Titolo: DAMPYR, N.214
Episodio: IL GIOCATTOLAIO
Soggetto: CLAUDIO FALCO
Sceneggiatura: CLAUDIO FALCO
Disegni: GINO VERCELLI
Colori: no
Copertina: ENEA RIBOLDI
Lettering: RICCARDO RIBOLDI
ISBN: no
Pagine: 96
Edizione: SERGIO BONELLI, 01-2018
Il primo albo di Dampyr del 2018, è dedicato a uno degli elementi più angoscianti della letteratura e cinematografia dell’orrore: i giocattoli che prendono vita.
Harlan, Kurjak e Tesla si trovano in Sassonia, a Magdeburgo dove, oltre ai recenti rapimenti di bambini, si aggiungono omicidi che hanno lasciato cadaveri completamente dissanguati; non v’è dubbio che il misterioso serial killer sia un vampiro.
La storia criminale della città annovera il nome di Vogel, un giocattolaio la cui bottega fu distrutta dai bombardamenti del 1945. I bambini che ricevevano in dono i suoi manufatti dopo poco sparivano senza fare ritorno e, dopo la morte del giocattolaio sotto le macerie del suo negozio, non si ebbero più casi di questo tipo.
Presto Draka e i suoi, aggirandosi nelle vie di Magdeburgo per le indagini, dovranno scontrarsi con feroci giocattoli animati in una città che ha assunto l’aspetto del periodo antecedente il 1945. La pista li condurrà proprio da Vogel che, dopo la morte, ad opera del dampyr, del Maestro della Notte Shrek, che lo aveva trasformato in vampiro, si è alleato con un altro Maestro, Abigor, sperando di vendicare il suo creatore.
Ormai Claudio Falco è diventato uno degli scrittori più prolifici della testata, effettivamente è innegabile il pregevole lavoro di documentazione storica che precede la stesura di ogni sua avventura e l’abilità di trarre trame horror eccezionali. “Il giocattolaio” non fa eccezione, la narrazione è ben condotta dall’inizio alla fine, dando il giusto spazio ai flash-back e alle ambientazioni illusorie.
Gino Vercelli, con questo numero, esordisce su Dampyr dopo essersi occupato per molti anni di Nathan Never. Le sue pregevoli illustrazioni riportano alla luce la Magdeburgo della II Guerra Mondiale, giocando abilmente con le ombre e le nebbie che l’atmosfera impone, senza trascurare alcuni dettagli che, in prefetto connubio con la trama di Falco, ammiccano alla cinematografia classica (da Il Fantasma dell’Opera al Gabinetto del Dottor Caligari, per fare qualche esempio)
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domenica 29 aprile 2018
venerdì 20 aprile 2018
Dampyr - N.213
Titolo: DAMPYR, N.213
Episodio: CAPODANNO CELTICO
Soggetto: NICOLA VENANZETTI
Sceneggiatura: NICOLA VENANZETTI
Disegni: NICOLA GENZIANELLA
Colori: no
Copertina: ENEA RIBOLDI
Lettering: OMAR TUIS
ISBN: no
Pagine: 96
Edizione: SERGIO BONELLI, 12-2017
Il 2017 si chiude con un altro interessante albo di Dampyr, dove si ripropongono le tematiche del periodo dedicato agli omaggi ai defunti che, in tutto il mondo, coincidono con la fine di ottobre e l’inizio di novembre.
Quest’avventura è ambientata in Bretagna dove, nel villaggio di Rochefaux, una piccola comunità di druidi, nonostante la derisione dei cittadini più giovani, celebra il culto dello Samhain. Si bruciano offerte per i defunti cercando, in questo modo, di placare l’AnKou- l’incarnazione della morte - che da molti secoli non appare nel mondo dei vivi per reclamare un corpo che lo ospiti.
Purtroppo alcuni misteriosi omicidi, caratterizzata dalla rapida decomposizione del corpo delle vittime, insospettiscono la Maestra della Notte Araxe che decide di avvalersi dell’aiuto di Harlan per fermare l’Ankou che, liberatosi dalla secolare prigionia impostagli, si aggira per le strade di Rochefaux rigenerandosi rapidamente.
Una paziente terminale del Dr. Armand Kergaz, amante di Araxe, si lascia ingannare dall’AnKou per avere la possibilità di rimandare il decesso e conduce il medico in una trappola da cui potrà fuggire solo grazie all’aiuto della vampira e dei suoi alleati.
Non è la prima volta che vediamo il dampyr dare man forte a un Maestro della notte per fronteggiare qualcosa di ben più malvagio; un elemento che contribuisce a rendere interessante questa serie a fumetti in cui storia, tradizioni e horror si fondono in avventure mozzafiato.
Nicola Venanzetti riesce a proporre una storia godibile nonostante i numerosi salti fra presente e passato che, in alcuni passaggi, interrompono la continuità della trama aprendo e chiudendo scenari interessanti.
Lo sceneggiatore ha aggiunto un elemento che ci fa preoccupare per Kurjak... vedremo nei prossimi albi di che si tratta
Nicola Genzianella è un grande artista del fumetto horror per la bravura nel disegnare mostri raccapriccianti e, soprattutto, per l’abilità di evocare atmosfere cupe e inquietanti senza ricorrere a troppi dettagli che, spesso, appesantiscono il disegno e non garantiscono l’impatto sul lettore
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Episodio: CAPODANNO CELTICO
Soggetto: NICOLA VENANZETTI
Sceneggiatura: NICOLA VENANZETTI
Disegni: NICOLA GENZIANELLA
Colori: no
Copertina: ENEA RIBOLDI
Lettering: OMAR TUIS
ISBN: no
Pagine: 96
Edizione: SERGIO BONELLI, 12-2017
Il 2017 si chiude con un altro interessante albo di Dampyr, dove si ripropongono le tematiche del periodo dedicato agli omaggi ai defunti che, in tutto il mondo, coincidono con la fine di ottobre e l’inizio di novembre.
Quest’avventura è ambientata in Bretagna dove, nel villaggio di Rochefaux, una piccola comunità di druidi, nonostante la derisione dei cittadini più giovani, celebra il culto dello Samhain. Si bruciano offerte per i defunti cercando, in questo modo, di placare l’AnKou- l’incarnazione della morte - che da molti secoli non appare nel mondo dei vivi per reclamare un corpo che lo ospiti.
Purtroppo alcuni misteriosi omicidi, caratterizzata dalla rapida decomposizione del corpo delle vittime, insospettiscono la Maestra della Notte Araxe che decide di avvalersi dell’aiuto di Harlan per fermare l’Ankou che, liberatosi dalla secolare prigionia impostagli, si aggira per le strade di Rochefaux rigenerandosi rapidamente.
Una paziente terminale del Dr. Armand Kergaz, amante di Araxe, si lascia ingannare dall’AnKou per avere la possibilità di rimandare il decesso e conduce il medico in una trappola da cui potrà fuggire solo grazie all’aiuto della vampira e dei suoi alleati.
Non è la prima volta che vediamo il dampyr dare man forte a un Maestro della notte per fronteggiare qualcosa di ben più malvagio; un elemento che contribuisce a rendere interessante questa serie a fumetti in cui storia, tradizioni e horror si fondono in avventure mozzafiato.
Nicola Venanzetti riesce a proporre una storia godibile nonostante i numerosi salti fra presente e passato che, in alcuni passaggi, interrompono la continuità della trama aprendo e chiudendo scenari interessanti.
Lo sceneggiatore ha aggiunto un elemento che ci fa preoccupare per Kurjak... vedremo nei prossimi albi di che si tratta
Nicola Genzianella è un grande artista del fumetto horror per la bravura nel disegnare mostri raccapriccianti e, soprattutto, per l’abilità di evocare atmosfere cupe e inquietanti senza ricorrere a troppi dettagli che, spesso, appesantiscono il disegno e non garantiscono l’impatto sul lettore
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