Episodio: I SUSSURRI NEL BUIO
Testi: MAURO BOSELLI
Disegni: NICOLA GENZIANELLA
Copertina: ENEA RIBOLDI
Lettering: LUCA CORDA
Pagine: 96
Edizione: BONELLI, 09-2020
Harlan e Kurjak sono con l’amesha Anyel a Cross Plains, nel Texas, la città dove visse lo scrittore Robert Howard. Indagando sulla vita del grande autore fantasy, i nostri sperano di rintracciare i temibili “mi-go”, nome tibetano dello yeti. I mi-go erano sotto la protezione e il controllo di Nyarlathotep, e, ora che quest’ultimo è fuori dai giochi, Anyel teme possano costituire un grosso pericolo. In effetti l’amesha ha già interrogato Draka, secondo il quale potrebbe trattarsi di esseri di altri mondi, finiti negli antichi cunicoli che si snodano sotto la sua dimora himalayana.
Harlan ricorda che Lovecraft creava molti racconti basandosi su visioni di altri mondi, e nel racconto Colui che sussurrava nel buio descriveva degli extraterrestri che forse erano proprio i mi-go. Fingendosi uno psicologo, al tempo Anyel interrogò, sotto ipnosi, il Solitario di Providence. Venne così a sapere di una vicenda accaduta al nonno dello scrittore, Whipple Van Buren Phillips, che si recò nel New Hampshire per delle ricerche nel settore minerario. Sorpreso da un acquazzone e abbandonato dalla sua guida, Phillips incrociò la strada dei “sussurratori” nel villaggio di Thornton Grove, rischiando che il suo spirito venisse imprigionato in un cilindro da fonografo per essere trasportato sul pianeta Yuggoth.
Harlan e soci realizzano che per completare la ricostruzione della storia hanno da recuperare i diari di Novalyne Price, la fidanzata di Robert Howard. Anyel è a conoscenza del fatto che Novalyne, morta novantenne, inviò i suoi diari a qualcuno nella cittadina, ma ritrovarli risulta tutt’altro che semplice, anche perché i mi-go sono sulle loro tracce.
Coinvolgente e articolata come tutte le storie scritte da Boselli, I sussurri nel buio ricrea sulla pagina disegnata l’affascinante mondo degli scrittori dei pulp magazine, nel Dampyr universe in realtà dei visionari che negli anni Trenta hanno intuito e descritto realtà di altri mondi. La vicenda si snoda poi su altre due linee temporali, quella presente e una che va indietro fino ai tempi del nonno di HPL, forse il passaggio più avvincente dell’episodio, in cui gli autori riescono a evocare un forte senso di minaccia e pericolo.
I disegni di Genzianella risultano particolarmente adatti a creare l’atmosfera decadente e polverosa degli ambienti lovecraftiani, nel senso sia biografico che letterario, con grande efficacia e perizia nella realizzazione delle claustrofobiche scene in nero e delle inquadrature “grandangolari”, che danno alle vignette un effetto da incubo a occhi aperti.
Risorse Web:
Il Barbaro e il Dampyr! - Gallery di studi e matite dal numero 246
Mauro Boselli su Wikipedia
Nicola Genzianella su Wikipedia
Sergio Bonelli Editore
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