lunedì 9 marzo 2009

Charlaine Harris, "Finché Non Cala il Buio"

Titolo: FINCHÉ NON CALA IL BUIO (Dead Until Dark)
Autore: CHARLAINE HARRIS
Anno: 2001
Edizione italiana: DELOS BOOKS, 2007
Traduzione: ANNARITA GUARNIERI
Copertina: n.i.
ISBN: 978-88-89096-69-7
Pagine: 360
In attesa della prossima pubblicazione, attesa in questi giorni da parte di Delos Books, del quarto episodio della serie Southern Vampire di Charlaine Harris, proponiamo un excursus sui volumi sinora disponibili in libreria nella collana “Odissea Vampiri”, a partire dal primo Finché Non Cala il Buio.

La serie si svolge ai giorni nostri a Bon Temps, un paesino a nord della Louisiana, dove la protagonista, Sookie Stackhouse, lavora come cameriera al Merlotte’s Bar.
Sookie è in grado di percepire i pensieri di chi la circonda e, fin qui, può trattarsi di una condizione interessante, il problema insorge quando i rapporti col prossimo si fanno più complessi: immaginate di dover uscire con un ragazzo ed essere costretti a leggere tutte le porcherie che gli passano per la mente... va da sé che la ragazza ha imparato ad erigere numerose barriere e, conseguentemente, si è isolata vivendo il suo limite sociale come un vero e proprio handicap. La vita di Sookie si svolge regolarmente fra casa e lavoro fino a quando un vampiro di nome Bill entra al Merlotte’s. I vampiri non sono mai giunti a Bon Temps, sebbene abbiano fatto Outing da qualche anno, e Sookie non solo è incuriosita, ma anche profondamente attratta da quest’essere sovrannaturale, soprattutto perché non riesce a leggere i suoi pensieri. Fra i due si instaurerà un rapporto molto particolare, che si rafforzerà quando Sookie salverà il vampiro da una coppia di pervertiti che lo avevano imprigionato con lo scopo di estrarre il suo sangue, per venderlo come trattamento cosmetico.
Contemporaneamente si riscontrano alcuni omicidi di donne che hanno avuto rapporti con i succhiasangue. Ne consegue che Sookie è candidata a diventare una delle prossime vittime, inoltre suo fratello è uno dei sospettati. Con l’aiuto dei vampiri e dei poteri telepatici della protagonista il caso sarà fortunamente risolto e la relazione fra Sookie e Bill si consoliderà ulteriormente.

Lo sfondo della cittadina di provincia è illustrato in maniera magistrale dalla scrittrice, che presta attenzione alle piccolezze che fanno sì che gli individui siano una comunità. Questo “buon vicinato” aiuta anche Bill a sentirsi più umano partecipando addirittura come testimone al gruppo di anziani che rievocano la guerra civile.
I personaggi sono resi vivi e interessanti soprattutto perchè la vicenda è narrata in prima persona e il lettore vede scorrere le emozioni e i sentimenti della protagonista provando una certa empatia. Fra questi vediamo il datore di lavoro di Sookie che si rivelerà anch’egli non completamente umano quando cercherà di proteggela. I vampiri, Bill in particolare, sembrano molto legati alla loro umanità e al loro passato e ci tengono a rievocare piccoli gesti che caratterizzavano la loro vita mortale. Molto interessante il vampiro vichingo Eric che, probabilmente, nel corso della serie, assumerà maggior rilievo e, come ciliegina sulla torta, uno strano vampiro con un grave ritardo mentale e dalle doti canore non indifferenti, che si fa chiamare “Bubba”.
Come la serie di Tanya Huff, anche Southern Vampire ha ricevuto la trasposizione in serie TV e probabilmente la vedremo su Fox ad Aprile col titolo True Blood.

Risorse Web:
Sito dell’autrice
Sito sulla serie tv
 

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