sabato 29 agosto 2015

Io Sono Legione

T.: IO SONO LEGIONE (Je Suis Légion)
Episodio: IL FAUNO DANZANTE, VLAD, LE TRE SCIMMIE
Soggetto: FABIEN NURY

Scen.: FABIEN NURY

Disegni: JOHN CASSADAY
Colori: LAURA MARTIN
Copertina: JOHN CASSADAY
Lettering: LUCIA TRUCCONE
Traduzione: SERGIO ROSSI
ISBN: 978-88-8343-781-6
Pagine: 184
Ed. originale: HUMANOIDS INC. 2004, 2006, 2007

Ed. italiana: PANINI COMICS 2008, 2012 (ristampa)

Io Sono Legione è un fumetto francese, scritto da Fabien Nury e illustrato da John Cassaday, che tratta il tema del vampirismo in modo davvero originale e attualissimo in una storia di guerra, spionaggio, intrighi politici e orrore.
L'edizione italiana raccoglie, in un unico volume, le tre parti della storia uscite dal 2004 al 2007.


Le vicende sono ambientate nel 1942 fra Londra e le regioni più povere della Romania, durante la Seconda Guerra Mondiale, quando il successo della Germania di Hitler è al culmine.
Alcuni agenti segreti inglesi stanno indagando sul misterioso omicidio dell’industriale londinese Victor Douglas Thorpe interrogandosi sulla stranezza degli indizi che sono riusciti a reperire.

 Contemporaneamente, in Germania, sta prendendo forma il progetto Walkiria, volto ad evitare che la follia del Fürer superi i limiti dell’accettabile consentendo, in caso di sconfitta, un margine di redenzione per il popolo tedesco. Ma, sappiamo, che la mente brillante di Hitler, unita alla brama di potere e a una certa passione per le scienze occulte, non si ferma davanti a nulla; infatti ha autorizzato, in Romania, l’esperimento “Legione” che, se ha successo, può garantire la vittoria tedesca su ogni fronte.

A Curtea de Arges, un paesino della Transilvania, vive una bambina di nome Ana capace, condividendo alcune gocce del suo sangue, di controllare la mente anche di più esseri viventi contemporaneamente. I risultati ottenuti inoculando il sangue di Ana in alcuni soldati ha fornito risultati davvero incoraggianti.
Intanto, anche in Romania si sta organizzando un movimento di resistenza nei confronti dell'invasione tedesca.

Il potere della bambina trae origine da Radu Dracula (il fratello minore di Vlad Tepeş) il cui spirito, attraverso secoli di reincarnazioni, dimora nel suo corpo ma, a quanto pare, anche Vlad è dotato della stessa capacità di non soccombere al tempo che passa… e i fratelli stanno per ricongiungersi.



Il titolo del fumetto, come indicato in quarta di copertina, è ispirato a un passo del Vangelo di Marco e, in poche parole, riassume appieno le caratteristiche dell’esperimento nazista in Romania. Il paradosso nasce quando ci si rende conto che il responsabile di tanta malvagità ha le sembianze di una bambina; scelta che si è sempre rivelata di grande effetto nella letteratura horror e nel cinema (basti pensare a “L’Esorcista” di Blatty per avere un esempio di questa sconcertante profanazione dell’innocenza infantile).

Io Sono Legione è un fumetto di difficile lettura, i personaggi sono numerosi e la sceneggiatura di Nury è complessa e piena di numerosi dettagli cui fare attenzione. L’ambientazione è ben curata e i dialoghi intensi, ma è facile perdere il filo se non si è adeguatamente concentrati, utile a questo scopo è la scelta del disegnatore di far indossare sempre gli stessi abiti ai personaggi. Superata la prima parte la lettura diventa più scorrevole e la trama pian piano si districa fino alla risoluzione finale.

L’abilità illustrativa di Cassaday, caratterizzata da un realismo quasi fotografico, sembra un po’ sacrificata in quest'albo ove prevalgono le scene statiche nelle quali i protagonisti discutono strategie militari ma, nelle poche scene dinamiche e orrorifiche, le immagini sono di grande impatto, perfette le esplosioni e, sopratutto è spettacolare l’uso diligente degli schizzi di sangue che sembrano animarsi di vita propria.

Di “Legione” sono stati pubblicati due prequel, nel 2012, cui è seguita la ristampa del presente volume.

Booktrailer del fumetto:

Risorse Web:
Fabien Nury su Wikipedia
John Cassaday su Wikipedia
Je Suis Légion su Wikipedia
Sito web di Panini Comics

martedì 18 agosto 2015

James Becker, "Il Vangelo di Nosferatu"

Titolo: IL VANGELO DI NOSFERATU (The Nosferatu Scroll)
Autore: JAMES BECKER
Anno: 2011
Edizione italiana: NEWTON COMPTON EDITORI, 2012
Traduzione: MARIA GRAZIA MELCHIONDA
Copertina: ALESSANDRO TIBURTINI
ISBN: 978-88-541-3971-8
Pagine: 384
La recente fruibilità del vampiro in ambiti spesso estranei all’horror, ha fatto in modo che gli appassionati debbano ampliare il loro sguardo verso gli scaffali delle librerie dedicati ad altri generi.Alcune novità interessanti hanno fatto la loro comparsa nel settore giallo/thriller dove il vampiro si è riappropriato dello storico ruolo di “cattivo”.

Alcuni anni fa, a Venezia fu scoperto lo scheletro di un presunto vampiro e, proprio a questo rinvenimento si è ispirato James Becker per scrivere questo romanzo.



Angela Lewis e Chris Bronson stanno trascorrendo una vacanza a Venezia e, trovandosi in concomitanza delle festività di Ognissanti e del Giorno dei Morti, ne approfittano per visitare l’isola di San Michele, il grande camposanto cittadino. Durante la gita s’imbattono in una vecchia tomba, evidentemente profanata, ove vi giace lo scheletro decapitato di una donna, fra le ginocchia è stato posto il teschio che stringe nella bocca un mattone.
Angela, che lavora presso il British Museum ed è molto appassionata di storia, scopre un’altro reperto e se ne appropria: si tratta del diario della defunta nel quale spera, dopo averlo tradotto dal latino, di trovare una spiegazione a quel macabro rituale di sepoltura che ricorda gli antichi rimedi contro i vampiri.

Contemporaneamente, nella città lagunare, si verifica il ritrovamento dei cadaveri di alcune ragazze scomparse da qualche giorno, tutte uccise nello stesso modo, infatti i corpi presentano strane ferite sul collo.

La vacanza dei protagonisti comincia a diventare un vero e proprio giallo quando, dopo aver subito un’incursione nella loro stanza d’albergo, vengono aggrediti e Angela rapita.

Mentre Bronson mette a disposizione della polizia locale le sue abilità di poliziotto inglese per facilitare il ritrovamento della compagna, Angela è costretta a collaborare con alcuni loschi individui alla traduzione del diario che ha trovato scoprendo che, a Venezia, è attiva una misteriosa setta che brama la possibilità di ottenere la vita eterna tramite la trasformazione dei membri in vampiri.



Le premesse per un buon romanzo ci sono tutte ma la prosa di Becker non è particolarmente convincente, all’inizio delle vicende compaiono alcune interessanti considerazioni sulla “festa dei morti” ma, procedendo nella lettura ci si rende conto che si tratta di uno dei tanti stereotipi di cui l’autore si avvale per descrivere il popolo italiano. Effettivamente più fedele è la descrizione di Venezia, comprensiva delle isole più remote e maledette come Poveglia (tappa tuttora ambita dai cacciatori di fantasmi di tutto il mondo).

Lacunosa anche la costruzione dei personaggi, sulla cui psicologia scopriamo proprio poco, e la trama si svolge in modo piuttosto prevedibile diluendo ulteriormente la suspense e la tensione che ci si aspetta da un thriller. Un’altra delusione è data dalla completa piattezza delle atmosfere: a fronte di un rituale che prevede un sacrificio umano, il lettore si aspetta di provare qualche brivido in più rispetto a quanto ci offre Becker.
L’azione è, come ci si aspetta, concentrata nel finale, unico momento coinvolgente e emozionate del romanzo.
Interessante è il capo della setta, il cui terribile puzzo di decomposizione non lascia adito ad alcun dubbio sulla sua natura.
Nel corso della narrazione sono seminati alcuni elementi storico folcloristici sul mito del vampiro e, al termine del romanzo, l’autore inserisce una postilla nella quale analizza velocemente la figura del vampiro nella storia, cinema e letteratura.

Sebbene il mio gusto personale mi porti a smentire gli entusiastici commenti che accompagnano il romanzo, devo dire che si tratta di una lettura leggera senza infamia né lode per trascorrere qualche ora mentre si è in viaggio, fortunatamente venduta a un prezzo accessibile.


Booktrailer:





 
Risorse Web:
Newton Compton Editore
Sito Web di James Becker
 

lunedì 17 agosto 2015

Dampyr - N. 185

Titolo: DAMPYR, N.185
Episodio: IL SEGRETO DI AMBER TREMAYNE
Soggetto: MAURO BOSELLI
Sceneggiatura: MAURO BOSELLI
Disegni: MAURO LAURENTI
Colori: no
Copertina: ENEA RIBOLDI
Lettering: RICCARDO RIBOLDI
ISBN: no
Pagine: 96
Edizione: SERGIO BONELLI, 08-2015

Il numero 185 di Dampyr, in edicola questo mese, contiene la prima parte di un’avventura che ha per protagonista la Maestra della Notte Amber Tremayne, riapparsa in tutto il suo splendore dopo un’assenza di oltre un decennio dalle pagine dell’albo.



Harlan si risveglia da un sogno riguardante Taliesin, “l’uomo dei corvi”, e si accorge di essere in compagnia di Amber in una delle sfarzose sale del suo palazzo a Gwinedd.

La potente vampira non ha intenzioni malevole nei confronti del dampyr, anzi dopo essersi mostrata molto ospitale, comincia a raccontargli la sua storia e le circostanze che, nonostante i secoli che separino le loro nascite, li hanno resi legati da un vincolo di parentela.
Ambra di Gwinedd era già una Maestra della Notte quando l’esercito romano invase il Galles e, sebbene la sua natura di non morta le impedisse di concepire riuscì, attraverso arti magiche, a dare alla luce un bambino di nome Aurelio Ambrosio.

Amber racconta le difficoltà attraversate per consentire al figlio di sopravvivere, fino a diventare l’artefice della riscossa britannica, e del suo rapporto conflittuale con la figliastra Severa che, accecata dall’odio nei confronti della matrigna, si propose di generare un dampyr per ucciderla.



Il ritorno di Amber è una gradita sorpresa per i vecchi lettori di Dampyr, Boselli, questa volta, vuole raccontarci la sua storia rispettando il glorioso passato delle terre inglesi e ammiccando verso il substrato magico-religioso del folklore locale.
A Mauro Laurenti è toccato il compito, assai faticoso, di riprodurre con cura gli ambienti e i costumi dell’epoca, ma la missione non sembra averlo turbato affatto come possiamo vedere dalle tavole dell’albo.

Probabilmente questo lungo flashback può aver annoiato chi preferisce storie più avventurose ma, non dimentichiamolo, si tratta solo della prima parte e, non è escluso, che nell’albo di settembre troveremo un degno avversario per il nostro Harlan.

Risorse Web:
Mauro Boselli su Wikipedia
Mauro Laurenti su Wikipedia
Blog di Enea Riboldi
Sergio Bonelli Editore
Dampyr su Wikipedia
La pagina Facebook di Dampyr

lunedì 10 agosto 2015

Maxi Dampyr - N. 7

Titolo: MAXI DAMPYR, N.7
Episodi: 1.LA FIAMMA DI GHIACCIO, 2.LA NEBBIA, 3.MOGADISCIO
Sogg. e scenegg.: DIEGO CAJELLI (ep.1), LUIGI MIGNACCO (ep.2), ANTONIO ZAMBERLETTI (ep.3)
Dis.: FABRIZIO RUSSO (ep.1), MARCELLO MANGIANTINI(ep.2), LUCA RAIMONDO (ep.3)
Copertina: ENEA RIBOLDI
Lettering: LUCA CORDA (ep. 1-3) ALESSANDRA BELLETTI (ep. 2)
Pagine: 292
Edizione: SERGIO BONELLI, 07-2015

Anche quest’anno si rinnova l’appuntamento estivo con il Maxi Dampyr, tre avventure mozzafiato raccolte in un formato da 292 pagine, in edicola dal 30 Luglio.

La Fiamma di Ghiaccio: Un gruppo di malviventi decide di dare una svolta alla loro carriera rapendo la figlia di un ricco petroliere texano con la speranza di ottenere un riscatto milionario.
Diana, la ragazza rapita, non sembra aver alcun timore dei sequestratori e riesce a metterli l’uno contro l’altro.

L’aspetto di Diana, fin troppo rassomigliante a quello di una Hippie schedata nel '68 perché implicata in un caso di morti misteriose, porterà Harlan e Kurjak in Texas dove scopriranno il macabro segreto della ragazza.

La Nebbia: Alcuni ragazzi sono misteriosamente scomparsi durante una vacanza nei pressi del fiume Armanack. In quest’area del Massachusset sono nate leggende relative ai suoi mostruosi abitanti che sembrano essersi rifugiati fra l’intricata vegetazione.
Harlan e Kurjak, insospettiti dalla scomparsa dei giovani villeggianti, si recano sul posto per le ricerche; non dovranno aspettare molto prima di essere aggrediti da gigantesche e spaventose creature che sembrano scaturire da una fitta nebbia comparsa all’improvviso.

Mogadiscio: Il nostro team di cacciatori di vampiri si trova in Somalia per collaborare con l’ex commilitone di Kurjak, Bressan, alle indagini sul traffico di armi e droghe a Mogadiscio. 
I nostri eroi non tarderanno a scoprire che a muovere i fili di questo traffico c’è un Meastro della Notte e sarà, quindi, inevitabile, dargli battaglia.



 In La Fiamma di Ghiaccio, Diego Cajelli si diverte a mescolare i ruoli di vittima e carnefice in una crime story emozionante.
Fabrizio Russo si rivela un alleato eccezionale per questo “gioco delle parti”, distribuendo sapientemente ombre e luci riesce a trasformare il viso angelico di Diana in una vera e propria maschera di terrore ancor prima di mostrarcela nel suo aspetto reale.



Di stampo decisamente Lovecraftiano è l’avventura di Mignacco, che è anche illustrata in copertina. Sembra che il tema dei "Grandi Antichi" sarà riproposto nei prossimi albi con interessanti sviluppi.
Marcello Mangiantini si destreggia alla grande nella riproduzione degli scenari naturali quanto nell’iconografia nata dalla prolifica mente del “Solitario di Providence”; un buon lavoro anche per quanto concerne le scene d’azione, le radure boschive si trasformano nello scenario ideale per uno scontro a fuoco.




 Con l’avventura di Zamberletti rientriamo nella più classica storia dampyriana dove si ripropone lo storico, e sempre efficace, connubio tra vampiri e guerra in un flusso crescente di adrenalina e battaglie senza esclusione di colpi.
Il tratto spesso e marcato di Luca Raimondo, a un primo sguardo, può sembrare che renda le tavole più rozze e dall’impatto più immediato ma, osservando meglio, vediamo che nessun dettaglio è trascurato ed è posta grande attenzione alle scene dinamiche.



Risorse Web:
Blog di Diego Cajelli
Diego Cajelli su Wikipedia
Blog di Fabrizio Russo
Luigi Mignacco su Wikipedia
Sergio Bonelli Editore
Blog di Enea Riboldi
Dampyr su Wikipedia
La pagina Facebook di Dampyr
 

giovedì 6 agosto 2015

Trevor O. Munson, "Angelo Vendicatore"

Titolo: ANGELO VENDICATORE (Angel of Vengeance)
Autore: TREVOR O. MUNSON
Anno: 2010
Edizione italiana: DELOS BOOKS, 2012
Traduzione: ELISABETTA VERNIER
Copertina: ILLUSTRAZIONE DI SAMANTA LEONE
ISBN: 978-88-6530--326-9

Pagine: 247
Negli ultimi tempi l’interesse verso i vampiri è andato scemando e, conseguentemente, si è ridotta la pubblicazione di romanzi d’amore soprannaturale spacciati per horror; seppur in modo sporadico, sono riapparsi sugli scaffali romanzi vampireschi i cui protagonisti sono più vicini alle creature dell’orrore “classiche” che al “figo della scuola”. 
Una di queste piacevoli sorprese è Angelo Vendicatore, pubblicato da Delos Books nella collana “Odissea Paranormal” alla fine del 2012: si tratta del romanzo che ispirò la serie televisiva CBS Moonlight, purtroppo interrotta dopo la trasmissione della prima stagione.


 Il protagonista, Mick Angel, è diventato vampiro negli anni 40 e, ai giorni nostri, ha un rispettabile impiego come investigatore privato a Los Angeles.
 Mentre risolve i casi che gli vengono presentati non esita a uccidere i malviventi che gli capitano sotto tiro, appagando così anche il bisogno di nutrirsi del sangue di esseri umani, ma il suo rigido codice morale gli impedisce di aggredire donne, bambini e persone innocenti.

Mick viene ingaggiato da Reesa, una ballerina di Burlesque molto affascinante, perché la aiuti a ritrovare la sorellina quattordicenne recentemente scappata di casa.
Le indagini porteranno Mick negli ambienti più squallidi della città dove incontrerà giovani spacciatori, poliziotti corrotti, produttori di pornografia ed altri esponenti della feccia locale.

Nel corso delle indagini, il turbolento passato del vampiro e il mai sopito amore per Coraline, la donna che lo trasformò, faranno la loro comparsa nei suoi ricordi fino a diventare un altro nemico da fronteggiare.



Trevor O. Munson ha voluto differenziarsi dalle contemporanee autrici di romanzi vampireschi ponendo maggior attenzione agli elementi che caratterizzano il romanzo noir invece dei tormentati sentimenti del protagonista, che è anche la voce narrante e, spesso, ci appare freddo e cinico mentre compie il suo dovere. Questa differenza la riscontriamo anche rispetto al telefilm dove è posta maggior enfasi all’aspetto emotivo che all’investigazione.

Mick è un vampiro che assomiglia di più a quelli delle leggende popolari, quando descrive la sua condizione non esita ad introdurre dettagli che non comparivano più dai tempi di Anne Rice con le prime "Cronache dei Vampiri": L’onnipresente odore di putrefazione è una delle spiacevoli verità legate alla condizione di non morto. È una di quelle piccole cose che nessuno ti dice mai, prima di diventare un vampiro (pag. 12). Per questa ragione il protagonista dorme in un freezer industriale, il freddo rallenta l’inevitabile decomposizione della carne morta.
I vampiri
 possono tranquillamente specchiarsi anche se il riflesso è quello della creatura mostruosa che diventano quando si trasformano per nutrirsi; il nostro protagonista, inoltre, preferisce indossare abiti eleganti divertendosi a prendere in giro i ragazzi goth domandandosi: …chi abbia partorito, e quando, l’idea che per assomigliare a un vampiro si debba adottare il look di un travestito in lutto (pag .49). Mick può assumere il sangue anche tramite iniezione endovenosa, espediente che gli permette di conservare il prezioso nutrimento per un certo periodo e di rivivere il suo passato da tossico dipendente.

La prosa di Munson è gradevole e vivace, ciò permette al lettore di immergersi appieno nel romanzo finendolo in breve tempo. Le scende d’azione, suspense e i flash - back sono ben distribuiti e non mancano momenti umoristici che alleggeriscono la tensione.
Segnaliamo inoltre una maggior cura, da parte della casa editrice, nella traduzione e nella correzione degli errori e refusi, un netto miglioramento rispetto alle prime pubblicazioni.
Sembrerebbe che all’autore sia stato chiesto di scrivere un secondo romanzo con Mick come protagonista ma, finora, non abbiamo a disposizione notizie più precise.

Trailer della serie TV Moonlight:





Risorse Web:
Pagina Twitter di Trevor O. Munson
Delos Books