ha avvertito la presenza di Solules e del suo famiglio Redcap (creature fatate dall’indole malvagia), quindi decide di tornare a Byrnestane per trovare il responsabile del loro ritorno.
Sconvolto, scopre che proprio il suo allievo Stuart ha evocato i due fae e gli intima di non eseguire più la ballata che Orpheus suonò, secoli prima, per salvare la sua amata, lasciando che solo il vento nella brughiera ne trasporti la melodia.
Il castello di Byrnestane, ove dovrà tenersi il convegno, è appartenuto a Soules e, agli occhi dei partecipanti, sta lentamente assumendo le sembianze che aveva in origine, anche se i ghost hunters non avvertono alcun intervento paranormale. Harlan, Kurjak e il giovane Stuart dovranno, infine, fermare il malvagio essere fatato proprio nelle stanze del castello.

Boselli, dopo aver portato alla luce alcuni elementi folkloristici, li rituffa nel varco tenebroso in cui erano relegati, proponendoci una storia dalle forti tinte horror. I disegni di Alessandro Scibilia, recentemente entrato a far parte dello staff bonelliano, conferiscono un grande pregio all’albo; particolare attenzione è posta sull’atmosfera cupa e spaventosa, che caratterizza la trama, con una minuziosa cura per le ombreggiature e il tratteggio.



Risorse Web:
Mauro Boselli su Wikipedia
Il blog di Alessandro Scibilia
Sergio Bonelli Editore
 

mercoledì 21 dicembre 2011

Dampyr - N.139

Titolo: DAMPYR, N.139
Episodio: FIRMATO: BUGSY SIEGEL
Soggetto: MAURO BOSELLI
Sceneggiatura: MAURO BOSELLI
Disegni: FABRIZIO RUSSO
Colori: no
Copertina: ENEA RIBOLDI
Lettering: OMAR TUIS
ISBN: no
Pagine: 96
Edizione: SERGIO BONELLI, 10-2011
Il numero di ottobre di Dampyr presenta un’avventura ambientata negli ambienti malavitosi di Los Angeles.

Il serial killer conosciuto come Jeff Carter, la cui missione è di eliminare solo i malviventi, ha deciso di porre fine alle nefandezze della “Mala Salvatrucha”, una gang criminale composta da sudamericani. L’impresa si rivela più complicata del previsto poiché una fazione della banda, l’MS-13, è guidata da un nuovo e misterioso capo.
La criminologa Anne Spade, che da molti anni si occupa del caso Jeff Carter, accetta di partire per gli Stati Uniti, per collaborare con la polizia di Los Angeles. Anche la squadra del dampyr giunge sul posto, sospettando il ritorno del gangster Bugsy Siegel, un discepolo del maestro della notte Lord Marsden.
Le ipotesi del team di vampire hunters trovano in breve fondamento e, con l’aiuto di Carter e alcuni vecchi amici, sconfiggeranno il gangster redivivo in una battaglia senza esclusione di colpi.

I vampiri di Boselli sfruttano a loro vantaggio le situazioni di disagio sociale, li abbiamo visti prosperare nella guerra e, questa volta, attecchiscono nelle bande locali, i cui membri, ostentando un fasullo senso dell’onore, sono terreno fertile per lo sviluppo d’ideologie distorte che non portano nulla di buono. Lo scenario è quello delle moderne serie TV americane, nelle quali la minaccia costituita dalle bande criminali, talvolta composte da giovanissimi, è spesso messa in evidenza con i suoi perniciosi effetti. L’elemento orrorifico si adatta alla storia, evolvendosi con essa fino ad assumere un ruolo di primo piano. Le storie di Boselli sono difficilmente catalogabili in uno schema predefinito: questa volta abbiamo una crime story al cui interno si sviluppano elementi horror, violenza e anche una contrastata love-story.
Le pesanti inchiostrature di Russo, che ha già avuto a che fare con Bugsy Siegel fin dalla sua apparizione nell’albo 111, aggiungono pathos alle vicende, rendendo la soleggiata Los Angeles un luogo agghiacciante dove il pericolo è in agguato ad ogni angolo.

Risorse Web:
Mauro Boselli su Wikipedia
Sergio Bonelli Editore
 

domenica 11 dicembre 2011

Claudio Vergnani, "L'Ora Più Buia"

Titolo: L’ORA PIÙ BUIA
Autore: CLAUDIO VERGNANI
Anno: 2011
Edizione: GARGOYLE BOOKS
Copertina: GRAFICA ANNALISA ROGAI
ISBN: 978-88-89541-60-9
Pagine: 492
Pensando all’Emilia Romagna, salta subito alla mente la prestigiosa tradizione eno- gastronomica e la pronuncia dalla “Z” strascicata, dimenticando che, proprio in Emilia Romagna, troviamo i migliori scrittori horror italiani. Fra questi c’è Claudio Vergnani, che ha recentemente pubblicato il suo ultimo romanzo vampiresco presso la casa editrice Gargoyle.

Avevamo lasciato Claudio, Vergy e Gabriele a Parigi, intenti a stanare e uccidere i vampiri su commissione.
Sarà il clima della capitale francese o, semplicemente, la frustrazione che può nascere quando ogni giorno si rischia la vita per pochi spiccioli, ma i ragazzi sembrano più abbattuti del solito (Gabriele è stato anche abbandonato dalla ragazza), quindi decidono di tornarsene a Modena e chiudere il contratto con Paride.
Claudio non ha dimenticato Alicia, la ragazza peruviana incontrata nel romanzo precedente: è tormentato dal senso di colpa per averla lasciata al suo destino mentre fuggiva dai vampiri, e vuole ritrovarla o, perlomeno, trovare il suo cadavere.
Appena arrivati a Modena, Claudio convince Vergy ad accompagnarlo nella zona industriale, ormai abbandonata e infestata dai vampiri, per cercare Alicia.
Fra le fabbriche in disuso troveranno solo Matthew, il nano giamaicano, che si nasconde dai vampiri reietti che infestano la zona. Insieme si rifugeranno in un quartiere periferico abitato prevalentemente da extracomunitari e faranno la conoscenza di Cristone De Murtis, un soggetto “sui generis”, assunto anch’egli da Paride.
Una volta liberi dal loro contratto, Claudio, Vergy e Gabriele, cui si aggiungeranno Elisabetta, De Murtis e Matthew, contatteranno “l’amica” e si metteranno alle sue dipendenze.
La prima missione consiste nell’infiltrarsi in una festa per raccogliere informazioni su un nuovo Maestro che è giunto a Modena. Si tratta di un vampiro secolare conosciuto come Lord Ruthwen, lo stesso del romanzo di Polidori, che sembra proprio voler vedere fino a che punto Claudio e Vergy vogliano spingersi.
Inizierà così una serie d’avventure che porteranno i protagonisti prima a Venezia e, infine, in una sperduta isola del Mare del Nord dove avrà luogo lo scontro finale.

Claudio Vergnani conclude la sua trilogia con un romanzo capace di lasciare un segno indelebile nei lettori, ai quali ha fatto sperimentare una molteplicità di emozioni durante i momenti introspettivi dei protagonisti, orchestrati in modo impeccabile.
Claudio, come sempre l’io narrante, si trova in uno stato depressivo che lo porta alla ricerca della morte, mettendo nei guai anche i suoi compagni d’avventura. La sua è una condizione di sopravvivenza in un fragile equilibrio mantenuto solo dalla speranza di ritrovare Alicia; il suo amore per Rossana (l’amica) è solo un’altra fonte di scoramento. Claudio continua quindi a rifugiarsi nel sonno ipnotico delle benzodiazepine, nel quale le visioni di Alicia lo riportano alla realtà e gli danno un motivo per continuare a lottare.
Vergy si rivela un compagno d’avventure eccezionale, come sempre i suoi approcci sono diretti e privi di diplomazia, ma Vergy è anche capace di non far pesare a Claudio gli errori che commette, di seguirlo ovunque affrontando pericoli indicibili e cimentandosi in imprese titaniche. La sua spacconeria nasconde un animo nobile ed eroico, è impossibile non commuoversi quando, verso il finale, discute con l’amico del loro prossimo commiato.
Gabriele, in questo terzo romanzo, ha più spazio rispetto ai precedenti, mette in discussione le azioni degli amici e li pone davanti al dilemma di cosa sia giusto o sbagliato.
I vampiri, come abbiamo già visto, sono creature dell’orrore vere e proprie, ben lontane da quanto propone la moderna letteratura di genere, ma non manca un episodio in cui i nostri vampire hunters si lasciano andare a un moto di pietà. Ci sono due categorie di succhiasangue: i “vampi”, vampiri abbandonati dai loro maestri in preda alla confusione, e i vampiri veri e propri.
Le avventure si susseguono ad un ritmo serrato, scandite da incontri con mostri ed esseri umani stravaganti, talvolta più mostruosi dei vampiri stessi, fino alla sconvolgente agnizione finale. I dialoghi si mantengono vivaci e caratterizzati da battute di spirito e parolacce, fra le quali fanno capolino colte citazioni. Non mancano i riferimenti alla cinematografia, che ottengono il medesimo effetto perturbante delle pellicole stesse.
Vergnani non solo ha scritto un eccellente romanzo di vampiri, ma un ancor più eccellente romanzo sull’uomo e sulla sua quotidiana battaglia per andare avanti, confrontandosi con la disperazione di una vita vuota e dal futuro incerto.

Risorse Web:
Claudio Vergnani su Facebook
Gargoyle Books
Scheda de Il 36° Giusto
Scheda de Il 18° Vampiro
 

domenica 4 dicembre 2011

American Vampire - Vol.2

Titolo: AMERICAN VAMPIRE, Vol.2
Testi: SCOTT SNYDER
Disegni: RAFAEL ALBUQUERQUE, MATEUS SANTOLOUCO
Colori: DAVE McCAIG
Copertina: RAFAEL ALBUQUERQUE
Traduzione: LEONARDO FAVIA
ISBN: 978-84-674-9866-0
Pagine: 144
Ed. originale: DC COMICS, 2010
Ed. it.: PLANETA DeAGOSTINI, 10-2011
Continuano le avventure del vampiro Skinner Sweet, nato dalla fantasia di Scott Snyder. L’autore, nel primo volume, è stato coadiuvato dal “Re del Brivido”, Stephen King, per confezionare un racconto animato dal sentimento nostalgico per i vampiri della tradizione: creature mostruose senza alcuno scrupolo nei confronti dell’umanità di cui si nutrono.
In questo secondo albo, che contiene le uscite dal n.6 al n.11 dell’edizione americana, Snyder si occupa interamente della sceneggiatura, ambientando la vicenda nel 1936 a Las Vegas.

Lo sceriffo Cashel McCogan, ancora provato dalla morte di suo padre, sta svolgendo le indagini per l’omicidio di uno dei quattro imprenditori che finanziano la costruzione della diga di Hoover. Le circostanze della morte appaiono inspiegabili, l’unica certezza è che il cadavere è stato completamente dissanguato. L’FBI invia due agenti per affiancarlo, ma gli omicidi si susseguono fra i “pezzi grossi” coinvolti nell’edificazione della diga. Anche il primo vampiro americano, Skinner Sweet, si trova a Los Angeles, approfittando delle opportunità offerte dal luogo di perdizione in cui si sta trasformando la città, e sembra proprio che sia un anello importante della catena di recenti omicidi.
Contemporaneamente, Pearl, che abbiamo visto essere trasformata in vampira nel numero precedente, sta cercando di rifarsi una vita con l’uomo che ama, ma c’è qualcuno che ha un conto ancora aperto con lei e sta aspettando l’opportunità di saldarlo…
Skinner Sweet, seppur sia stato il primo vampiro in America, sembra non essere l’unico. È stato, infatti, raggiunto da altri esemplari della sua razza, alcuni dei quali ben più spietati di lui. Vediamo anche che alcuni succhiasangue vivono a stretto contatto con la società degli uomini, perfettamente mimetizzati. L’unico inconveniente è la vita eterna che li costringe a inscenare la loro morte.
I cacciatori di vampiri, al pari delle loro prede, hanno attraversato l’oceano riorganizzandosi in associazioni preposte a liberare il genere umano.

Snyder ci propone una trama più articolata, introducendo elementi interessanti per il successivo sviluppo dei fatti. Tanto che il volume si rivela più interessante del precedente che ci aveva presentato i personaggi.
Anche questa volta, però, ci allontaniamo dalla tradizione, pur conservando alcune caratteristiche che hanno fatto del vampiro il “malvagio” della letteratura dal vittorianesimo fino ai primi anni ‘80, e lo vediamo interessato a questioni prettamente “umane”, come gli investimenti di denaro e la ricerca di una vita serena con i propri affetti.
I disegni di Albuquerque, dall’aspetto grezzo e con spessi contorni che delineano volti e ambienti, accentuano la perversità e la crudeltà delle situazioni, infondendo ulteriore pathos ai dialoghi e ai momenti introspettivi.

Risorse Web:
Scott Snyder su Wikipedia
Sito di Rafael Albuquerque
Sito di Mateus Santoluoco
Blog di Dave McCaig
Planeta DeAgostini
 

mercoledì 30 novembre 2011

Richard Laymon, "Il Circo dei Vampiri"

Titolo: IL CIRCO DEI VAMPIRI (The Traveling Vampire Show)
Autore: RICHARD LAYMON
Anno: 2000
Edizione italiana: GARGOYLE BOOKS, 2011
Traduzione: ANNARITA GUARNIERI
Copertina: n.i.
ISBN: 978-88-89541-57-9
Pagine: 392
Nel luglio scorso, la Gargoyle ha dato alle stampe Il Circo dei Vampiri, romanzo vampiresco di Richard Laymon, finora inedito in Italia.

Un’estate degli anni Sessanta. Nella cittadina americana di Grandville giunge lo “Spettacolo Itinerante dei Vampiri”, uno show che promette meraviglie con l’esibizione di una star assolutamente fuori dal comune, l’unica vera vampira in cattività: la bellissima e letale Valeria.
È in programma un solo spettacolo, vietato ai minori, fissato per la mezzanotte di venerdì. Il luogo è lo stadio nel Campo di Janks, un terreno immerso nei boschi, che è stato sede di tragedie, sparizioni e omicidi.
Il mistero che avvolge lo show e il luogo dalla fama sinistra non possono che stuzzicare la curiosità dei tre protagonisti sedicenni: Dwight, figlio del capo della polizia locale e voce narrante del racconto, il suo amico imbranato Rusty e Slim, la ragazza del gruppo. I tre si mettono in cammino per il Campo, speranzosi di riuscire a vedere la vampira. Rusty è convinto che sia meravigliosa, Dwight non crede sia poi una gran bellezza. Chi perderà la scommessa subirà il taglio dei capelli.
Mentre si avviano verso le gradinate del piccolo stadio, i ragazzi vengono attaccati da un cane. Riescono a rifugiarsi su un chiosco, ma Slim rimane ferita. Dwight va a cercare aiuto in città e torna con la bella cognata Lee. Nel Campo, intanto, sono arrivati un furgone e un pullman neri, insieme ad un carro funebre. Si avvicina un avvenente uomo dai lunghi capelli neri, Julian Stryker, che accetta di vendere loro quattro biglietti. Ma di Rusty e Slim non c’è traccia.
Il terzetto si ritroverà più tardi in città e dovrà trascinarsi dietro anche Bitsy, la capricciosa sorella quattordicenne di Rusty. Ma non si fermeranno qui gli imprevisti di una giornata che cambierà le vite di tutti e il cui esito gira attorno alla gabbia in cui si esibisce Valeria.

Il Circo dei Vampiri è una lettura in grado di deliziare i palati dei cultori del vero horror. Quello alla King, per intenderci. Ma Laymon è in grado di mettere in campo sistemi personalissimi per suscitare la Paura. La sua bravura sta, in primis, nel creare la suspense e l’aspettativa dell’evento. D’altra parte, buona parte della storia si svolge nell’attesa dello Spettacolo. Il suo è un orrore suggerito, più che mostrato, una condizione psicologica di ansia, di timore di ciò che può accadere in luoghi fuori mano, parcheggi abbandonati, strade secondarie. Funzionale all’effetto è la connotazione negativa dei Luoghi, indissolubilmente legati a disavventure e tragedie del passato, alcune anche vissute dai protagonisti e descritte in lunghi flash-back.
La storia si svolge negli anni Sessanta, ma è una storia senza tempo, che può appartenere a qualsiasi generazione: un’estate di tre teen-ager, condita di avventure, esplorazioni, gesti coraggiosi e vigliaccate, sconosciuti pruriti. E l’autore si rivela assai abile nel ricreare la psicologia adolescenziale.
La scrittura di Laymon è essenziale, spartana, e coinvolgente. I periodi sono brevi, le descrizioni concise. Centrali risultano i ben costruiti dialoghi, cosa che rende la lettura agile e piacevole.

Risorse Web:
Richard Laymon su Wikipedia
Gargoyle Books
 

lunedì 28 novembre 2011

La Maledizione dei Mutanti

Titolo: X-MEN DELUXE, N.196 – LA MALEDIZIONE DEI MUTANTI
Testi: VICTOR GISCHLER
Disegni: PACO MEDINA
Chine: JUAN VLASCO
Colori: MARTE GARCIA
Copertina: MICO SUAYAN
Traduzione: LUCA SCATASTA
Lettering: LUCIA TRUCCONE
Pagine: 144
Ed. orig.: MARVEL COMICS, 2010/2011
Ed. italiana: PANINI COMICS, 07-2011
Su X-Men Deluxe n.196 continuano le avventure degli X-Men alle prese con la minaccia vampirica che si è abbattuta su San Francisco, da quando Xarus ha spodestato il padre, Dracula, e ha assunto il ruolo di Signore dei Vampiri.

Jublilee ha perso i suoi poteri, ma nella comunità degli X-Men ha ancora degli amici fidati: sono loro a prestarle le prime cure quando entra in contatto con il sangue di un vampiro kamikaze, immolatosi alla luce del sole proprio accanto a lei. Il suicida ha adempiuto gli ordini di Xarus, portando a realizzazione la prima parte del suo piano, che prevede la creazione di una nuova specie di vampiri mutanti. Immediatamente Jubilee presenta i sintomi del vampirismo e si unisce alle schiere di Xarus. Gli X-Men, ai quali si è aggiunto Blade, cercano di riportarla nella squadra, Logan riesce a introdursi nel covo di Xarus ma Jubilee, con l’inganno, gli trasmette il contagio vampirico.
I mutanti stanno studiando un antidoto al vampirismo. Grazie alle preziose indicazioni di Blade, riescono a trafugare la testa di Dracula allo scopo di riportarlo in vita, affinché stipuli un’alleanza con loro e, contemporaneamente, di risolvere il conto in sospeso che ha con il figlio.
Insieme, Dracula e gli X-Men raggiungono il covo di Xarus, ma dovranno combattere anche con Wolwerine. Ciclope riuscirà a far riacquistare il senno a Logan e i mutanti lasceranno a Dracula l’onore di sconfiggere Xarus.

Quest’albo contiene l’intera serie che vede gli X-Men combattere contro i vampiri. La sceneggiatura, interamente affidata a Gischler, nella sua essenzialità riesce a dare il giusto spazio ai momenti introspettivi senza sacrificare l’azione. Paco Medina ha modo di sbizzarrirsi regalandoci tavole ricche di primi piani che rendono al meglio le espressioni e gli atteggiamenti dei protagonisti. Il disegno è pulito ed è dato molto risalto all’anatomia dei personaggi, vampiri e mostri compresi.

Risorse Web:
X-Men su Wikipedia
Dracula Marvel su Wikipedia
Il blog di Victor Gischler
Marvel Comics
Panini Comics
 

venerdì 18 novembre 2011

X-Men Contro i Vampiri

Titolo: MARVEL MEGA PRESENTA, N.71 – X-MEN CONTRO I VAMPIRI
Testi: VICTOR GISCHLER, CHUCK KIM, JAMES ASMUS, ROB WILLIAMS
Disegni: G.CAMUNCOLI, C.BACHALO, T.RANEY, D.BRAITHWAITE
Chine: TOWNSEND, MENDOZA, FAUCHER, VEY, OLAZABA, IRWIN, BACHALO
Colori: F.D’ARMATA, A.FABELA, C.BACHALO, J.RAUCH, J.CHUNG
Copertina: MICO SUAYAN
Traduzione: FABIO GAMBERINI
Lettering: CLAUDIA SARTORETTI
Pagine: 96
                                                      Ed. orig.: MARVEL COMICS, 08/11-2010
                                                      Ed. italiana: PANINI COMICS, 07-2011

Abbiamo visto che Dracula continua ciclicamente a risorgere, dopo essere stato sconfitto dagli eroi dell’universo Marvel; nella sua ultima avventura in Gran Bretagna era stato trafitto da Excalibur, ma nonostante ciò è riuscito a tornare e, questa volta, dovrà vedersela prima con la sua progenie e poi con i mutanti.

In X-Men Contro i Vampiri vediamo svolgersi quattro vicende, sceneggiate e illustrate da diversi artisti.
Ne La Morte di Dracula, il Signore dei vampiri sta presenziando al concilio, in un’isola greca, di tutte le specie mondiali di succhiasangue. Alla riunione partecipano anche i suoi due figli e sarà proprio uno di loro, Xarus, a decapitarlo e ad assumere il potere. L’altro figlio di Dracula, Janus, deve trovare un modo per fermarlo, ma il patricida ha favore dei clan vampirici più potenti.
In Ladri di Cadaveri vediamo Gambit e Tempesta compiere un viaggio nelle catacombe abitate dai vampiri, per trovare una reliquia che salvi gli X-Men, e il mondo intero, dalla catastrofe. I vampiri guidati da Xarus hanno, infatti, in mente un piano che comporterà la nascita di una nuova stirpe vampirica dotata di superpoteri.
Segue Dal Tramonto all’Alba, storia in cui Husk, capace di cambiare la struttura molecolare del suo corpo, darà del filo da torcere a un gruppo di vampiri.
Infine, in Sopravvissuti, Magneto rincontrerà, fra i vampiri fuggiaschi, un vecchio amico che, come lui, fu testimone e vittima della crudeltà nazista.

In quest’albo, a differenza della serie vampirica di Capitan Bretagna, vediamo che Dracula ha assunto un look più moderno, abbandonando l’abito elegante e i capelli impomatati a favore di un’armatura cremisi e una selvaggia acconciatura da guerriero. Il nuovo stile è stato curato da Marco Djurdjevic (copertinista presso la Marvel) e l’impatto sui lettori è notevole.
La prima vicenda è narrata in maniera scorrevole, le tavole sono ordinate e consequenziali. Giuseppe Camuncoli pone molta enfasi alla fisicità e ai costumi dei protagonisti, regalandoci primi piani di grande effetto.
Più veloce e dinamica è invece la seconda avventura, disegnata con uno stile più personale e moderno, ove predominano le scene di battaglia, con tanto di onomatopee e schizzi di sangue.
I due brevi spin-off finali completano l’albo in grande stile. Tom Raney non toglie sensualità alla lignea Husk, facendo emergere forme femminili accanto a spine e nodi; le sfumature e i tratti morbidi di Braithwaite illustrano la toccante avventura di Magneto, dove il lettore rimane sospeso sull’epilogo.

Risorse Web:
X-Men su Wikipedia
Dracula Marvel su Wikipedia
Il blog di Victor Gischler
Giuseppe Camuncoli su Wikipedia
Il sito di Chris Bachalo
James Asmus su Wikipedia
Tom Raney su Wikipedia
Marvel Comics
Panini Comics
 

lunedì 14 novembre 2011

Capitan Bretagna & MI-13 - Nazione Vampira

Titolo: CAPITAN BRETAGNA & MI-13 – NAZIONE VAMPIRA
Testi: PAUL CORNELL
Disegni: L.KIRK, M.COLLINS, A.SYAF
Chine: J.LEISTEN, R.RIGGS, C.YEUNG, J.LIVESAY
Colori: B.REBER, R.BEREDO, J.D.RAMOS
Copertina: MICO SUAYAN
Traduzione: MARCO RIZZO
Lettering: LUCIA TRUCCONE
ISBN: 978-88-6589-356-2
Pagine: 160
Ed. orig.: MARVEL, 04-2009 / 07-2010
Ed. italiana: PANINI COMICS, 07-2011

Nelle schiere dei villain dell’universo Marvel, Dracula vanta un posto d’onore, e, seppure sempre sconfitto dall’eroe di turno, ogni volta è riuscito a risorgere determinato a realizzare i propri piani di conquista.

La Gran Bretagna è sempre stata l’obiettivo del Principe delle Tenebre, ma Van Helsing, Jonathan Harker e, in seguito, la loro progenie, si sono rivelati degli scomodi avversari. Dracula conosce l’MI-13, perciò decide di allearsi con Destino nel dichiarare guerra al Regno Unito: la sua vittoria garantirà il trionfo della sua specie, che troverà una patria, e la completa sottomissione del genere umano.
I supereroi guidati da Capitan Bretagna hanno assoldato Blade, una scelta che si rivela vincente perché il vampire hunter ha già combattuto contro Dracula, accanto a Quincy Harker.
Blade sta vivendo intensamente la sua relazione con Spitfire, ma la vampira soffre ancora per la perdita del figlio Kenneth che ora si trova accanto a Dracula. Il ragazzo si presenta nella casa di Spitfire e lei lo segue cadendo dritta nel tranello di Dracula.
Faiza è appena riuscita a convincere i suoi genitori a non intralciarla nella sua nuova vita di supereroe quando Dracula, che ha un conto in sospeso con l’Islam, cattura suo padre.
I supereroi elaborano un piano per salvare i prigionieri del conte, informati da Blade che il teschio di Quincy Harker possiede la magia necessaria a sconfiggere l’avversario. I vampiri riescono, però, a rubare la potente reliquia, costringendo l’MI-13 a cercare una soluzione alternativa.
I supereroi decidono di liberare il duca infernale Plotka, ancora prigioniero, e grazie alle sue illusioni oniriche avranno un prezioso diversivo che rallenterà l’avanzata dei vampiri, consentendo loro di prepararsi alla battaglia decisiva.
Destino fornirà, però, a Dracula un ostaggio molto prezioso per Capitan Bretagna…

Paul Cornell ci propone un Dracula forte e spietato, con un profondo senso dell’onore e una grande sete, non solo di sangue, ma anche di potere. Molto interessante il confronto con Faiza, in cui Dracula rivela i propri trascorsi di paladino della Cristianità, quando fermò l’avanzata turca.
La lettura del fumetto è scorrevole e le tavole piuttosto ordinate, e l’albo risulta godibile anche per i lettori estranei alle vicende di Capitan Bretagna.

Risorse Web:
Capitan Bretagna su Wikipedia
Blade su Wikipedia
Sito di Paul Cornell
Leonard Kirk su Wikipedia
Panini Comics
 

venerdì 11 novembre 2011

Capitan Bretagna & MI-13 - Inferno a Birmingham

Titolo: CAPITAN BRETAGNA & MI-13 – INFERNO A BIRMINGHAM
Testi: PAUL CORNELL
Disegni: KIRK, OLLIFFE, COLLINS, ALPHONA
Chine: BLAIR, DELPERDANG, LEISTEN, NEARY, SMITH, YEUNG
Colori: REBER, TREVIÑO, RAUCH, BEREDO, STRAIN
Copertina: STUART IMMONEN
Traduzione: MARCO RIZZO
Lettering: LUCIA TRUCCONE
ISBN: 978-88-6589-224-4
Pagine: 128
                                                      Ed. orig.: MARVEL, 11-2008 / 08-2009
                                                      Ed. italiana: PANINI COMICS, 06-2011

Nel 1976 la sezione inglese della Marvel Comics ha dato vita a Capitan Bretagna, un personaggio nato dalla fantasia di Chris Claremont e illustrato da Brian Trimpe. A differenza dei “colleghi” americani, Capitan Bretagna (Brian Braddock) non è un mutante dotato di superpoteri, ma un uomo che, morto per una nobile causa, fu resuscitato da Merlino e da sua figlia Roma e messo di fronte alla scelta fra una magica spada o un potente amuleto. Nella sua vita Brian si dedicò prevalentemente allo studio e, sentendosi poco portato per i combattimenti, scelse l’amuleto.
Capitan Bretagna è alle dipendenze dell’MI-13, la sezione dei servizi segreti inglesi che, davanti a gravi minacce, si avvale dell’aiuto dei supereroi locali.

Dopo aver faticosamente respinto l’invasione degli Skrull, i supereroi non hanno il tempo di rilassarsi perché Plotka, un duca dell’Inferno, sta invadendo i sogni dei cittadini inglesi. Alla squadra si aggiunge un nuovo membro proveniente dagli USA: si tratta di Blade, il cacciatore di vampiri. Il temperamento di quest’ultimo causa subito qualche problema: la vampira Spitfire, seppur appartenga alla schiera dei “buoni”, dopo le presentazioni riceve un paletto nel cuore.
Il duca infernale si avvale di numerosi trucchi per assoggettare i supereroi e rallentare la loro azione, causando anche qualche perdita nelle loro schiere. Ma, dopo una battaglia decisiva, sarà imprigionato in una gabbia magica.
Spitfire guarirà dalla ferita infertale da Blade e tra i due nascerà una passionale love story.
Intanto Dracula è ritornato in Inghilterra e ha già assaggiato il sangue dei locali.

Già in Tomb of Dracula Blade non nascondeva le proprie origini inglesi, usandole come valido pretesto per unirsi ai supereroi britannici, in previsione della minaccia vampirica imminente. Dalla sua prima apparizione, nel 1973, il suo aspetto ha subito una graduale evoluzione in senso moderno, complice la filmografia degli ultimi anni. Anche in quest’albo lo vediamo più somigliante a Wesley Snipes che al ragazzo dalla capigliatura a fungo di Tomb of Dracula. Questa volta il cacciatore di vampiri dovrà giungere a un compromesso con il suo innato senso del dovere nei confronti di Spitfire.
La storia è ben sviluppata e ad ogni personaggio è dato il giusto spazio, col risultato di non appesantire la lettura con noiose digressioni. Molto interessante è Faiza, la ragazza musulmana il cui valore nella battaglia contro gli Skrull viene premiato con la spada Excalibur.
Ottimi i disegni, in particolare le scene dinamiche e gli universi onirici che fanno da sfondo alle battaglie.

Risorse Web:
Capitan Bretagna su Wikipedia
Blade su Wikipedia
Sito di Paul Cornell
Leonard Kirk su Wikipedia
Sito di Adrian Alphona
Panini Comics
 

giovedì 3 novembre 2011

Charlaine Harris, "Resa dei Conti Mortale"

Titolo: RESA DEI CONTI MORTALE (Dead Reckoning)
Autore: CHARLAINE HARRIS
Anno: 2011
Edizione italiana: DELOS BOOKS, 2011
Traduzione: ANNARITA GUARNIERI
Copertina: FOTO MARIAN PENTEK
ISBN: 978-88-6530-166-1
Pagine: 408
In libreria, da settembre, è disponibile l’undicesimo romanzo della serie di Sookie Stackhouse, pubblicato dalla casa editrice Delos Books.

Sookie ha deciso di fare pulizie nella soffitta e coinvolge i suoi coinquilini fatati nello spostamento dei numerosi oggetti che la famiglia ha accumulato nel corso degli anni. L’operazione comporta l’inagibilità del salotto e del giardino, ingombrati da tutte le cianfrusaglie recuperate. La ragazza, recatasi al lavoro, presso il bar di Sam Merlotte, chiede al suo capo un consiglio su come sbarazzarsi, magari ricavando qualche soldo, degli oggetti. Sam si offre di accompagnarla presso un negozio di antiquariato, per chiedere una perizia. Da qualche tempo i mutaforma hanno fatto coming out e alcuni membri della società non hanno accolto la cosa di buon grado. Infatti, quando una bomba incendiaria viene lanciata nel locale di Sam, causando numerosi danni, i sospetti cadono su una di queste associazioni integraliste, spuntate come funghi dopo la rivelazione.
Il Merlotte’s, già prima dell’attentato, stava attraversando un periodo di crisi a causa dell’apertura di nuovi locali di ristorazione nei pressi di Bon Temps.
Eric, che grazie al legame con Sookie, ha avvertito la situazione di pericolo, si precipita al Merlotte’s e, in breve, fa giungere Pam insieme a un rinomato parrucchiere, che sistema i capelli bruciati di Sookie. Eric e Pam sono in lite e basta davvero poco ad aizzarli e farli azzuffare: Eric non ha permesso a Pam di trasformare in vampira la sua amante che, gravemente malata, ha ormai i giorni contati. Il veto è stato imposto da Victor, l’emissario di Felipe De Castro (il nuovo re di Louisiana e Nevada), che ha recentemente aperto un locale per vampirofili.
Victor ha turbato in senso negativo la comunità vampirica della Louisiana e sono in molti a volerlo morto; alcuni chiedono esplicitamente a Eric di occuparsene.
Amelia, la strega che ha vissuto da Sookie dopo Katrina, decide di far visita all’amica e troverà il modo di rompere definitivamente il legame con Eric.
Il vampiro reagirà piuttosto male all’incantesimo, anche se non smetterà di amare la protagonista, che sarà coinvolta nel piano per uccidere Victor.

Rispetto al romanzo precedente, che costituiva una sorta di anticipazione ai futuri eventi, qui vediamo più azione e colpi di scena.
È dato molto spazio alla politica e ai conseguenti giochi di potere che sono alla base della comunità vampirica ed Eric, questa volta, non riesce ad imporre il proprio carisma come in precedenza in quanto ha le mani legate da Victor, che risponde direttamente al re.
I problemi di Eric influiscono negativamente sulla relazione con Sookie, che appare più tiepida e fragile aprendo, forse, uno spiraglio di speranza a Bill, ancora innamorato di lei.
In questo romanzo Sookie scopre nuovi segreti concernenti la sua natura fatata, grazie a un messaggio lasciatole da sua nonna, ma non avrà molto tempo per lasciarsi andare a nostalgiche considerazioni: la sorella di Debbie Pelt è uscita dal carcere e vuole vendicarsi.
La narrazione si mantiene in prima persona con la consueta vivacità: Sookie non smette di fare ironia anche sui guai che le capitano e di soffermarsi a raccontare i suoi gesti quotidiani.

Risorse Web:
Sito dell’autrice
Charlaine Harris su Wikipedia
Delos Books
 

giovedì 27 ottobre 2011

Speciale Dampyr - N.7

Titolo: SPECIALE DAMPYR, N.7
Episodio: SHADOWMAN
Soggetto: LUIGI MIGNACCO
Sceneggiatura: LUIGI MIGNACCO
Disegni: ALESSANDRO BAGGI
Colori: no
Copertina: ENEA RIBOLDI
Lettering: OMAR TUIS
ISBN: no
Pagine: 160
Edizione: SERGIO BONELLI, 10-2011
In edicola dal 20 ottobre il settimo albo speciale di Dampyr, con una lunga avventura letteralmente al confine della realtà.

Duarte, per evadere dalla noia di una vita solitaria e dalla sua frustrante occupazione di designer pubblicitario, disegna fumetti supereoistici. Il suo personaggio, Shadowman, difende una Barcellona invasa da creature mostruose scaturite dagli incubi dello stesso Duarte.
Purtroppo le avventure di Shadowman trovano realizzazione al di fuori dalla carta stampata: i mostri infestano realmente le strade di Barcellona.
Caleb Lost, dopo aver ricevuto la notizia tramite internet, invia la sua squadra a indagare.
I nostri eroi hanno presto a che fare con insetti giganteschi che si aggirano nei tunnel della metropolitana e scoprono che anche il loro informatore ha avuto un’esperienza simile. Questi episodi diventano ancora più curiosi quando, navigando nella rete, si vedono le stesse creature illustrate nelle tavole di un fumetto on-line.
Duarte, accortosi che, dopo aver illustrato qualche episodio di Shadowman, in città succedono cose strane, decide di prendersi una pausa, ma l’incontro con una donna entusiasta del fumetto, lo sprona a riprendere il suo lavoro.
La nuova amante del disegnatore è Lady Nahema che, attraverso un inchiostro magico fornito con l’inganno, riesce a fargli aprire un portale, dal quale fuoriescono le creature da incubo illustrate nel fumetto.
Kurjak cadrà in uno di questi varchi e Harlan si precipiterà a soccorrerlo. Tesla, intanto, raggiungerà Duarte e, dopo essersi scontrata con Nahema, lo spronerà a illustrare una nuova avventura nella quale Shadowman salverà la vita dei dispersi.

Mignacco ci propone un’avventura onirica e delirante, avvalendosi di cliché che ormai non sorprendono più. Anche le creature dell’orrore non hanno caratteristiche sorprendenti rispetto a quanto già incontrato nei film e nei fumetti. La storia è gradevole, ma manca dell’eccezionalità che spetta a un albo speciale.
Anche i disegni di Baggi risentono di qualche imprecisione, pur mantenendosi dinamici e vivaci.

Risorse Web:
Luigi Mignacco su Wikipedia
Sito di Alessandro Baggi
Sergio Bonelli Editore
 

giovedì 20 ottobre 2011

Johnny Rosso, "Mezzosangue"

Titolo: MEZZOSANGUE
Autore: JOHNNY ROSSO
Edizione: MONDADORI, 2011
Copertina: DANIELE ORIZIO
ISBN: 978-88-04-60746-5
Pagine: 204
La collana “Piccoli Brividi” nasce, nel 1994, con l’intento di portare in Italia la serie di romanzi brevi per ragazzi di R.L.Stine. Si tratta di avventure prettamente horror che vedono protagonisti ragazzi della stessa età dei lettori. Accanto a Stine, sono stati pubblicati altri autori di horror per ragazzi, soprattutto nella collana “Super Brividi” nata nel 2000, come Darren Shan, per fare un esempio.
Accanto a mummie, pupazzi parlanti e zombi, abbiamo anche alcuni racconti di vampiri (fra i quali spicca Eredità di Sangue di Celia Rees), e lo storico R.L. Stine rischia di essere messo da parte a favore di uno scrittore italiano: Johnny Rosso (alias Carlo Martigli), autore di Mezzosangue e di altri agghiaccianti titoli di questa collana.

Ario è nato dall’unione di un vampiro con un’umana, ragion per cui non riesce a integrarsi con la comunità di vampiri in cui vive e con gli esseri umani. Il suo unico amico è Draco, un gatto che sembra capire il tormento della sua anima, combattuta fra la natura umana e quella vampiresca. Una sera, quando la sua parte vampira lo stava costringendo a nutrirsi di un cagnolino, incontra Luna, una ragazza che abita in un campo nomadi. I due passano del tempo insieme nutrendosi di sanguinaccio, fino a quando Mahran, l’anziana che guida la tribù, lo invita, senza troppa cortesia, ad andarsene e a non farsi più vedere nel campo.
Il giorno seguente un gruppo di vampiri compie un’incursione nel campo degli zingari e Ario sospetta il capo della sua comunità. Giunto al campo per spiegare ai Rom quanto successo e per prepararli all’eventualità di un nuovo attacco, Maharan scopre la sua identità e racconta di aver già avuto a che fare con le creature della notte, ma una nuova battaglia interrompe la discussione.
Ario decide di allontanarsi dal clan dei vampiri e, sperimentando la vita solitaria per le strade di Roma, ha modo di incontrare il peggio e il meglio della razza umana.
Quando incontrerà di nuovo Luna, questa gli spiegherà di essere, anche lei, una mezzosangue e, insieme agli altri Rom, organizzerà la difesa del campo. Riusciranno, con l’aiuto di alcuni ragazzi guidati da un sacerdote, a mettere in fuga non solo i vampiri, ma anche una pericolosa banda di motociclisti.

I personaggi sono ben caratterizzati ed è data la giusta enfasi alle contraddizioni che si agitano nella mente di Ario.
Johnny Rosso, quando ha abbandonato la finanza per dedicarsi alla scrittura, ha operato un’ottima scelta. Il linguaggio è perfettamente adatto al pubblico cui si rivolge e, attraverso l’horror, trasmette un importante messaggio ai giovani lettori. Rispettando gli elementi orrorifici senza addolcirli con stucchevoli espedienti, porta il lettore a non fermarsi alla prima impressione e a seguire i propri ideali, ma è anche data importanza alla possibilità di cambiare idea, valutando ogni aspetto delle
situazioni.

Risorse Web:
Collane per ragazzi Mondadori
Collana “Piccoli Brividi” su Wikipedia
Schede dei libri di R.L. Stine: Due Insolite Gemelle, Gemelle di Sangue
Schede dei libri di Darren Shan: Il Circo degli Orrori, L'Assistente del Vampiro, Tunnel di Sangue, Il Picco dei Vampiri, Cinque Prove Mortali, Il Principe dei Vampiri, I Cacciatori dell'Ombra, Il Lago delle Anime Dannate, Il Padrone del Male
 

mercoledì 12 ottobre 2011

Honey Blood - N.3

Titolo: HONEY BLOOD, N.3
Soggetto: MIKO MITSUKI
Sceneggiatura: MIKO MITSUKI
Disegni: MIKO MITSUKI
Colori: no
Copertina: MIKO MITSUKI
Traduzione: LAURA GIORDANO, SILVIA REBEZ
Lettering: LARA IACUCCI
Pagine: 192
Ed. originale: SHOGAKUKAN, 2009
Ed. italiana: PANINI COMICS, 08-2011
Con il terzo e conclusivo numero della serie Honey Blood, come anticipato, abbiamo un albo antologico che contiene i tre episodi autoconclusivi che l’autrice pubblicò, sulla rivista “Sho-comi”, come premessa alla serie, e due racconti indipendenti.

Cos’è veramente il mio ragazzo?!: Hinata legge voracemente tutti i romanzi dello scrittore Junya Tokinaga: è così ammaliata da queste storie di vampiri che non connette più dalla gioia quando il suo autore preferito si trasferisce vicino a casa sua. I due si frequentano assiduamente e Junya s’innamora di lei.
Hinata scoprirà che lo scrittore è un vampiro sorprendendolo a nutrirsi di sangue. La ragazza, che ricambia il sentimento d’amore nonostante la vera natura dello scrittore, dopo una scenata di gelosia, riceverà il bacio che vincola il vampiro a nutrirsi esclusivamente da lei, rinunciando, così, alla sua immortalità.
Fino a quando la notte cederà il posto al giorno: Hinata e Junya stanno insieme da qualche tempo, però la ragazza vorrebbe vivere la sua storia d’amore come le sue coetanee: passeggiare mano nella mano con il suo fidanzato e trascorrere qualche giornata insieme, ma Junya preferisce passare il tempo a casa, dedicandosi ai suoi romanzi. In occasione di una festa scolastica, il vampiro asseconda la fidanzata, uscendo alla luce del sole. Questa scelta gli costerà molto cara, perché il sole è letale per i vampiri e Hinata, dopo averlo soccorso in tempo, comprenderà le ragioni della sua riluttanza.
Fino ai confini dell’eternità: I romanzi di Tokinaga stanno per essere trasposti in pellicola, ma l’attore che interpreterà il vampiro, un idol di nome Mariya Satomi, non convince lo scrittore, sebbene Hinata lo trovi bellissimo.
Il regista propone a Junya di recitare come protagonista nel film, al posto di quello selezionato dal casting, causando il disappunto dell’idol. Satomi, con un pretesto, avvicina Hinata e scopre i morsi che la ragazza ha sul collo, smascherando così anche Junya.
Un mazzo di fiori per la mia amata principessa: Una ragazza mascolina scoprirà l’amore e il conseguente desiderio di prendersi cura del proprio aspetto.
Il primo amore si scioglie nella notte: Una ragazza si renderà conto, troppo tardi, che il ragazzo che ama ha sempre ricambiato i suoi sentimenti.

A differenza della serie principale, Hinata apprezza i romanzi vampirici, quindi manca l’iniziale ostilità nei confronti dello scrittore che abbiamo visto nel primo numero di Honey Blood. Gli anni passati come vampiro non hanno contribuito a mitigare il temperamento di Junya, le cui scelte appaiono determinate dagli istinti e dalla passionalità.
I due racconti finali sono tipicamente Shojo, carini, anche se non si distinguono per originalità.
I disegni sono graziosi ed espressivi, caratterizzati da un buon uso dei retini e dall’introduzione diligente di vignette umoristiche.

Risorse Web:
Panini Comics
 

giovedì 6 ottobre 2011

Dampyr - N.138

Titolo: DAMPYR, N.138
Episodio: VALZER CAJUN
Soggetto: DIEGO CAJELLI
Sceneggiatura: DIEGO CAJELLI
Disegni: GIULIANO PICCININNO
Colori: no
Copertina: ENEA RIBOLDI
Lettering: OMAR TUIS
ISBN: no
Pagine: 96
Edizione: SERGIO BONELLI, 09-2011
In tutte le edicole è disponibile il numero 138 di Dampyr e, come il titolo lascia presagire, l’avventura di questo mese si svolge nelle insidiose paludi della Louisiana.

Il professor Milius invia Harlan e Kurjak alla ricerca di un gruppo di studiosi di musicologia, misteriosamente scomparsi mentre svolgevano una ricerca presso la popolazione Cajun in Louisiana. Gli studiosi cercavano notizie riguardanti il valzer “Saman Patou”, di cui il dampyr ha ricevuto una copia, e inaspettatamente finiscono prigionieri e tenuti in catene da una mostruosa famiglia.
Kurjak e il dampyr, sulle tracce dei musicologi, si perderanno nel Bayou e rischieranno la morte incontrando i proiettili dei carcerieri. Entrando in una baracca isolata nel mezzo della palude, Harlan si troverà davanti a Saman Patou, un’entità demoniaca proveniente da un’altra dimensione, che si sta rigenerando grazie ai sacrifici umani offertigli dagli abitanti della zona.

Cajelli, a dispetto di chi è abituato a considerare la Louisiana il teatro di romantiche storie di vampiri alla Anne Rice, preferisce enfatizzare le insidie del Bayou e gli aspetti contorti delle persone che vivono isolate dal mondo civile. La grottesca famigliola, che ha preso a cuore la “salute” del demone, non è dissimile da quelle che abbiamo visto in alcuni film horror moderni, simili le dinamiche parentali a partire dalla “dolce” mammina. Il valzer di Saman Patou ricorda le macabre strofe di alcune Nursery Rhymes, dove l’horror è un elemento con cui ci si confronta quotidianamente. Lo sceneggiatore mantiene alta la tensione per tutto lo svolgimento della trama, non mancando di sorprendere con inaspettati colpi di scena, e il finale è lasciato aperto a un eventuale ritorno del demone in un’avventura successiva.
Dettagliatissimi i disegni di Piccininno, sia nel proporre l’intricata vegetazione palustre, che nell’illustrare gli interni della baracca/prigione, evocandone l’atmosfera claustrofobica e terrificante.

Risorse Web:
Il blog di Diego Cajelli
Diego Cajelli su Wikipedia
Giuliano Piccininno su Wikipedia
Sergio Bonelli Editore
 

venerdì 30 settembre 2011

Maxi Dampyr - N.3

Titolo: MAXI DAMPYR, N.3
Episodi: 1.MAGIA AFRICANA, 2.LA NOTTE DELLA TARANTA, 3.MAREA ROSSA
Sogg. e scenegg.: DIEGO CAJELLI (ep.1), ALESSANDRO CRIPPA (ep.2), ANDREA ARTUSI e IVO LOMBARDO (ep.3)
Dis.: FABRIZIO RUSSO (ep.1), ARTURO LOZZI (ep.2), LUCA RAIMONDO (ep.3)
Copertina: ENEA RIBOLDI
Lettering: OMAR TUIS
Pagine: 288
Edizione: SERGIO BONELLI, 07-2011

In tutte le edicole è disponibile il terzo Maxi Dampyr, con tre avventure autoconclusive, nelle quali vediamo il debutto, in questa testata, di nuovi sceneggiatori e artisti.

In Magia Africana, l’infermiere del Medical Team, Arno, contatta la squadra del dampyr affinché indaghi su alcuni omicidi di natura evidentemente soprannaturale. Giunto in Uganda, Harlan si trova in mezzo alla faida fra due bande di malviventi capeggiate da Lisimba e Mabasi. Quest’ultimo è convinto che tutti gli stregoni della Black Mbandwa siano stati sterminati quando, anni prima, diede alle fiamme il loro villaggio, ma dovrà ricredersi quando Lisimba gli chiederà di unire le loro forze per fermare il mojo, un feticcio animato responsabile degli omicidi. Durante uno scontro nell’accampamento di Lisimba, Harlan fermerà il mojo uccidendo lo stregone che lo ha creato. Per la Black Mbandwa, però, sarà finita solo quando tutti gli stregoni otterranno vendetta.

La Notte della Taranta porta Harlan in Puglia per indagare sul fenomeno del tarantismo. Recentemente è stato trovato il cadavere di una donna in un campo, con il corpo completamente coperto dalle tarantole; si tratta della seconda vittima degli aracnidi e la popolazione sospetta che si tratti di una maledizione. In quei giorni, Giordano, un musicoterapista, si trova nel Salento per una tournée e aiuterà il dampyr a far luce su una truce vicenda accaduta trent’anni prima. I responsabili, mafiosi della Sacra Corona Unita, grazie ad Harlan subiranno la giusta punizione.

Nelle Filippine si sta verificando il fenomeno della Marea Rossa. Quando le microscopiche alghe colorano il mare, alcuni biologi subiscono l’aggressione da parte di un gruppo di zombi guidati da Dunerjuf, lo scienziato che li ha animati. Harlan, Kurjak e Tesla si recano sul posto, inviati da Caleb Lost, e si uniscono al team del professor Walenka per trovare una soluzione che fermi Dunerjuf e il suo esercito di morti viventi.
Gli zombi rispondono a una cantilena intonata da Dunerjuf, mA gli ultrasuoni emessi da alcuni animali interferiscono con la nenia confondendoli. Uno strumento a fiato, nascosto in una grotta, costringerà i morti viventi a rivolgere la loro aggressività al padrone e metterà in salvo alla squadra del dampyr e l’équipe di Walenka.

Magia Africana di Cajelli coniuga l’azione agli elementi magico orrorifici, tenendoci sul filo del rasoio fino alla conclusione, in cui, con grande arguzia, lo sceneggiatore rielabora il famoso racconto “La Bambola” di Richard Matheson. Fabrizio Russo riproduce egregiamente i diversi scenari della vicenda e ci fa sussultare con agghiaccianti inquadrature del mojo.
Ne La Notte delle Taranta apprezziamo la scelta dell’ambientazione italiana in una Puglia ricca di tradizioni folkloriche. Le regioni italiane hanno fatto da sfondo a numerose e bellissime avventure dampyriane, dimostrando la grande sensibilità dello staff bonelliano nei confronti del nostro Paese. Le conseguenze del morso della tarantola sono “curate” con il ballo tradizionale, la Tarantella, ma qui vediamo che il “male” non è portato dai ragni, bensì dalla mafia, una piaga sociale ancora attiva e letale. Il soleggiato Salento è reso vivido nei paesaggi di Arturo Lozzi. L’artista ci mostra primi piani e figure molto dettagliate e precise ed ha il merito di aver illustrato il dampyr più sensuale mai visto nel corso della serie.
La Marea Rossa aggiunge un nuovo elemento alle nostre conoscenze sul sangue del dampyr: Artusi e Lombardo gli conferiscono proprietà terapeutiche se trasfuso in una vittima del morso di uno zombi.
Nelle ultime due avventure è posta particolare enfasi sulle proprietà magiche della musica che, fin dai tempi del “pifferaio magico”, è capace di operare cambiamenti nella mente di chi ascolta diventando, quindi, uno strumento maligno, oltre che terapeutico.

In memoria di Sergio Bonelli (1932-2011)

Risorse Web:
Il blog di Diego Cajelli
Il blog di Alessandro Crippa
Andrea Artusi su Wikipedia
Il blog di Arturo Lozzi
Il sito di Luca Raimondo
Sergio Bonelli Editore
 

lunedì 26 settembre 2011

Black Rose Alice - N.4

Titolo: BLACK ROSE ALICE, N.4
Soggetto: SETONA MIZUSHIRO
Sceneggiatura: SETONA MIZUSHIRO
Disegni: SETONA MIZUSHIRO
Colori: no
Copertina: SETONA MIZUSHIRO
Traduzione: EMILIO MARTINI
Lettering: ROSA MAIORANO
ISBN: 978-88-7471-326-4
Pagine: 192
Ed. originale: AKITA PUBLISHING, 2010
Ed. it.: RONIN / KAPPA ED., 07-2011
Dopo un lungo periodo d’attesa torna il manga Black Rose Alice, con il quarto volumetto disponibile nelle fumetterie.

Alice è circondata dalle attenzioni dei tre vampiri che abitano con lei; solo uno di loro, alla fine, sarà scelto per l’accoppiamento. L’atto sessuale porrà fine all’esistenza di entrambi, il seme del vampiro sarà preservato e vivrà in un altro corpo.
Curiosando nel ripostiglio, Alice trova un vecchio diario appartenuto ad Akiko, una ragazza vissuta negli anni ‘20. Dimitri e Alexander, in quel periodo ospiti del padre di Akiko, hanno conosciuto la ragazza quando era ancora bambina. Akiko, crescendo, s’innamora di Dimitri e soffre profondamente quando il padre, in punto di morte, nominerà il vampiro suo erede rendendoli fratello e sorella. Dopo qualche tempo, il vampiro informerà la ragazza sul desiderio di Alexander di farne la sua sposa. Conscia del destino cui andrà incontro, Akiko accetta di giacere con Alexander e, trascorrendo i suoi ultimi giorni con Dimitri, sarà finalmente felice.
Alice è ancora commossa dalle ultime pagine del diario quando la signorina Toko capita improvvisamente nel loro nido. Toko si è accoppiata con Leo e, adesso, sta vivendo i suoi ultimi giorni da vampira. Dimitri si occuperà di lei fornendole la “linfa” che allevia le sofferenze, ma la via di somministrazione, un bacio molto esplicito, susciterà la gelosia di Alice. Assecondando l’ultimo desiderio di Leo, Alice resterà insieme a Toko fino alla fine, assistendo, commossa, alla sua dipartita e alla liberazione, sottoforma di farfalle, del seme di Leo.

In quest’episodio vediamo un nuovo elemento della fisiologia dei vampiri: in seguito all’accoppiamento, la femmina, morendo, si trasforma in un albero e, contemporaneamente, libera il seme dell’amato.
Alice è volubile, fra i tre potenziali partner non riesce ancora a scegliere: anche dopo che Dimitri le confesserà i suoi sentimenti, la ragazza lo allontana in malo modo.
È difficile restare indifferenti al lavoro di Setona Misushiro, non solo per la capacità di apportare elementi originali a un tema sfruttato come il vampirismo ma, soprattutto, per la notevole capacità narrativa. Gli elementi orrorifici s’insinuano in maniera discreta in una trama amorosa, con un effetto perturbante dalla prima all’ultima pagina.
Le tavole sono gradevoli e caratterizzate da numerosi primi piani degli affascinanti protagonisti; un buon uso dei retini e delle inchiostrature aumentano il pregio di questo manga.

Risorse Web:
Setona Mizushiro su Wikipedia
Ronin Manga
 

venerdì 16 settembre 2011

Lynsay Sands, "Bianco, Celibe e Vampiro"

Titolo: BIANCO, CELIBE E VAMPIRO (Single White Vampire)
Autore: LYNSAY SANDS
Anno: 2003
Edizione italiana: DELOS BOOKS, 2011
Traduzione: ANNARITA GUARNIERI
Copertina: BRANISLAV OSTOJIC
ISBN: 978-88-6530-086-2
Pagine: 420
Dall’inizio dell’anno la casa editrice Delos Books ha inaugurato la collana “Vampiri e paletti”, una serie di romanzi ove il vampiro non solo affascina e spaventa ma riesce anche a divertire. Lynsay Sands, al pari di Charlaine Harris nella collana “Odissea vampiri”, è riuscita ad accattivarsi immediatamente le simpatie del pubblico italiano, dal quale era già conosciuta per i suoi romanzi rosa di ambientazione storica. La serie di romanzi dedicati alla famiglia Argeneau è composta di dodici titoli (che si rifanno ad alcune pellicole cinematografiche), la Delos Books ha iniziato con la pubblicazione del terzo, si tratta, infatti, di romanzi che possono essere letti senza attenersi scrupolosamente alla serialità, poiché ognuno contiene la storia di un membro di questa singolare famiglia.

Kate C. Leevers rischia di perdere il suo lavoro di curatrice presso la casa editrice Roundhouse Publishing, se non convince lo scrittore Lucern Argeneau a partecipare a un qualche evento che lo renda più visibile ai suoi lettori. Stancatasi dei lapidari “no” che riceve come risposta alle sue lettere, Kate si reca di persona a casa dello scrittore. Lucern le riserva una fredda accoglienza, sperando che la ragazza desista, ma è costretto a ospitarla per qualche giorno. In famiglia Argeneau fervono i preparativi per un matrimonio, e Kate viene notata da Marguerite, la madre di Lucern, che, immediatamente, la considera la compagna ideale per il figlio.
Dopo una serie di avventure e malintesi, Kate scoprirà che gli Argeneau sono vampiri e dovrà essere grata a Marguerite per aver convinto Lucern a presentarsi al convegno dell’R.T.. Durante la manifestazione succederà davvero di tutto, ma gli incidenti non ostacoleranno la nascita di una passionale storia d’amore fra Lucern e Kate.

I vampiri di Lynsay Sands sono, semplicemente, una specie diversa di esseri umani che discendono dagli abitanti della scomparsa Atlantide. Nel loro sangue vi sono elementi cellulari in grado di riparare i danni organici; se il sangue non è rinnovato con un’assunzione periodica, queste sostanze, i nanociti, si accaniscono sull’organismo stesso portandolo velocemente alla morte. Gli Argeneau sono un’antica famiglia di origine europea, ora trasferitasi in Canada, le cui dinamiche sono assimilabili a quelle di ogni famiglia, compresa la mamma chioccia in apprensione per i figli. Lucern ha cominciato a scrivere romanzi rosa-vampirici raccontando le storie d’amore dei suoi familiari: la precisione storica con cui racconta le vicende l’ha reso famoso, ma il suo brutto carattere l’ha portato a isolarsi. Ben diversi sono i suoi fratelli, dall’indole meno artistica e più orientata verso la realizzazione economica e professionale.
Kate è una ragazza comune, appartiene alla categoria delle donne carine ma poco sveglie, infatti, quando è messa al corrente dell’esistenza dei vampiri, accetta l’idea senza evidenti reazioni.
La prosa della Sands è semplice e scorrevole; sono le situazioni comiche, basate sull’equivoco, terribilmente imbarazzati, a strappare un sorriso al lettore. Le scene erotiche e romantiche sono ben scritte, anche se non c’è nulla che non si sia già letto in altre pubblicazioni di genere. Il romanzo non riesce a raggiungere nessuno degli obiettivi che si prefigge, la storia romantica è banale e le scene comiche sono prevedibili, quindi non hanno un effetto così esilarante.

Risorse Web:
Sito di Lynsay Sands
Lynsay Sands su Wikipedia
Delos Books
 

venerdì 9 settembre 2011

Vampir - N.5

Titolo: VAMPIR, N.5
Soggetto: NATSUMI ITSUKI
Sceneggiatura: NATSUMI ITSUKI
Disegni: NATSUMI ITSUKI
Colori: no
Copertina: NATSUMI ITSUKI
Traduzione: MANUELA CAPRIATI
Lettering: MARIA CHIARA ZINANI
ISBN: 978-88-6468-188-7
Pagine: 176
Ed. originale: KODANSHA, 2010
Ed. it.: GP PUBLISHING, 07-2011

Disponibile, in fumetteria, il quinto albo del manga Vampir di Natsumi Itsuki, pubblicato da GP Publishing.

Ryuka, sfruttando il crollo di un edificio a causa dell’esplosione di un ordigno, è riuscito a impossessarsi del corpo di Sabine. Ryo, Usui e Sho devono fermarlo per sempre, uccidendolo prima che possa entrare in un altro corpo. Ryo e Usui tentano un primo attacco ma riescono solo a danneggiare il corpo di Sabine/Ryuka.
Dall’Europa giungono i famigliari di Ryuka per reclamare il cadavere del congiunto, morto in seguito all’attentato che il padre stesso ha organizzato. Il corpo non è ancora stato trovato e il padre, nonostante le rassicurazioni di Sabine, teme che il figlio sia ancora in vita. Sabine, intanto, cerca di accattivarsi le simpatie dei fratelli del defunto, nella speranza di trovare, nel fratello di Ryuka, un corpo più forte ove incarnarsi.
In seguito a una fusione con il Barone, Ryo diventa il suo alter ego Kuro e si reca da Sabine/Ryuka con l’intento di ucciderla. Ha luogo una nuova colluttazione in seguito alla quale Sabine soccombe, ma il vampiro che abita il suo corpo s’incarnerà in un altro essere umano.

In questo numero sono accantonati i tragici feed-back e le indagini psicologiche a favore dell’azione, e i protagonisti assumono un ruolo più attivo nella vicenda. Il Barone e Cantarella diventano una sorta di guida, seppure il primo non esiti a mettere in chiaro cosa vuole da Ryo.
La famiglia per Itsuki è spesso un ambiente infido: abbiamo visto, nell’albo precedente, il caso di Sho e qui vediamo il padre di Ryuka capace di compiere un omicidio senza provare alcun rimorso, nemmeno di fronte alla visione del corpo dilaniato di suo figlio.
Sebbene ci si trovi di fronte a una rielaborazione del mito vampirico ben lontana dai canoni tradizionali, il manga di Itsuki è pervaso da atmosfere horror e scene crude che mancano in altri fumetti vampirici attuali, i quali, uniformandosi alla nuova ondata letteraria, hanno sacrificato gli elementi orrorifici a favore di “bei faccini” e amori controversi.

Risorse Web:
Vampir su Wikipedia
Natsumi Itsuki su Wikipedia
GP Publishing
 

venerdì 2 settembre 2011

Dampyr - N.137

Titolo: DAMPYR, N.137
Episodio: GLI IMPLACABILI
Soggetto: GIOVANNI ECCHER
Sceneggiatura: GIOVANNI ECCHER
Disegni: MAURIZIO DOTTI
Colori: no
Copertina: ENEA RIBOLDI
Lettering: OMAR TUIS
ISBN: no
Pagine: 96
Edizione: SERGIO BONELLI, 08-2011
In edicola il numero 137 di Dampyr, ambientato nel deserto di sale boliviano.

I lavori alla miniera di Salar dei Coimpasa procedono a rilento, gli operai sono spaventati dal sangue che compare in seguito alle trivellazioni. Gli uomini sospettano che, sotto la miniera, abiti una divinità conosciuta come “il Tìo” e temono di aver scatenato la sua furia. Harlan, Kurjak e Tesla giungono sul posto per indagare. Il dampyr percepisce immediatamente la presenza di un “maestro della notte”, ma non riesce a localizzarlo.
Anche altre persone non vogliono che gli scavi proseguano: due vampiri si recano alla miniera per fermare gli operai. Harlan e i suoi si mettono sulle loro tracce e riescono a trovarli. Si tratta di Butch Cassidy e Sundance Kid, gli eroi del west protagonisti delle storie tanto amate da Kurjak. I due sono stati vampirizzati, molti anni fa, in seguito a un rituale che prevedeva l’ingestione di un pezzetto di sale contenente il sangue del Tìo. Periodicamente sono costretti a tornare in Bolivia da una misteriosa voce che li chiama e, questa volta, vogliono scoprire di chi si tratta e recidere questo vincolo.
I minatori riescono a liberare il Tìo dalla sua prigione di sale e il demone comincia a ucciderli.
Sopraggiunge Harlan con i suoi compagni, ai quali si sono aggiunti i due cow-boy vampiri.
Cassidy e Sundance sono costretti ad obbedire al Tìo ma Harlan riuscirà a liberarli dall’oscuro padrone consentendogli, nonostante il dissapore di Kurjak, di concludere la loro esistenza in un’ultima cavalcata verso l’alba.

Il regista cinematografico Giovanni Eccher debutta nel mondo del fumetto proponendoci un’ottima sceneggiatura, nella quale gli elementi magico-vampirici s’insinuano in un contesto western dall’azzeccatissimo e stupendo epilogo.
Vediamo anche un inedito aspetto di Kurjak la cui corazza sarà scalfita in seguito all’incontro degli eroi della sua infanzia.
Maurizio Dotti, veterano di Tex e Zagor, con le sue tavole ricche di chiaroscuri, illustra questo western moderno proponendoci grandiosi scenari, i cavalli appaiono solo in chiusura essendo sostituiti da più attuali motociclette, ma l’effetto è comunque grandioso.

Risorse Web:
Maurizio Dotti su Wikipedia
Sergio Bonelli Editore
 

giovedì 25 agosto 2011

Don Dracula - N.3

Titolo: DON DRACULA, N.3
Soggetto: OSAMU TEZUKA
Sceneggiatura: OSAMU TEZUKA
Disegni: OSAMU TEZUKA
Colori: no
Copertina: OSAMU TEZUKA
Traduzione: EMILIO MARTINI
Lettering: MIRKO PELLICIONI, ROSA MAIORANO
ISBN: 978-88-7471-356-1
Pagine: 188
Ed. originale: AKITA SHOTEN, 1979
Ed. it.: RONIN / KAPPA ED., 07-2011

Disponibile in fumetteria il terzo volume che raccoglie le (dis)avventure del vampiro più famoso di tutti i tempi. Don Dracula è probabilmente una delle parodie più efficaci del mito vampirico, Osamu Tezuka si avvale di tutti gli stereotipi e leggende che caratterizzano i vampiri contestualizzandole nel Giappone moderno e regalandoci un fumetto divertente, ma comunque capace di fare riflettere i lettori su alcuni problemi sociali.

Dracula, per il rotto della cuffia: In seguito a un incendio nell’autostrada, Dracula si trova nel rifugio di una galleria insieme a due malviventi e una famiglia disperata. La ditta del capofamiglia è fallita e l’uomo si stava preparando a morire insieme a moglie e figli. La pericolosa avventura e l’aiuto di Dracula riusciranno a far apprezzare ancora la vita al manager che, grazie alla disattenzione dei malviventi, avrà anche i mezzi per ricominciare.
Chissà come, chissà perché, ecco Dracula: Un cucciolo di tigre e un panda sono scampati a un disastro aereo, Chocolat li ha trovati e si prende cura di loro. I cacciatori inviati dalle autorità scoprono una vittima di Dracula e riconducono i segni sul collo all’aggressione della tigre. Giunti a casa di Dracula, Chocolat si prodigherà per salvare gli animali, purtroppo senza successo.
Dracula non sa che pesci pigliare: Dracula sta male e ha bisogno di sangue per guarire. Chocolat prova a procurargli una vergine cercando nei quartieri malfamati, ma la sua insegnante la scopre e la dissuade dal frequentare quelle zone. Dracula otterrà comunque il suo sangue grazie a un astuto espediente della figlia.
Dracula sbagliato: Un cacciatore di vampiri è sulle tracce di Dracula perché lo considera il vampiro responsabile della morte della sua amata. Dracula è innocente ma, dopo aver visto che il cacciatore ha perso tutto per ottenere vendetta, lo asseconderà simulando la morte.
Dracula e il treno: Una vecchia locomotiva nottetempo miete vittime lungo i binari. Van Helsing, convinto che si tratti di un treno vampiro, si prepara a esorcizzarlo. Dracula si unisce alle ricerche e trova, in una casa di riposo, il vecchio ferroviere che conduceva la locomotiva. L’anziano riabbraccerà il suo treno ma, quando gli dirà che è destinato al museo, il treno decide di affondare nel mare...
Dracula a pezzi: Un gruppo di bambini si reca a casa di Dracula, tutti sono vestiti da franger spaziale e vogliono dar battaglia a Igor. Chocolat mostrerà loro le foto del suo paese natale spiegando quali tristi conseguenze ha la guerra. L’intervento di Chocolat servirà a far cambiare idea ai ragazzini.
Tremendamente Dracula: Il club di fantascienza di Chocolat ha costruito un modellino a grandezza naturale di un alieno per il festival. Dracula pensa che alla manifestazione parteciperanno belle ragazze e quindi interviene. Quando incontra il modellino, è vittima di un’allucinazione, e pensando di essere attaccato lo distrugge. Al vampiro non resta che mettersi al posto del finto alieno per il resto del festival.
Jaws of Dracula: Dracula soffre di mal di denti e, dopo aver provato i vecchi rimedi di famiglia, decide di andare dal dentista raccomandatogli da Chocolat. Si tratta della sorella di un compagno di scuola della figlia di Dracula e, quando il vampiro la vede, si innamora di lei. Dopo la cura Dracula si reca nell’ambulatorio per chiedere alla dentista di sposarlo ma dovrà fermare un gruppo di contrabbandieri che volevano ucciderla. Dopo la colluttazione Dracula dorme per molti giorni e, quando si risveglia, scopre che la dentista si è appena sposata.

Risorse Web:
Don Dracula su Wikipedia
Osamu Tezuka su Wikipedia
Sito ufficiale di Osamu Tezuka (japan/english)
Fansite italiano
Ronin Manga
 

mercoledì 17 agosto 2011

Lili St. Crow, "Il Diario degli Angeli - Tradimenti"

Titolo: IL DIARIO DEGLI ANGELI – TRADIMENTI (Betrayals – A Strange Angels Novel)
Autore: LILI ST. CROW
Anno: 2009
Edizione italiana: NEWTON COMPTON, 2011
Traduzione: ALBERTO FRIGO
Copertina: FOTO COLIN ANDERSON / GETTY IMAGES
ISBN: 978-88-541-2392-2
Pagine: 320
Disponibile, da gennaio, il secondo volume della saga “Il Diario degli Angeli”, della scrittrice canadese Lili St. Crow.

Dru e Graves, dopo essere miracolosamente scampati al vampiro Sergej, sono stati portati alla Schola, un istituto dove i dampiri e i lupi mannari affinano i loro poteri e imparano a usarli nei combattimenti contro i vampiri.
Graves, dopo essere stato morso da un licantropo, è diventato un loup-garou (capace di trasformarsi parzialmente senza perdere la propria umanità), ha deciso di seguire Dru e aiutarla a porre fine all’esistenza del vampiro che le ha sterminato la famiglia. Il ragazzo è entusiasta della nuova scuola, si è fatto degli amici fra i lupi e vuole cogliere il meglio da quest’opportunità; Dru, però, lo vede ancora come il timido e indifeso nerd che ha conosciuto e, per difenderlo, si mette nei guai. In una di queste occasioni “sboccia” la sua natura di Svetocha e sperimenta la sete di sangue.
Le Svetocha sono una vera e propria arma letale per i vampiri, purtroppo il loro numero è esiguo e devono essere protette ad ogni costo. Alla Schola Dru ha modo di conoscere una sua simile, Anna, che è giunta apposta per incontrarla. Nel corso della conversazione con Anna, Dru scopre importanti dettagli concernenti Christophe, e sconvolta apprende che il dampiro è progenie di Sergej. Qualcos’altro però rende l’animo di Dru irrequieto: le lezioni cui è iscritta non prevedono nulla di utile nel combattimento, inoltre ha la sensazione di essere osservata da qualcuno che vuole ucciderla.
Christophe si fa vedere solo saltuariamente, ma riesce a rassicurare Dru di non aver nulla in comune con Sergej e che può continuare a fidarsi. Ash, il lupo dalla testa argentata che aveva morso Graves, riesce a entrare nella Schola e, sebbene non si dimostri ostile nei confronti di Dru, alimenta il sospetto che nell’istituto vi sia un traditore che consentirà a Sergej di trovare la Svetocha.

In questo volume vengono portati alla luce alcuni elementi chiave per l’evoluzione della serie. Il rapporto fra Graves e Dru si complicherà a causa dell’atteggiamento di Christophe, più protettivo e premuroso nei confronti della protagonista.
Anche la mitologia concernente il “mondo reale” è arricchita da alcuni dettagli, viene introdotta la figura del lupo “domato”, un licantropo sottoposto ad atroci torture fino a diventare devoto al padrone/aguzzino. Ash è l’ultimo esemplare vivente di queste creature e l’atteggiamento ambivalente mostrato verso Dru (che decide di salvarlo) fa sorgere ipotesi su eventuali sviluppi delle vicende.
In questo secondo romanzo la narrazione si mantiene in prima persona, è conservato il linguaggio giovanile, però la trama è meno confusa e più strutturata rispetto al precedente. Non mancano i flash-back e le lunghe introspezioni della protagonista, concentrate prevalentemente nella parte iniziale consentendo, così, all’azione di svilupparsi nel finale.

Risorse Web:
Sito dell’autrice
Sito ufficiale della serie
Lili St. Crow su Wikipedia
Newton Compton
 

sabato 13 agosto 2011

Lili St. Crow, "Il Diario degli Angeli - Creature della Notte"

Titolo: IL DIARIO DEGLI ANGELI – CREATURE DELLA NOTTE (Strange Angels)
Autore: LILI ST. CROW
Anno: 2009
Edizione italiana: NEWTON COMPTON, 2010
Traduzione: ALBERTO FRIGO
Copertina: FOTO COLIN ANDERSON / GETTY IMAGES
ISBN: 978-88-541-1874-4
Pagine: 336
La recente ondata di letteratura urban fantasy, indipendentemente dal pregio degli scrittori, ha l’innegabile merito di aver avvicinato alla lettura gli adolescenti, in particolare le ragazze che, con molta facilità, s’identificano nelle protagoniste di queste serie con le quali, oltre all’età, hanno in comune il linguaggio, l’abbigliamento e le difficoltà quotidiane costituite soprattutto da scuola e genitori.

La protagonista de Il Diario degli Angeli si chiama Dru Anderson, insieme al padre dà la caccia alle creature soprannaturali, della cui esistenza è all’oscuro la maggior parte della popolazione.
La singolare occupazione del genitore comporta il trasferimento in diverse città, cui consegue l’integrazione nei vari istituti scolastici e l’impossibilità, per Dru, di mantenere eventuali amicizie.
Poco prima che suo padre parta per una missione, Dru scorge il gufo della sua defunta nonna e lo interpreta come presagio di sventura. L’inquietudine della protagonista trova fondamento la sera dopo, quando il padre torna a casa sotto forma di zombi e la attacca. Dru riesce a ucciderlo di nuovo, ma ora è sola e deve cercare qualcuno che la aiuti.
Non volendo più tornare in casa, dove il cadavere si sta velocemente decomponendo, si reca al centro commerciale, dove incontra Graves, un suo compagno di scuola col quale aveva scambiato qualche parola. Il ragazzo la tratta con gentilezza e le propone di soggiornare nello spazio che ha adibito ad abitazione all’interno del centro commerciale.
La notte stessa, mentre esplorano il supermercato deserto, i due subiscono l’aggressione da parte di un cane infuocato e di un licantropo dalla testa striata d’argento. Dru riesce a far fuggire i mostri, ma Graves, morso dal lupo mannaro, ha bisogno di soccorso. Dru porta l’amico a casa sua, preparandosi alla possibilità che il ragazzo possa trasformarsi. È quindi costretta a spiegare a Graves l’esistenza del “mondo reale” cioè quello abitato da creature fantastiche, come quelle che li hanno aggrediti.
Graves rifiuta di abbandonarla e la aiuterà a recuperare il furgone del padre. Sarà con lei quando il dampiro Christophe le spiegherà qual è la sua condizione, chiarendole le circostanze della morte dei genitori: Dru è una Svetocha, frutto dell’unione tra un vampiro e un umano come i dampiri, ma con maggiori poteri, una vera minaccia per i vampiri come Sergej, il mostro che ha già sterminato la sua famiglia e la sta cercando...

Lili St. Crow ha scelto dei protagonisti perfettamente assimilabili alla gente comune, discostandosi da molte sue colleghe che preferiscono personaggi di aspetto molto gradevole. Entrambi hanno i brufoli, Graves è un nerd della matematica, il suo dark look è discutibile così come il monociglio sopra gli occhi a mandorla. Entrambi non hanno più i genitori e hanno deciso di farcela da soli, fino all’arrivo di Christophe. Il rapporto fra Dru e Graves si costruisce pian piano, con piccoli gesti d’affetto e fiducia, fino a diventare l’uno il sostegno dell’altra.
Il dampiro Christophe è circondato da un alone di fascino misterioso, ha un invitante odore di dolci e, pur essendo solo in parte vampiro, è dotato di canini.
Le vicende sono narrate in prima persona dalla protagonista con il linguaggio tipico della sua età, purtroppo l’autrice le concede troppi momenti “prosaici” scanditi da rutti e gesti poco garbati.
Il romanzo inizia lentamente concentrando l’azione verso il finale; essendo il primo di una saga, molto spazio è dato alla presentazione di personaggi e di situazioni. Accanto ai pensieri di Dru compaiono, anche dopo la morte, quelli del padre, che la incitano e la consigliano, rendendo anche lui un protagonista attivo delle vicende.
Nell’insieme Il Diario degli Angeli (anche se di angeli non se n’è visto nemmeno uno) è una lettura leggera e coinvolgente per un pubblico giovane senza troppe pretese.



Risorse Web:
Sito dell’autrice
Sito ufficiale della serie
Lili St. Crow su Wikipedia
Booktrailer inglese
Newton Compton