venerdì 28 novembre 2014

Richelle Mead, "Il Bacio dell’Ombra"

Titolo: IL BACIO DELL’OMBRA (Shadow Kiss)
Autore: RICHELLE MEAD
Anno: 2008
Edizione italiana: RIZZOLI, 2011
Traduzione: M. C. SCOTTO DI SANTILLO
Copertina: n.i.
ISBN: 978-88-17-04711-1
Pagine: 558
In attesa di avere notizie sulla distribuzione italiana del film tratto dal primo romanzo, e approfittando della recentissima pubblicazione in Italia del sesto e ultimo volume della saga (spin-off “Bloodlines” a parte), riprendiamo a parlare di “Vampire Academy”, con il terzo libro intitolato Il Bacio dell’Ombra.

La dhampir Rose Hathaway viene svegliata nel cuore della notte dalle sensazioni della Moroi Lissa, la quale sta amoreggiando con il suo amato Christian: nel sonno le difese della dhampir sono abbassate, per cui le emozioni più intense le giungono più facilmente. Per scrollarsi di dosso le sensazioni dell’amica, infastidita, Rose decide di prendere un po’ d’aria. Mentre gironzola nel parco dell’Accademia, si imbatte in Dimitri, impegnato nel suo turno di guardia, e si giustifica raccontando di aver fatto un brutto sogno. Ma a Dimitri non piace quest’ennesima trasgressione di Rose, non avendo dimenticato che la dhampir finì insieme ad alcuni amici dritta nelle mani degli Strigoi, rendendosi pure responsabile della morte di Mason. Sopraggiunge nel frattempo Alberta, il capitano dei guardiani, e Rose è costretta a nascondersi dietro una siepe. Ascoltando la conversazione tra i due guardiani, viene a sapere che ancora non si è tenuto il processo a Victor Dashkov, il membro di una stirpe reale che tempo addietro aveva rapito e torturato Lissa per sfruttarne i poteri di guarigione. Rientrando, Rose si ritrova davanti Mason, con una figura fluttuante e traslucida. La dhampir si stroppiccia gli occhi incredula, ma il fantasma è ancora lì, con un’espressione triste sul viso. Mason cerca di parlarle ma dalle sue labbra non esce alcun suono, spaventando a morte Rose, che si precipita nella sua stanza.
Il giorno seguente iniziano le tanto attese esercitazioni che per sei settimane vedranno i novizi dhampir proteggere i Moroi giorno e notte, con tanto di simulazioni di attacchi. Rose è eccitata al pensiero di trascorrere sei settimane con Lissa. Anche se il loro legame a volte è un po’ frustrante, Rose e Lissa sono sempre legate da una profonda amicizia e Rose non ha dubbi sul fatto che, una volta diplomata, diventerà la guardiana dell’amica. Intanto la dhampir deve allenarsi con un Moroi con cui non ha alcun legame: le viene affidato Christian. Ma durante le esercitazioni, le visioni di Mason distraggono Rose e, cosa ben più grave, l’Accademia subisce un nuovo attacco da parte degli Strigoi.

Anche in questo terzo volume de “L’Accademia dei Vampiri”, Richelle Mead ci regala emozioni e colpi di scena. Catapultati ancora nell’Accademia, viviamo con Rose il duro lavoro delle esercitazioni, ma anche la sua lotta con l’oscurità e con il terrore provocatogli dalla visione del fantasma di Mason. La piccola dhampir deve poi gestire anche il corteggiamento dell’intrigante Adrian, mentre il suo cuore batte solo per Dimitri. ll personaggio di Dimitri guadagna spazio e spessore, e oltre a potreggere Rose deve affrontare in un emozionante corpo a corpo gli Strigoi. Dal canto loro, gli Strigoi sono sempre più determinati a distruggere i Moroi, e il loro attacco suscita non poca suspense, per arrivare ai colpi di scena del finale.

Risorse Web:
Sito dell’autrice
Richelle Mead su Wikipedia
Sito dell’editore
 

lunedì 17 novembre 2014

FVZA. Federal Vampire and Zombie Agency

Titolo: FVZA. FEDERAL VAMPIRE AND ZOMBIE AGENCY
Soggetto: DAVID HINE, BEAU FLYNN, TRIPP VINSON
Scenegg.: DAVID HINE
Disegni: ROY ALLAN MARTINEZ, WAYNE NICHOLS
Colori: KINSUN LOH, JERRY CHOO
Copertina: CLINT LANGLEY
Traduzione: GIULIANA NICITA
Lettering: SILVIA MOCCHEGIANI
Pagine: 168
Ed. orig.: RADICAL B., 10-2009/03-2010
Ed. italiana: COMMA 22, 08-2011

L’agente Landra ha un compito ingrato: uccidere il nonno, il dottor Hugo Pecos, sospettato di essere infetto. La donna, con la pistola puntata, ricorda la sua infanzia con l’uomo, che ha cresciuto lei e il fratello Vidal nella sua casa nel deserto di Albuquerque. Pecos faceva loro da tutore e da istruttore di arti marziali, sostenendo di doverli preparare all’imminente ritorno di vampiri e zombie. I mostri erano giunti in America con la prima ondata di coloni e nell’Ottocento si combatté contro di loro una vera e propria guerra. I virus di vampirismo e zombismo furono debellati nei decenni successivi, ma, da quando Pecos affrontò gli infetti durante la Seconda guerra mondiale, ha sempre sostenuto che sarebbero tornati.
A Los Angeles, il vampiro Mandrake sta creando un branco, deciso a conquistare gli Stati Uniti. La sua prima mossa è un gesto dimostrativo: la diffusione del virus dello zombismo nella rete idrica della piccola cittadina di Corben, in Tennessee, che stermina tutta la popolazione. Intanto la Sicurezza Nazionale contatta Pecos per riformare l’FVZA, la Federal Vampire and Zombie Agency.
Landra e Vidal coadiuvano il nonno nell’addestramento delle truppe, non senza qualche difficoltà: le reclute non hanno molto rispetto per gli zombie prigionieri e per Landra arrivano anche problemi di cuore.



Viene poi catturato uno dei “vassalli” di Mandrake, che rivela il nome e il nascondiglio del padrone. Ma è troppo tardi: Mandrake è stato ucciso dalla vampira Yaelis, agli ordini del capo dei vampiri, Nephilis, che sta organizzando una micidiale offensiva fissata per Halloween. Sventare i piani dei vampiri non sarà impresa facile per gli uomini dell’FVZA e molti cadranno nella battaglia. E intanto Landra scopre un tremendo segreto di famiglia.

La storia di FVZA si svolge in un cupo mondo ucronico, che ha visto l’umanità combattere una guerra lunga oltre un secolo contro vampiri e zombie: un mondo nato e sviluppato sulle pagine virtuali del sito FVZA.org, creato da Richard S. Dargan, e approdato poi su questo splendido fumetto. Pardon, romanzo grafico.
Precisazione doverosa, dal momento che i disegni di questa graphic novel sono assolutamente strepitosi: realistici, dinamici, crudi. Lo stile, dallo spessore pittorico, si sposa alla perfezione con un racconto dal ritmo cinematografico. Le tavole sono talmente realistiche e ben realizzate che il lettore ha davvero l’impressione di guardare un film, con attori in carne ed ossa, paesaggi e scorci metropolatani tanto fedeli da risultare semplicemente fotografici. La maestria di Martinez e Nichols si rivela ancor maggiore nell’uso delle luci e dei riflessi, come ad esempio sugli occhiali di Hugo, nei fari della auto di notte, nei raggi solari che accecano un neonato vampiro, nelle fiamme che consumano gli zombie.



I vampiri di FVZA non sono certo i fighetti sbrilluccicanti dei moderni film per teenager, ma ricordano piuttosto gli orridi nosferatu cinematografici e i feroci succhiasangue di 30 Days of Night: dopo un anno già sono calvi e dopo cinque hanno l’aspetto di cadaveri viventi; non hanno più stimoli sessuali e l’unica cosa che provano è la brama di sangue. Un vampiro non può essere ucciso dalla luce del sole, ma ne viene solo ustionato, e per eliminarlo è necessario distruggerne il cervello, spezzargli la spina dorsale o svuotargli le vene.
La condizione di vampiro e di zombie viene, in definitiva, presentata da Hine in tutto il suo orrore: parodia della vita, riduce le vittime a un branco di lupi affamati, privi di umanità. Qualcuno cede a tale situazione, non riuscendo a sostenere lo sfaldamento dei sentimenti e della natura umana, a cui il lettore assiste raggelato. Su tutti, il commovente episodio della donna che cerca di resistere all’infezione, la cui umanità svanisce più in fretta dell’istinto materno: la prima cosa che farà da zombie è procurare carne fresca ai figli.

Risorse Web:
The Federal Vampire & Zombie Agency
Anteprima del fumetto
David Hine su Wikipedia
Sito di Wayne Nichols
Intervista a David Hine
The Urban Dead Wiki
Comma 22 Editore
 

sabato 8 novembre 2014

Antonio Daniele & Daniela Bolognini, "True Blood. La Guida Completa"

Titolo: TRUE BLOOD. LA GUIDA COMPLETA
Autore: ANTONIO DANIELE, DANIELA BOLOGNINI
Anno: 2013
Edizione italiana: KERES EDIZIONI
Copertina: LINA ALLEGRO
ISBN: 978-88-97231-07-3
Pagine: 208
True Blood, la serie televisiva che ha più innovato il genere vampiresco negli ultimi anni, si avvia alla sua conclusione proprio in questi giorni: martedì prossimo è in programma su Fox l’ottantesimo e ultimo episodio. Sookie & Co. ci hanno accompagnato per sette lunghi anni, facendoci spaventare, emozionare, divertire. Ben quattordici, invece, gli anni di vita dei “Southern Vampire Mysteries”, la saga letteraria creata da Charlaine Harris, conclusasi con il tredicesimo romanzo Morti Per Sempre.
Tutta la storia della serie, raccontata romanzo per romanzo e puntata per puntata, viene ripercorsa dal recente saggio/guida True Blood. La Guida Completa di Antonio Daniele e Daniela Bolognini. Chiariamo subito un punto: i due autori sono ideatori e curatori del nostro Catafalco, per cui spero mi perdonerete se sono un po’ di parte!
Ma, d’altra parte, è difficile immaginare uno studio più completo ed esaustivo sulla serie di Charlaine Harris e di Alan Ball. Veniamo quindi al contenuto del libro, che è organizzato in quattro parti. La prima prende in esame i tredici romanzi, sviscerendone trame, significati e differenze con il telefilm, i diciassette racconti paralleli alla serie (dieci dei quali inediti in Italia), l’antologia Dead But Not Forgotten (di prossima uscita in USA), in cui quindici autori scelti dalla Harris si cimentano in storie di vari personaggi del sookieverse, e la chicca After Dead, libro in cui la Harris racconta il futuro che aspetta ciascun personaggio dopo gli eventi di Morti Per Sempre (un piccolo spoiler: Sookie si sposerà con... Sam Merlotte e avrà quattro figli!).



La seconda parte è dedicata alla serie televisiva e passa in rassegna ciascuna delle ottanta puntate, più i sei “minisodi” della serie A Drop of True Blood. Questa sezione risulta utile non solo a chi non abbia visto gli episodi, ma anche ai fan più accaniti. Infatti gli autori qui ci svelano moltissimi particolari nascosti nelle scene, come i titoli dei libri letti dai personaggi, i programmi da loro visti in tv, i poster appesi alle pareti del Fangtasia e mille altre curiosità. Inoltre per ogni episodio vengono riportate le citazioni più argute e divertenti. Come quando Jessica, appena trasformata, esclama: «Niente più schiaffi, niente più clarinetto, niente più... compiti a scuola, niente più regole! Yeahhh! Sono un vampiro!» (ep. 1.11).
Nella sezione “Multimedia” vengono esaminati i fumetti tratti dalla saga, quasi tutti editi in Italia dalla Panini (non manca qualche inedito), il merchandising, il videogioco Dying For Daylight, che vede protagonista la vampira Dahlia, e la musica, vero e proprio protagonista dello show, tanto che tutti gli episodi originali prendono il titolo da altrettante canzoni.



Utile per chi voglia approfondire e orientarsi nel sookieverse risultano poi le appendici: la guida ai personaggi principali e la bibliografia. Ad arricchire il volume ci sono le immagini dei volumi citati e alcune belle illustrazioni originali dell’artista Lina Allegro, autrice anche della Sookie in copertina.
In conclusione, citando la quarta, consigliamo caldamente questo libro «a chi è incuriosito dall’avvincente ciclo di Sookie Stackhouse e dal relativo fenomeno mediatico, a chi non ha perso una puntata del telefilm ma non ha letto i volumi, o viceversa, ma anche ai più accaniti fan che vogliano scoprire di più sul sookieverse. Se pensavate di sapere tutto su True Blood e sulla saga di Charlaine Harris, questo libro è pane per i vostri denti».
Il libro, stampato in edizione limitata, si può acquistare scontato del 20% esclusivamente su eBay o scrivendo a keresedizioni@gmail.com (mi informano che la disponibilità sulle varie librerie online è fittizia).

Risorse Web:
Keres su Facebook
Scheda del libro
 

venerdì 7 novembre 2014

Dampyr - N.166

Titolo: DAMPYR, N.166
Episodio: IL SOFFIO CALDO DELL'HARMATTAN
Soggetto: CLAUDIO FALCO
Sceneggiatura: CLAUDIO FALCO
Disegni: SILVIA CALIFANO
Colori: no
Copertina: ENEA RIBOLDI
Lettering: OMAR TUIS
ISBN: no
Pagine: 96
Edizione: SERGIO BONELLI, 01-2014

Il team di cacciatori di vampiri guidati da Harlan Draka, vincendo la riluttanza di Kurjak, si reca nuovamente in Africa per indagare sullo smaltimento di rifiuti tossici responsabile di una letale epidemia in Burkina Faso.
Gli indizi che hanno raccolto portano al Maestro Laforge, che hanno già incontrato in Sud Africa e, attraverso il gruppo di ecologisti Pouvoir Vert e l’ex giornalista Marchand, riusciranno a stanarlo, evitando con notevole abilità, di cadere nelle trappole predisposte dal Maestro.

In questo numero di Dampyr abbiamo una nuova conferma dell’abilità di Claudio Falco alla sceneggiatura; partendo da un fatto attuale e credibile, riesce a realizzare un’avventura mozzafiato permettendosi anche di eliminare uno dei “villain” più ambiziosi della serie dopo solo due apparizioni.
Grande novità anche ai disegni: Silvia Califano ha realizzato delle tavole grandiose, in particolare per le scene dinamiche che vantano prospettive cinematografiche, i primi piani sono realizzati con grande cura e nemmeno il dettaglio più irrilevante sfugge ai suoi pennelli. Speriamo non debba trascorrere molto tempo prima di poter rivedere le sue tavole su Dampyr.

Risorse Web:
Un'interessante intervista a Claudio Falco
Blog di Silvia Califano
Blog di Enea Riboldi
Sergio Bonelli Editore
Dampyr su Wikipedia
 

martedì 4 novembre 2014

Dracula Untold

Titolo: DRACULA UNTOLD (Dracula Untold)
Regia: GARY SHORE
Soggetto, scen.: MATT SAZAMA, BURK SHARPLESS
Interpreti: LUKE EVANS (Vlad Dracula), SARAH GADON (Mirena), CHARLES DANCE (Vampiro maestro)
Durata, Col., Orig.: 92’, C, USA
Produzione: UNIVERSAL, LEGENDARY et al.
Anno: 2014
Distribuzione: UNIVERSAL
Uscita: 30-10-2014

È uscito il 30 ottobre nelle sale italiane Dracula Untold, opera prima del regista irlandese Gary Shore.

Transilvania, XV secolo. Sulla riva di un fiume, il principe Vlad Dracula e i suoi uomini trovano l’elmo di un soldato turco, indebitamente infiltratosi nelle loro terre. Sembra che l’elmo sia stato trascinato dalla corrente, quindi Dracula e un gruppo di fedelissimi salgono sul Monte del Dente Rotto, dove sospettano sia stato ucciso il soldato. Penetrati in una grotta, i transilvani vengono massacrati da una creatura che si muove nel buio, potente e inafferrabile (Charles Dance, già vampiro in Underworld – Il Risveglio). L’unico che ne esce vivo è Vlad, salvato dalla luce del sole.
Tornato al castello, il principe può riabbracciare la bella moglie Mirena e l’amato figlio Ingeras, e apprende dal monaco Lucian di essere sopravvissuto all’attacco di un vampiro. Intanto a corte arriva una delegazione turca, a cui viene pagato il solito tributo in monete d’argento. Ma questa volta non è abbastanza: il Sultano Mehmed II intende rinnovare una vecchia usanza ed esige che gli si consegnino mille ragazzi transilvani per allargare le fila del suo esercito. Dracula stesso da ragazzo venne consegnato ai turchi, e crebbe con l’attuale Sultano. Si reca quindi come un amico da Mehmed e cerca di convincerlo a rinunciare alla gravosa richiesta. Per tutta risposta il Sultano rilancia pretendendo anche la consegna di Ingeras. Vlad si rifiuta di consegnare il figlio e scoppia la guerra.
I numeri dell’armata ottomana sono schiaccianti rispetto a quelli dell’esiguo esercito transilvano, e Vlad prende l’unica decisione che gli può dare la forza necessaria a vincere: si reca nella grotta sul Monte del Dente Rotto e chiede al vampiro maestro di essere trasformato. Ma un destino di dannazione lo attende se nei primi tre giorni egli cederà alla sete di sangue, cosa che invece libererà il maestro dalla sua prigione. Vlad accetta la sfida e diventa un vampiro, un avversario che neanche l’imponente esercito turco riesce a sconfiggere. Ma ciò non tiene al riparo Mirena e Ingeras dalle macchinazioni dei nemici e Dracula dal tradimento dei suoi.



Veder scorrere il logo della Universal all’inizio di un film su Dracula suscita di per sé già qualche brivido di piacere e dispone bene l’appassionato cinefilo. Lo storico marchio, infatti, non può che riportare alla mente le memorabili pellicole interpretate da Bela Lugosi e John Carradine e, perché no, anche il più recente Van Helsing. La delusione quindi è ancora più cocente quando ci si rende conto che questa ennesima apparizione cinematografica di Dracula (dal budget, sembra, di ben 70 milioni di dollari) è un pasticcio decisamente malriuscito.
Sebbene visivamente apprezzabile e forte di alcune trovate registiche di buon impatto (la trasformazione di Dracula in una nuvola di pipistrelli, lo stormo di pipistrelli che prendono forma di pugno dietro la regia di Vlad, il faccia a faccia con il vampiro maestro), la storia fa acqua da tutte le parti, a partire dal carattere del protagonista: più che l’eroe della resistenza valacca o una tenebrosa creatura della notte, lo scialbo vampiro di questo cinefumettone sembra un tragico supereroe, capace da solo di uccidere migliaia di nemici.
Tra alcune infelici citazioni del Dracula coppoliano (il “tuffo” nel vuoto della principessa, l’amore tragico di Vlad per la sua sposa, la reincarnazione della principessa nella persona di Mina), una serie di inesattezze storiche lascia allibiti. In particolare, il riferimento a un regno decennale di Dracula sulla Transilvania e il suo atteggiamento troppo deferente con i messi ottomani: vedendo sullo schermo il principe tollerare la tracotanza della delegazione turca non può che venire alla mente l’aneddoto storico degli irrispettosi ambasciatori che finirono con i turbanti inchiodati sulla testa.
Il re dei vampiri, malvagio per antonomasia, diventa qui un premuroso padre di famiglia e un sovrano illuminato che si sacrifica per il suo popolo: un triste portavoce del buonismo hollywoodiano. In definitiva, meglio sarebbe stato che questo Dracula rimanesse “untold”.




Risorse Web:
Sito ufficiale
Scheda di Imdb.com