Episodio: L’AMANTE DEL VAMPIRO
Soggetto: MAURO BOSELLI
Sceneggiatura: MAURO BOSELLI
Disegni: MICHELE CROPERA
Colori: no
Copertina: ENEA RIBOLDI
Lettering: LUCA CORDA
ISBN: no
Pagine: 96
Edizione: SERGIO BONELLI, 02-2010
In edicola dal 4 febbraio il numero 119 di Dampyr, un’avventura irlandese intitolata “L’Amante del Vampiro”.
Joan Donne, in seguito al decesso del padre, non può più occuparsi della libreria che gestiva col genitore ed è costretta a cercare un lavoro alternativo. Risponde all’inserzione del signor Charles Moore, che cerca una governante e, dopo un breve colloquio col nipote del datore di lavoro, è assunta.
Presto si abitua alle regole di casa Moore, compresa la dieta del misterioso padrone di casa, che assume carne cruda della quale non deve’essere sprecata nemmeno una goccia di sangue. Durante la notte il nipote del signor Moore organizza festini con strani ragazzi che mettono in imbarazzo la nuova governate. Durante il giorno la casa sembra vuota e silenziosa, di notte la ragazza è visitata da strani sogni ambientati nel passato e si accorge di essere spiata da un anziano signore durante il giorno e da una donna a braccia nude durante la notte.
Il signor Moore presto esprime il desiderio di vedere Joan e, col susseguirsi degli incontri, il suo aspetto diventa sempre più giovanile, fino ad apparire identico al giovane guerriero raffigurato in un ritratto.
Charles Moore, in realtà, è il maestro della notte Mordha, un potente cavaliere irlandese già sconfitto da un dampyr, che ha riconosciuto in Joan l’antica amante Siobhan; fra i due nasce un forte sentimento d’amore.
A spiare la casa sono Dean Barrymore e Tesla, che sorvegliano le attività del maestro fino all’arrivo di Harlan e Kurjak.
Appena il dampyr giunge nei pressi della casa di Mordha viene catapultato nel passato e dovrà affrontare il Maestro e i suoi cavalieri in una battaglia all’arma bianca che sarà provvidenzialmente impregnata del sangue di Harlan.
Al pari di Coppola e Saberhagen, Boselli propone una bellissima storia d’amore che non ha confini nel tempo, sfoggiando grande versatilità narrativa aprendo il fumetto in stile vittoriano, attraversando un approccio attuale per poi giungere all’epicità delle chanson de geste.
I disegni di Cropera danno grande spessore a quest’avventura dampyriana, e ricchi di tratteggi e di ombreggiature ricordano le incisioni che illustravano i testi antichi. L’artista pone molta attenzione all’abbigliamento dei protagonisti riproducendoli con grande veridicità; stessa attenzione presta agli scenari, distorcendo le prospettive quando si tratta di illusione, e raffigurando ogni particolare quando, invece, ci si muove nel mondo reale.
Risorse Web:
Boselli su Wikipedia
Sergio Bonelli Editore
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