mercoledì 29 dicembre 2010

Gianfranco Manfredi, "Tecniche di Resurrezione"

Titolo: TECNICHE DI RESURREZIONE
Autore: GIANFRANCO MANFREDI
Anno: 2010
Edizione: GARGOYLE
Copertina: GRAFEMA srl
ISBN: 978-88-89541-51-7
Pagine: 492
Tecniche di Resurrezione è l’ultimo romanzo di Gianfranco Manfredi, pubblicato dalla casa editrice Gargoyle e disponibile, da settembre, nelle librerie.
Pur non trattandosi di un romanzo vampirico, il Catafalco ha deciso di occuparsene comunque e di consigliarne la lettura, dal momento che costituisce il seguito di Ho Freddo, riprendendo le vicende dei gemelli de Valmont, tornati in Europa dopo una parentesi americana conclusasi in modo spiacevole.

Aline, seppur soffra ancora tanto per la perdita di Jan Vos (il pastore battista del quale era innamorata, tragicamente ucciso nell’isola di Block), non si lascia vincere dall’amarezza: decide di tornare in Francia con lo scopo di riottenere il patrimonio dei de Valmont, andato perduto durante la Rivoluzione Francese. La burocrazia napoleonica è, però, difficile da aggirare, e Aline deve anche stare attenta a quello che scrive al fratello visto che anche la corispondenza è controllata.
Valcour, rimasto a Londra insieme ad Aaron, è molto interessato ai nuovi esperimenti galvanici che sgombrano al strada all’impiego dell’energia elettrica in medicina. Proprio in quei giorni, lo scienziato bolognese Giovanni Aldini si trova a Londra per dare una dimostrazione delle potenzialità dell’energia elettrica al Bartolemew Hospital e Valcour, insieme all’amico e amante Francis, si reca al teatro anatomico dove assiste all’effetto che la somministrazione di scosse ha sul cadavere di un condannato.
Le grottesche contrazioni del cadavere sconvolgono il bidello che, dopo un arresto cardiaco, viene rianimato da Valcour con una rudimentale cardioversione, e ricoverato al San Bartolemew dove morirà la notte stessa.
A causare il decesso dello sventurato bidello fu la paura conseguente all’incontro del Doctor Ending, uno spauracchio ideato da alcuni studenti divenuto poi leggenda. Il Doctor Ending ha la triste fama di uccidere i malati insolventi per liberarne il posto letto. Anche un’infermiera ha visto il misterioso dottore, vestito di velluto rosso, aggirarsi per l’ospedale e ha fornito la sua testimonianza.
Valcour, dopo numerose indagini fra i sobborghi di Londra e gli asettici studi medici, scoprirà chi è in realtà il misterioso Doctor Ending e lo farà rinchiudere nel manicomio locale.
Valcour, lasciando che i finanziatori si occupino della realizzazione di un centro medico intitolato al compianto Jan Vos, parte per la Francia dove raggiungerà la sorella.
Mentre Aline si prodiga per trovare una cura alla melanconia di Josephine Bonaparte, a Valcour è affidato il caso di San Soubra, un ufficiale dell’esercito affetto da un pernicioso morbo contratto durante una spedizione in Egitto. Per ordine di Napoleone in persona Valcour dovrà curare lo sfortunato militare con le scariche elettriche e annotare gli effetti benefici di questa innovazione.
Attraverso la corrispondenza con Francis, Valcour ha notizie del Doctor Ending, scoprendo che tra il caso inglese e San Soubra vi sono sconcertanti collegamenti.
Gli avvenimenti che seguiranno porteranno i gemelli alla decisione di tornare in Inghilterrra dove, con grande sorpresa, incontreranno proprio Jan Vos, scampato alla morte.

Il tema dominante del romanzo è il tormentoso sviluppo delle conoscenze mediche e degli ostacoli che incontra; aggirata l’ostilità della Chiesa e della superstizione, vediamo che il reperimento dei cadaveri da dissezionare sovente infrange la legalità, tanto che nella Londra del 1803 si aggiravano gruppi di malviventi, i resurrection men, deputati proprio alla profanazione delle tombe fresche.
La ricostruzione del periodo storico e delle società è fedele e particolarmente dettagliata, frutto di uno studio attento delle fonti storiche.
Le campagne in Egitto di Napoleone hanno destato una grande curiosità nei confronti della civiltà perduta e le profezie disegnate sui papiri attecchiscono anche nella Francia post-rivoluzionaria.
Tecniche di Resurrezione racconta gli antefatti che hanno portato Mary Shelley a scrivere il romanzo più rappresentativo delle angosce causate dalla possibilità di rianimare i cadaveri: Valcour stesso, conscio delle potenzialità dei nuovi macchinari elettrici, pratica la prima defibrillazione (tuttora attuata in ambito di primo soccorso) e anche Napoleone non esita a usare una cavia umana.
L’impareggiabile capacità narrativa di Manfredi si riconferma in questo romanzo, dove l’orrore fa parte della quotidianità, costituito dalle spietate sperimentazioni che hanno portato alle conoscenze mediche attuali, dalle condizioni igienico-sanitarie dei luoghi di cura e di lavoro e dalle agghiaccianti elucubrazioni partorite da menti disturbate.



Risorse Web:
Documentario sui luoghi di Ho Freddo
Sito ufficiale di Gianfranco Manfredi
Gargoyle Books
Scheda bio-vampirografica di Manfredi
 

lunedì 27 dicembre 2010

Gianfranco Manfredi, "Ho Freddo"

Titolo: HO FREDDO
Autore: GIANFRANCO MANFREDI
Anno: 2008
Edizione: GARGOYLE
Copertina: GRAFEMA srl
ISBN: 978-88-89541-25-8
Pagine: 552
La casa editrice Gargoyle ha recentemente pubblicato Tecniche di Resurrezione, l’ultimo romanzo dello scrittore italiano Gianfranco Manfredi. I protagonisti, i gemelli Aline e Valcour de Valmont, sono appena tornati in Europa dopo le tristi vicende americane raccontate nel romanzo Ho Freddo (Gargoyle 2008), del quale ci occupiamo ora.

Il romanzo è ambientato negli ultimi anni del ‘700, periodo nel quale le scienze sono progredite velocemente grazie all’illuminismo, ma, soprattutto nell’ambito della medicina, vi sono ancora molte incognite: una di queste è la piaga della consunzione le cui origini sono ancora oscure. Aline e Valcour (fisiologa e medico), dopo essersi rifugiati in Inghilterra agli albori della Rivoluzione Francese, partono alla volta del Nuovo Continente e approdano a Cumberland, nel Rhode Island.
La casa dove si stabiliscono è circondata da una pessima fama: costruita con pietre estratte da un cimitero indiano, è stata teatro dell’indicibile violenza che ha portato allo sterminio della famiglia Hermann. Con l’aiuto del Reverendo Jan Vos, Valcour riesce a ricostruire le vicende che hanno portato alla morte dei precedenti abitanti, scoprendo che la pregressa follia omicida era solo un sintomo dell’idrofobia. Sono così cancellati, con un colpo di spugna, i sospetti concernenti il soprannaturale che hanno portato a considerare la casa maledetta.
La giovane Abigail Staples è portata, da suo padre, all’attenzione del medico francese che fa diagnosi di consunzione. Gli interventi igienici che Valcour propone per salvaguardare la salute della donna si rivelano solo palliativi e il decesso è inevitabile. I sintomi della consunzione ricordano l’epidemia vampirica che infestò l’Europa centro-orientale e Valcour non esita a proporre il medesimo rituale apotropaico che liberò la zona dall’infestazione.
Ottenuta l’ordinanza del Giudice, il corpo di Abigail fu riesumato per asportarne il cuore.
Lo stesso destino fu riservato alla sorella della donna, anche lei morta di consunzione, proprio il giorno del funerale; i brandelli del suo cuore furono mangiati dagli abitanti di Cumberland, ponendo così fine alla virulenza del morbo.
Il reverendo Jan Vos ebbe una reazione sconvolgente davanti alla pratica che infrangeva tutto quanto era prescritto nelle Scritture, ma Valcour, memore delle prime sperimentazioni vaccinali, agiva con la medesima intenzione e non dimostrò nessun rimorso.
Vos abbandona la comunità, recando un grosso dispiacere ad Aline che si era innamorata di lui, e si reca a Exeter dove il posto di Pastore è vacante. Con lui c’è Aaron, il valletto di Valcour, e l’ostentata omosessualità del servitore sarà fonte di uno scandalo al quale Vos porrà un rimedio “poco cristiano” ma molto efficace per la sua praticità.
Sarah Stukeley, figlia di un fortunato produttore di sidro, si ammalerà di consunzione e Vos sarà chiamato a fornirle conforto religioso. Dopo un breve soggiorno nell’Isola di Block, Sarah morirà, ma il suo spirito apparirà ai famigliari conducendone alcuni con sé nella tomba. Anche Jan sarà testimone di un’apparizione e compirà un esorcismo liberatore.
Aline, intanto, continua i suoi studi sui campioni di materiale biologico che le porta Valcour, e ha scoperto l’esistenza di strani “animaletti” che nuotano nel sangue dei soggetti malati.
Jan, memore del giovamento tratto da Sarah durante il soggiorno nell’Isola di Block, decide di fondare un centro medico sull’isola e porta con sé i gemelli.
La leggenda del vascello fantasma in fiamme che appare nottetempo non li dissuade dall’impresa, anzi Valcour compie alcune ricerche che collegano il naufragio alla vicenda degli Hermann.
I primi pazienti traggono notevole giovamento dalla salubrità dell’aria e dalle cure dispensate da Aline e Valcour ma, quando sarà ricoverato il figlio del Colonnello Harrison, affetto da sifilide allo stadio terminale, avrà inizio una catena di sventure che porterà una sollevazione delle autorità locali e una rivolta nella quale Jan Vos soccomberà.

Il romanzo prende in esame le prime manifestazioni di vampirismo del New England sulle quali l’autore si è ampiamente documentato, come scrive in appendice riportando le fonti e i riferimenti geografici dei quali si è avvalso nella stesura dell’opera.
I personaggi che, come l’autore riferisce, sono ispirati a Sade, sono costruiti in modo impeccabile, essendo gemelli si somigliano in maniera impressionante per quanto concerne l’aspetto fisico, ma i caratteri sono diversi: estroso e attento al prossimo lui, quanto pratica e diretta è lei, che si dimostra più interessata ai rilievi microscopici che a dare fondamento alle leggende popolari. Su entrambi incombe il segreto della morte dei genitori che, verso la fine del romanzo, vediamo spiegato in un lungo memoriale. Anche Jan Vos è un personaggio complesso, combattuto fra quanto ci si aspetta dal suo ruolo di reverendo battista e una passionalità che spesso vince i buoni propositi.
La prosa di Manfredi è elegantissima ed emozionante, e rende vivida e tangibile l’atmosfera che circonda le vicende. La ricerca della spiegazione agli elementi che costituiscono l’immaginario distorto della società contadina del New England passa attraverso l’esperienza di fenomeni spaventosi tipicamente orrorifici. La suspense e gli elementi gotici non sono completamente dissipati dalla luce della razionalità e l’orrore ci accompagna fino all’ultima pagina.
L’esperienza nell’ambito fumettistico dello scrittore dà luogo a dialoghi orchestrati magistralmente, che rivelano la personalità dei protagonisti ed espongono sconcertanti rivelazioni.



Risorse Web:
Sito ufficiale di Gianfranco Manfredi
Sito ufficiale di Ho Freddo
Gargoyle Books
Scheda di Ho Freddo
 

mercoledì 22 dicembre 2010

Fabrice Colin, "Le Vampire di Londra"

Titolo: LE VAMPIRE DI LONDRA (Les Vampires de Londres)
Autore: FABRICE COLIN
Anno: 2009
Edizione italiana: LA NUOVA FRONTIERA, 2010
Traduzione: MICOL BERTOLAZZI
Copertina: Grafica FLAVIO DIONISI
ISBN: 978-88-8373-145-7
Pagine: 254
Disponibile, da ottobre, il libro per ragazzi Le Vampire di Londra, il primo romanzo della serie dedicata alle “strane sorelle Wilcox” di Fabrice Colin.

Siamo a Londra nel 1888: tutto ha inizio una notte quando Amber e Luna Wilcox, risvegliatesi, si accorgono di giacere in una bara. Dopo aver sfondato le casse ed essere riemerse da sottoterra, le ragazze cominciano ad aggirarsi, spaesate, per il cimitero e per le vie di Londra, dove incontrano strane creature.
Amber e Luna non ricordano nulla di quello che è successo loro prima del risveglio, fino a quando non incontrano Sherlock Holmes che, dopo averle soccorse insieme al Dr. Watson, le informa della loro natura vampirica.
Il detective collabora con “Gli Invisibili”, una società segreta che ha lo scopo di difendere Londra dalla minaccia dei vampiri generati da Dracula. Le ragazze hanno il potere di individuare il colore delle aure, riconoscendo, fra gli abitanti delle città, i vampiri. Questo potere è fondamentale, perché i vampiri che fanno parte degli Invisibili l’hanno perso dopo aver assunto un siero, ideato dalla contessa Bathory, che consentiva loro di sopravvivere ai raggi del sole. La Bathory intanto ha fatto perdere le proprie tracce.
Watson, dopo poco, viene ucciso dall’acerrimo nemico di Holmes, e il detective sprofonda nella più cupa depressione.
Intanto Londra è diventata il teatro degli omicidi di Jack lo squartatore e gli Invisibili dovranno stanarlo e sconfiggerlo.

Fabrice Colin, vincitore di numerosi premi per i suoi scritti, sembra aver trascurato alcuni elementi indispensabili alla stesura di un buon romanzo: i personaggi sono abbozzati e non acquistano spessore nel corso della trama; i fatti si susseguono repentinamente dando poco spazio alla suspense e sacrificando gli elementi descrittivi.
La mitologia vampirica si rifà spudoratamente ai giochi di ruolo: “Sul piano storico, i vampiri fanno risalire le loro origini a Kaïne, il primo dei non-morti, maledetto dallo stesso Dio. Secondo la tradizione Kaïne generò tre vassalli: Gengis Khan, Attila e Nerone i quali, a loro volta si moltiplicarono per dare vita, se così si può dire, ad altri sette bevitori di sangue,i quali successivamente fondarono i sette clan che conosciamo”.
A salvare l’autore concorrono il fatto che il romanzo sia il primo della serie, quindi c’è la speranza di un’evoluzione in meglio di questo pastiche vittoriano, e della traduzione piuttosto approssimativa.

Risorse Web:
Colin Fabrice su Wikipedia
Casa editrice La nuova Frontiera
 

lunedì 20 dicembre 2010

Angel: Dopo la Caduta - N.5

Titolo: ANGEL: DOPO LA CADUTA, N.5
Soggetto: JOSS WHEDON, BRIAN LYNCH
Sceneggiatura: BRIAN LYNCH
Disegni: FRANCO URRU
Colori: JASON JENSEN, ART LYON
Copertina: FRANCO URRU
Traduzione: PAOLO ACCOLTI GIL
Lettering: SPIRIT srl
ISBN: 978-88-6546-057-3
Pagine: 24
Edizione originale: IDW, 2007
Edizione italiana: ITALYCOMICS, 11-2010

Nel quinto e conclusivo albo di Angel: Dopo la Caduta vediamo svolgersi l’annunciata battaglia contro i demoni che governano Los Angeles. Le fazioni sono ormai schierate, Gunn ha deciso di mantenersi neutrale e salvare gli esseri umani, per poi nutrirsi del loro sangue.
Grazie all’aiuto di Wesley, diventato uno spettro in seguito alla caduta, Angel si rimette in forze e cerca alleati in vista dell’imminente scontro finale con i demoni. Angel, Spike, Connor, Illyria e anche il drago di Angel combattono strenuamente contro i Lord, però la conclusione della battaglia la vedremo solo nella prossima serie di albi a fumetti, intitolata Prima Notte.
I cinque episodi della serie Dopo la Caduta sono stati raccolti anche in volume unico, disponibile in tutte le fumetterie.

Risorse Web:
Italycomics
 

domenica 19 dicembre 2010

Angel: Dopo la Caduta - N.4

Titolo: ANGEL: DOPO LA CADUTA, N.4
Soggetto: JOSS WHEDON, BRIAN LYNCH
Sceneggiatura: BRIAN LYNCH
Disegni: FRANCO URRU
Colori: JASON JENSEN
Copertina: ANDREW ROBINSON
Traduzione: PAOLO ACCOLTI GIL
Lettering: SPIRIT srl
ISBN: 978-88-6546-056-6
Pagine: 24
Edizione originale: IDW, 2007
Edizione italiana: ITALYCOMICS, 11-2010

Grazie all’aiuto di Wesley, diventato uno spettro in seguito alla caduta, Angel si rimette in forze e cerca alleati in vista dell’imminente scontro finale con i demoni.
Accompagnato da due sensuali creature angeliche, si reca nella dimora del demone Lorne, che è disposto ad aiutarlo mostrandogli, innanzitutto, l’arsenale dei Lord demoniaci di Los Angeles. Su un possente cavallo alato sopraggiunge anche Groosalugg, pronto a dar man forte all’esercito di Angel.
Anche il vampiro Gunn ha in serbo un piano per fermare Angel e trarre vantaggio dalla guerra in corso.

Risorse Web:
Joss Whedon su Wikipedia
Italycomics
 

Angel: Dopo la Caduta - N.3

Titolo: ANGEL: DOPO LA CADUTA, N.3
Soggetto: JOSS WHEDON, BRIAN LYNCH
Sceneggiatura: BRIAN LYNCH
Disegni: FRANCO URRU
Colori: JASON JENSEN
Copertina: FRANCO URRU
Traduzione: PAOLO ACCOLTI GIL
Lettering: SPIRIT srl
ISBN: 978-88-6546-055-9
Pagine: 24
Edizione originale: IDW, 2007
Edizione italiana: ITALYCOMICS, 11-2010

Abbiamo visto, nel secondo albo a fumetti di Angel, che il protagonista è pronto a cambiare i connotati a Spike quando Illyria interviene.
Il terzo albo si apre con il combattimento fra Angel e la seducente vampira e, quando quest’ultima riesce a bloccarlo, Spike le intima di lasciarlo. Sopraggiunge anche Connor alla villa di Spike e rassicura Angel sulla lealtà del vampiro nei confronti della loro causa. Tornato alla base, Angel apprende di un imminente raduno di demoni al quale si precipita lanciando loro una sfida.
Angel, però, non è più un vampiro e, senza i poteri connessi al vampirismo, la battaglia si prospetta molto impegnativa.

Risorse Web:
IDW Publishing
Italycomics
 

sabato 18 dicembre 2010

Angel: Dopo la Caduta - N.2

Titolo: ANGEL: DOPO LA CADUTA, N.2
Soggetto: JOSS WHEDON, BRIAN LYNCH
Sceneggiatura: BRIAN LYNCH
Disegni: FRANCO URRU
Colori: JASON JENSEN
Copertina: TONY HARRIS
Traduzione: PAOLO ACCOLTI GIL
Lettering: SPIRIT srl
ISBN: 978-88-6546-054-2
Pagine: 24
Edizione originale: IDW, 2007
Edizione italiana: ITALYCOMICS, 10-2010

Come è successo con la serie Buffy l’Ammazzavampiri, anche lo spin-off Angel è terminato sul piccolo schermo per continuare esclusivamente a fumetti.

Il secondo albo si apre con una ronda di Angel, che deve stare attento al demone Burge, cui ha ammazzato il figlio. Decide di andare a trovare l’amico Connor e si troverà ad aiutarlo a uccidere un bel gruppo di creature infernali. Il vampiro Gunn è riuscito a catturare George, il pesce telepatico che riesce a farlo infuriare.
Angel pensa che, dietro al trionfo dei demoni, ci sia l’operato dei vampiri e vuole parlare con Spike. Il biondo succhiasangue sta facendo la bella vita, servito e riverito da donne poco vestite. Angel inizia a interrogarlo e, appena scopre che Spike sapeva cosa sarebbe accaduto a Los Angeles, passa alle maniere forti.
Franco Urru continua a stupirci per la grande abilità di creare mostri abominevoli e per la cura delle espressioni dei protagonisti. Molto bravo nelle le scene dinamiche in cui, anche senza l’ausilio di linee cinetiche, riproduce colpi e fendenti davvero realistici.

Risorse Web:
Brian Lynch su Wikipedia
Italycomics
 

Angel: Dopo la Caduta - N.1

Titolo: ANGEL: DOPO LA CADUTA, N.1
Soggetto: JOSS WHEDON, BRIAN LYNCH
Sceneggiatura: BRIAN LYNCH
Disegni: FRANCO URRU
Colori: ILARIA TRAVERSI
Copertina: FRANCO URRU
Traduzione: PAOLO ACCOLTI GIL
Lettering: SPIRIT srl
ISBN: 978-88-6546-044-3
Pagine: 32
Edizione originale: IDW, 2007
Edizione italiana: ITALYCOMICS, 10-2010

L’attore David Boreanaz ha deciso di abbandonare i panni del vampiro buono innamorato di Buffy per diventare il brillante detective della serie televisiva Bones. Senza arrivare agli eccessi di Bela Lugosi, possiamo semplicemente asserire che l’immortalità vampirica, una volta conquistata, non si può cancellare interpretando un altro personaggio, così Boreanaz, seppur non sia più Angel in TV, lo rimane sulla carta nei fumetti IDW, che propongono il seguito delle avventure che abbiamo visto nel piccolo schermo.
La sesta stagione di Angel è stata pubblicata anche in Italia in cinque piccoli albi, disponibili ogni venerdì, a partire dal 22 ottobre, in fumetteria.

Los Angeles è precipitata all’inferno, e Angel è chiamato a eliminare i demoni che si sono spartiti il governo dei quartieri della città. Le vittime mietute fra le schiere demoniache chiedono vendetta e Angel è diventato il bersaglio di mostruosi Lord. Gli umani che non sono stati resi schiavi hanno organizzato un gruppo di resistenza e, seppur con notevoli difficoltà, riescono ad opporsi ai nuovi padroni.
La casa editrice ha preferito pubblicare il fumetto in piccoli albi, simili ai formati americani, e il rapido esaurimento dei primi numeri ha reso Angel una vera e propria opera per collezionisti.
Lynch propone una storia post-apocalittica abitata prevalentemente da creature soprannaturali; i dialoghi e le didascalie, in questo numero, hanno lo scopo di presentare la nuova situazione di Los Angeles e l’arduo compito che si pone davanti ad Angel.
La fantasia di Urru crea mostri spaventosi dall’espressione feroce e lupe mannare dall’aspetto provocante. Anche il paesaggio è malvagio e munito di bocche dai denti aguzzi, e Angel, per muoversi liberamente sfuggendo alle insidie di L.A., deve cavalcare un drago.

Risorse Web:
Joss Whedon su Wikipedia
Italycomics
 

mercoledì 15 dicembre 2010

Sangue Amaro

Titolo: SANGUE AMARO
Testi: JESSICA ABEL, GABE SORIA
Disegni: WARREN PLEECE
Colori: HILARY SYCAMORE
Copertina: OTTAVIO GIBERTINI
Traduzione: LEONARDO RIZZI
Lettering: LUCA GENOVESE
ISBN: 978-88-96197-37-0
Pagine: 190
Edizione originale: LIFE SUCKS – FIRST SECOND BOOKS, 2008
Ediz. italiana: BLACK VELVET, 11-2010

La letteratura e i fumetti moderni ci presentano spesso dei vampiri con caratteristiche invidiabili: non devono lavorare perché dispongono di un notevole patrimonio, le donne cadono letteralmente ai loro piedi e, negli ultimi anni, possono anche uscire di giorno purché stiano attenti a non mostrare quanto luccica la loro pelle baciata dal sole.
Ma come stanno in realtà le cose? Ce lo raccontano Abel e Soria nel fumetto Sangue Amaro (disponibile in fumetteria da novembre), dove un giovane vampiro devi confrontarsi con l’inclemenza della quotidianità.

Dave Miller lavora come commesso al Last Stop; fu trasformato in vampiro da Radu Ariztidescu, proprietario del negozio, che cercava personale per il turno di notte.
Il padrone, giunto a Los Angeles dall’Europa per fondare un nuovo impero capitalista, sfrutta il povero dipendente per una paga minima ed è, inoltre, indispettito dal fatto che Dave non ha ancora bevuto sangue umano “direttamente alla fonte”, accontentandosi di emoderivati ricchi di conservanti che ne alterano il sapore.
Il negozio di Radu non vende solo prodotti d’uso comune ma anche alimentari destinati esclusivamente ai vampiri come la birra San Guel, bibita immancabile in ogni party dei succhiasangue.
Dave è follemente innamorato di Rosa, una ragazza dark che frequenta un locale situato nei pressi del Last Stop, ma non ha coraggio di rivelarsi.
Dopo aver parlato con alcuni amici, finalmente Dave prende coraggio e invita Rosa a uscire. La ragazza suggerisce di andare al cinema dove sono proiettate rarissime pellicole di una vecchia trilogia di film vampirici. Prima delle proiezioni incontrano Wes, un muscoloso e abbronzato vampiro il cui padre è proprietario delle pellicole.
Rosa s’innamora di Wes e, nonostante le rimostranze che gli rivolge Dave, continua a frequentarlo fino a quando non lo vede in compagnia di altre donne.
Delusa e amareggiata, Rosa confida a Dave il suo desiderio di essere trasformata in creatura della notte; il ragazzo cerca di dissuaderla ma Wes, qualche giorno dopo, opererà lo scambio di sangue rendendola una delle sue spose immortali.
Grazie all’intervento di Radu, Rosa ritroverà la libertà e Dave prenderà la decisione di “assumere” un sostituto per il turno di notte.

La storia, finalmente, porta qualcosa di originale alle tante love story vampiriche cui siamo abituati: i tenebrosi succhiasangue sono pressati dalle incombenze quotidiane e sono costretti a cercarsi un lavoro che logora il loro animo al pari degli esseri umani. Ciò li porta a riconsiderare spietatamente i film e la letteratura di genere, dei quali esplorano le assurdità e le evidenti contraddizioni.
Le vignette di Pleece ricordano i fumetti degli anni ‘70, sono disposte ordinatamente nella pagina e il disegno è semplice ed efficace.

Risorse Web:
Sito di Jessica Abel
Jessica Abel su Wikipedia
Warren Pleece su Wikipedia
First Second Book
Black Velvet Editrice
 

lunedì 13 dicembre 2010

Dampyr - Speciale Autunnonero 2010

Titolo: DAMPYR, SPECIALE AUTUNNONERO 2010
Episodio: LUCREZIA
Soggetto: ANDREA SCIBILIA
Sceneggiatura: ANDREA SCIBILIA
Disegni: MICHELE CROPERA
Colori: no
Copertina: ALESSANDRO SCIBILIA
Lettering: ANDREA SCIBILIA
Pagine: 16
Edizione: SERGIO BONELLI / AUTUNNONERO, 10-2010

Dal 2007, l’associazione culturale Autunnonero organizza incontri annuali ove sono sviscerati suggestivi e importanti elementi del folklore internazionale attraverso lo studio delle produzioni letterarie, e mediatiche in genere, dell’horror contemporaneo.
Fino al 2008 la manifestazione si è tenuta a Triora, importante cittadina ligure divenuta famosa perché, alla fine del medioevo, fu teatro di una spietata caccia alle streghe. Dal 2009 la manifestazione ha luogo nel borgo medievale di Dolceacqua che, seppur il nome possa sembrare rassicurante, cela un vasto apparato di leggende riguardanti spettri che non trovano ancora pace.
La leggenda più famosa è quella di Lucrezia, dalla quale prende il titolo questo speciale albo di Dampyr distribuito gratuitamente in occasione del Festival 2010.

Andrea e Alessandro Scibilia, presidenti dell’associazione culturale, hanno condotto il dampyr proprio a Dolceacqua dove, insieme alla sensitiva Maud, egli incontra il fantasma di Lucrezia.
Il borgo di Dolceacqua è letteralmente perforato da stretti passaggi segreti che partono dal castello. Le amministrazioni locali, a partire dal dopoguerra, hanno pensato alla muratura dei cunicoli, ma uno di questi è passato inosservato. La piccola Alice scopre l'angusto tunnel e, curiosa come tutte le bambine, decide di esplorarlo. Da quel giorno le condizioni di salute della piccola peggiorano a vista d’occhio, e suo zio sospetta che il malessere abbia un’origine soprannaturale: la bambina sarebbe posseduta dal fantasma di Lucrezia.
Lucrezia era una giovane che, oppostasi fermamente allo "Jus Primae Noctis", imposto dal Marchese Imperiale Doria, fu rinchiusa in una cella, morì d’inedia nella speranza che il suo sposo la soccorresse. Lo spirito di Lucrezia è, però, sopravvissuto al corpo e attende ancora l’arrivo dell’amato.
Le ipotesi dello zio di Alice sono fondate, Harlan e Maud si apprestano quindi a compiere l’esorcismo che salverà la piccola, ma Dolceacqua non si libererà dallo spettro.

Al termine dell’albo possiamo leggere la descrizione della cittadina, con un breve ma esauriente contributo storico, la presentazione del personaggio di Dampyr e la leggenda di Lucrezia.
Anche se in poche pagine, Andrea Scibilia ci racconta un’affascinante leggenda locale rendendola viva e attualissima, suggestionando in modo impressionante il lettore.
Questa nuova avventura italiana di Dampyr non ha nulla da invidiare ai formati più estesi mensilmente in edicola, la sceneggiatura è impeccabile e i disegni di Cropera, fortemente ombreggiati per rispettare l’atmosfera gotica della vicenda, sono ricchi di dettagli, pazientemente tratteggiati, e conferiscono una precisione fotografica ai paesaggi e alle figure.
La bellissima copertina è di Alessandro Scibilia che presto esordirà, come disegnatore, in un albo mensile di Dampyr.

Risorse Web:
Autunnonero
Comune di Dolceacqua
Sergio Bonelli Editore
 

giovedì 9 dicembre 2010

Factor-V - N.5

Titolo: FACTOR-V, N.5
Episodio: IL BOSCO DELLE ANIME PERDUTE
Soggetto: SERGIO STIVALETTI
Sceneggiatura: SERGIO STIVALETTI, LUIGI BOCCIA
Matite: ALESSANDRO VALDRIGHI
Chine: LUCA MERLI
Copertina: MARIA CANCELLIERI, MARCO MORANDI; col: MARCO DOMINICI
Lettering: LUCA TOCCACELLI
Pagine: 96
                                                      Edizione: STAR COMICS, 11-2010

In edicola, dal mese di novembre, il quinto albo della serie Factor-V, intitolato Il bosco delle anime perdute.

Una nuova mostruosa creatura si aggira per le strade di Red Mountain, ed è in cerca di sangue fresco per nutrire i serpenti che avvolgono il suo corpo. Una coppia in viaggio incrocia il cammino del mostro diventandone il primo pasto, sulla strada restano solo brandelli insanguinati. La creatura, intanto, raggiunge la città. La polizia sospetta l’esistenza di un collegamento tra questo eccidio e i recenti fatti di cronaca nera che hanno colpito Red Mountain; l’unica persona che può dare un contributo notevole alle indagini è il dottor Sebastian Blackstone.
Violaine, dopo aver sconfitto Lord Ruthven, si è impossessata della chiave capace di aprire la botola che mette in comunicazione il mondo sotterraneo con quello degli umani. Il magico oggetto, però, le provoca angoscianti visioni concernenti il passato del vampiro defunto. Durante questi flashback, la ragazza è messa al corrente degli antefatti che hanno portato alla fondazione di Red Mountain fino all’incendio dell’orfanotrofio. Proprio fra le rovine dell’istituto si trova la botola che potrà aprirsi solo dopo un sacrificio umano.
Nel regno sotterraneo, Morpheus, intanto, si prepara a un trionfale ritorno in superficie…

Siamo quasi arrivati all’epilogo della serie, compaiono ancora nuovi elementi chiarificatori, rimanendo comunque alto il livello di tensione. Ci sono ancora momenti nei quali il lettore può confondersi nel corso della narrazione, ma la sceneggiatura è andata migliorando preparandoci a un grandioso finale.
Il disegno di Valdrighi è pulito e pone molta attenzione al body-language dei personaggi, accentuato dalla scelta delle inquadrature e del rapporto figura/sfondo. Le scene dedicate ai flashback, che hanno l’effetto di un vecchio film in bianco e nero, sono quelle con il maggiore impatto orrorifico.

Risorse Web:
Il sito di Stivaletti
Stivaletti su Wikipedia
Star Comics
 

martedì 7 dicembre 2010

Dampyr - N.129

Titolo: DAMPYR, N.129
Episodio: IL TEMPIO SULL’HIMALAYA
Soggetto: LUIGI MIGNACCO
Sceneggiatura: LUIGI MIGNACCO
Disegni: ALESSANDRO BOCCI
Colori: no
Copertina: ENEA RIBOLDI
Lettering: CRISTINA BOZZI
ISBN: no
Pagine: 96
Edizione: SERGIO BONELLI, 12-2010
In edicola il numero 129 di Dampyr, in cui incontreremo una nuova razza di vampiri capace di sopravvivere alla luce solare.

Durante la prima Guerra Mondiale l’aviatore Brumowski è diventato una leggenda, infatti, è sopravvissuto a numerosi attacchi, guarendo miracolosamente dalle ferite infertegli dai proiettili nemici. Brumowski non deve essere grato alla fortuna, bensì al Maestro della Notte Draka che l’ha reso un vampiro, garantendogli la vita eterna, con un unico limite costituito dalla luce del giorno, fatale a tutti i non-morti.
Sono passati molti anni da quando Brumowski ha fatto perdere le proprie tracce ma, quando scopre che il suo commilitone Gruber è ancora vivo, giovane e autore di spettacolari gesta durante il giorno, decide di incontrarlo per scoprire il suo segreto.
Anche Harlan riconosce l’ex militare e, con Kurjak e Tesla, parte alla volta dell’Himalaya, teatro della nuova impresa dello spericolato Gruber.
I tre, giunti sull’altipiano, scoprono che Gruber ha simulato la morte e, dopo aver incontrato Brumowski, si mettono sulle sue tracce. In una caverna segreta e inaccessibile, un nuovo Maestro della Notte, Ikaris, ha trovato un espediente biogenetico che renderà innocua, per i vampiri, la luce solare. Quest’antidoto ha un prezzo e Harlan dovrà combattere per fuggire a un destino di schiavitù.

Luigi Mignacco, sceneggiatore di numerosi albi bonelliani, parte dall’ambientazione originaria della maggior parte delle avventure di Dampyr, sottolineando che è proprio in tempo di guerra che i vampiri trionfano. Dai bombardamenti aerei si passa in un laboratorio super attrezzato dove, anche a prezzo di vittime innocenti, è coltivato l’attualissimo sogno dell’immortalità.
Le tavole di Bocci hanno un forte impatto sul lettore, soprattutto nelle scene che si riferiscono alle battaglie nel cielo e al fantascientifico laboratorio fra i ghiacci.

Risorse Web:
Luigi Mignacco su Wikipedia
Sergio Bonelli Editore
 

sabato 4 dicembre 2010

Vampiri - Sable Noir: La Maledizione del 3 Novembre

Titolo: VAMPIRI – SABLE NOIR: LA MALEDIZIONE DEL 3 NOVEMBRE
Testi: DENIS-PIERRE FILIPPI, SYLVAIN RICARD, ALCANTE, PHILIPPE THIRAULT, JEAN PAUL KRASSINSKY & MARC VEDRINES
Dai racconti di: BRIGITTE AUBERT, ANN SCOTT, COLIN THIBERT, PIERRE PELOT, CARYL FEREY, THIERRY JONQUET
Disegni: PATRICK LUMOND, TOMMI REDOLFI, STEVE LIEBER, MATTEO, GUILLEM MARCH, MICHEL DURAND
                                                      Colori: P.LUMOND, T.REDOLFI,
                                                      SÉBASTIEN GÉRARD, MATTEO, G.MARCH,
                                                      LAETITIA SHWENDIMANN

                                                      Copertina: DAVE McKEAN
                                                      Traduzione: LUCA BASENGHI
                                                      Lettering: GIANLUCA PINI
                                                      ISBN: 978-88-6346-876-2
                                                      Pagine: 184
                                                      Ed. orig.: DUPUIS AND CARTEL, 2009
                                                      Ed. italiana: PANINI COMICS, 11-2010

La casa editrice Panini ha recentemente pubblicato, nella collana “Collezione 100%”, una bellissima antologia a fumetti dedicata ai vampiri, disponibile in tutte le fumetterie.
Il volume raccoglie la trasposizione a fumetti di sei racconti, dai quali sono stati tratti altrettanti mediometraggi, commissionati dalla Cartel Prod in un’iniziativa, già proposta nel 2006 (destinata solo alla letteratura e al cinema), che ebbe un notevole successo.
L’incipit di ogni fumetto è lo stesso del racconti da cui è tratto: “Nel villaggio di Sable Noir, la maledizione s’abbatte il 3 novembre…”.

Sangue Fresco: Il fotografo Franck Marvel ha deciso di cambiare vita e, con la famiglia, si trasferisce a Sable Noir con la speranza di trarre giovamento da una vita più regolare e dalla salubrità del clima. Anche la ridente cittadina ha i suoi angoli bui: si sta avvicinando il 3 novembre e, a preannunciare l’imminente abbattersi della maledizione, sono stati rinvenuti i cadaveri di alcune donne orrendamente assassinate. I corpi sono stati dissanguati e, ben presto, Frank scoprirà il segreto degli abitanti di Sable Noir.
La Casa sulla Collina: Una ragazza confida al terapeuta i fatti accaduti nella casa dove abitava con sua madre. Durante quel periodo, rimase orfana in circostanze misteriose e non riesce a liberarsi dei fantasmi che attentano alla sua vita.
Alizarina: Gegè finalmente è felice, ha una moglie stupenda, una figlia adorabile e ha dimenticato la sua vita passata ai margini della legalità. Quando il suo vecchio amico Kader si presenta a casa sua proponendogli un furto in una villa, Gegè decide, dopo una lunga ponderazione, di accettare.
Il colpo, previsto per la notte del 3 novembre, sembra andare liscio, fino a quando i ladri, fra le mura della villa, non troveranno una vecchietta terrorizzata.
Le Anime Straziate: Norbert Lanterne si è tagliato le vene e, mentre aspetta il sopraggiungere della morte, racconta le circostanze che lo hanno portato all’insano gesto. La casa in cui si è trasferito rivive, una volta all’anno, l’eccidio perpetratovi, ai danni di una famiglia, secoli addietro. Ma non sarà la morte a fermare l’incubo.
Nella Pelle: Sherryl e Sarah sono due bellissime ragazze che aspirano a una carriera cinematografica e, per diventare star, sono pronte a tutto. Accettato un passaggio nella macchina sportiva di Marco, sono ospitate nella sua grande casa sulla costa. Marco ha bisogno di queste ragazze perché il loro sangue gli garantirà la vita eterna. Però, si innamora di Sarah e, per la celebrazione del rituale di ringiovanimento, il 3 novembre, ci sarà una sola vittima sacrificale. Il sangue di Sherryl non basterà per tutti i vampiri di Sable Noir.
Il Falso dal Vero: Lo scrittore Jean-Loup non piace più al pubblico e, con il successo, calano anche i soldi. Il suo editore gli offre un anticipo per un romanzo sui vampiri e lo scrittore, seppur poco entusiasta, decide di documentarsi su queste creature. Trovando un invito per il “Gran ballo dei vampiri”, il 3 novembre si reca nel maniero dove si svolge la festa, diventando testimone della reale esistenza dei vampiri.

Ogni autore ha contribuito in maniera originalissima a questo lavoro, prefendo non contaminare la figura del vampiro con elementi della letteratura attuale, ma conservandone l’oscuro fascino conferitogli dai grandi autori classici come Bram Stoker e Polidori.
Ogni artista disegna gli episodi con uno stile personale, rendendo ogni avventura grafica un’esperienza visiva diversa: partendo dai toni soffusi di Laumond, incontriamo l’impatto essenziale di Redolfi, quindi passiamo per lo stile più americano e classico di Lieber e, dopo un’immersione nell’atmosfera d’altri tempi evocata da Matteo, riemergiamo nel patinato mondo di March, per poi concludere con le dinamiche bandes dessinées di Durand.
Ad impreziosire il volume, immancabile nelle collezioni degli amanti delle storie di vampiri e dei fumetti in genere, la copertina di Dave McKean.

Risorse Web:
Panini Comics
 

giovedì 2 dicembre 2010

Vampir - N.3

Titolo: VAMPIR, N.3
Soggetto: NATSUMI ITSUKI
Sceneggiatura: NATSUMI ITSUKI
Disegni: NATSUMI ITSUKI
Colori: no
Copertina: NATSUMI ITSUKI
Traduzione: MANUELA CAPRIATI
Lettering: REN STUDIO
ISBN: 978-88-6468-099-6
Pagine: 230
Ed. originale: KODANSHA, 2008
Ed. it.: GP PUBLISHING, 11-2010

In fumetteria è disponibile il terzo albo di Vampir, con la fine dell’avventura, iniziata nel secondo volume, “Il Significato di Essere Vivi”.

Il Significato di Essere Vivi: Ryo ha accettato la fusione con il Barone, il vampiro che mira ad occupare il suo corpo, e sta sperimentando il cambiamento: i suoi capelli sono ritornati del colore originale e riesce a comprendere le lingue straniere, ma la conseguenza più sconvolgente della fusione è lo straordinario successo con le donne.
L’operato del barone ha creato una versione parallela di Ryo, che dimora nell’animo del giovane, approfittando dei momenti in cui la coscienza non vigila per placare la sua fame; è proprio da questo “doppio” (battezzato Kuroryo) che scaturiscono i feromoni che fanno avvicinare le donne.
Usui è stato informato di quanto è successo a Ryo da Cantarella, che lo supplica di aiutarlo ad impedire il compimento della fusione con il Barone.
Usui sta anche lavorando al caso del suo assistito, un brillante architetto che uccise brutalmente un collega, e, insieme a Sho, scoprirà l’inconsapevole mandante del reato.
Tenere a bada Kuroryo è sempre più difficile e Ryo sta per cedere alla proposta di operare la fusione totale, anche solo per liberarsi dell’intruso che vive dentro di lui. Sarà Sho, dopo aver combattuto con il Barone, a liberare il ragazzo e a fargli comprendere l’importanza della vita.
Tu Sei il Mio Destino: Ichimaru, una compagna di classe di Ryo, ha assistito al cambiamento di personalità occorso all’amico durante la fusione e, preoccupata, si rivolge al giovane psicologo Usui affinché lo prenda come paziente.
Il Barone, intanto, non rinuncia al proposito di usurpare il corpo di Ryo, ma deve rimandare l’azione a causa di un altro vampiro giunto in Giappone per incontrarlo.
Il vampiro si chiama Ryuka e sta occupando il corpo di un bambino malato affidato alle cure della ragazza belga incontrata da Ryo nell’episodio precedente.

Con i primi volumi ci siamo addentrati nella fisiologia dei vampiri psichici di Itsuki e, con questo terzo albo, è dato più spazio alle vicende che si svolgono parallelamente alle indagini psicologiche di Usui.
Nell’ultimo episodio s’inseriscono due nuovi personaggi e Ichimaru esce dall’ombra acquistando un ruolo nella serie.
Vampir è un manga che, seppur in Italia abbia avuto un ingresso in sordina, merita l’attenzione del pubblico, per il disegno pregevole e accattivante e poiché l’autrice è dotata di grande capacità narrativa e riesce ad affrontare con coraggio argomenti difficili da proporre in un fumetto.

Risorse Web:
Natsumi Itsuki su Wikipedia
GP Publishing
 

sabato 27 novembre 2010

Darren Shan - N.5

Titolo: DARREN SHAN, N.5
Episodio: TRIALS OF DEATH
Soggetto: DARREN SHAN
Sceneggiatura: DARREN SHAN
Disegni: TAKAHIRO ARAI
Copertina: TAKAHIRO ARAI
Traduzione: RIE ZUSHI
Lettering: BALDASSARRE MINOPOLI
ISBN: no
Pagine: 192
Ed. originale: SHOGAKUKAN, 2007
Ed. it.: STAR COMICS, 11-2010

Disponibile nelle migliori edicole e in fumetteria il quinto albo del manga Darren Shan di Takahiro Arai.

È giunto, per Darren, il momento di affrontare le cinque prove che gli faranno conquistare la stima dei vampiri e ottenere che la sua aura venga inscritta nella “Pietra di Sangue”.
Kurda e Arra, i vampiri che hanno fatto amicizia con Darren, lo aiutano a prepararsi.
Le circostanze volgono tutte a favore del mezzo vampiro, il quale riesce persino a guarire dalle ustioni, procuratesi con la seconda prova, grazie allo svolgimento della “Sagra dei Vampiri”, che proroga di tre giorni l’esecuzione della competizione successiva.
Ristabilitosi, Darren è pronto a combattere contro il “Cinghiale che ha bevuto sangue di Vampiro”, ma, mentre sta per soccombere all’attacco del feroce suino, il Little People lo soccorre sconfiggendo la belva.
I vampiri non considerano superata la prova e condannano Darren all’esecuzione capitale.
Kurda suggerisce la fuga e lo accompagna verso l’uscita attraversando i corridoi sotterranei del Picco dei Vampiri. Anche Gavner Purl si aggiunge a loro e scorge, in prossimità dell’uscita, alcuni Vampaneze accampati.
I vampiri adulti iniziano a combattere mandando Darren al riparo. Il ragazzo, però, torna indietro per aiutarli, giusto in tempo per assistere all’uccisione di Gavner.
Darren, avendo visto che è stato Kurda a compiere l’omicidio, lo accusa di tradimento e, per sfuggirgli, si tuffa nella vorticosa corrente del fiume che scorre nei pressi del picco, preferendo la morte alla mano soccorritrice di Kurda.

Siamo a un punto cruciale nella storia di Darren Shan, il pacifista Kurda è arrivato a uccidere in vista dell’accordo con i reietti vampaneze… Quali saranno i suoi piani?
E Darren come riuscirà a salvarsi?
È in corso un’importante rivoluzione nella società vampirica e il nostro mezzo vampiro è ormai diventato un pezzo importante della scacchiera.

Risorse Web:
Il sito di Darren Shan
La saga di Darren Shan su Wikipedia
Blog del Manga
Star Comics
 

giovedì 25 novembre 2010

Cradle of Filth, "Darkly, Darkly, Venus Aversa"

Titolo: DARKLY, DARKLY, VENUS AVERSA
Artista: CRADLE OF FILTH
Line-up: DANI FILTH, PAUL ALLENDER, DAVE PYBUS, MARTIN “MARTHUS” SKAROUPKA, JAMES McILROY, ASHLEY ELLYLLON
Casa discografica: PEACEVILLE
                                                      Artwork: NATHALIE SHAW
                                                      Uscita: 01-11-2010

Fin dagli esordi i Cradle of Filth si sono ispirati ai vampiri nelle loro canzoni, con un sound che evocava atmosfere cimiteriali e i momenti angosciosi ed estatici del morso. Dany Filth, con i suoi rochi acuti, ci ha condotto nelle stanze del castello della Contessa Bathory e, con l’abilità di un attore, ci ha reso partecipi delle atroci torture perpetrate dalla sadica nobildonna.
Dopo i primi indimenticabili tre album è cominciato il lento declino della band, che, con Ninphetamine e Thornography, ha fatto allontanare i fan storici e avvicinare coloro che, pur amanti degli orpelli gotici e dark, preferivano un sound più orecchiabile.
I tempi ora sono maturi per una resurrezione artistica e i Cradle of Filth hanno deciso di riprendere i temi che li hanno resi famosi, tornando a suonare un black metal genuino, che non sacrifica l’aspetto melodico in un’atmosfera cupa e orrorifica.

Ed ecco finalmente il nuovo album: Darkly Darkly Venus Aversa, un concept dedicato a Lilith, che rinasce come divinità nel mondo attuale.
La splendida copertina, realizzata da Nathalie Shaw (una novella Lilith vestita di rosso che, come Eva, regge il frutto dell’albero proibito alle sue spalle, mentre un serpente avvolge le spire nel suo braccio), costituisce già un invito all’ascolto e la garanzia di una piacevole sorpresa.
Darkly Darkly Venus Aversa non è paragonabile ai primi album, in virtù di una maggiore attenzione alla qualità dei suoni che sono diventati più cristallini e curati. Possiamo apprezzare una certa varietà stilistica delle canzoni spaziando da momenti duri e velocissimi (One Foul Step From The Abyss e The Nun with the Astral Habit) a spazi più gotici con l’intervento della voce femminile (Lilith Immaculate, Forgive Me Father).
Il ritorno al vampirismo, in questo caso alle origini dello stesso, ha dato nuovo vigore a una band che ormai credevamo finita e, invece, ritroviamo maturata e pronta a stupirci ancora.

Tracklist:
01. The Cult of Venus Aversa
02. One Foul Step from the Abyss
03. The Nun with the Astral Habit
04. Retreat of the Sacred Heart
05. The Persecution Song
06. Deceiving Eyes
07. Lilith Immaculate
08. The Spawn of Love and War
09. Harlot on a Pedestal
10. Forgive Me Father (I Have Sinned)
11. Beyond Eleventh Hour



Risorse Web:
Sito ufficiale dei Cradle of Filth
Intervista ai Cradle of Filth sul nuovo album
Traduzione di Thirteen Autumns and a Widow
 

martedì 23 novembre 2010

Zannablù Presenta: “Piglight”

Titolo: ZANNABLÙ PRESENTA: “PIGLIGHT”
Soggetto: STEFANO BONFANTI, BARBARA BARBIERI
Scenegg.: S.BONFANTI, B.BARBIERI
Matite: VIRNA MATTREL
Inchiostri e retini: BARBARA BARBIERI
Copertina: S.BONFANTI, B.BARBIERI
ISBN: 9788889786208
Pagine: 32
Edizione: DENTIBLÙ, 09-2010
Abbiamo già conosciuto le parodie di Bonfanti e Barbieri in occasione dell’uscita de “Il cimitero del vampiro mannaro” e vi abbiamo presentato il cinghiale Zannablù protagonista di esilaranti parodie cinematografiche e letterarie.
Anche il film ispirato alla saga di Stephenie Meyer non è sfuggito allo sguardo dei Dentiblù e, nella collana tascabile “Gli Zannini” possiamo leggere Piglight.

Zannablù si è da poco trasferito a Porks, dove è stato ospitato dalla famiglia Cullon. Il cinghiale ha trovato un amico e confidente nella riserva indiana, Giacobbe, che si rivela un buon ascoltatore perché, invece di prodigarsi in consigli gratuiti, si limita a ululare.
I Cullon sono vampiri e hanno riconosciuto Zannablù come un loro simile perché frequenta la stessa classe del liceo da molti anni, ma il cinghiale non si nutre di sangue e fatica parecchio a fingersi vampiro.
Al liceo di Porks giunge una nuova studentessa di nome Brutta Scorfan che s’innamora di Zannablù, ma lui non ricambia questo sentimento.
Parkinson Cullon si sente attratto da quest’adolescente della quale non riesce a carpire i pensieri e chiederà a Zannablù di aiutarlo a conquistarla in cambio dei risultati dei test scolastici.
Grazie a Cullon, Zannablù finalmente si diploma, quindi chiede ai vampiri un attestato che smentisca la sua appartenenza alle creature della notte.
Parkinson ora coltiva la speranza che Brutta, affascinata dalle creature mostruose, si dimentichi di Zannablù e s’innamori di lui, ma non ci sono solo i vampiri e i licantropi nel mondo soprannaturale…
Il piccolo albo termina con gli immancabili test e un anticipo de “I Maiali dei Caraibi”, l’avventura piratesca di Zannablù.

I Dentiblù portano all’eccesso quanto abbiamo visto in Twilight, creando situazioni surreali e spassosissime, con modifiche o riproduzioni fedeli di alcune battute del film.
Virna Mattrel, che si è occupata dei disegni, trasforma i seducenti vampiri del film in maiali dalle acconciature riconoscibili e si accanisce bonariamente su Bella facendola diventare una maialina Brutta di nome e di fatto.

Risorse Web:
Zannablù su Wikipedia
Sito di Dentiblù
 

sabato 20 novembre 2010

Conte Dracula, "Il Diario del Vampiro"

Titolo: IL DIARIO DEL VAMPIRO (The Original Vampire Diaries)
Autore: CONTE DRACULA
Anno: 2010
Edizione italiana: DE AGOSTINI, 2010
Traduzione: PAOLO SCHIANNINI
Copertina: n.i.
ISBN: 978-88-418-6281-0
Pagine: 160
Da quando Bram Stoker diede alle stampe Dracula, Vlad Tepes è diventato un personaggio di pubblico dominio, e questa fama tuttora non si è esaurita perché, dopo lo scrittore irlandese, si sono avute moltissime reinterpretazioni del mito vampirico con nuovi romanzi, film, fumetti e, addirittura, documentari.

Dracula ora è stanco e dalla sua dimora, lo Shloss Feratu nei Carpazi, ha deciso di smentire tutte le leggende che sono andate a farcire l’immaginario degli uomini, per far conoscere la sua vera personalità. Ha redatto un diario dove, nell’arco di un anno, racconta la sua quotidianità fatta di diverbi con le tre spose e succosi appunti di cantina.
La condanna a bere sangue umano è diventata insopportabile, così Dracula ha deciso di intraprendere un percorso di redenzione affidandosi al programma redatto da professor Otto Von Kanzella. Le distrazioni, però, non mancano, soprattutto in occasione delle celebrazioni organizzate nei pressi dello Shloss Feratu dove, davanti alle profonde scollature delle donne intervenute, il desiderio di una succhiatina alla giugulare titilla la mente del Conte facendone vacillare la determinazione. Anche se la cantina del castello è fornita di bottiglie con sangue d’annata, seguire il programma di Kanzella è una vera e propria tortura.
Per distrarsi dalla brama di sangue e dalla pulsione ossessivo compulsiva di contare e catalogare tutti gli oggetti che gli si parano davanti, Dracula ha deciso di cercarsi un hobby creativo: scriverà un romanzo d’amore, uno strappa corsetti per la precisione, e ha già pronta una lista degli elementi che dovrà inserire per ottenere un libro di successo. La casa editrice Shark & Orca, però, rifiuta la pubblicazione del manoscritto.
Le prospettive d’introiti dalla letteratura sono quindi sfumate, anche se il Conte continua a ritenersi uno scrittore migliore di Bram Stoker, ma il consulente finanziario Byron Volpinus ha in serbo ottime idee per trarre profitto dalle risorse di Dracula: favorirà la commercializzazione di alcuni prodotti all’emoglobina e predisporrà l’affitto di alcune sale dello Shloss, destinandole ad incontri clandestini e giochi d’azzardo.

Questo diario è una lettura divertente che ci mette di fronte alla grottesca quotidianità di un Dracula che, seppur tenti di apparirci diverso dal prodotto medianico cui siamo abituati, ne conserva i tratti principali, ma li porta all’eccesso nel tentativo di vincere la sete di sangue e realizzare i propri sogni.
Il volume è corredato da immagini che riproducono biglietti da visita, volantini, fotografie, liste e appunti di laboratorio, ma le migliori sono le etichette delle riserve di sangue imbottigliate, corredate dall’annotazione del Conte che, al pari dei migliori sommelier, elenca le proprietà organolettiche del prezioso elisir.

Risorse Web:
Casa editrice De Agostini
 

giovedì 18 novembre 2010

Tim Collins, "Diario di un Vampiro Schiappa"

Titolo: DIARIO DI UN VAMPIRO SCHIAPPA (Diary of a Wimpy Vampire)
Autore: TIM COLLINS
Anno: 2010
Edizione italiana: SONZOGNO, 2010
Traduzione: GIULIO LUPIERI
Illustrazioni: ANDREW PINDER
Copertina: HANGAR DESIGN GROUP
ISBN: 978-88-454-2321-5
Pagine: 224
L’adolescenza è un periodo davvero difficile per chiunque: gli ormoni tiranneggiano sull’umore e fanno riempire la faccia di orrendi brufoli, i genitori sembrano non capire più le necessità dei figli, la scuola è una gran rottura e, come se non bastasse, si comincia a essere attratti dagli esponenti dell’altro sesso, che non sempre ricambiano le nostre attenzioni. Per fortuna questo periodo finisce, ma Nigel vive questa condizione da quasi un secolo perché è stato trasformato in vampiro all’età di quindici anni e, da allora, con la sua famiglia cambia spesso città; ma la sua goffaggine, che non è stata sostituita dagli straordinari poteri vampirici, non lo aiuta ad adattarsi.
Adesso Nigel frequenta la scuola di Stockfield e, nel suo diario, annota puntualmente le sue difficoltà con la famiglia e la scuola. Per fortuna i problemi con l’insegnate di educazione fisica, che non perdeva occasione di umiliarlo, si sono risolti con un esonero firmato dai genitori… ma si tratta solo di una soluzione temporanea.
Uno spiraglio di luce si apre nel cuore di Nigel quando incontra Chloe, una bellissima ragazza da poco iscritta a scuola, che è capitata proprio nella sua classe.
Nigel deve trovare il coraggio di confessarle il suo amore, ma gli si pongono davanti numerosi contrattempi, e il tormento del suo animo trova sfogo nelle pagine del diario, dove scrive struggenti poesie d’amore.
Quando, finalmente, Chloe accetta di mettersi con Nigel, il ragazzo le confida la sua natura sfidando l’angoscia di essere lasciato, ma Chloe lo rassicura continuando la relazione e invitandolo persino a casa sua.
I genitori di Nigel gli hanno detto che la loro è l’unica famiglia di vampiri esistente al mondo, ma presto questa convinzione sarà smentita proprio dal perfido professore di ginnastica.
L’insegnante, anch’egli un vampiro, trasformato dal padre di Nigel due secoli addietro, ordirà un tranello destinato al ragazzo e lo spavento farà emergere, in Nigel, i poteri vampirici finora latenti.

I vampiri di Tim Collins mettono in discussione le caratteristiche del folklore avvicinandosi ai moderni non-morti di Stephenie Meyer. Il sole causa loro solo potenti irritazioni cutanee, l’aglio ha un odore meno pestilenziale dell’alito del professore di matematica e, insieme ai simboli religiosi, provoca una forte emicrania che indebolisce il vampiro.
Il diario di Nigel è avvicinabile ai diari di qualsiasi adolescente considerato “sfigato” dai compagni, solo che le frustrazioni comuni a tutti i ragazzi sono accentuate dalle aspettative previste dalla natura soprannaturale.
L’aspetto è quello d'un quaderno a righe con qualche illustrazione semplice che, come nel più famoso Giornalino di Gian Burrasca, sembra fatta dalle mani del protagonista.
Le scelte linguistiche sono in linea col personaggio, ma il diario non è appesantito da slang e modi di dire giovanili, ed emergono le tematiche che segnano le tappe evolutive dei ragazzi consentendo una facile identificazione da parte del giovane lettore.

Risorse Web:
Casa editrice Sonzogno
 

martedì 16 novembre 2010

Dampyr - N.128

Titolo: DAMPYR, N.128
Episodio: LA LOCANDA DELLE ULTIME FESTE
Soggetto: SAMUEL MAROLLA
Sceneggiatura: SAMUEL MAROLLA
Disegni: ARTURO LOZZI
Colori: no
Copertina: ENEA RIBOLDI
Lettering: OMAR TUIS
ISBN: no
Pagine: 96
Edizione: SERGIO BONELLI, 11-2010

Il numero di novembre di Dampyr contiene una sconvolgente avventura, sceneggiata da Samuel Marolla, ambientata nella Foresta Nera, dove alcune rovine dimenticate originano incubi macchiati di sangue.

Harlan è stato chiamato a indagare sulla malvagia influenza che Waldo Zacharius, il defunto gestore della “Locanda delle Ultime Feste” esercita sugli abitanti di Ruhenwald. L’oste praticava il cannibalismo e fece numerose vittime prima di morire nell’incendio che distrusse la locanda.
Mentre esegue un sopralluogo sulle rovine della locanda, Harlan incontra Klaus; quest’ultimo, da bambino, si avventurò nella foresta con un coetaneo e riuscì a fuggire dal luogo maledetto vincendo una partita a dadi con il proprietario, purtroppo il suo amico non ebbe la stessa fortuna.
Harlan invita Klaus ad incontrare l’anziano studioso di folklore tedesco Johannes Shneider e i due, insieme, assistono alle manifestazioni radiofoniche dell’attività soprannaturale che ancora origina dalla locanda. Successivamente lo studioso riceve la visita del fantasma di Zacharius, alla quale non sopravvive.
Il dampyr non tarda a sospettare di Klaus come candidato per ospitare lo spirito del malvagio locandiere. I necessari chiarimenti avranno luogo nella locanda dalla quale Harlan riuscirà a fuggire prima che sia distrutta dalla mente di Klaus.

Samuel Marolla, col suo esordio dampyriano, propone una grandiosa sceneggiatura di un vero e proprio racconto dell’orrore. Non compaiono i maestri della notte, ma il lettore non viene deluso: il vampirismo diventa psichico e le vittime ricevono i medesimi danni inferti da una copiosa suzione di sangue, la mente vacilla e diventa il ricettacolo delle tracce ectoplasmatiche rimaste in un luogo maledetto.
La storia, già di per sé meravigliosamente orchestrata, acquista maggior valore grazie alle tavole di Arturo Lozzi, nelle quali traspare l’angoscia nei volti dei protagonisti e, come nei miglior film horror, la trepidazione diventa contagiosa facendo sussultare il lettore quando, volgendo lo sguardo all’inquadratura successiva, incontra il ghigno malefico di Waldo Zacharius.

Risorse Web:
Il sito di Samuel Marolla
Il blog di Arturo Lozzi
Sergio Bonelli Editore
 

sabato 13 novembre 2010

Charlaine Harris, "Un Tocco di Morte"

Titolo: UN TOCCO DI MORTE (A Touch of Dead)
Autore: CHARLAINE HARRIS
Anno: 2009
Edizione italiana: FAZI, 2010
Traduzione: SIMONA ADAMI, CHIARA MARMUGI
Copertina: n.i.
ISBN: 978-88-7625-090-3
Pagine: 170
In tutte le librerie è disponibile, da settembre, la bellissima antologia di Charlaine Harris che contiene cinque racconti sviluppati dalla saga “Southern Vampire”, ormai famosa in tutto il mondo anche grazie alla trasposizione in telefilm.

L’autrice, nell’introduzione, brevemente illustra la cronologia dei racconti e le circostanze cui si riferiscono, in modo che il lettore possa serenamente orientarsi con i romanzi finora pubblicati.
Polvere di Fate: Claudine, la fata madrina di Sookie, si presenta al Merlotte’s per chiedere la collaborazione della sua protetta. Le doti telepatiche di Sookie porteranno alla scoperta di chi ha ucciso Claudette, la sorella gemella di Claudine e Claude, fra i tre sospetti imprigionati dalle fate.
Tanti Auguri Dracula: Sookie è stata invitata al Fangtasia in occasione dei festeggiamenti per il compleanno di Dracula, indiscusso signore dei vampiri che, a quanto pare, è realmente esistito. Eric è preso da una frenesia incontenibile e auspica che Dracula presenzi proprio alla festa da lui organizzata. Sookie, con un semplice tranello, scoprirà l’impostore che, infiltratosi alla festa, si spaccerà per “L’impalatore” pretendendo di bere il sangue della protagonista.
Risposta Lapidaria: Mr. Cataladies si presenterà nella casa di Sookie comunicandogli che sua cugina Hadley, diventata vampira, è stata uccisa durante un rituale voodoo lasciandole in eredità tutti i suoi averi. Con Cataladies c’è anche il vampiro responsabile dell’omicidio, cui spetta una punizione esemplare.
Fortuna: Greg Aubert, l’assicuratore che risarcì Sookie quando un piromane le incendiò la casa, sospetta che qualcuno stia curiosiando fra le sue carte ostacolandolo negli affari. Amelia, la strega che dopo i disastri dell’uragano Katrina abita con Sookie, riconosce le doti magiche di Greg che, sconsideratamente, usa a suo favore proteggendo i clienti e danneggiando le altre agenzie locali.
Carta da Regalo: È la notte di Natale e Sookie si appresta a passarla in solitudine, fino a quando alcuni rumori sospetti la spingono a uscire nel bosco che circonda la casa. Troverà un licantropo molto avvenente che giace ferito a causa di una faida fra branchi e, dopo averlo soccorso, insieme a lui passerà una nottata indimenticabile. Il mattino dopo, alla sua porta, la ragazza troverà il bisnonno fatato Niall Brigant che, in segreto, ha regalato la bella nottata trascorsa alla nipote.

Charlaine Harris se la cava egregiamente anche con i racconti brevi, conserva la prosa vivace e genuina che la caratterizza continuando a concedere momenti umoristici, anche se lo spazio per la narrazione è limitato.
Vengono alla luce alcuni retroscena concernenti i romanzi della saga, come le circostanze della morte di Hadley e, nello stesso racconto, anche Bubba fa la sua apparizione.
L’antologia costituisce una letteratura gradevole, in attesa della pubblicazione del nono volume della serie, e un pezzo che non può mancare nella collezione dei fan di True Blood, l’unico limite è il prezzo, effettivamente sproporzionato al numero di pagine.

Risorse Web:
Il sito ufficiale di Charlaine Harris
Charlaine Harris su Wikipedia
Fazi Editore
 

giovedì 11 novembre 2010

Tra vittime e carnefici: intervista a Claudio Vergnani

Ad agosto è uscito, per la Gargoyle Books, Il 36° Giusto di Claudio Vergnani, seguito de Il 18° Vampiro. Non potevamo perdere l’occasione di scambiare due chiacchiere con lo scrittore, che ci parla dell’accoglienza dei lettori, dello stile del romanzo, dell’angoscia della condizione dei non-morti…

Qui potete leggere il testo integrale dell’intervista: Tra vittime e carnefici.

Di seguito qualche brano in anteprima:

«Speravo di offrire alle riflessioni e all’interesse del lettore una creatura profonda e sfaccettata, e non il classico mostro bidimensionale.»

«Il passaggio tra vittima e carnefice avviene in un limbo ove le cose tendono a confondersi.»

«Forse un giovanissimo alle prime esperienze di lettura può ancora spaventarsi leggendo qualche situazione ben strutturata e descritta, ma ho dei dubbi.»

«Tra i classici cito Shakespeare e Marlowe (il commediografo) , poi, naturalmente, Borges, lo scrittore e poeta sudamericano che l’io narrante dei miei romanzi cita più volte.»

Risorse Web:
Tra vittime e carnefici: intervista a Claudio Vergnani
Gargoyle Books
Intervista a Claudio Vergnani su Il 18° Vampiro
Il 18° Vampiro: scheda, recensione
Il 36° Giusto: scheda, recensione
 

martedì 9 novembre 2010

Kim Harrison, "Le Creature della Notte"

Titolo: LE CREATURE DELLA NOTTE (Every Which Way But Dead)
Autore: KIM HARRISON
Anno: 2005
Edizione italiana: FANUCCI, 2010
Traduzione: SILVIA QUADRELLI
Copertina: GRAFICA EFFE
ISBN: 978-88-347-1631-1
Pagine: 512
In libreria, da quest’estate, il terzo avvincente volume della saga urban fantasy di Kim Harrison la cui protagonista, Rachel Morgan, ha conquistato il pubblico detronizzando Anita Blake.

Rachel Morgan deve onorare il patto stipulato col demone Algaliarept che prevedeva, in cambio della preziosa testimonianza che ha fatto condannare il potente vampiro Piscary, che la protagonista diventasse il famiglio della creatura infernale.
Recatasi in un cimitero, Rachel procede all’invocazione e, per il rotto della cuffia, riesce a eludere il patto e a liberare dalla schiavitù millenaria Ceri, l’attuale famiglio di Algaliarept.
Ceri è profondamente provata dagli anni di prigionia, fatica a comprendere le caratteristiche della società attuale e la natura dei rapporti che legano Rachel a Ivy e Jenks, ma le sue caratteristiche non del tutto umane, alle quali si accompagna un potere taumaturgico, faranno sì che l’anziano signor Keasley l’accolga di buon grado a casa sua.
Il vampiro Kisten, approfittando del fatto che i rapporti di Rachel con Nick si sono raffreddati, inizia a corteggiarla e la invita a uscire sfidando l’atteggiamento protettivo di Ivy.
Ivy, dal canto suo, deve fare fronte alle incursioni nella sua mente operate da Piscary, e l’aver rivisto la sua migliore amica tornare nei panni di avvocato difensore del vampiro non facilita le cose.
Fra Rachel e Kisten nasce qualcosa di tenero ma la nostra eroina deve stare in guardia: l’aver mandato in galera Piscary ha originato una guerra fra le fazioni malavitose che controllano il traffico delle biodroghe. Trent Kalamack è implicato nella faccenda e ha chiesto proprio Rachel, con la quale vige un rapporto controverso, di occuparsi della sua sicurezza.
Algaliarept, però, non accetta la sconfitta e, dopo un meticoloso lavoro di documentazione, sarà pronto a sfidare nuovamente Rachel Mariana Morgan.

Kim Harrison è una scrittrice di talento, ha una prosa scorrevole e immediata e distribuisce la tensione nei momenti giusti, concludendo i capitoli con un colpo di scena che obbliga a proseguire la lettura. I momenti descrittivi lasciano il giusto spazio ai dialoghi, l’azione si concentra maggiormente verso il finale del libro preferendo porre l’accento sulle dinamiche psicologiche dei personaggi. Kim Harrison ci regala anche un intenso passaggio erotico ma, senza emulare le colleghe, si limita a raccontarlo in poche pagine. Questa scelta le fa davvero onore e la salverà dall’abbandono del pubblico.
I personaggi sono ben delineati e, in questo romanzo, è dato molto spazio ai sentimenti che legano i protagonisti. Finalmente è reso esplicito ciò che Ivy vorrebbe da Rachel e spiegato ben bene che lo scambio di sangue non ha implicazioni sessuali.
Rachel, di fronte alle spiegazioni di Kisten, concernenti le implicazioni del vampirismo, si trova, per la prima volta, senza parole da controbattere.
I vampiri vivono in modo conflittuale la loro condizione e solo in alcuni luoghi possono veramente mostrare la loro vera personalità, liberandosi del fardello dark-goth che gli impone la società: Rachel, entrando in un locale vampirico, è mandata in cortocircuito dall’esplosione di vita e gioia che gli avventori le trasmettono.
Ivy e Jenks sono i migliori amici che Rachel possa avere e, questa volta, vediamo aggiungersi altri due importanti elementi al team: Ceri che, grazie alle sue doti magiche, si rivelerà un aiuto fondamentale e il licantropo/assicuratore David, che interverrà quando Jenks, sentendosi tradito, abbandonerà la squadra.
Non resta che attendere il quarto capitolo (il cui incipit è contenuto in appendice a Le Creature della Notte) di quest’avvincente saga che, negli Stati Uniti, è giunta all’ottavo volume.

Risorse Web:
Il sito ufficiale di Kim Harrison
Kim Harrison su Wikipedia
Fanucci Editore
 

sabato 6 novembre 2010

Vassalord - N.1

Titolo: VASSALORD, N.1
Soggetto: NANAE CHRONO
Sceneggiatura: NANAE CHRONO
Disegni: NANAE CHRONO
Colori: no
Copertina: NANAE CHRONO
Traduzione: EDOARDO SERINO
Lettering: VINCENT STUDIO
ISBN: 978-88-6468-154-2
Pagine: 192
Ed. originale: MAG GARDEN, 2006
Ed. it.: GP PUBLISHING, 06-2010

In fumetteria è disponibile il primo numero del manga Vassalord di Nanae Chrono.

Il protagonista è un androide vampiro di nome Charley, assoldato dal Vaticano per l’eliminazione dei vampiri che costituiscono un pericolo per la società.
Le caratteristiche vampiriche di Chris sono responsabili della sete di sangue che, periodicamente, lo affligge; a nutrirlo ci pensa Johnny, un altro vampiro che lo assiste anche nelle missioni.
La prima avventura vede i protagonisti combattere contro una principessa vampira dall’aspetto di una bambina, Charley sarà messo di fronte ad una scelta che salverà la vita all’amico e gli frutterà l’ambita carica sacerdotale.
Nel secondo episodio vediamo Charley, che ha rifiutato il sacerdozio, indagare, insieme a Johnny, sulle circostanze della morte di una donna che, legata a una croce già cadavere, è caduta in testa a un prete durante la funzione religiosa. S’inserirà anche un bambino cresciuto dalla Chiesa nello svolgimento delle indagini. Gli indizi portano al signor Kazan, un anziano e ricco signore che soffre di una malattia incurabile. L’assassino è proprio l’anziano Kazan che, in realtà, è un vampiro della tradizione sopravvissuto per secoli.
Sebbene il vampiro sia privo di ossa, Charley e Johnny riescono a ucciderlo risolvendo il caso.
Il terzo episodio racconta dell’incontro, avvenuto qualche anno addietro, di Johnny con un bambino in un cimitero. Il bambino è stato profondamente segnato dalla gentilezza del vampiro ed è determinato a rincontrarlo.

I protagonisti, sebbene si punzecchino continuamente nel corso della narrazione, sono profondamente legati e non possono vivere l’uno senza l’altro.
Il manga di Nanae Chrono fa confluire diversi generi letterari all’interno delle vicende, abbiamo la fantascienza, l’horror, elementi gotici e anche alcuni episodi sentimentali che lo avvicinano allo Shonen/Ai.
Il disegno è buono, dettagliato e accattivante, le scene d’azione sono davvero spettacolari e corredate da un’esplosione di onomatopee.
L’unica lacuna che si può attribuire all’opera di Chrono è la capacità narrativa che è ancora confusionaria e difficile da seguire.

Risorse Web:
GP Publishing