martedì 14 maggio 2019

Dampyr - N.230

Testata: DAMPYR, N.230
Episodio: LE RAGAZZE DI MAHOGANY HALL
Testi: MAURO BOSELLI
Disegni: NICOLA GENZIANELLA
Copertina: ENEA RIBOLDI
Lettering: LUCA CORDA
Pagine: 96
Edizione: BONELLI, 05-2019

Kurjak è scomparso nel nulla, abbandonando il Teatro dei Passi Perduti senza avvisare nessuno. Tesla va fuori di sé, e alla fine riesce a trovarlo: il suo amato è in Bretagna, nella clinica dell’oncologo Armand Kergaz.
Intanto anche Harlan si è dileguato, chiamato all’appello dalla succuba Eisheth Zenumium, la quale sta rimettendo in piedi in una dimensione parallela il leggendario Mahogany Hall, la casa di appuntamenti dove nacque il jazz. La casa era gestita dalla sorella di Eisheth, Agrat, che aveva portato da altri mondi alcune ragazze dalle caratteristiche fisiche particolari. Quando la prostituzione fu messa fuori legge, il Maestro della notte Papa Legba (in seguito ucciso da Harlan), offrì la sua protezione, nascondendo l’edificio in una cortina illusoria. Lasciò in sua vece il non-morto potenziato Baron Samedi, signore dei cimiteri, che però approfittò delle ragazze e portò l’attività alla rovina. Agrat fu costretta a fuggire in una dimensione parallela con le ragazze.
Eisheth è riuscita a ritrovare le ragazze, ma non la sorella. Ora, approfittando del potere che ha su Harlan, gli ordina di aiutarlo nello scontro con Baron Samedi, secondo lei responsabile della scomparsa di Agrat.
Alla resa dei conti, al Creole Jazz Paradise, nel Quartiere francese, si uniscono ad Harlan anche Kurjak, Jim Fajella e la fidanzata, l’avvenente detective Michelle Duprez, la quale è alla ricerca della sorella Carmen, una delle ragazze del Mahogany Hall.

Questa prima parte di una nuova storia doppia scorre su un doppio binario. Il primo è lo sviluppo dei rapporti tra i protagonisti di Dampyr: Kurjak che nasconde agli amici il suo male, Tesla che non accetta di essere tenuta all’oscuro e va in bestia, Harlan che ha il suo daffare alla mercé della succuba Eisheth, e Caleb che si impegna a non perdere la fiducia di Tesla. L’altro lato del racconto è la vicenda del Mahogany Hall, di ispirazione storica, con tutti i suoi incredibili personaggi, dalle due maîtresse alle curiose ragazze, dai finti alleati agli inventori della musica jazz. Come ogni saga vampiresca che si rispetti, anche Dampyr paga il suo tributo alla mitica Bourbon Street, nel Quartiere francese di New Orleans, dove si conclude la prima parte della storia, e da dove partirà un avvincente viaggio multidimensionale dei nostri protagonisti.
Per quanto riguarda la parte grafica, il punto di forza dell’albo sono le figure femminili. È su queste che Genzianella pone l’enfasi maggiore, dalla brutta e cattiva tenutaria del Sugar Bunny Ranch in Nevada all’avvenente e intraprendente mezza creola Michelle, dall’irresistibile Eisheth alla dolce miss Lily, che, sfigurata dal suo protettore, suscita la simpatia e la solidarietà di Fajella. Più che un semplice sfondo sono poi le fotografie d’epoca delle ragazze di Mahogany Hall (scattate, anche nella realtà storica, dal fotografo Bellocq), o gli arredi osé della stanza di Eisheth, quasi un’estensione della sua carica sensuale.



Risorse Web:
Mauro Boselli su Wikipedia
Nicola Genzianella su Wikipedia
Sergio Bonelli Editore
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