sabato 27 febbraio 2010

Rachel Caine, "Il Diario di Eve Rosser"

Titolo: IL DIARIO DI EVE ROSSER (Glass Houses)
Autore: RACHEL CAINE
Anno: 2006
Edizione italiana: FANUCCI, 2010
Traduzione: SILVIA QUADRELLI
Copertina: GRAFICA EFFE
ISBN: 978-88-347-1561-1
Pagine: 288
Disponibile in libreria, da gennaio, una nuova saga dedicata ai più giovani, dove conosceremo i vampiri della cittadina di Morganville.

La protagonista, Claire Danvers, è ancora minorenne, ma essendo dotata di un’intelligenza superiore alla media, ha bruciato le tappe e si trova a frequentare il college di Morganville. L’intelligenza di Claire, però, è formidabile di fronte a quesiti matematici e scientifici ma pari a zero per quanto concerne i rapporti sociali: ha commesso il terribile errore di far passare per stupida Monica, la ragazza più popolare della scuola, e quest’ultima, insieme alle sue Monickettes, si vendica bersagliandola di scherzi e cattiverie gratuite fino ad arrivare alle percosse. Il dormitorio non è più un posto sicuro per Claire quindi decide di trasferirsi presso la Glass House, dove gli abitanti cercano un coinquilino per dividere le spese.
La nuova casa piace un sacco alla ragazza, che ha trovato finalmente degli amici: Eve la simpatica ragazza dark che lavora in un bar, Shane per il quale nutre un particolare feeling e il misterioso Michael, un musicista che si fa vedere solo durante la notte. I coinquilini informano Claire dell’esistenza dei vampiri a Morganville, questi hanno in pugno la città e offrono protezione alle famiglie devote.
Si aggiunge presto un altro segreto: i vampiri stanno cercando un antico libro che non possono leggere, e per il ritrovamento del testo hanno ingaggiato alcuni esseri umani all’interno dell’università.
Claire riesce a trovare il misterioso libro e, presto, si aggiungeranno altri guai alle cattiverie di Monica e delle Monickettes.
Il libro termina con la trascrizione delle pagine del diario di Eve dove i fatti vengono coloriti dalle impressioni e sentimenti della ragazza.

Come prevede la moderna narrativa di genere, vampiri sono perfettamente integrati in una società moderna, alcuni lavorano e possono sopportare la vita diurna. Un bracciale con impresso un simbolo bianco distingue la popolazione in chi gode della protezione dei vampiri e quelli che ne sono privi. La protezione scade al compimento del diciottesimo anno, quando il soggetto dovrà compiere una scelta: Eve ha deciso di non essere più protetta e il simbolo sul suo bracciale è diventato rosso.
L’unica notevole differenza rispetto agli altri young - adult sui vampiri è che i non-morti non appartengono alla categoria dei “buoni” o dei “maledetti in cerca di redenzione”, sono cattivi e senza scrupoli, capaci di ingannare il prossimo a loro vantaggio e attenti a conservare il potere che hanno sulla città.
La prosa di Rachel Caine è giovanile e fresca, risulta pulita e piacevole perché non eccede in slang e neologismi che solo scrittori del calibro di Joe Lansdale possono permettersi senza rovinare lo scritto. I personaggi sono presentati discretamente e non faticano a entrare nelle grazie del lettore.
Il romanzo lascia in sospeso molti interrogativi garantendosi la fedeltà del pubblico nei confronti di questa saga che, negli Stati Uniti, è giunta alla pubblicazione dell’ottavo volume.



Risorse Web:
Sito dell’autrice
Rachel Caine su Wikipedia
Fanucci Editore
Scheda de Il Diario di Eve Rosser
 

mercoledì 24 febbraio 2010

The Vampire Diaries - 1x04

Serie: THE VAMPIRE DIARIES
Episodio: STAGIONE 1, EPISODIO 4
Titolo: LEGAMI FAMILIARI
Regia: GUY FERLAND
Soggetto: ANDREW KREISBERG, BRIAN YOUNG, LISA JANE SMITH
Sceneggiatura: A.KREISBERG, B.YOUNG
Interpreti: N.DOBREV (Elena), P.WESLEY (Stefan), I.SOMERHALDER (Damon)
Durata, Col., Orig.: 42’, C, USA
Prima italiana: MYA, 24-02-2010

Questa sera alle 21:46 il nuovo episodio di The Vampire Diaries.

La moglie del sindaco Lockwood, nonché madre di Tyler, sta organizzando l’esposizione per la Festa dei Fondatori. La signora Gilbert si era impegnata a prestarle alcuni oggetti, ed Elena decide di mantenere la promessa della madre, affidandole la fede nuziale della nonna Beth. Rispetto allla lista manca, però, un orologio da taschino.
Urtato dalle domande di Zach, Damon lo aggredisce, ma Stefan interviene in tempo per fermarlo. Zach propone a Stefan di neutralizzare il fratello, facendogli ingerire della verbena, di cui custodisce una piantagione segreta.
Tutta Mystic Falls interviene alla festa: Elena si fa accompagnare da Stefan e Damon “convince” Caroline ad andarci con lui. Zia Jenna fa un incontro spiacevole, il suo ex Logan Fell, un giornalista televisivo che la tradì anni prima, facendola scappare da Mystic Falls. L’uomo, con fare gentile, riesce a riavvicinarsi alla donna.
Durante la festa, dietro l’apparente allegria, buona parte degli invitati perseguono obiettivi nascosti. Molti, infatti, sono i segreti che serpeggiano a Mystic Falls.

Episodio un po’ più lento dei precedenti, in cui viene sviluppata la rivalità tra i Salvatore. Mentre Stefan, con l’aiuto del pronipote Zach, tenta di avvelenare Damon, questo, dal canto suo, fa girare delle voci sul conto del fratello, e mette in campo i suoi giochetti psicologici con Elena, mettendola contro il fidanzato. Trucchetti che sembrano funzionare, anche grazie a Stefan, che, ossessionato dalle manovre del fratello, non riesce a dissipare i dubbi della ragazza e a guadagnarsene la fiducia incondizionata.
Altro intreccio appassionante è quello del triangolo tra Vicki, Tyler e Jeremy. La ragazza sembra finalmente rendersi conto dell’imbarazzo che prova Tyler quand’è in sua compagnia davanti alla famiglia, facendola sentire la «ragazza dei bassifondi». Per sua fortuna, Jeremy la vede in tutt’altro modo.
Divertente la parentesi in cui Damon legge un libro della saga di Twilight, rimpiangendo i libri di Anne Rice. Alla domanda «Perché tu non luccichi?», Damon risponde: «Perché vivo nel mondo reale, dove i vampiri bruciano al sole!».

Risorse Web:
The Vampire Diaries su Imdb.com
The Vampire Diaries Italia
 

martedì 23 febbraio 2010

Scott Westerfeld, "Apocalypse Vampirus"

Titolo: APOCALYPSE VAMPIRUS (The Last Days)
Autore: SCOTT WESTERFELD
Anno: 2007
Edizione italiana: FAZI, 2009
Traduzione: SILVIA D’OVIDIO
Copertina: “IPLEHOUSE AMY”, FOTO DI EVILANGEL
ISBN: 978-88-7625-065-1
Pagine: 296
Eccoci al secondo libro della saga dedicata ai Pip, una nuova tipologia vampirica ideata dallo scrittore Scott Westerfeld e pubblicata in Italia dalla casa editrice Fazi.

La casa editrice ha contribuito alla diffusione della narrativa dedicata ai vampiri in modo decisivo, soprattutto in seguito all’enorme successo della saga di Stephenie Meyer, e, con Westerfeld, ha scommesso su un approccio diverso al tema che, pur rivolgendosi a un pubblico giovane, riesce a coinvolgere anche chi si è ormai stancato delle storie d’amore soprannaturali.
In una torrida estate newyorkese, Moz conosce Pearl durante il recupero di una chitarra Fender Stratocaster del ‘73 che una donna, colta da follia improvvisa, ha lanciato dalla finestra.
Moz suona la chitarra, insieme all’amico Zahler, da sei anni e Pearl, anche lei musicista, gli propone di formare una band.
Dopo le prove, con Pearl alla tastiera e i ragazzi alle chitarre, si crea un buon sound, però è indispensabile che si aggiungano al gruppo un cantante e un batterista.
Pearl recluta l’amica Minerva, contagiata dal parassita del vampirismo, facendola uscire di nascosto da casa per condurla alla sala prove dove canterà le canzoni composte dalla neonata band.
Moz e Zahler, invece, ingaggiano Alana Ray, un’artista di strada con problemi psicologici, che suona secchi di vernice. Finalmente la band è al completo e, insieme, suonano alla grande!
Il successo non tarda ad arrivare, un famoso impresario li nota e organizza loro un concerto di debutto ma, poco prima dell’evento, Moz confessa il suo amore a Minerva e, dopo qualche romantica effusione, anche lui si ritrova infettato dal parassita.
La musica creata dal gruppo, in particolare la voce di Minerva, ha il potere di evocare una misteriosa creatura ancestrale che vive nel sottosuolo di New York e, proprio durante il loro primo concerto, si eviterà il disastro per un soffio, grazie al provvidenziale intervento di Cal e Lace, gli agenti del Watch che abbiamo conosciuto in Vampirus.

Apocalypse Vampirus è un romanzo molto diverso dal precedente: il tema dominante è la musica non più la parassitologia e la trama è molto più coinvolgente. La prosa di Westerfeld è piacevole seppur non ricercata e accostabile alla parlata dei giovani; i personaggi, sempre eccentrici e curiosi, possono facilmente essere riconosciuti fra gli abitanti di qualsiasi metropoli e, conseguentemente fanno breccia nell’animo del lettore suscitandone la simpatia.
Il punto di vista della narrazione cambia in ogni capitolo (che ha il titolo di una canzone), assumendo quello dei personaggi; il risultato è un pittoresco collage, realizzato incollando materiali diversi, tuttavia godibile nell’insieme.
I vampiri (Pip), si sono spogliati del loro ruolo negativo per diventare uno strumento indispensabile per fronteggiare una minaccia ben peggiore per l’umanità, testimoniando, ancora una volta, la tendenza della letteratura contemporanea a trasformare il vampiro in una creatura benevola, al punto da essere addirittura definito come “angelo” dai protagonisti.

Risorse Web:
Westerfeld su Wikipedia.org
Fazi Editore
Scheda di Apocalypse Vampirus
 

lunedì 22 febbraio 2010

Scott Westerfeld, "Vampirus"

Titolo: VAMPIRUS (Peeps)
Autore: SCOTT WESTERFELD
Anno: 2005
Edizione italiana: FAZI, 2008
Traduzione: SILVIA D’OVIDIO
Copertina: “DIMDOLL BELITA”, FOTO DI EVILANGEL
ISBN: 978-88-7625-046-0
Pagine: 296
Prima di occuparci di Apocalypse Vampirus, pubblicato a ottobre dalla casa editrice Fazi, prendiamo in esame il primo romanzo di questa serie vampirica nata dalla fantasia di Scott Westerfeld: Vampirus.

Cal Thompson, un ragazzo texano giunto a New York per studiare biologia all’università, conosce una ragazza affetta da vampirismo, e dopo aver fatto l’amore, si ritrova contagiato. Essendo dotato di un sistema immunitario particolare, il ragazzo presenta solo alcuni sintomi della patologia, al contrario della maggior parte della popolazione contagiata. L’associazione Night Watch, che da molti secoli si occupa del controllo del vampirismo, arruola Cal fra le sue fila affinché rintracci tutte le ragazze con cui ha avuto rapporti sessuali, così da arginare il dilagante contagio di cui, nonostante lo stato di portatore sano, si è reso responsabile.
Alle ricerche si unirà anche una giovane giornalista di nome Lace, che affiancherà Cal durante le pericolose escursioni nei sotterranei della Grande Mela infestata dai ratti. Lace si rivelerà una collaboratrice arguta, ma anche lei, seppur si sia tenuta ben lontana da Cal, sarà contagiata. A questo punto il protagonista sospetta che il Night Watch non l’abbia informato di un importante segreto e che la sua missione serva a portare alla luce qualcosa di ben più antico e spaventoso delle vittime del contagio vampirico.

I vampiri di Westerfeld, che nel romanzo si chiamano Pip, sono semplicemente persone sfortunate affette da una parassitosi; le leggende che da secoli si tramandano su queste creature, come la predilezione per l’oscurità, la repulsione per gli specchi ecc… non sono altro che le manifestazioni cliniche della malattia. Scopriremo che non solo lo scambio degli umori può contagiare, bensì esiste un altro vettore che contrae l’infestazione e la trasmette per via respiratoria.
Westerfeld si avvale di una prosa semplice e giovanile muovendosi con disinvoltura nell’ambito horror e fantascientifico, riuscendo a proporre qualcosa di diverso a fronte della grossa mole di letteratura dedicata ai vampiri. I personaggi sono tutti pittoreschi e originali tanto da entrare presto nelle grazie del lettore.
A ogni capitolo si alterna una piccola digressione concernente le più comuni infestazioni che possono colpire l’organismo umano: i pidocchi, la tenia e gli anchilostomi sono presentati bonariamente riconoscendone i meriti evolutivi e, rischiando di stuzzicare gli stomaci delicati, non è risparmiata la descrizione delle modalità patogenetiche.
Al termine del romanzo l’autore lascia alcune raccomandazioni di cui fare tesoro, fra le quali emergono il ritornello da intonare durante il lavaggio delle mani e il caldo consiglio di “non fare pipì nei fiumi tropicali”.

Risorse Web:
Blog dell’autore
Westerfeld su Wikipedia
Fazi Editore
Scheda di Vampirus
 

domenica 21 febbraio 2010

Joseph Sheridan Le Fanu tra "I Classici del Caffè"

Presso “I Classici del Caffè” di Milano, la sera dell’ultimo venerdì del mese è dedicata alla lettura e commento di alcuni testi di autori irlandesi: l’attività è promossa dall’Irish Club e gli inviti sono aperti a tutti.
Domani lunedì 22 febbraio si parlerà di Joseph Sheridan Le Fanu, l’autore che, nel 1872, diede alle stampe Carmilla, uno dei primi romanzi dedicati ai vampiri e che, a tutt’oggi, vanta ancora un nutrito gruppo di lettori.
Enrico Reggiani, docente di lingua e letteratura inglese all’Università Cattolica di Milano nonché appassionato irlandista, prenderà in esame, con la collaborazione di Nicoletta Barzaghini, i racconti L’Ospite Maligno e La Stanza al Dragon Volant, pubblicati in un unico volume da Gargoyle Books nel dicembre 2009.
I racconti saranno sottoposti ad analisi e commenti minuziosi aiutando a comprendere appieno questo autore dalle abitudini stravaganti, schivo e solitario che, seppur scomparso nel 1873, è tuttora attualissimo. Pioniere dell’investigazione dell’occulto e, per i tempi, scrittore trasgressivo e irrispettoso dei morigerati costumi vittoriani, l’eredità di Le Fanu non si è estinta con la scomparsa dello scrittore, bensì ha costituito un importante fonte d’ispirazione per grandi scrittori (Bram Stoker in primis) e registi.
A questo punto non resta che recarsi in Via Foppa 4 a Milano per le ore 18 per assistere a questo importantissimo evento e rivivere gli incubi de “L’Ospite Maligno” e “La Stanza al Dragon Volant”.

IRISH CLUB
Lettura de “L’Ospite Maligno” e “La Stanza al Dragon Volant” di Joseph Sheridan Le Fanu
22 febbraio 2010, ore 18:00 - I Classici del Caffè, Via Foppa 4, Milano
Ingresso libero

Risorse Web:
"L'Ospite Maligno-La Stanza al Dragon Volant" tra I Classici del Caffè
Irish Club
I Classici del Caffè
 

mercoledì 17 febbraio 2010

The Vampire Diaries - 1x03

Serie: THE VAMPIRE DIARIES
Episodio: STAGIONE 1, EPISODIO 3
Titolo: UNA PARTITA ROSSO SANGUE
Regia: JOHN DAHL
Soggetto: BARBIE KLIGMAN, BRYAN M. HOLDMAN, LISA JANE SMITH
Sceneggiatura: BARBIE KLIGMAN, BRYAN M. HOLDMAN
Interpreti: N.DOBREV (Elena), P.WESLEY (Stefan), I.SOMERHALDER (Damon)
Durata, Col., Orig.: 42’, C, USA
Prima italiana: MYA, 17-02-2010

Questa sera alle 21:47 una nuova puntata di The Vampire Diaries.

Dopo la notte passata insieme, suo malgrado, al risveglio Caroline si ritrova nel letto con Damon. Il vampiro, indispettito dal tentativo di reazione della ragazza, la morde nuovamente.
A scuola, Tyler inizia a prendere di mira Stefan, e gli lancia contro un pallone da football. Stefan si volta all’improvviso bloccandolo al volo e rispedendoglielo indietro con un lancio formidabile. Dopo aver assistito alla scena, Elena convince il ragazzo ad entrare nella squadra di football. Durante gli allenamenti, in cui Stefan si rivela un ottimo giocatore, Tyler gli si fionda addosso in un placcaggio esageratamente duro. Nonostante si sia rotto un dito, Stefan si rialza e guarisce all’istante. Non contento, Tyler continuerà a combinare un guaio dietro l’altro.
Intanto Bonnie è sempre più convinta di aver ereditato dei poteri dalle sue antenate di Salem, che si dice fossero delle streghe. È ossessionata da una brutta sensazione riguardo a Stefan e dai numeri 8, 14 e 22. Per riportare le cose alla normalità con l’amica e il ragazzo, Elena li invita ad una cena. Alla sua porta, però, si presentano non invitati anche Caroline e Damon. Il vampiro riesce, così, a farsi invitare in casa di Elena, nonostante il disappunto del fratello. Damon si dà da fare per stringere amicizia con la ragazza, la quale lo colpisce molto parlandole di Katherine, avendo capito che la sua morte è stato un duro colpo anche per lui.
Preoccupato dalle intenzioni del fratello, Stefan dà ad Elena un ciondolo con della verbena, un’erba che protegge dall’influsso dei vampiri. Ciò non gli impedisce, però, di vedere anche un lato umano in Damon, che questo tenta di nascondere in ogni modo. Ma le sue azioni faranno ricredere amaramente Stefan.

Con questo episodio iniziamo ad addentrarci nella psicologia di Damon, il quale dimostra quanto meno un accenno di schizofrenia, diviso com’è tra il suo lato ferino, quando attacca Caroline e Tanner, e quello umano, quando accarezza Elena mentre dorme. Divertenti come sempre le schermaglie con il fratello Stefan, da lui preso continuamente in giro. Dal canto suo, Stefan prima tenta di convincerlo ad accettare i suoi sentimenti, per poi lasciarsi convincere a sua volta che Damon altro non è che un mostro.

Risorse Web:
The Vampire Diaries Italia
 

martedì 16 febbraio 2010

Laura Iuorio, "La Leggenda degli Eldowin"

Titolo: LA LEGGENDA DEGLI ELDOWIN
Autore: LAURA IUORIO
Anno: 2009
Edizione: FANUCCI
Copertina: GRZESIEK KRYSISKI/TOMATOFARM
Illustrazioni: MAPPE ANTONELLO PARISI
ISBN: 978-88-347-1557-4
Pagine: 460
A novembre è stato pubblicato, da Fanucci Editore, il secondo avvincente volume della trilogia dedicata agli Eldowin della scrittrice Laura Iuorio.

Il regno degli Eldowin era finito a causa di un complotto, ordito da Adras l’Oscuro, che aveva sterminato quasi completamente la famiglia reale. Il principe Laial, miracolosamente sopravvissuto all’avvelenamento, la principessa Eledrel, il mago di corte Lorrin e pochi superstiti sono riusciti a fuggire oltre il deserto salato e a fondare una Nuova Azales.
Contemporaneamente, il mago oscuro Adras non ha rinunciato alle sue mire espansionistiche, ed è riuscito ad abbindolare il giovane re di Rygan affinché progetti l’invasione del ducato di Vniri, dove regna la famiglia Doria-Malvolas, affiancata e consigliata dai vampiri di corte.
Reven e Danian, dopo una visita alle caverne dei nani, partono alla volta delle terre dei barbari per trovare il nano Tigol che custodisce il segreto delle polveri esplosive; Reven brama questa conoscenza per poter, finalmente, uccidere Adras.
Rubina e Jael, in seguito ad una discussione, si separano e quest’ultimo è presto catturato e portato al cospetto di Adras che inizia ad usarlo come cavia sottoponendolo a crudeli sevizie. Guidata dal forte legame che li lega, Rubina cercherà di salvarlo attraversando villaggi resi fantasma dall’epidemia di morbo oscuro.
Gli elfi del bosco di Madian, preoccupati dall’avanzata del potente mago oscuro, decidono di mandare una spedizione a Nuova Azales dove, grazie alle capacità curative delle acque, i sopravvissuti all’eccidio sono ancora vivi nonostante siano passati quasi due secoli, ma impossibilitati a procreare.
Nelle terre del Nord, Reven scopre che c’è ancora una speranza per sconfiggere Adras, e, insieme a Danian, parte alla volta del deserto di sale.

In questo secondo volume vediamo che alcuni vampiri godono di enorme prestigio alla corte di Vniri: si tratta dei vampiri di corte che, attraverso salassi e trasfusioni, curano il sangue corrotto della famiglia Doria-Malvolas. Non è però escluso che, protetti dalla fiducia concessa dai regnanti, possano nascondersi traditori anche fra i vampiri di corte.
Ne La Leggenda degli Eldowin vediamo riconfermata l’abilità stilistica della scrittrice, una prosa gradevolissima e vivida che, in alcuni episodi, si colora di humour.
Non mancano momenti molto toccanti e avventure da lasciare col fiato sospeso, descritte in modo magistrale seguendo il punto di vista dei protagonisti.
Questo volume prepara a un finale grandioso lasciando in sospeso tantissime questioni che vedremo risolte solo leggendo l’ultimo capitolo della trilogia.

Risorse Web:
Sito dell’autrice
Fanucci Editore
Scheda de La Leggenda degli Eldowin
 

lunedì 15 febbraio 2010

Laura Iuorio, "Il Destino degli Eldowin"

Titolo: IL DESTINO DEGLI ELDOWIN
Autore: LAURA IUORIO
Anno: 2007
Edizione: FANUCCI
Copertina: J.P TARGETE
Illustrazioni: MAPPE ANTONELLO PARISI
ISBN: 978-88-347-1336-5
Pagine: 384
Abbiamo visto, in molte occasioni, il vampiro svincolarsi dalla cultura horror ed entrare a far parte di altri generi letterari come il giallo e il noir, la narrativa sentimentale e, con questa serie di Laura Iuorio, abbiamo una straordinaria incursione anche nella letteratura fantasy.
Il Destino degli Eldowin, pubblicato da Fanucci nel novembre 2007, è il primo di una trilogia della quale, finora, sono stati pubblicati, due volumi.

Ad Azales si è instaurato un regno nel quale convivono pacificamente gli elfi e gli uomini; la famiglia reale, gli Eldowin, appartiene a una stirpe di elfi eletta dagli dei, e vive serenamente, ignara del pericolo che incombe.
Adras l’Oscuro, trasformato in nebbia dagli dei, da secoli cova un desiderio di rivalsa nei confronti degli Eldowin: presentandoglisi l’occasione, corrompe l’animo di un giovane e lo usa per attuare la sua vendetta.
Dopo più di un secolo, in seguito al ritrovamento di un bracciale recante iscrizioni nella lingua dimenticata degli elfi, la strega Reven, accompagnata dal barbaro Danian, un lavoratore agricolo stagionale e due vampiri, si mette alla ricerca della perduta Azales.
Il bracciale era un dono del padre alla vampira, su di esso era stato praticato un incantesimo affinché la figlia potesse ricongiungersi con il genitore, fuggito con i pochi superstiti alla caduta di Azales.
Alla compagnia si unirà anche una nana, attirata dalla leggenda che vuole la città perduta ricca di tesori. A Reven invece interessano le antiche pergamene perché vuole saperne di più su Adras, il mago che la tenne prigioniera in un blocco di cristallo fino a quando non fu liberata da Danian.
Giunti sulle rovine di Azales, la compagnia si troverà di fronte ad un’imboscata e verranno alla luce importanti segreti e tradimenti.
I vampiri Jael e Rubina erano amanti ai tempi in cui Azales era florida sotto il domino degli Eldowin. Per salvarle la vita, Jael trasforma Rubina, infrangendo un antico giuramento. Da allora sono sempre insieme uniti da una passione incrollabile.
Ogni anno, guidati dalla magia del bracciale di Rubina, la coppia attraversa l’Argelar per recarsi nel Varlas e poi tornare indietro, nutrendosi esclusivamente del sangue di animali. Non erano mai stati scoperti fino a quando Rubina, sopraffatta dal “demone del sangue”, non aggredisce un giovane contadino capitato accidentalmente nella stalla.

Le vicende riguardanti la fine degli Eldowin sono raccontate parallelamente ai fatti del presente, convergendo nel finale in una grandiosa chiusura del cerchio. La prosa della scrittrice è aggraziata e piacevolissima, e con un’abile regia cambia il punto di vista della narrazione adattandolo a quello dei numerosi personaggi, caratterizzati con grande potenza evocativa e senza prolisse descrizioni. Come succede ai protagonisti, anche dei comprimari sono presentate le sfaccettature e le complessità del carattere suscitando immancabilmente sensazioni contrastanti nel lettore.
Nonostante abbiamo a che fare con elfi, nani e creature della notte non ci troviamo di fronte al solito “remake tolkieniano” ma ad un’opera nuova e avvincente, capace di convertire alla narrativa fantasy anche chi nutre ancora qualche pregiudizio.

Risorse Web:
Sito dell’autrice
Laura Iuorio su Wikipedia
Fanucci Editore
Scheda de Il Destino degli Eldowin
 

venerdì 12 febbraio 2010

Raymond Rudorff, "Gli Archivi di Dracula"

Titolo: GLI ARCHIVI DI DRACULA (The Dracula Archives)
Autore: RAYMOND RUDORFF
Anno: 1972
Edizione italiana: GARGOYLE BOOKS, 2010
Traduzione: SIMONE DE CRESCENZO
Copertina: GRAFEMA
ISBN: 978-88-89541-40-1
Pagine: 264
Disponibile da ieri in libreria Gli Archivi di Dracula. Il romanzo, edito dalla Gargoyle Books, è arricchito da un’interessante postfazione di Gianfranco Franchi.

1876. Franz, Karl e Reinhold sono tre studenti dell’Università di Vienna, in viaggio tra le montagne di Stiria e Slovacchia. Una notte, i tre amici decidono di visitare il castello diroccato della contessa Bathory. Dopo aver esplorato ogni anfratto del maniero, giungono alla sala delle torture, e di qui al sepolcro della contessa. Rotti i sigilli e depredata la tomba degli oggetti di valore, liberano, senza saperlo, un mostro assetato di sangue.
Dopo qualche giorno Adelaide Morheim si ammala. Il marito è preoccupato dai suoi continui incubi, amnesie e lunghi periodi di trance. Durante la notte, si sente parlare Adelaide con un’altra donna, che però nessuno riesce a vedere. Iniziano a girare strane voci e alcuni domestici, temendo una presenza diabolica, lasciano la casa. Il delirio di Adelaide giungerà a farle profanare la tomba di un giovane suicida, per poi morire qualche giorno dopo. Da allora Conrad inizia a sognare la moglie che lo chiama a sé. Gli incubi terminano solo quando l’uomo libera la bara della moglie da alcuni crocifissi. Adelaide sarà, così, libera di uscire dalla tomba come vampira.
Rimasto orfano, il figlio ritardato dei Morheim, Stephen, cresce con lo zio a Ravensburg. Dopo rapidi e prodigiosi miglioramenti, negli anni successivi rivela un intelletto finissimo, che lo fa eccellere negli studi. Il ragazzo dimostra una morbosa curiosità per la storia, per i nobili casati del centro Europa, ma anche per la guerra e i massacri del passato. L’interesse di Stephen si scoprirà rivolto in particolare a due suoi antenati, la contessa Bathory e il Voivoda di Valacchia Vlad V “Dracul”: Stephen è convinto del fatto che non siano mai del tutto morti.

Gli Archivi di Dracula è un tuffo nel passato, un romanzo che sa di antico. Potrebbe, infatti, passare tranquillamente per un prodotto della letteratura inglese di fine Ottocento, se non fosse che è stato pubblicato nel 1972. Lo stile e la struttura narrativa, basata su diari e scambi epistolari, rimandano chiaramente al Dracula di Stoker, da cui però si discosta notevolmente lo sviluppo della trama. Dal titolo, infatti, si potrebbe pensare ad una storia inedita del conte transilvano, ma in realtà il famoso vampiro aleggia sullo sfondo, rivelandosi solo nel finale. I protagonisti qui sono altri, e semmai presenza vampiresca più tangibile è quella della sanguinaria Bathory. La contessa, infatti, avendo varie ascendenze e discendenze tra i personaggi del romanzo, si può considerare il fulcro della storia, baricentro temporale di una vicenda che si sviluppa anche in un passato remoto. Avvicenti, a tal proposito, le ricostruzioni genealogiche del professor Arminius (il cui nome è una citazione che non sfuggirà agli appassionati di Stoker).
Il 1972, si diceva. Altra cosa notevole di questo romanzo è che, scritto prima dei vari successi vampireschi di Anne Rice e Chelsea Quinn Yarbro, è anticipatore di un gusto che si svilupperà negli anni seguenti, oltre che di una formula che esploderà molto più tardi, ovvero il pastiche stokeriano.

Risorse Web:
Gargoyle Books
Recensione de La Dimora dei Branderson di Raymond Rudorff
La postfazione di Gianfranco Franchi
Scheda de Gli Archivi di Dracula
 

mercoledì 10 febbraio 2010

The Vampire Diaries - 1x02

Serie: THE VAMPIRE DIARIES
Episodio: STAGIONE 1, EPISODIO 2
Titolo: LA NOTTE DELLA COMETA
Regia: MARCOS SIEGA
Soggetto: KEVIN WILLIAMSON, JULIE PLEC, LISA JANE SMITH
Sceneggiatura: KEVIN WILLIAMSON, JULIE PLEC
Interpreti: NINA DOBREV (Elena), PAUL WESLEY (Stefan), IAN SOMERHALDER (Damon)
Durata, Col., Orig.: 42’, C, USA
Prima italiana: MYA, 10-02-2010

Questa sera alle 21:47 va in onda su Mya un nuovo episodio di The Vampire Diaries.

Mentre nel cielo di Mystic Falls sta per comparire una cometa, dopo 145 anni dall’ultimo passaggio, continuano i massacri, e stavolta a farne le spese sono due campeggiatori. Vicki, invece, sta per essere dimessa dall’ospedale. Quando Stefan viene a sapere che la ragazza accusa un vampiro della sua aggressione, la raggiunge nella sua stanza e le cancella il ricordo dell’episodio. Più tardi, la ragazza dirà a Matt di essere stata aggredita da un animale. Poi Vicki riceve la visita di Jeremy, visibilmente contenta, anche perché Tyler non si è fatto vedere.
Intanto zia Jenna viene convocata dal professor Tanner, che la riprende aspramente, incolpandola di non star facendo molto per risolvere i problemi di Jeremy. La donna tenta di instaurare un dialogo con il nipote, ma la cosa non le riesce per niente facile.
Elena va a trovare Stefan al pensionato, dove fa la conoscenza di Damon. Scopre, così, con grande disappunto, che Stefan ha un fratello, del quale non le era stato detto nulla. Ma c’è anche una ex di cui lei non sapeva, Katherine. Quando soppraggiunge Stefan, messa a disagio da una evidente insofferenza di questo verso il fratello, Elena se ne va. Sentendosi ingannata, la ragazza metterà in discussione la sua stessa amicizia con Stefan.
Ma i problemi tra i fratelli Salvatore non finiscono qui, e a farne le spese saranno Vicki e Caroline.

In questo episodio viene messa in luce la forte rivalità tra i due fratelli Salvatore. Quando Elena si trova tra i due, l’atmosfera si fa elettrica e la sensazione per lei è tutt’altro che piacevole. Più tardi sarà un’altra ragazza a trovarsi tra i due vampiri, Vicki, che rischia la sua stessa vita solo per aver incrociato la strada dei Salvatore, coinvolta in una divertente schermaglia. Somerhalder riesce a rendere il personaggio di Damon splendidamente: affascinante e viscido allo stesso tempo, e, tutto sommato, simpatico nel suo continuo punzecchiare il fratello per la sua moralità e seriosità.
Altro filo conduttore della puntata è il momento di crisi vissuto da Stefan ed Elena. La ragazza non prende di buon grado le nuove scoperte sulla vita del ragazzo. Ma, forse, davanti alla possibilità di una relazione seria, Elena cerca solo delle scuse per la paura di soffrire ancora, mostrando tutta la sua umanità e fragilità. Riuscirà Stefan a rassicurarla?

Risorse Web:
The Vampire Diaries su Mya
La pagina inglese di Wikipedia su The Vampire Diaries
 

lunedì 8 febbraio 2010

Dampyr - N.119

Titolo: DAMPYR, N.119
Episodio: L’AMANTE DEL VAMPIRO
Soggetto: MAURO BOSELLI
Sceneggiatura: MAURO BOSELLI
Disegni: MICHELE CROPERA
Colori: no
Copertina: ENEA RIBOLDI
Lettering: LUCA CORDA
ISBN: no
Pagine: 96
Edizione: SERGIO BONELLI, 02-2010
In edicola dal 4 febbraio il numero 119 di Dampyr, un’avventura irlandese intitolata “L’Amante del Vampiro”.

Joan Donne, in seguito al decesso del padre, non può più occuparsi della libreria che gestiva col genitore ed è costretta a cercare un lavoro alternativo. Risponde all’inserzione del signor Charles Moore, che cerca una governante e, dopo un breve colloquio col nipote del datore di lavoro, è assunta.
Presto si abitua alle regole di casa Moore, compresa la dieta del misterioso padrone di casa, che assume carne cruda della quale non deve’essere sprecata nemmeno una goccia di sangue. Durante la notte il nipote del signor Moore organizza festini con strani ragazzi che mettono in imbarazzo la nuova governate. Durante il giorno la casa sembra vuota e silenziosa, di notte la ragazza è visitata da strani sogni ambientati nel passato e si accorge di essere spiata da un anziano signore durante il giorno e da una donna a braccia nude durante la notte.
Il signor Moore presto esprime il desiderio di vedere Joan e, col susseguirsi degli incontri, il suo aspetto diventa sempre più giovanile, fino ad apparire identico al giovane guerriero raffigurato in un ritratto.
Charles Moore, in realtà, è il maestro della notte Mordha, un potente cavaliere irlandese già sconfitto da un dampyr, che ha riconosciuto in Joan l’antica amante Siobhan; fra i due nasce un forte sentimento d’amore.
A spiare la casa sono Dean Barrymore e Tesla, che sorvegliano le attività del maestro fino all’arrivo di Harlan e Kurjak.
Appena il dampyr giunge nei pressi della casa di Mordha viene catapultato nel passato e dovrà affrontare il Maestro e i suoi cavalieri in una battaglia all’arma bianca che sarà provvidenzialmente impregnata del sangue di Harlan.

Al pari di Coppola e Saberhagen, Boselli propone una bellissima storia d’amore che non ha confini nel tempo, sfoggiando grande versatilità narrativa aprendo il fumetto in stile vittoriano, attraversando un approccio attuale per poi giungere all’epicità delle chanson de geste.
I disegni di Cropera danno grande spessore a quest’avventura dampyriana, e ricchi di tratteggi e di ombreggiature ricordano le incisioni che illustravano i testi antichi. L’artista pone molta attenzione all’abbigliamento dei protagonisti riproducendoli con grande veridicità; stessa attenzione presta agli scenari, distorcendo le prospettive quando si tratta di illusione, e raffigurando ogni particolare quando, invece, ci si muove nel mondo reale.

Risorse Web:
Boselli su Wikipedia
Sergio Bonelli Editore
 

sabato 6 febbraio 2010

Kevin Jackson, "Il Manuale del Vampiro"

Titolo: IL MANUALE DEL VAMPIRO (Bite: a Vampire Handbook)
Autore: KEVIN JACKSON
Anno: 2009
Edizione italiana: SPERLING & KUPFER, 2009
Traduzione: CRISTINA VOLPI
Copertina: n.i.
ISBN: 978-88-200-4808-2
Pagine: 240
Molte persone hanno cominciato ad approfondire le loro conoscenze sui vampiri soprattutto in seguito alla vastissima produzione letteraria e cinematografica degli ultimi anni. Spesso, però, i saggi sull’argomento sono scritti con un linguaggio accademico, si soffermano sulle valenze antropologiche e sociologiche senza prendere in considerazione alcuni aspetti che i più considerano irrilevanti, ma che hanno contribuito ad avvicinare il vampiro a coloro che disdegnavano l’horror.
Kevin Jackson ha pensato anche a questo nutrito gruppo di neo-vampirofili: propone un saggio completo e dettagliato, avvalendosi di un linguaggio semplice, ricco di note umoristiche e schemi chiarificatori che, inevitabilmente, suscitano nei lettori il desiderio di approfondire il tema affrontando con serenità anche testi più complicati.

Dopo l’introduzione, Jackson prende in esame la figura del vampiro e, brevemente, elenca le tipologie presenti nel mondo, segue qualche appunto concernente le epidemie di vampiriche dell’Europa centro-orientale e il famoso caso di Arnold Paole. A questo punto si definisce il vampiro, distinguendolo dai vampiri psichici, soppesando le parole di Freud e seguaci, per poi arrivare ai sistemi migliori per eliminarlo.
Il Romanticismo e il Vittorianesimo hanno dato espressione ai primi vampiri letterari di Polidori e Byron, di cui si hanno alcuni estratti e curiosità relative alla famosissima notte di Villa Diodati. A questi autori si aggiungono Baudelaire, Charlotte Bronte, Coleridge, per finire con la bellissima poesia di Kipling scritta per celebrare il dipinto di Philip Burne Jones.
Si passa poi a Dracula, prendendo in esame la figura storica e quella romanzata da Bram Stoker con le successive elaborazioni teatrali.
Il capitolo successivo si occupa della filmografia vampirica, partendo dal Nosferatu di Murnau, passando per i Dracula della Universal e della Hammer che hanno rispettivamente il volto di Bela Lugosi e Christopher Lee, comprendendo i film dedicati alle vampire e i film che hanno un approccio umoristico al tema, per poi giungere al Nosferatu di Herzog.
Si apre poi la parte dedicata alla modernità che inizia nel 1980 dove il vampiro assume numerose sfaccettature sia per quanto concerne la narrativa sia per la filmografia, come quelle che vediamo in Ragazzi Perduti, nelle Notti di Salem di King, nei pastiche di Kim Newman (al quale Jackson dedica il volume) e, importantissima, la rivoluzione femminile operata da grandi scrittrici come Anne Rice e Chelsea Quinn Yarbro. Non sono esenti da analisi nemmeno i telefilm, quali Buffy e Angel, il meraviglioso Dracula di Coppola, e film più moderni come Underworld e Van Helsing.
Infine ci si sofferma sulla serie di Stephenie Meyer, cercando di spiegare come mai un vampiro così lontano dai canoni classici abbia tanto successo.
Il saggio termina con l’annuncio di nuove pubblicazioni dedicate ai vampiri previste nei prossimi anni e “Una profezia certa: Il sangue non mancherà…”

Risorse Web:
Sperling & Kupfer
Scheda de Il Manuale del Vampiro
 

venerdì 5 febbraio 2010

Matthew Beresford, "Storia dei Vampiri"

Titolo: STORIA DEI VAMPIRI (From Demons to Dracula. The Creation of the Modern Vampire Myth)
Autore: MATTHEW BERESFORD
Anno: 2008
Edizione italiana: ODOYA, 2009
Traduzione: FRANCESCA BIANCANI
Copertina: n.i.
ISBN: 978-88-6288-049-7
Pagine: 240
In questi ultimi anni il vampiro si è imposto in maniera sempre più prepotente nell’immaginario collettivo; non si tratta però di un fenomeno isolato, infatti, nel corso dei secoli, si è già presentato in diverse epoche stuzzicando la fantasia degli scrittori e la curiosità degli studiosi. Anche oggi assistiamo ad una vastissima produzione letteraria e cinematografica, correlata da un apparato saggistico che ha lo scopo di guidare e spiegare com’è nata la figura del vampiro e come si è evoluta fino ad oggi.
Avvalendosi di un approccio storico-antropologico, Beresford si addentra nelle origini del mito, senza però trascurare la letteratura e il cinema di genere, fornendo al lettore un’analisi abbastanza completa e le chiavi per comprendere come mai, a tutt’oggi, siamo così affascinati e, contemporaneamente, inquietati da questa creatura della notte.

Il libro si apre con una prefazione dello scrittore bolognese Valerio Evangelisti, autore di numerosi romanzi fra i quali spicca il ciclo dedicato all’inquisitore Eymerich. Evangelisti propone un’analisi sociologica del vampiro, sottolineandone le valenze religiose relative alle vampire di sesso femminile, che rievocano ascendenze pagane ribellandosi al perbenismo cattolico, e a Dracula, carico di valenze cristologiche; accenna anche all’aspetto socio-economico intendendo il vampiro come espressione dell’avidità capitalistica.
Beresford parte dall’analisi sull’antichità pagana, dove le vampire erano divinità di sesso femminile che sottoponevano gli uomini a demoniaci amplessi che li lasciavano privi di energia.
Si passa poi all’aspetto concernente il culto dei morti nella preistoria, al quale si dà un ruolo fondamentale alla nascita del vampiro. Infatti, la dismissione del costume di cremare i defunti ha fatto sì che i cadaveri avessero un corpo e una tomba da cui tornare a tormentare i viventi.
Nel medioevo il vampirismo diventa una conseguenza dell’opera di evangelizzazione, e abbiamo per la prima volta il vampiro inteso come l’empia discendenza di Giuda o Caino; con l’Inquisizione poi vedremo che è il Diavolo a far rivivere i cadaveri che tormentano i viventi.
La culla dei vampiri è la Romania della quale sono presentate le leggende e le tradizioni che tuttora sopravvivono, fino ad arrivare al business costituito dal Castello di Bran che, indipendentemente dal vampirismo, costituisce una considerevole fonte d’introiti. La Romania è la patria di Vlad Tepesh, il crudele principe valacco che ispirò Stoker, del quale sono narrate in opuscoli tedeschi del ‘500, le efferatezze compiute nei confronti dei nemici.
Non solo in Romania si sono avute manifestazioni vampiriche. Nel Medioevo e nel Rinascimento sono numerosissime le cronache, stilate da personalità eminenti, di defunti che non trovano pace nel sepolcro. Iniziano a vedersi i primi rimedi apotropaici destinati a porre fine all’infestazione vampirica.
Certo è che, senza la letteratura, il vampiro non sarebbe diventato uno dei protagonisti dei nostri peggiori incubi, e così Beresford prende in esame i primi romanzi del genere: Il Vampiro di Polidori, l’importantissimo romanzo d’appendice Varney il Vampiro, Carmilla di Le Fanu, per poi giungere a una minuziosa analisi del Dracula di Bram Stoker.
Dopo la letteratura, il cinema è stato un grande untore del contagio vampirico ed ha contribuito anche alla nascita di sottoculture dedicate alle creature della notte come i giocatori di ruolo. Esiste anche chi non si è limitato a giocare: è il caso di famosi serial killer come John Haigh e Wayne Clifford Boden.
Segue il caso dedicato al vampiro di Highgate, che causò una vera e propria caccia al vampiro negli anni ‘70 del ‘900.
Nelle conclusioni l’autore s’interroga sul fatto che il vampiro sia effettivamente “un cupo riflesso della società umana”, soffermandosi sul desiderio d’immortalità insito nell’uomo, il desiderio erotico - alimentare del morso sul collo, l’emofagia di alcuni pipistrelli sudamericani.
In appendice la Historia Rerum Anglicarum di Guglielmo di Newburg, un documento dell’età medievale che contiene alcuni resoconti di cadaveri risorgenti.

Il testo, reso accattivante dalla splendida foto di Luisa Morando (reperibile anche all’interno del booklet del CD Cruelty and The Beast dei Cradle of Filth), è corredato da numerose illustrazioni e fotografie in bianco e nero e da alcuni inserti di approfondimento sull’argomento trattato.

Risorse Web:
Odoya
Scheda di Storia dei Vampiri
 

mercoledì 3 febbraio 2010

The Vampire Diaries - 1x01

Serie: THE VAMPIRE DIARIES
Episodio: STAGIONE 1, EPISODIO 1
Titolo: IL RITORNO DI STEFAN
Regia: MARCOS SIEGA
Soggetto: KEVIN WILLIAMSON, JULIE PLEC, LISA JANE SMITH
Sceneggiatura: KEVIN WILLIAMSON, JULIE PLEC
Interpreti: NINA DOBREV (Elena), PAUL WESLEY (Stefan), IAN SOMERHALDER (Damon)
Durata, Col., Orig.: 42’, C, USA
Prima italiana: MYA, 03-02-2010

Questa sera alle 21:47 (in replica domani alle 15:31), sul canale Mya di Premium Gallery parte la prima stagione del telefilm The Vampire Diaries, tratto dalla saga Il Diario del Vampiro di Lisa Jane Smith. Ventidue in tutto gli episodi previsti per la prima serie.

Vissuto in solitudine e lontano dagli occhi degli umani per oltre un secolo, il vampiro Stefan decide di tornare a Mystic Falls per incontrare Elena, praticamente identica a Katherine, la donna da lui amata in un passato lontano.
Avendo perso i genitori in un incidente stradale avvenuto quattro mesi prima, Elena e il fratello Jeremy vivono con la zia Jenna. È il primo giorno di scuola dopo le vacanze estive. Matt, l’ex di Elena, la evita, ancora innamorato di lei. Ma Elena e Bonnie sono distratte da un nuovo affascinante studente: Stefan Salvatore. In classe, Elena si accorge che il ragazzo non ha occhi che per lei, nonostante sia stato preso di mira anche dalla bella della scuola, Caroline.
Jeremy corre dietro a Vicki, la sorella di Matt, la quale, però, non ne vuole più sapere di lui, interessata al più grande Tyler.
Dopo la scuola, Elena incontra di nuovo Stefan e più tardi il ragazzo le riporta il diario perso al cimitero. Elena coglie l’occasione per invitarlo ad uscire con lei e gli amici e poi ad una festa organizzata per l’indomani.
Intanto, però, a Mystic Falls si verificano delle brutali aggressioni. Due ragazzi vengono uccisi e Vicki viene ferita. Ma Stefan non è l’unico vampiro in città...

The Vampire Diaries conferma l’elevato livello qualitativo raggiunto dalle serie televisive americane, e non delude le aspettative, riuscendo a conciliare le tematiche “giovanili” con un certo spessore narrativo (ricordiamo che Williamson è stato già autore di Dawson’s Creek). Rispetto ai romanzi della Smith viene accentuata la componente orrorifica, forse per distaccarsi dalla saga di Twilight, con cui non mancano le analogie. Il vampiro buono Stefan viene però qui “equilibrato” dalla nemesi Damon, figura più legata alla tradizione della vampire story.
Numerose le differenze con i romanzi della Smith. In particolare sono stati eliminati alcuni personaggi a ben vedere inutili all’economia della storia, come Meredith, ne sono stati aggiunti di nuovi, come Jeremy, e altri sono stati adattati alle esigenze del video. Curioso, in questo senso, il «no comment» di Elena all’abbraccio di Caroline, che sembra voler dire: io non sono così (dal momento che la Caroline interpretata da Candice Accola sembra il ritratto vivente dell’Elena dei romanzi!).
Altra differenza significativa è la presenza di due diari: oltre ad Elena anche Stefan ne ha uno, il che, finalmente, giustifica il titolo della serie.
Molto spazio viene dato ai sentimenti: gelosie, rifiuti, depressioni... Per la protagonista, dopo tanta sofferenza, arriva un po’ di comprensione, sostegno e, soprattutto, un nuovo amore. Elena, infatti, riesce a confidarsi subito con Stefan, trovando più conforto nelle sue poche parole sincere che nei tanti «come stai?» che la assillano da mesi.
Notevole attenzione viene data alla colonna sonora, di taglio pop-rock, tra cui spicca la versione dei Placebo di Running Up That Hill.



Risorse Web:
Sito ufficiale
The Vampire Diaries su Wikipedia
 

lunedì 1 febbraio 2010

Vampire Knight - N.10

Titolo: VAMPIRE KNIGHT, N.10
Soggetto: MATSURI HINO
Sceneggiatura: MATSURI HINO
Disegni: MATSURI HINO
Colori: no
Copertina: MATSURI HINO
Traduzione: SIMONA STANZANI
Lettering: LARA IACUCCI
ISBN: 978-88-6346-572-3
Pagine: 192
Ed. originale: HAKUSENSHA, 2009
Ed. italiana: PANINI COMICS, 01-2010
Disponibile da metà gennaio il decimo numero di Vampire Knight.

Dopo aver ucciso Rido, con la pistola puntata contro Yuki, Zero ricorda la sua infanzia, in cui la ragazza gli è stata sempre accanto nei momenti difficili, e scopre che non gli è poi tanto facile premere il grilletto.
Intanto si diffonde la notizia che Kaname ha annientato il Consiglio degli Anziani. Il direttore si trova a fronteggiare la Società degli Hunter e la Presidentessa, decisa ad annientare i vampiri della Night Class. Attaccato e criticato per il suo folle sogno, Cross, una volta hunter lui stesso, ricorda quando gli venne affidato l’incarico di mettere su il collegio dalla madre di Yuki, la quale era finita nelle mire dei cacciatori, pur non avendo fatto nulla di male. Juri prese questa iniziativa per dare una infanzia felice e normale alla figlia. Cross ha scoperto che la Società è in combutta con gli Anziani, e che la Presidentessa è una vampira, avendo bevuto il sangue di un nobile, per ottenere la qual cosa ha sacrificato delle vite agli Anziani.
Intanto Zero attacca Kaname, ma la Bloody Rose gli si rivolta contro, rispondendo ai comandi del sangue puro. Solo l’intervento di Yuki salverà Zero, a cui la ragazza dovrà dire addio per sempre.

Volume a tratti confusionario, soprattutto quando entrano in scena gli hunter, ma non privo di passaggi intensi. Come il momento di intimità tra Zero e Yuki, in cui lui ammette la loro natura di “parassiti”, vista la sua distruttiva e insaziabile brama di sangue, «soddisfatta solo nell’istante in cui si fosse prosciugata la vita dell’altro fino all’ultima goccia… un desiderio talmente osceno da risultare disgustoso». È questa la vera natura del vampiro. E il suo destino è di distruggere la persona amata, da cui non può far altro che assorbire l’energia vitale per raggiungere l’appagamento.

Risorse Web:
Matsuri Hino su Wikipedia
Panini Comics