sabato 13 agosto 2011

Lili St. Crow, "Il Diario degli Angeli - Creature della Notte"

Titolo: IL DIARIO DEGLI ANGELI – CREATURE DELLA NOTTE (Strange Angels)
Autore: LILI ST. CROW
Anno: 2009
Edizione italiana: NEWTON COMPTON, 2010
Traduzione: ALBERTO FRIGO
Copertina: FOTO COLIN ANDERSON / GETTY IMAGES
ISBN: 978-88-541-1874-4
Pagine: 336
La recente ondata di letteratura urban fantasy, indipendentemente dal pregio degli scrittori, ha l’innegabile merito di aver avvicinato alla lettura gli adolescenti, in particolare le ragazze che, con molta facilità, s’identificano nelle protagoniste di queste serie con le quali, oltre all’età, hanno in comune il linguaggio, l’abbigliamento e le difficoltà quotidiane costituite soprattutto da scuola e genitori.

La protagonista de Il Diario degli Angeli si chiama Dru Anderson, insieme al padre dà la caccia alle creature soprannaturali, della cui esistenza è all’oscuro la maggior parte della popolazione.
La singolare occupazione del genitore comporta il trasferimento in diverse città, cui consegue l’integrazione nei vari istituti scolastici e l’impossibilità, per Dru, di mantenere eventuali amicizie.
Poco prima che suo padre parta per una missione, Dru scorge il gufo della sua defunta nonna e lo interpreta come presagio di sventura. L’inquietudine della protagonista trova fondamento la sera dopo, quando il padre torna a casa sotto forma di zombi e la attacca. Dru riesce a ucciderlo di nuovo, ma ora è sola e deve cercare qualcuno che la aiuti.
Non volendo più tornare in casa, dove il cadavere si sta velocemente decomponendo, si reca al centro commerciale, dove incontra Graves, un suo compagno di scuola col quale aveva scambiato qualche parola. Il ragazzo la tratta con gentilezza e le propone di soggiornare nello spazio che ha adibito ad abitazione all’interno del centro commerciale.
La notte stessa, mentre esplorano il supermercato deserto, i due subiscono l’aggressione da parte di un cane infuocato e di un licantropo dalla testa striata d’argento. Dru riesce a far fuggire i mostri, ma Graves, morso dal lupo mannaro, ha bisogno di soccorso. Dru porta l’amico a casa sua, preparandosi alla possibilità che il ragazzo possa trasformarsi. È quindi costretta a spiegare a Graves l’esistenza del “mondo reale” cioè quello abitato da creature fantastiche, come quelle che li hanno aggrediti.
Graves rifiuta di abbandonarla e la aiuterà a recuperare il furgone del padre. Sarà con lei quando il dampiro Christophe le spiegherà qual è la sua condizione, chiarendole le circostanze della morte dei genitori: Dru è una Svetocha, frutto dell’unione tra un vampiro e un umano come i dampiri, ma con maggiori poteri, una vera minaccia per i vampiri come Sergej, il mostro che ha già sterminato la sua famiglia e la sta cercando...

Lili St. Crow ha scelto dei protagonisti perfettamente assimilabili alla gente comune, discostandosi da molte sue colleghe che preferiscono personaggi di aspetto molto gradevole. Entrambi hanno i brufoli, Graves è un nerd della matematica, il suo dark look è discutibile così come il monociglio sopra gli occhi a mandorla. Entrambi non hanno più i genitori e hanno deciso di farcela da soli, fino all’arrivo di Christophe. Il rapporto fra Dru e Graves si costruisce pian piano, con piccoli gesti d’affetto e fiducia, fino a diventare l’uno il sostegno dell’altra.
Il dampiro Christophe è circondato da un alone di fascino misterioso, ha un invitante odore di dolci e, pur essendo solo in parte vampiro, è dotato di canini.
Le vicende sono narrate in prima persona dalla protagonista con il linguaggio tipico della sua età, purtroppo l’autrice le concede troppi momenti “prosaici” scanditi da rutti e gesti poco garbati.
Il romanzo inizia lentamente concentrando l’azione verso il finale; essendo il primo di una saga, molto spazio è dato alla presentazione di personaggi e di situazioni. Accanto ai pensieri di Dru compaiono, anche dopo la morte, quelli del padre, che la incitano e la consigliano, rendendo anche lui un protagonista attivo delle vicende.
Nell’insieme Il Diario degli Angeli (anche se di angeli non se n’è visto nemmeno uno) è una lettura leggera e coinvolgente per un pubblico giovane senza troppe pretese.



Risorse Web:
Sito dell’autrice
Sito ufficiale della serie
Lili St. Crow su Wikipedia
Booktrailer inglese
Newton Compton
 

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