Testata: DAMPYR, N.256
Episodio: OPERAZIONE MESSIAH
Testi: MAURO BOSELLI
Disegni: MAURIZIO ROSENZWEIG
Copertina: ENEA RIBOLDI
Lettering: LUCA CORDA
Pagine: 96
Edizione: BONELLI, 07-2021
Caleb informa Harlan e compagnia che lo studio del dottor Abraham Stern, studioso della Kabbalah Ma’asit che venne rapito da Lady Nahema, è di nuovo occupato. Il nuovo baal shem di Brooklyn è il dottor Isaac Shazar, nipote del professor David Shazar a cui nel 1943 il rabbino Elijah affidò i preziosi manoscritti della Kabbalah Ma’asit, la “cabala pratica” dalle applicazioni magiche. Isaac porta avanti la missione del nonno: anticipare la venuta del messia con l’uso della cabala, come spiega alla segretaria Nadine, la quale ad un tratto si rivela essere la stessa Nahema, che è lì per rapirlo.
Anyel Zant prende in fitto lo studio di Shazar, spiegando ai nostri di essere stato gabbato a causa dell’intervento dell’amesha Helel. Nella biblioteca di Shazar, Anyel trova i manoscritti del rabbino Elijah, che il nonno David portò a New York insieme al demone familiare Pruflas. Il granduca infernale cercò di coinvolgere il professore nella “Operazione Mashiach”, un piano per realizzare l’avvento di un nuovo messia, già tentato nel Quattrocento con il rabbino Josef Gabbai. Dopo quel secondo fallimento, Pruflas venne tagliato fuori e riassegnato a più umili mansioni lontano dalla Terra. Anyel lo convince ad unirsi alla loro battaglia con la prospettiva di potersi vendicare di Nahema e di Helel.
Perché sia più docile e collaborativo, Isaac viene affidato alle cure della sensuale Gomorya, insegnante di Arti sessuali applicate, e se ne incapriccia. Il piano può quindi partire: un gruppo di complottisti, estremisti e fanatici viene riunito ai docks di Brooklyn per il primo “miracolo” di Shazar, che cammina sull’acqua con l’aiuto di Helel. La voce dell’avvento di un nuovo messia diventa virale.
Ma i nostri fanno le loro contromosse: Pruflas riesce a scoprire il punto debole di Shazar e un nuovo potente alleato entra nella partita.
Piuttosto articolata questa storia di Boselli, che si sviluppa attorno al tema della tentazione, che può attecchire anche nei cuori dei più puri. Gli intrecci narrativi nella continuity dampyresca si complicano ulteriormente nei risvolti esoterici, con questa prima apparizione di Lady Nahema in qualità di capo dei servizi segreti infernali. La demonessa si rivela un’avversaria astuta e difficile, tanto che Harlan e compagnia devono mettere in campo molte alleanze e contrarre impegnativi debiti di gratitudine con le creature infernali. Su tutte, Lilith, figura evocatrice di inquietanti miti e affascinanti misteri, in un dampyverse popolato da figure diaboliche pericolose ma anche affascinanti, mutuate dalla tradizione demonologica e dalla cabala, di cui Boselli si mostra conoscitore.
I fantasiosi disegni di Rosenzweig, pieni di ghirighori e fitti di tratteggi, ben si prestano all’atmosfera di una storia sovrannaturale con tocchi di erotismo. I suoi personaggi hanno una caratterizzazione tipica, nell’alveo dello stile inconfondibile dell’artista, con tratti spigolosi e vagamente caricaturali, tra i quali colpiscono in particolare le figure femminili, sensuali e procaci, con capelli che sembrano vivere di vita propria.
Risorse Web:
Mauro Boselli su Wikipedia
Maurizio Rosenzweig su Tumblr
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Testata: DAMPYR, N.255
Episodio: HAITI!
Testi: LUIGI MIGNACCO
Disegni: DARIO VIOTTI
Copertina: ENEA RIBOLDI
Lettering: OMAR TUIS
Pagine: 96
Edizione: BONELLI, 06-2021
Harlan ha una visione in cui vede il padre Draka incrociare nel XVII secolo un galeone spagnolo al comando del Maestro della Notte Huracán, in rotta nel Mar delle Antille: è il segnale che il pericoloso maestro di Cuba è tornato.
La ricercatrice canadese Julie Regnier è a Port-au-Prince, ad Haiti, per uno studio sui rapporti tra crimine e ambienti governativi. Viene però tradita dal suo accompagnatore Remy e consegnata al boss Zombou Doc, che incute terrore nella zona facendo credere di essere un bokor al comando di un esercito di zombi. Julie si trova così ad assistere all’attacco di Huracán e del suo fido Paal al quartier generale di Zombou Doc: il boss viene ucciso e il Maestro ne prende il posto, trasformando il suo esercito in veri non-morti e dando il via a una lotta contro gli altri boss della zona, spacciandosi come il liberatore dell’isola.
Grazie alla veggente Mambo Erzilì, Harlan ha la conferma che Huracán è ad Haiti e, dopo aver sconfitto una parte dei suoi vampiri, stringe un’alleanza con l’ispettore Leclar. Dopo un primo scontro con altri non-morti alla villa di Zombou Doc, Harlan e compagni raggiungono Fort Alexandre, dove si trovano ad affrontare Huracán nella forma di un enorme e spaventoso serpente.
Dopo un avvincente antefatto di ambiente marinaresco, Mignacco ci introduce in una storia d’azione con riferimenti al folklore haitiano che vede Harlan e soci alle prese con un temibile Maestro della Notte, di cui ci vengono raccontati la lotta e i successi nella conquista di Haiti, fino al fatidico incontro con il dampyr.
Ottimi i dettagliati disegni di Viotti, dal tratto pulito e preciso. Ben riuscite, in particolare, le scene marinaresche iniziali, tra le onde dell’oceano e i legni delle navi, che l’artista raffigura con dovizia di particolari. Maestoso e terribile l’Huracán in forma serpentina, che si rivela già nel flashback iniziale in un faccia a faccia con il drago Draka. Notevoli anche le vivaci espressioni dei personaggi, in particolare di Julie, ora terrorizzata ora sorpresa, e di un’allarmata Mambo Erzilì.
Risorse Web:
Luigi Mignacco su Wikipedia
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Testata: DAMPYR, N.254
Episodio: LA MALEDIZIONE DI WHITBY
Testi: DIEGO CAJELLI
Disegni: CLAUDIO STASSI
Copertina: ENEA RIBOLDI
Lettering: LUCA CORDA
Pagine: 96
Edizione: BONELLI, 05-2021
Dean Barrymore e Sati sono a Whitby, nel North Yorkshire, per il convegno annuale della Stokerian Society. In quei giorni, però, la piccola città portuale non gode della consueta tranquillità: in un incendio è andato distrutto il più antico pub della città, il Mallory, e il vigile del fuoco John Grant è finito in coma. Il proprietario originale era Peter Mallory, che nel ‘700 faceva il contrabbandiere per Lord Marsden e finì impiccato. Sembra che la sua sedia, conservata nel locale fino al giorno dell’incendio, fosse maledetta, e che ora il suo spirito sia tornato.
In effetti Mallory ha preso possesso del corpo del pompiere John e rapisce Sati, portandola nei cunicoli segreti che collegano il cimitero dell’abbazia al mare.
Dean viene prontamente raggiunto da Harlan e Kurjak, i quali grazie alle ricerche di Caleb, riescono a trovare Sati. La povera donna è stata in definitiva l’esca per attirare in trappola il dampyr, che insieme a Kurjak si ritrova circondato dai non-morti vichinghi di Marsden.
Questo albo segna il gradito ritorno di Cajelli ai testi di Dampyr, dopo una lunga assenza. Il forte di questa sua storia di fantasmi è l’atmosfera giocata sul fascino del nome di Whitby e dei suoi echi stokeriani, con tanto di citazioni del naufragio del Demeter, del cimitero e dell’abbazia, nel romanzo luogo della prima aggressione di Dracula. Poco sviluppata, purtroppo, è l’intrigante sottotrama picaresca con l’equipaggio vampiro settecentesco.
Pregevoli i disegni di Stassi, che gioca molto sulle gradazioni di neri e grigi, realizzando di fatto una storia graficamente cupa. Drammatiche le espressioni dei personaggi, resi in maniera dettagliata. L’artista ci regala anche due tavole in acquerello in un feedback stokeriano assai suggestivo.
In omaggio la seconda delle due medaglie celebrative di Dampyr, raffigurante Tesla e Kurjak.
Risorse Web:
Blog di Diego Cajelli
Diego Cajelli su Wikipedia
Blog di Claudio Stassi
Sergio Bonelli Editore
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Le medaglie degli eroi Bonelli