domenica 29 gennaio 2023

Dracula, Dracul, Vlad?, Bah...

Titolo: DRACULA, DRACUL, VLAD?, BAH...
Titolo originale: DRACULA, DRACUL, VLAD? BAH
Testi: ALBERTO BRECCIA
Disegni e copertina: ALBERTO BRECCIA
Pagine: 80
Edizione originale: COMIX INTERNACIONAL, 09-1984/02-1985
Ed. ital.: ALESSANDRO EDITORE / EDITORIALE COSMO, 12-2022

Alessandro Editore ha riproposto di recente una nuova edizione del Dracula di Alberto Breccia. Cinque gli episodi che compongono questa storica saga.

L’ULTIMA NOTTE DI CARNEVALE
Venezia. Tra i colori sgargianti della folla in festa per il Carnevale spicca la macchia nera del mantello di Dracula, con la faccia mortalmente pallida, grosse labbra rosse e lunghi canini. Il vampiro nota un’avvenente donzella dai lunghi capelli ricci che sembra ricambiare il suo interesse. La segue attraversando la città fino a un vicolo deserto, dove può finalmente aggredirla per placare la sua sete. Ma non ha fatto i conti con la modernità, rappresentata da un nerboruto superman americano.

LATRANS CANIS NON ADMORDET
Dracula è nervoso, ma il dolore che prova ai denti non gli lascia scelta: mandata a chiamare la carrozza, si mette in viaggio. Il suo passaggio dissemina il terrore tra gli abitanti dei villaggi, finché non raggiunge la sua destinazione: il dentista (solo in uno sketch compare il nome, Dr. Sabacus). Dopo la dolorosa cura, il vampiro torna al castello, pronto a ricevere il suo ospite... o no?

UN CUORE TENERO E SCONSOLATO
Al calar delle tenebre, Dracula si leva dalla bara. È d’umore malinconico e si strugge d’amore per la sua bella. Scortato dai lupi, giunge al limitare di una rupe che sovrasta il villaggio e spicca il volo per raggiungere la casa della sua amata, evidentemente defunta. Ma quando si parla di vampiri, si sa, certe condizioni non è detto che siano irreversibili.

NON SONO PIÙ LEGGENDA
A spasso per la città, Dracula osserva scene agghiaccianti: gente che esce con gambe umane dalla “Macelleria di Stato”, persone che sbudellano cani, gruppi di pacifisti che vengono massacrati dalle forze dell’ordine, madri che piangono i figli morti, torture, esecuzioni sommarie, gente che muore di fame sotto rassicuranti manifesti pubblicitari della Coca-cola. C’è poco da fare: Dracula non può competere con simili orrori!

POE? PUAF!
Un corvo entra da una finestra e si posa su un busto di Minerva nello studio di Edgar Allan Poe. Lo scrittore mette il soprabito e si reca alla taverna, dove ci dà dentro con la bottiglia. Esce barcollante dal locale e si imbatte nel suo inseguitore: Dracula!

Il Dracula di Breccia è un intenso, originale, sovversivo capolavoro dell’arte sequenziale, in cui il disegno si fa racconto. Una particolarità di quest’opera è, infatti, la mancanza di balloon, per cui le vicende sono sviluppate esclusivamente attraverso le immagini. Brevi e gustosissimi gli episodi, carichi di un’amara ironia e talvolta portatori di vera denuncia. Breccia pubblicava nell’Argentina della dittatura del generale Galtieri, e come molti intellettuali era sotto il mirino dei militari, tanto da ricevere minacce di morte. Significativa a tal proposito una sua nota citazione: «Ho iniziato Dracula in piena repressione. L’ultimo episodio che ho disegnato fu “Non sono più una leggenda” e a quell’epoca la dittatura era molto più debole. D’altra parte, se si fossero accorti che, per esempio, in una pagina avevo scritto “Macelleria di Stato”, mi avrebbero fucilato di sicuro». Quest’atmosfera di minaccia e di assedio si respira palesemente nelle storie, i cui personaggi partecipano a un curioso giuoco delle parti: le vittime, sedotte dal potere, sembrano conniventi coi i carnefici, i ruoli spesso si confondono, e talvolta si fa fatica a capire chi sia il vero cattivo. Lo stesso vampiro è protagonista di tenerezze improbabili e in alcuni casi diventa vittima a sua volta.
Lo stile grafico è barocco, esagerato, ricercato, ricco di dettagli, in un trionfo di anatomie deformate, caricaturali, e di colori. In particolare l’episodio Non sono più leggenda si pregia anche di tocchi espressionisti, che ritraggono l’orrore di una folla massacrata con la giusta sintesi grafica ed enfasi drammatica.
Riguardo all’edizione, rimane ineguagliato il più costoso (e ormai difficilmente reperibile) volume della Comma 22, che ha più del doppio di tavole di sketch, una superiore qualità di stampa, un corredo critico e un formato leggermente più grande. Alessandro Editore propone un ragionevole compromesso tra qualità e prezzo, un’occasione in più per procurarsi un’opera imprescindibile, da leggere, rileggere e ammirare.

Risorse Web:
Alberto Breccia su Wikipedia
Scheda del fumetto su EditorialeCosmo.it
Editoriale Cosmo
Alessandro Editore
 

domenica 22 gennaio 2023

In tournée il musical “Vlad Dracula”

Titolo: VLAD DRACULA
Testi: ARIO AVECONE, MANUELA SCOTTO PAGLIARA
Regia: ARIO AVECONE
Musiche: SIMONE MARTINO, ARIO AVECONE, MANUELA SCOTTO PAGLIARA
Produzione e distrib.: WORKINMUSICAL
Prima: 20-01-2023

Lo scorso venerdì 20 gennaio è partita al Teatro Augusteo di Salerno la tournée del musical Vlad Dracula, scritto da Ario Avecone e Manuela Scotto Pagliara, messo in scena da Ario Avecone, e accompagnato dalle musiche originali di Simone Martino, Ario Avecone e Manuela Scotto Pagliara.
La storia, ispirata al romanzo di Stoker, con agganci alla società odierna, vanta un «sapore moderno, industriale» con un’ambientazione «steampunk di fine 800» e un «allestimento tecnico e scenografico innovativo e spettacolare», con molti effetti luce e ambientali. Oltre a quelli classici stokeriani, troviamo nel novero dei personaggi la contessa Justina, sposa dimenticata di Vlad, la quale apre e chiude lo spettacolo, e Strattford, collaboratore del dottor John Seward.

Lo spettacolo, che intende essere anche un monito per i pericoli ambientali di oggi, è una storia d’amore e un viaggio nel «dualismo dell’animo umano». Le musiche sono in «stile hollywoodiano» e spaziano dal pop al rock, alla modern ballad. Le luci di Alessandro Caso sono in stile post-industriale, ispirate a film come Mad Max, Sherlock Holmes di Guy Ritchie e Crimson Peak. I costumi di Myriam Somma sono in stile vittoriano, ma «contaminati con tessuti e materiali tecnologici avanzati».

Dopo le date salernitane (20/22 gennaio), lo spettacolo verrà portato in scena al Teatro Brancaccio di Roma (24/29 gennaio), al Teatro Verdi di Firenze (12 febbraio), al Teatro dell’Aquila di Fermo (25-26 febbraio), al Teatro di Varese (18 marzo), al Teatro Alfieri di Torino (23/26 marzo) e infine al Teatro Nazionale che Banca di Milano (28 marzo / 2 aprile).

IL CAST
Vlad Dracula: Giorgio Adamo
Mina Murray: Arianna Bergamaschi
Prof. Van Helsing: Christian Ginepro
Jonathan Harker: Marco Stabile
Contessa Justina: Chiara Vergassola
Renfield: Antonio Melissa
Renfield-X: Dario Guidi
Lucy Westenra: Valentina Naselli
Dottor John Seward: Paolo Gatti
Strattford: Jacopo Siccardi




Risorse Web:
Sito ufficiale
Pagina di Vlad Dracula sul sito di WorkinMusical
Pagina Youtube di WorkinMusical
Anteprima su Uno mattina in famiglia [dal minuto 50:08]

giovedì 12 gennaio 2023

Dampyr - N.274

Testata: DAMPYR, N.274
Episodio: LA PROGENIE DI ROTHGAR
Testi: CLAUDIO FALCO
Disegni: ANDREA DEL CAMPO
Copertina: ENEA RIBOLDI
Lettering: OMAR TUIS
Pagine: 96
Edizione: BONELLI, 01-2023

In edicola il numero di gennaio di Dampyr.

Harlan riceve una telefonata da Malena Manzi, una giovane e coraggiosa donna che conobbe quando incrociò la strada del Maestro della Notte detto il Condor [n.67]. Ora Malena fa l’avvocato a Buenos Aires e si dedica alla causa delle “Abuelas de Plaza de Mayo”, associazione che cerca di rintracciare i desaparecidos e restituirli alle loro famiglie. Malena ha contattato Harlan per chiedere il suo aiuto, poiché un paio di giorni prima un’anziana dell’associazione ha visto il capitano Prieto presso il ritrovo della barra de los combatientes, una banda di criminali. Prieto era un ufficiale dell’esercito, zelante torturatore per conto della Dittatura, che ha conservato l’aspetto di quarant’anni prima, benché ufficialmente morto nel 1983.
Il giorno dopo, Malena si reca al Ministero della Difesa per consultare il fascicolo di Prieto. La cosa viene notata e la sera l’avvocato riceve la visita di due sgherri del Capitano. Per sua fortuna, Harlan e Kurjak giungono nello stesso momento e mettono in fuga i due malintenzionati. I nostri decidono di non rimanere con le mani in mano e fanno la prima mossa. Cercando il rifugio di Prieto, in realtà un non-morto trasformato a suo tempo dal Condor, si troveranno così sulle tracce di Rothgar, un Maestro della Notte dedito fin dal periodo nazista a spietati esperimenti su donne incinte, con cui cerca da decenni di creare una «stirpe superiore».

Falco realizza una storia tra avventuroso e poliziesco, calando i nostri eroi in un contesto di orrori reali, strascichi dell’Argentina della dittatura. Il villain nazista e creatore di mostri non può non ricordare il Von Reichter della Cybersix di Trillo e Meglia, ma è portatore di temi e intenti completamente diversi, sviluppati in un contesto urbano di odiosa violenza. A questi si aggiunge il tema del mostro che, visto da tutti come una minaccia, non è che un’altra vittima del vero carnefice. E a capirlo, in quanto per certi versi a lui simile, è solo e unicamente Harlan.
Assai nitidi e precisi i disegni di Del Campo, che pone estrema cura in particolare nel rendere gli elementi architettonici, spesso utilizzati per avvicinare all’azione, ma che riesce a dare espressività persino a un orrendo mostro. L’uso accurato delle ombre dà profondità alle scene, che risultano realistiche e ricche di particolari.



Risorse Web:
Scheda di La progenie di Rothgar
Pagina Facebook di Claudio Falco
Pagina Facebook di Andrea Del Campo
Sergio Bonelli Editore
Pagina Facebook di Dampyr