Episodio: LA FINE DELLA CACCIA
Soggetto: CLAUDIO FALCO
Sceneggiatura: CLAUDIO FALCO
Disegni: GIULIANO PICCININNO
Colori: no
Copertina: ENEA RIBOLDI
Lettering: OMAR TUIS
ISBN: no
Pagine: 96
Edizione: SERGIO BONELLI, 12-2013
Una telefonata anonima avverte il dampyr della presenza di un pericoloso Maestro della Notte, di nome Krigar il cui ritratto è affisso nel museo nazionale di Stoccolma. Il team di Vampire Hunters si reca in Scandinavia e, non appena visto il quadro, s’instaura un collegamento fra il Maestro e Harlan.
Mentre Tesla è di guardia, l’autore della telefonata si fa avanti e la vampira riesce a catturarlo, si tratta di un vampiro di nome Gunnarson, trasformato da Krigar durante la guerra dei Trent’anni dove entrambi militavano nell’esercito svedese. Gunnarson in questi 400 anni non ha fatto che alimentare il suo odio verso il proprio creatore e ha rintracciato Harlan affinché lo aiuti a eliminarlo.
Il Maestro, che riposa in una vecchia villa sul fiordo nel nord della Norvegia, ripristina il legame con Gunnarson costringendolo ad attaccare il dampyr ma, riacquistato un momento di lucidità, l’ex soldato riesce a mordere Harlan trasmettendogli il legame col maestro prima di soccombere al potere del sangue di dampyr.
Dopo qualche ricerca, i nostri eroi riescono a localizzare il rifugio di Krigar ma dovranno fare i conti anche col suo esercito di non-morti, nascosti in un sottomarino inabissato in attesa che il loro comandante li arruoli per un’altra battaglia.
Più volte abbiamo segnalato il connubio fra vampiri e guerra come soggetto dominante di questa testata bonelliana e, anche in questo caso, vi troviamo evidente conferma: Krigar è innanzitutto un valente condottiero e fa la sua comparsa proprio durante i grandi scontri bellici che hanno plasmato la storia del mondo, la relativa pace dopo la Seconda Guerra Mondiale lo ha costretto a ritirarsi in attesa di un nuovo conflitto in cui dar prova del suo valore militare.
La storia diFalco è ben articolata, i numerosi flash-back e cambi di ambientazione non ostacolano in alcun modo la lettura dell’albo.
Pregevoli i disegni di Piccininno che spiccano per la dinamicità delle scene e per un diligente uso delle onomatopee, bella e piuttosto fedele anche la riproduzione delle divise degli eserciti dai quali si evince la minuziosa opera di ricerca compiuta prima di realizzare le tavole.
Risorse Web:
Un'interessante intervista a Claudio Falco
Giuliano Piccininno su Wikipedia
Blog di Enea Riboldi
Sergio Bonelli Editore
Dampyr su Wikipedia