lunedì 22 febbraio 2010

Scott Westerfeld, "Vampirus"

Titolo: VAMPIRUS (Peeps)
Autore: SCOTT WESTERFELD
Anno: 2005
Edizione italiana: FAZI, 2008
Traduzione: SILVIA D’OVIDIO
Copertina: “DIMDOLL BELITA”, FOTO DI EVILANGEL
ISBN: 978-88-7625-046-0
Pagine: 296
Prima di occuparci di Apocalypse Vampirus, pubblicato a ottobre dalla casa editrice Fazi, prendiamo in esame il primo romanzo di questa serie vampirica nata dalla fantasia di Scott Westerfeld: Vampirus.

Cal Thompson, un ragazzo texano giunto a New York per studiare biologia all’università, conosce una ragazza affetta da vampirismo, e dopo aver fatto l’amore, si ritrova contagiato. Essendo dotato di un sistema immunitario particolare, il ragazzo presenta solo alcuni sintomi della patologia, al contrario della maggior parte della popolazione contagiata. L’associazione Night Watch, che da molti secoli si occupa del controllo del vampirismo, arruola Cal fra le sue fila affinché rintracci tutte le ragazze con cui ha avuto rapporti sessuali, così da arginare il dilagante contagio di cui, nonostante lo stato di portatore sano, si è reso responsabile.
Alle ricerche si unirà anche una giovane giornalista di nome Lace, che affiancherà Cal durante le pericolose escursioni nei sotterranei della Grande Mela infestata dai ratti. Lace si rivelerà una collaboratrice arguta, ma anche lei, seppur si sia tenuta ben lontana da Cal, sarà contagiata. A questo punto il protagonista sospetta che il Night Watch non l’abbia informato di un importante segreto e che la sua missione serva a portare alla luce qualcosa di ben più antico e spaventoso delle vittime del contagio vampirico.

I vampiri di Westerfeld, che nel romanzo si chiamano Pip, sono semplicemente persone sfortunate affette da una parassitosi; le leggende che da secoli si tramandano su queste creature, come la predilezione per l’oscurità, la repulsione per gli specchi ecc… non sono altro che le manifestazioni cliniche della malattia. Scopriremo che non solo lo scambio degli umori può contagiare, bensì esiste un altro vettore che contrae l’infestazione e la trasmette per via respiratoria.
Westerfeld si avvale di una prosa semplice e giovanile muovendosi con disinvoltura nell’ambito horror e fantascientifico, riuscendo a proporre qualcosa di diverso a fronte della grossa mole di letteratura dedicata ai vampiri. I personaggi sono tutti pittoreschi e originali tanto da entrare presto nelle grazie del lettore.
A ogni capitolo si alterna una piccola digressione concernente le più comuni infestazioni che possono colpire l’organismo umano: i pidocchi, la tenia e gli anchilostomi sono presentati bonariamente riconoscendone i meriti evolutivi e, rischiando di stuzzicare gli stomaci delicati, non è risparmiata la descrizione delle modalità patogenetiche.
Al termine del romanzo l’autore lascia alcune raccomandazioni di cui fare tesoro, fra le quali emergono il ritornello da intonare durante il lavaggio delle mani e il caldo consiglio di “non fare pipì nei fiumi tropicali”.

Risorse Web:
Blog dell’autore
Westerfeld su Wikipedia
Fazi Editore
Scheda di Vampirus
 

Nessun commento:

Posta un commento