Soggetto: HIDEYUKI KIKUCHI
Sceneggiatura: HIDEYUKI KIKUCHI
Disegni: SAIKO TAKAKI
Colori: no
Copertina: SAIKO TAKAKI
Traduzione: n.i.
Lettering: n.i.
ISBN: 978-88-6123-516-8
Pagine: 250
Ed. orig.: DIGITAL MANGA, 05-2009
Ed. italiana: J-POP, 09-2009
Disponibile da fine settembre il terzo numero di Vampire Hunter D, basato sul romanzo del 1985 “D” Yosatsuko («“D”, La caccia demoniaca»), da cui è stato tratto anche il famoso anime Vampire Hunter D: Bloodlust.
Negli USA è uscito a novembre il quarto volume del manga.
Il nobile vampiro Meyerling, dopo aver vampirizzato un uomo, ne rapisce la figlia e la porta via sulla sua carrozza. L’uomo assolda D per riportarla indietro, ma affida lo stesso incarico anche ad un gruppo di cacciatori di vampiri, i fratelli Marcus. Nasce, così, una corsa contro il tempo per catturare il fuggitivo, che è diretto verso lo spazioporto di Claybourne. A difendere la corsa di Meyerling, ci sono i barbaroi, un temibile gruppo di mutanti dotati di grandi poteri. Ma anche i fratelli Marcus saranno un grosso ostacolo per D, soprattutto Grove, in grado di materializzare la propria proiezione astrale. Con la cacciatrice Leila, cui D salva la vita in un’occasione, si crea invece una certa complicità. Quando i due scoprono che la donna rapita è fuggita con Meyerling di propria volontà, perché profondamente innamorata del nobile, dovranno decidere se portare a termine il lavoro o se ascoltare il loro cuore.
Questo nuovo episodio di Vampire Hunter D è più incentrato sull’azione rispetto ai precedenti. Sebbene non regga il confronto con lo stupendo anime, è una lettura piacevole, che presenta una storia leggermente diversa e con sfaccettature inedite. Ad esempio, rispetto alla versione animata, mancano le scene del venditore di cavalli e del castello di Carmilla, e viene aggiunta una sottotrama di Borgoff, il maggiore dei Marcus, che viene posseduto da un parassita mutante.
Ben tratteggiati i personaggi femminili, piuttosto differenti l’uno dall’altro: la spietata barbaroi Caroline, l’amazzone Leila, forte ma pronta a riscoprire la propria femminilità, e la dolce e romantica amata di Meyerling.
Anche stavolta il dhampyr D si dimostra più umano dei suoi avversari, provando pietà per i due amanti in fuga, a differenza dei perfidi barbaroi. Questo, però, sempre difendendo il suo onore e la sua fama di imbattibile cacciatore di vampiri.
In questo albo i disegni si fanno più sicuri e decisi, ma rimanendo sempre molto dinamici. Tant’è vero che la Takaki dà il meglio nelle scene di lotta, soprattutto in quella finale tra D e Meyerling.
Risorse Web:
Sito ufficiale
J-Pop
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