lunedì 28 settembre 2015

Dampyr - N. 177-178

Titolo: DAMPYR, N.177 - 178
Episodio: SCOMPARSI!, I VAGABONDI DELL'INFINITO
Soggetto: MAURO BOSELLI
Sceneggiatura: MAURO BOSELLI
Disegni: ALESSANDRO BOCCI
Colori: no
Copertina: ENEA RIBOLDI
Lettering: OMAR TUIS
ISBN: no
Pagine: 96
Edizione: SERGIO BONELLI, 12/2014, 01/2015

Concludiamo gli arretrati di Dampyr con questa doppia avventura nella quale Harlan, Kurjak e il detective Simon Fane, capiteranno nella “Casa sull’Orlo del Mondo” e saranno costretti ad assecondare il suo perpetuo movimento nel Multiverso.

Scomparsi!: Harlan e Kurjak si trovano a Londra perché è stata loro segnalata la ricomparsa del mago Sho Huan (conosciuto nell’episodio ambientato al teatro del Grand Guignol di Parigi) che, attraverso sedute medianiche, riesce a far comunicare le persone con i parenti defunti evocandoli fisicamente.

Prima di gettarsi a capofitto nelle indagini, i nostri cacciatori di vampiri trascorrono una piacevole serata con lo scienziato Zardek che espone loro alcune delle sue teorie sulle persone scomparse. Se gli interlocutori di Zardek non fossero esperti del soprannaturale, queste teorie, che considerano plausibile il rapimento da parte delle creature fatate e i viaggi multidimensionali, apparirebbero come i deliri di un folle, nonostante sembrino dimostrabili matematicamente.
Grazie a Shady, Harlan e Kurjak assistono a uno spettacolo di Sho Huan ma non riescono a catturarlo quindi raggiungono la sua dimora a Cardiff.
Presto si accorgeranno che si tratta di una casa capace di viaggiare nel Multiverso e, alla prima “fermata”, si troveranno a soccorrere una povera donna braccata da mostruose creature.

I Vagabondi dell'Infinito: Mentre le tappe dei viaggi interdimensionali della “Casa sull’Orlo del Mondo” espongono i nostri eroi ad incontri molto pericolosi, Harlan si rende conto che la misteriosa donna che hanno soccorso è riuscita ad ammaliare Simon Fane, e non tarda a riconoscere in lei la vampira Lady Nahema.

Per non soccombere ai pericoli dei viaggi multidimensionali, la vampira stipula un breve tregua con i nostri eroi ma, non appena capitano nel villaggio dove le “Guardiane della Legge” tengono nascosto il giovane dampyr (nato dall’unione del Maestro della Notte Mordha con un’umana), cerca di tradirli per consegnare il ragazzino a Sho Huan.


Mauro Boselli in quest’avventura ha voluto riproporre numerosi personaggi apparsi nel corso della testata, riuscendo a superare le difficoltà che impedirebbero a ciascuno di avere un proprio spazio. Anche questa volta lo sceneggiatore fa confluire nella stessa avventura diversi generi letterari, dal racconto folcloristico passiamo alle indagini del mistery crime, fino ad avere repentine sparatorie con creature tentacolate e uomini pesce.
Artisti come Alessandro Bocci contribuiscono a dare prestigio e longevità alla testata, le tavole sono dettagliatissime e pulite, nonostante sia richiesta una notevole versatilità nelle ambientazioni e sia necessario disporre di una buona immaginazione per dare un volto e un corpo alle creature delle dimensioni più remote.

Alessandro Bocci disegna un Maestro della Notte




Risorse Web:
Mauro Boselli su Wikipedia
Pagina Facebook di Alessandro Bocci
Blog di Enea Riboldi
Sergio Bonelli Editore
Dampyr su Wikipedia
La pagina Facebook di Dampyr

giovedì 17 settembre 2015

Kerrelyn Sparks, "Vampiri & the City"

Titolo: VAMPIRI & THE CITY (Vamps and the City)
Autore: KERRELYN SPARKS
Anno: 2006
Edizione italiana: DELOS BOOKS, 2011
Traduzione: SABRINA SCALVINONI
Copertina: SAMANTA LEONE
ISBN: 978-88-6530-113-5
Pagine: 383
Ripeschiamo oggi il secondo romanzo della serie “ Love at Stake”, della scrittrice americana Kerrelyn Sparks; questa volta la coppia protagonista è composta dalla vampira Darcy (che avevamo visto in “Come sposare un Vampiro Milionario” far parte dell’harem di Roman) e l’agente CIA Austin (anche lui incontrato nel primo volume e impegnato nella missione di caccia ai vampiri guidata da Sean Wheelan).



Darcy è diventata vampira solo quattro anni fa e, a differenza delle altre non-morte che compongono l’harem di Draganesti, è molto orgogliosa di essere stata una donna moderna, capace di mantenersi col suo lavoro di reporter televisiva.

Il miliardario Draganesti è ora costretto a disfarsi del suo harem e affida le vampire a Gregori, che mal sopporta le loro secolari abitudini. Darcy ha quindi un’idea, propone alla RDV (televisione dei vampiri) di realizzare un reality show intitolato “L’uomo più sexy della terra” dove il vincitore, oltre a una cospicua somma di denaro, porterà a casa anche il bizzarro gruppo di vampire dell’harem.
 Per aggiungere una stuzzicante novità, Darcy vuole ammettere, fra i concorrenti, anche alcuni esseri umani. La notizia giunge alle orecchie di Sean che manda due agenti ad infiltrarsi nello show affinché possano condurre le indagini su sua figlia Shanna, che crede rapita dai vampiri e non sospetta affatto che sia la consenziente futura sposa di Draganesti.

Austin Erikson è uno degli agenti sotto copertura ma, non appena vede Darcy, se ne innamora perdutamente credendola umana, il sentimento è corrisposto anche dalla vampira.

Inizia lo show e i concorrenti dovranno superare molteplici prove e sottoporsi al giudizio delle vampire dell’harem per poter essere ammessi alla fase successiva, ma per Austin e Darcy sarà ancor più periglioso dare un lieto fine alla loro storia d’amore.



Fino a qualche anno fa anche noi potevamo sentirci come Austin di fronte ai vampiri: “Austin si era sentito ansioso di proteggere gli innocenti, aspettandosi parecchi momenti d’azione in cui avrebbe conficcato paletti di legno nei corpi di disgustose creature verdi dalla carne marcescente e dalla fronte piena di bugne… Invece, si era ritrovato a spiare la sede di una rete televisiva dove i vampiri si comportavano anche troppo da umani, e ne avevano persino l’aspetto”(pag.8). Lo stesso sconcerto ha colto parecchi vecchi lettori di horror e appiattito i gusti di quelli nuovi che non sospettano nemmeno che i veri mostri non sono certo così “umani”, suscettibili di redenzione e - notizia sconvolgente - nemmeno tanto belli!

 Anche in questa serie vediamo che l’invenzione e commercializzazione di un surrogato del sangue umano ha cambiato le abitudini alimentari della maggioranza dei vampiri, se si esclude un piccolo gruppo di irriducibili, conosciuti come “Gli Inappagati” che preferiscono ancora nutrirsi alla vecchia maniera. Solo pochi esseri umani sanno dell’esistenza dei vampiri e certo non distinguono fra i buoni e i cattivi, per questo la CIA ha organizzato una squadra speciale di agenti, dotati di alcuni poteri psichici, per eliminare questo flagello dalla faccia della terra.

Gli scienziati della Romatech, l’industria che produce il sangue sintetico, stanno facendo passi da gigante negli studi biologici e genetici per rendere l’esistenza dei vampiri più vicina possibile a quella degli esseri umani.
Kerrelyn Sparks
 racconta le vicissitudini di umani e vampiri con un linguaggio leggero e divertente, cogliendo, quando possibile, i maliziosi e imbarazzanti colpi di scena che hanno permesso a questa serie di avere successo.
Gli elementi davvero divertenti in questo romanzo sono le vampire dell’harem, ognuna fossilizzata alle usanze del secolo in cui sono vissute da umane e che, dopo molte resistenze, riescono finalmente ad emanciparsi.

 Ogni romanzo, il cui titolo rappresenta una vampiresca parodia di un film o una serie TV, può essere letto anche indipendentemente dai precedenti in quanto l’autrice ci presenta i personaggi in modo completo dando spazio, nel caso di Darcy forse troppo, all’introspezione e riepilogando il loro passato.
E’ innegabile che non ci troviamo di fronte a un capolavoro della letteratura vampiresca ma, tutto sommato, il romanzo è divertente e gradevole a leggersi.

Risorse Web:
Sito di Kerrelyn Sparks
Delos Books
 

martedì 8 settembre 2015

Dampyr - N.176

Titolo: DAMPYR, N.176
Episodio: OLTRE LA SOGLIA
Soggetto: NICOLA VENANZETTI
Sceneggiatura: NICOLA VENANZETTI
Disegni: ANDREA DEL CAMPO
Colori: no
Copertina: ENEA RIBOLDI
Lettering: RICCARDO RIBOLDI
ISBN: no
Pagine: 96
Edizione: SERGIO BONELLI, 11-2014

Parigi è una città che è stata fonte di ispirazione per molti scrittori che si sono occupati di vampiri, a cominciare da Anne Rice che ha scelto le catacombe della città come dimora di Armand e dei suoi seguaci. Nella capitale francese possono nascondersi anche altri orrori, come in questo caso che vede Harlan e Ann Jurging alle prese con “I Grandi Antichi”.

Olga Winkler era una compagna di università di Ann Jurging e, insieme ad altri due ragazzi, frequentavano uno dei primi corsi di parapsicologia in Germania; quando furono tagliati i fondi, Olga si dedicò completamente all’arte e si trasferì a Parigi.
Ann, negli ultimi tempi, ha dei cupi presentimenti che riguardano il suo gruppo di amici e, insieme ad Harlan, parte per la Ville Lumiére dove scoprono che, dopo aver telefonato ad Olga, Kurt, un membro del gruppo di amici, si è suicidato e Olga è ricoverata per un crollo nervoso.

Del gruppo, oltre ad Ann, è rimasto solo Landau che ha continuato gli studi occulti trovando a Parigi, in una colonna fatta realizzare dal veggente di Caterina de Medici, Cosimo Ruggeri, un portale per il mondo ove vivono gli dei primigeni. La battaglia con queste entità mostruose si rivelerà più ardua del previsto e Ann dovrà ricorrere ai suoi poteri di Strega Suprema per vincerla.

Alla sceneggiatura di quest’albo ha debuttato Nicola Venanzetti che ha sfruttato la sua conoscenza di Parigi per toccare una delle tematiche più scottanti e rischiose della saga; il pericolo di scrivere una storia banale, sempre in agguato quando ci si ispira ai grandi scrittori horror del passato, è stato scongiurato facendo confluire elementi storici credibili (la passione per l’occulto di Caterina de’ Medici) alla fantascienza e all’horror.
Buono il lavoro di Andrea Del Campo che, per l’occasione, ha avvolto gli scenari in una fitta nebbia da cui emergono e scompaiono i mostri, inoltre, ha abilmente trasformato le anatomie dei protagonisti secondo le più contorte fantasie lovecraftiane.

Risorse Web:
Blog di Enea Riboldi
Sergio Bonelli Editore
Dampyr su Wikipedia
La pagina Facebook di Dampyr

lunedì 7 settembre 2015

Speciale Dampyr - N.10

Titolo: SPECIALE DAMPYR, N.10
Episodio: EL LOBO
Soggetto: ANTONIO ZAMBERLETTI
Sceneggiatura: ANTONIO ZAMBERLETTI
Matite: MARCO SANTUCCI
Chine: PATRICK PIAZZALUNGA
Colori: no
Copertina: ENEA RIBOLDI
Lettering: LUCA CORDA
ISBN: no
Pagine: 160
Edizione: SERGIO BONELLI, 10-2014

Eccoci giunti al decimo Speciale Dampyr, evidente testimonianza del successo che può vantare la testata.

La lunga avventura di quest'albo è ambientata in Messico ove, nelle schiere della malavita locale perlopiù dedita al narcotraffico, sembra agire un Maestro della Notte.



La squadra di ammazzavampiri, guidata dal dampyr Harlan Draka, si trova nel nord del Messico, dopo essere stata invitata dal giornalista Raul Barraza che sospetta la responsabilità di feroci creature soprannaturali nell’uccisione di alcuni agenti della polizia antidroga nel corso di una missione.

L’agente Montoya è l’unica sopravvissuta alla strage e confessa al dampyr che, insieme ai suoi colleghi, è stata aggredita dai chupacabras. Queste creature sono vampiri del folklore del centro e sud America, la poliziotta non ha mai creduto che appartenessero esclusivamente al mondo delle leggende in quanto, da bambina, ne sentì parlare da un anziano guaritore.
Felipe, il "curandero" in questione, è ancora vivo e ricorda con grande chiarezza quando, durante la Rivoluzione Messicana, i suoi genitori furono uccisi, insieme a molti abitanti del villaggio, dai vampiri guidati da El Lobo e, sebbene il cadavere del padre non sia mai stato trovato, mostra al dampyr le tombe che ha scavato per loro.

Anche El Lobo è venuto a sapere che il suo territorio è stato invaso da un dampyr e lo scontro decisivo non tarderà ad attuarsi.



La sceneggiatura di quest’albo è stata affidata ad Antonio Zamberletti, ex poliziotto e scrittore di gialli, nonché autore dello Speciale Zagor 2013, che ha mostrato grande competenza non solo per quanto concerne l’azione prettamente poliziesca. L’intreccio è davvero ben realizzato dando il giusto spessore ai momenti emozionali dei personaggi senza sacrificare la suspense, che aleggia durante le indagini, e l’adrenalina delle battaglie.

Superflui gli encomi al lavoro di Santucci , uno dei migliori artisti che si sono occupati di Dampyr, le figure femminili trasmettono una sensualità prorompente, anche grazie alle forme ben ombreggiate dalle chine di Piazzalunga, splendidi i primi piani caratterizzati da un’espressività che pochi artisti riescono a conferire.

Risorse Web:
Sito web di Marco Santucci
Marco Santucci su Wikipedia
Blog di Patrick Piazzalunga
Sergio Bonelli Editore
Blog di Enea Riboldi
Dampyr su Wikipedia
 

Dampyr - N. 175

Titolo: DAMPYR, N.175
Episodio: IL BOIA NERO
Soggetto: GIOVANNI DI GREGORIO
Sceneggiatura: GIOVANNI DI GREGORIO
Disegni: CLAUDIO STASSI
Colori: no
Copertina: ENEA RIBOLDI
Lettering: LUCA CORDA
ISBN: no
Pagine: 96
Edizione: SERGIO BONELLI, 10-2014

Quest’avventura di Dampyr è ambientata in Spagna ma non aspettiamoci spiagge assolate e notti in discoteca per i nostri eroi, per loro sono in agguato fantasmi redivivi dell’Inquisizione Spagnola assetati, come allora, di sangue e di dolore.

Harlan, Tesla e Kurjak sono stati inviati dal professor Milius a Barcellona dove, in occasione dei festeggiamenti per la Tarasca, incontreranno il professor Amades, esperto di folklore locale.
Il professore afferma di aver riscontrato delle somiglianze fra i recenti omicidi avvenuti in città con il modus operandi di Bernat Milà, conosciuto alla fine del XIV secolo come “Il Boia Nero”, per questo vuole avvalersi delle competenze del trio di ammazzavampiri per indagare sugli elementi soprannaturali della vicenda.
Ma c’è un altro fantasma che impone ancora la sua presenza nella città catalana, si tratta della dittatura franchista, responsabile di numerose vittime nonché della fine dell’amicizia fra Amades e il signor Vildecanes.
Quando Amades sarà rapito, il team di cacciatori di vampiri, insieme a Vildecanes, dovrà combattere con un potente occultista capace di evocare le anime dal passato e, inaspettatamente, giungerà loro un aiuto da Praga.

Giovanni di Gregorio, residente da tempo proprio a Barcellona, ha realizzato una delle migliori storie del 2014. La sceneggiatura è degna di un film horror di qualità, a cominciare proprio dall’incipit. L’atmosfera cupa ci segue per tutta la storia con alcuni picchi di tensione davvero ben orchestrati. La città, in fermento per la festività in maschera, non riesce a tenere celati i macabri segreti che ne hanno segnato la storia e basta veramente poco per riportarli alla luce con effetti nefasti.

L’esordio di Claudio Stassi nella testata, anche lui residente in Spagna, si è rivelato grandioso non solo per la fedeltà con cui riproduce il Barrio Gotico ma, soprattuto, per il giudizioso uso delle ombreggiature e la prodigalità di macabri e agghiaccianti dettagli.

Giovanni di Gregorio su Wikipedia
Blog di Claudio Stassi
Blog di Enea Riboldi
Sergio Bonelli Editore
Dampyr su Wikipedia

venerdì 4 settembre 2015

Royce Prouty, "La Dinastia della Famiglia Dracula"

Titolo: LA DINASTIA DELLA FAMIGLIA DRACULA (Stoker's Manuscript)
Autore: ROYCE PROUTY
Anno: 2013
Edizione italiana: NEWTON COMPTON EDITORI, 2013
Traduzione: FEDERICO LOPIPARO
ISBN:978-88-541-5174-1
Pagine: 334
La Dinastia della Famiglia Dracula è il romanzo d’esordio di Royce Prouty e, a giudicare dalla premessa in copertina: “Il conte Vlad non è mai morto e il suo segreto uccide ancora”, sembrerebbe uno di quei thriller che non può mancare sugli scaffali di chi è appassionato di letteratura vampiresca.



Il protagonista e narratore delle vicende è Joseph Barkeley, un esperto di libri antichi e rari cui i collezionisti si rivolgono per reperire testi in prima edizione o copie autografate dagli autori.

Joseph, insieme al fratello attualmente sacerdote, sono stati salvati da un destino di povertà, presso uno dei tanti orfanotrofi della Romania, e accolti in un istituto religioso americano dove sono cresciuti.
Un giorno un misterioso committente, disposto a pagare una cifra considerevole, chiede a Joseph di procurargli una copia del manoscritto originale del Dracula di Bram Stoker e se lo fa consegnare proprio nel castello di Bran, nel nord della Romania, dove lo invita a soggiornare per il tempo che gli servirà a carpire gli indizi contenuti nel manoscritto.

Sembra che Stoker sia stato aiutato nella stesura dell’opera, infatti, accanto alla sua, compare un’altra grafia, inoltre il capitolo iniziale e quello finale sono stati rimossi nell’edizione definitiva.

Il misterioso ospite, che emana un caratteristico odore di carne in decomposizione, è uno dei figli di Vlad II Dracul, Dalca, fratello di Vlad e Radu coi quali si divise il controllo di una delle regioni della Romania. Dalca ha bisogno delle abilità di Joseph per ritrovare la tomba della sua sposa vampira che giace in uno stato di morte apparente.

Durante la permanenza in Romania, Joseph approfitterà per ripercorrere le sue origini, a cominciare dalla visita alla tomba dei genitori, e scoprirà di avere un qualche legame di sangue con la famiglia Dracula. Dalca, però, non ammette indugi e può diventare molto persuasivo quando si tratta di raggiungere i suoi obiettivi.



Come molti romanzi venduti a un prezzo accessibile, anche la copertina di questo è fitta di encomi a lettere cubitali che invogliano all’acquisto ma, anche in questo caso, non sono rappresentativi delle reali qualità del romanzo.

La piattezza della narrazione di Prouty è sicuramente imputabile al fatto che si tratta del suo esordio narrativo e ci auguriamo che il seguito, al quale sta lavorando, sia sviluppato meglio per quanto concerne la tensione richiesta dalla narrativa thriller-horror.
 I personaggi non convincono fino in fondo e anche i vampiri appaiono come grottesche caricature figlie di anni di film e romanzi di genere.
Anche questo romanzo è uno dei tanti frutti dell’inflazionamento della figura del vampiro, un lavoro non eccelso (ma penso si dovrà aspettare un bel po’ prima di poter affermare di trovarsi davanti a un bel romanzo sui vampiri) ma, perlomeno, venduto a un prezzo abbordabile.

Intervista con l'autore (in lingua inglese)





 
Risorse Web:
Newton Compton Editore
Sito Web di Royce Prouty
 

Dampyr - N. 186

Titolo: DAMPYR, N.186
Episodio: TALIESIN IL BARDO
Soggetto: MAURO BOSELLI
Sceneggiatura: MAURO BOSELLI
Disegni: MAURO LAURENTI
Colori: no
Copertina: ENEA RIBOLDI
Lettering: RICCARDO RIBOLDI
ISBN: no
Pagine: 96
Edizione: SERGIO BONELLI, 09-2015

In edicola dal 3 settembre la seconda parte dell’avventura “arturiana” iniziata il mese scorso. In questo numero di Dampyr la Maestra della Notte Amber Tremayne continua il suo racconto soffermandosi sulla leggendaria figura di Taliesin, il dampyr che ha preceduto Harlan Draka nel quinto secolo.



Il numero 185 si è concluso con la presa in custodia di Gwion, figlio della perfida Severa Massima e del Maestro della Notte Mordha, da parte delle tre Guardiane della Legge. Per tenerlo al sicuro le tre donne lo portano in Irlanda e lo affidano alla famiglia di Tegid il Calvo. La padrona di casa, Keridwen, gelosa della bellezza e intelligenza del bambino (esattamente l’opposto del suo primogenito Morfran, concepito con una creatura fatata), lo fa diventare il guardiano dei porci. 
Keridwen è dedita alle arti magiche e possiede l'antico calderone di Dagda, nel quale spera di distillare una pozione che possa rendere più gradevole Morfran.
Dopo esser stato costretto a vegliare molte ore per mescolare la pozione, Gwion cade nel calderone e, dopo aver acquisito una conoscenza immensa, si vede costretto a fuggire.

Scampato alla furia del mare, approda sulle coste inglesi dove viene soccorso e adottato da re Elfin e ribattezzato Taliesin. Il ragazzo sfoggia un’ammirevole capacità oratoria e musicale e, per evitare che Settima Severa lo raggiunga, Amber consiglia Elfin di tenerlo nascosto.

Severa, intanto, è riuscita a diventare regina della Britannia e, da qualche tempo, è sulle tracce del figlio, concepito per diventare l’avversario di Amber; la donna è ancora disposta a tutto, compresa la rinuncia alla propria bellezza, per avere la meglio sull’odiata matrigna.



Bisogna essere proprio bravi come Mauro Boselli per riuscire, in poche pagine, a raccontare una lunga avventura, ricchissima di episodi ed elementi chiave, rispettando la veridicità storica senza sacrificarne gli elementi fiabeschi e della tradizione magico-folkloristica. Tanta carne al fuoco potrebbe creare confusione nel lettore ma non è questo il caso, la storia scorre gradevole e avvincente, pagina dopo pagina.
Un’avventura così complessa ha bisogno di essere illustrata da mani pazienti, capaci non solo di riprodurre costumi e ambientazioni ma di evocare le atmosfere che fanno da sfondo alle diverse situazioni; Mauro Laurenti si è dimostrato all’altezza della missione che ha compiuto con buoni risultati.
Un po’ fuorviante è la copertina in quanto Harlan, anche in questo albo, è un paziente ascoltatore; a combattere le creature mostruose sono gli eroi del passato che non possono certo avvalersi delle pistole.

Risorse Web:
Mauro Boselli su Wikipedia
Mauro Laurenti su Wikipedia
Interessante intervista a Mauro Boselli su quest'avventura
Blog di Enea Riboldi
Sergio Bonelli Editore
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giovedì 3 settembre 2015

Le Cronache di Legione - N.1 e N. 2

Titolo: LE CRONACHE DI LEGIONE (Les Chroniques de Légion)
Soggetto: FABIEN NURY

Scen.: FABIEN NURY

Disegni: MATHIEU LAUFRAY, MARIO ALBERTI, ZHANG XIAOYU, TIRSO, ERIC HENNINOT
Colori: JAVIER MARTINI e ROBERTO RICCI sui disegni di TIRSO
Copertina: MARIO ALBERTI
Lettering: SIMONE CAMPISANO & STUDIO PARLAPA’
Traduzione: PIER LUIGI GASPA
ISBN: 978-88-6589-768-3 (vol.1), 978-88-6304-340-2 (vol.2)
Pagine: 112
Ed. originale: GLENAT, 2011-2012
Ed. italiana: PANINI COMICS 2012

Prendiamo ora in esame i prequel di "Io Sono Legione", pubblicati in due volumi da Panini Comics nel 2012.
Fabien Nury si propone di raccontare le vicende dei due fratelli vampiri, Vlad e Radu, e il loro rincorrersi attraverso i secoli cercando lo scontro definitivo che consentirà a uno di loro di avere il sopravvento.


Come abbiamo visto in “Io Sono Legione”, attraverso il sangue, lo spirito di un vampiro è in grado di trasmigrare da un corpo all’altro, impadronendosi non solo delle membra ma agendo anche sulla volontà dell’organismo ospite.

Vlad e Radu hanno contratto questa “maledizione” mentre erano prigionieri-ospiti alla corte del Sultano a Costantinopoli e, attraverso il sangue, si sono reincarnati in coloro che erano più prossimi nei loro ultimi istanti di vita.

Vedremo che, mentre Vlad ha preferito incarnarsi in un unico soggetto, Radu non ha disdegnato di condividere la sua essenza con molti esseri viventi asservendo un vero e proprio esercito alla sua volontà.

Gli scenari muteranno ad ogni successiva reincarnazione, vivremo turbolente avventure sentimentali nell’America ancora in gran parte inesplorata, attraverseremo le distese innevate durante la campagna in Russia di Napoleone, frequenteremo salotti e sobborghi della Londra vittoriana fino alla decisiva partita a scacchi che concluderà la lunga faida fra i fratelli Dracula.


 La sceneggiatura di Nury è ben orchestrata, seppur i continui salti temporali e cambi di scenario richiedano molta attenzione da parte del lettore.

Le vicende sono illustrate da una grandiosa staffetta di artisti provenienti da tutto il mondo, ognuno capace di fornire il proprio personale contributo alla storia
.

Booktrailer:



Risorse Web:
Fabien Nury su Wikipedia
Mathieu Lauffray su Wikipedia
Mario Alberti su Wikipedia
Sito Web di Mario Alberti
Zhang Xiaoyu su Wikipedia
Eric Henninot su Wikipedia
Sito web di Panini Comics