venerdì 4 marzo 2011

Dracula

Titolo: DRACULA
Storia: BRAM STOKER
Adattamento: LEAH MOORE, JOHN REPPION
Disegni: COLTON WORLEY
Copertina: JOHN CASSADAY
Lettering: ALESSANDRO BENEDETTI
Traduzione: FABIO GAMBERINI
ISBN: 978-88-6346-875-5
Pagine: 176
Ed. originale: DYNAMITE ENT., 2009
Ed. it.: PANINI COMICS, 11-2010
La Panini ha pubblicato nel novembre scorso un’ambiziosa versione a fumetti di Dracula, tratta dall’omonimo romanzo di Stoker. L’adattamento è di Leah Moore (figlia di Alan Moore) e del marito John Reppion, con le illustrazioni di Colton Worley.

30 aprile, Monaco. Jonathan Harker è su una carrozza, fuori città. Il cocchiere lo avvisa che è Walpurgisnacht, non certo la notte migliore per viaggiare, e si rifiuta di imboccare una strada indicata da Harker. L’inglese prosegue a piedi la sua escursione, e ad un certo punto scorge in lontananza, solo per un attimo, la sagoma di un uomo alto e magro. Camminando, Harker perde la cognizione del tempo e viene sorpreso da una tormenta di neve. Per sfuggire al freddo, trova riparo in una cripta. Qui, però, accade qualcosa di impensabile: una salma con un palo infisso nel petto sembra rispondere al fulmine, levandosi in un lamento di agonia. Jonathan fugge via, ma presto è sopraffatto dalla tormenta. Viene trovato più tardi dagli abitanti del villaggio, sotto ad un enorme lupo, che gli ha salvato la vita con il calore della pelliccia. Harker viene, così, riportato al Quatre Saisons, dove trova una lettera del nobile che lo aspetta al suo castello: Dracula.
Il viaggio di Harker verso la Transilvania continua, seguito dalle note vicende raccontate da Stoker nel romanzo: l’incontro di Jonathan con le tre spose, la sua reclusione nel castello, le tre proposte di matrimonio di Lucy, la vacanza a Whitby con l’amica Mina, il naufragio della nave Demeter, fino all’inseguimento di Dracula in Transilvania e allo scontro finale.

Questo Complete Dracula si presenta come una fedelissima versione della storia di Stoker, cui nulla aggiunge, risultando pedissequa e priva di originalità. Moore e Reppion riprendono persino la formula stessa del racconto, riproponendo l’espediente dei diari, delle lettere, dei documenti. Su fumetto, però, la cosa sembra non funzionare altrettanto bene, appesantendo troppo la lettura. Lettura, peraltro, già abbastanza faticosa per le lunghe e onnipresenti didascalie, talmente fitte da soffocare a più riprese i disegni. Unico aspetto interessante del testo è l’inserimento dell’antefatto tratto dall’Ospite di Dracula.
Notevoli risultano, invece, le illustrazioni: dei veri e propri dipinti, plumbei, dal sapore espressionista. I personaggi sono rigidi, proposti in una certa fissità e ritratti con volti scavati, ombrosi, in cui si proietta un forte dissidio interiore. La precisione è quasi fotografica, con colori smorti, spenti, notturni. Il disegno, comunque, è fin troppo asservito alla parte testuale, cui viene delegata la narrazione, rinunciando in tal modo alla fluidità delle vignette.
In definitiva, non si capisce bene il senso di questo pretenzioso Dracula, vista l’esistenza delle superbe versioni a fumetti di Mignola, Muth, Crepax, Fernandez… Se, poi, in nome della fedeltà al romanzo, se ne ripropongono interi brani, tanto vale rileggersi il libro.

Risorse Web:
Sito ufficiale di Moore e Reppion
John Reppion su Wikipedia
Leah Moore su Wikipedia
Panini Comics
 

1 commento:

  1. In realtà è proprio l'aspetto artistico a risultare inferiore ai precedenti adattamenti.Il tratto è spesso insicuro,dando l'impressione che due diverse persone abbiano realizzato le tavole.(Tanto che i volti di alcuni personaggi presentano tratti diversi tra una pagina e l'altra)Per quanto lenti i testi invece riportano parti del romanzo spesso tagliate come l'attiva e fondamentale partecipazione di Mina alle indagini per trovare ili nascondigli del Conte.

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