giovedì 9 dicembre 2010

Factor-V - N.5

Titolo: FACTOR-V, N.5
Episodio: IL BOSCO DELLE ANIME PERDUTE
Soggetto: SERGIO STIVALETTI
Sceneggiatura: SERGIO STIVALETTI, LUIGI BOCCIA
Matite: ALESSANDRO VALDRIGHI
Chine: LUCA MERLI
Copertina: MARIA CANCELLIERI, MARCO MORANDI; col: MARCO DOMINICI
Lettering: LUCA TOCCACELLI
Pagine: 96
                                                      Edizione: STAR COMICS, 11-2010

In edicola, dal mese di novembre, il quinto albo della serie Factor-V, intitolato Il bosco delle anime perdute.

Una nuova mostruosa creatura si aggira per le strade di Red Mountain, ed è in cerca di sangue fresco per nutrire i serpenti che avvolgono il suo corpo. Una coppia in viaggio incrocia il cammino del mostro diventandone il primo pasto, sulla strada restano solo brandelli insanguinati. La creatura, intanto, raggiunge la città. La polizia sospetta l’esistenza di un collegamento tra questo eccidio e i recenti fatti di cronaca nera che hanno colpito Red Mountain; l’unica persona che può dare un contributo notevole alle indagini è il dottor Sebastian Blackstone.
Violaine, dopo aver sconfitto Lord Ruthven, si è impossessata della chiave capace di aprire la botola che mette in comunicazione il mondo sotterraneo con quello degli umani. Il magico oggetto, però, le provoca angoscianti visioni concernenti il passato del vampiro defunto. Durante questi flashback, la ragazza è messa al corrente degli antefatti che hanno portato alla fondazione di Red Mountain fino all’incendio dell’orfanotrofio. Proprio fra le rovine dell’istituto si trova la botola che potrà aprirsi solo dopo un sacrificio umano.
Nel regno sotterraneo, Morpheus, intanto, si prepara a un trionfale ritorno in superficie…

Siamo quasi arrivati all’epilogo della serie, compaiono ancora nuovi elementi chiarificatori, rimanendo comunque alto il livello di tensione. Ci sono ancora momenti nei quali il lettore può confondersi nel corso della narrazione, ma la sceneggiatura è andata migliorando preparandoci a un grandioso finale.
Il disegno di Valdrighi è pulito e pone molta attenzione al body-language dei personaggi, accentuato dalla scelta delle inquadrature e del rapporto figura/sfondo. Le scene dedicate ai flashback, che hanno l’effetto di un vecchio film in bianco e nero, sono quelle con il maggiore impatto orrorifico.

Risorse Web:
Il sito di Stivaletti
Stivaletti su Wikipedia
Star Comics
 

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