lunedì 11 luglio 2011

Honey Blood - N.1

Titolo: HONEY BLOOD, N.1
Soggetto: MIKO MITSUKI
Sceneggiatura: MIKO MITSUKI
Disegni: MIKO MITSUKI
Colori: no
Copertina: MIKO MITSUKI
Traduzione: LAURA GIORDANO, ALESSIA TROMBETTA, VALENTINA MECCHIA
Lettering: LARA IACUCCI
Pagine: 192
Ed. originale: SHOGAKUKAN, 2009
Ed. italiana: PANINI COMICS, 06-2011

Gli shojo manga, al pari della letteratura romantica, recentemente hanno cominciato ad introdurre nelle trame protagonisti soprannaturali. Vampiri e demoni diventano i destinatari dei sentimenti d’amore d’ingenue ragazzine liceali, il loro aspetto si è spogliato dei connotati tradizionali diventando gradevole, seppur circondato da un alone di mistero, ed anche il loro carattere si è ingentilito, spinto dal bisogno di convivere con la società umana. Anche in Italia questi shojo hanno successo, il primo a essere pubblicato è stato Vampire Knight, di Matsuri Hino, in seguito si sono avuti altri titoli (fra i quali Il Club dei Vampiri della gotica Kaori Yuki). L’ultimo di questi è Honey Blood, pubblicato da Panini e disponibile in edicola e libreria dal 23 giugno. Con questo manga l’artista Miko Mitsuki debutta in Italia.

Come nel resto del mondo, anche in Giappone i romanzi di vampiri hanno un successo incredibile: quelli scritti da Junya Tokinaga sono diventati dei best sellers, dai quali sono stati tratti sceneggiati televisivi. Hinata sembra l’unica ragazza a non interessarsi a questo tipo di letteratura, la trova poco credibile e piena di passaggi assurdi, soprattutto quelli ove il vampiro si lega per sempre a una donna morendo con lei. Quando Tokinaga diventa il suo vicino di casa, Hinata non nasconde l’antipatia nei confronti dello scrittore ma, nello stesso tempo, è incuriosita. Contemporaneamente, Tokinaga non perde occasione per avvicinarla mettendola anche in situazioni imbarazzanti.
Nel quartiere dove vive Hinata, negli ultimi giorni, si sono verificate alcune aggressioni, il responsabile è stato definito “il vampiro” dai media, poiché le vittime vengono trovate quasi dissanguate. La ragazza comincia a sospettare del vicino.
Una notte Tokinaga esce per la solita passeggiata e Hinata si appresta a seguirlo. Quando Hinata rischia di diventare una vittima del “vampiro”, lo scrittore la salva e la ragazza comincia a provare sentimenti ambivalenti nei suoi confronti. Presto i sospetti di Hinata trovano conferma: Tokinaga è un vampiro, nei suoi romanzi sono narrati episodi della sua lunga vita. La ragazza si rende conto di essere innamorata di lui, non trova più assurdo chiedergli il bacio che lo legherà a lei fino alla morte, vincolandolo a bere solo il suo sangue.

Hinata è la tipica protagonista degli shojo manga, studentessa ingenua e simpatica che si trova di fronte all’amore volendolo con tutta se stessa, con l’incoscienza della gioventù non si preoccupa delle conseguenze delle sue azioni, è anche capace di ripensare alle proprie prese di posizione e di cambiare idea.
Junya appartiene alla categoria dei vampiri moderni, pur dimostrando una certa difficoltà ad adattarsi al mondo di oggi, preferisce il kimono e i geta rispetto agli abiti occidentali. Come fece il vampiro Lestat di Anne Rice, scrive romanzi sui vampiri sfruttando le situazioni e le conoscenze maturate nel corso della sua non-vita, garantendosi così una rendita cospicua.
Trattandosi di una breve serie, composta da due numeri più uno antologico, Miko Mitsuki non ha modo di sviluppare la trama soffermandosi su alcuni episodi, comunque ci propone una buona storia, scorrevole e veloce.
Il disegno è pulito e gradevole, buono il lavoro sugli sfondi e sugli abiti dei protagonisti.

Risorse Web:
Panini Comics
 

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