domenica 8 marzo 2009

Horror Collector - N.5

Titolo: HORROR COLLECTOR, N.5
Soggetto: LEE SO-YOÚNG
Sceneggiatura: LEE SO-YOÚNG
Disegni: LEE SO-YOÚNG
Colori: no
Copertina: LEE SO-YOÚNG
Traduzione: n.i.
Lettering: n.i.
ISBN: 978-88-6123-408-6
Pagine: 224
Ed. originale: DAIWON C.I. INC., 2008
Ed. italiana: J-POP, 02-2009
In fumetteria è disponibile il quinto e ultimo volume di Horror Collector, il manhwa di Lee So-Young, autrice già conosciuta dagli appassionati di fumetti vampirici per Model, serie pubblicata sempre da J-Pop e conclusasi un paio d’anni fa.
Si tratta di una storia particolarmente intricata, dai toni visionari e blasfemi, in cui il piano onirico e quello reale sono profondamente intrecciati.
Eblis è un collezionista di oggetti maledetti, fra i quali una bambola di porcellana di squisita fattura che custodisce l’anima della donna che passò alla storia come la “Contessa Sanguinaria”, Elizabeth Bathory. Anche Sin è un collezionista, ma predilige gli strumenti di tortura e non sopporta la bambola di Eblis.
Nel corso della narrazione scopriamo che i collezionisti sono entrambi creature demoniache, che tuttora soffrono della punizione inferta loro dall’Onnipotente. Un Tempo Eblis e Sin erano amanti, ma il primo fu colpito, secoli addietro, dalla bellezza e dalla grazia di Elizabeth e se ne innamorò causando la gelosia e la collera di Sin. Ne scaturisce un ménage à trois dai toni profondamente sensuali e in certo qual modo perversi, che culmina, in questo quinto volume, con la scelta che dovrà compiere il demone Eblis su quale, fra lo spirito di Sin e quello di Elizabeth, dovrà dimorare in un corpo in carne ed ossa e quindi essere amato completamente.

Come abbiamo avuto modo di vedere in Model, lo stile di Lee So-Young è moderno e ben lungi dalla “graziosità” dei disegni che caratterizzano i fumetti orientali. La figura umana è allungata ed esile, come davanti ad uno specchio deformante, ma comunque aggraziata. I personaggi di sesso maschile hanno volti ed acconciature femminei, ulteriore prova di un’appartenenza al regno soprannaturale e della loro ambivalenza sessuale. Meticolosa attenzione ai dettagli, gli abiti finemente decorati, gli accessori e gli arredi sono riprodotti in maniera eccellente. Le atmosfere evocate dai disegni e dalla suddivisione delle tavole sono permeate della stessa malinconia e oscurità che caratterizzano un buon romanzo gotico. Le vicende sono narrate con una lentezza quasi esasperante, frequenti i salti temporali che pongono limiti anche alla comprensione della trama ma, d’altra parte, il tempo non è un problema per i vampiri.

La figura di Elizabeth Bathory è rivisitata completamente e, dalla donna spietata e crudele che conosciamo attraverso la letteratura, abbiamo una ragazza fragile e ingenua, più vittima che carnefice e, paradossalmente, è l’unica che non ha bisogno di essere redenta perchè la sua sola colpa è stata quella di essere amata dalla “persona” sbagliata.

Risorse Web:
Horror Collector su J-Pop.it
 

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