martedì 18 ottobre 2022

Dampyr - N.267

Testata: DAMPYR, N.267
Episodio: RITORNO A YORVOLAK (Le Origini, parte 2)
Testi: MAURO BOSELLI
Disegni: LUCA ROSSI, MAJO, MAURIZIO DOTTI
Copertina: ENEA RIBOLDI
Lettering: OMAR TUIS
Pagine: 96
Edizione: BONELLI, 06-2022

La lunga saga sulle Origini di Dampyr, di cui abbiamo discusso con Boselli nella lunga intervista pubblicata il 17 settembre, prosegue con il numero 267.

Draka continua il suo racconto parlando della giovinezza del figlio. Scoperta l’esistenza del dampyr, il Duca infernale Nergal aveva messo in atto un piano per portarlo dalla sua parte vampirizzando il coetaneo Rade. Su ordine di Nergal, il ragazzo rapì Stana, la fidanzatina di Harlan, il quale lo scovò in un mulino e lo uccise grazie al suo sangue, ma risparmiò Ivo, complice del rapimento. Stana, intanto, si era salvata grazie alla protezione delle tre Guardiane.

All’Aquila Verde giunge ora anche Harlan, che continua il racconto con la sua voce. Lasciato da Stana e con le zie passate a miglior vita, a vent’anni Harlan si trasferì a Londra, continuando a sognare il padre e la terra dei Maestri. In quegli anni, però, non accettava la sua natura e cercava di ignorare i messaggi di Draka, godendosi la vita nella swinging London degli anni Sessanta.
Lord Marsden, percepita la sua presenza in città, per attirarlo mise in scena la plateale comparsa dei vampiri nel cimitero di Highgate, ma il piano fu sventato da Draka. Per le macchinazioni del padre, Harlan si ritrovò di nuovo solo e iniziò a viaggiare, visitando il Messico e l’Australia, e tornando nel suo villaggio natale in Bosnia sul finire degli anni Ottanta. Qui fu avvicinato da un ragazzino, il tredicenne Yuri, che sapeva tutto di lui e che gli voleva fare da manager per una truffaldina attività di dampyr: avrebbero affrontato le infestazioni di vampiri nei paesini del circondario.

Per un certo periodo tutto andò bene, finché i militari dell’Armata Repubblicana, guidati dal comandante Emil Kurjak, non prelevarono a forza i due cacciatori di vampiri per portarli al villaggio di Yorvolak, infestato da veri vampiri. Fu allora che le loro vite cambiarono per sempre.

Il fulcro di questa seconda parte della saga sembra essere l’attesa decisione di Harlan della strada da seguire: avrebbe scelto la luce o le tenebre? Il tema della tentazione non è solo sviluppato nel conflitto interiore del Dampyr, ma anche nella suggetiva figura del naphidim, al servizio di Nergal, che sussurra idee malvagie nelle orecchie degli umani, cercando di conquistarli al male. Dal canto suo, da giovane Harlan cercava solo di godersi la vita, tra belle donne, alcol e sigarette: inizialmente era recalcitrante e tutt’altro che desideroso di diventare un eroe. L’altro elemento portante della storia è il ruolo di Draka nella vita di Harlan, un padre in definitiva attento, se non premuroso, che comunque rispetta il patto stretto con le Guardiane.

In questo albo le tavole sono firmate da tre degli storici disegnatori di Dampyr: Luca Rossi, con il suo stile un po’ stilizzato e spigoloso, sempre ricco d’atmosfera; Majo, autore di volti indimenticabili sia per le espressioni dei personaggi che per gli inquietanti occhi dei vampiri; Dotti, qui al suo gradito ritorno sulle pagine di Dampyr, con tavole dettagliatissime, personaggi in pose cariche di tensione, ombre che fanno capolino sui volti nei momenti più drammatici. Spettacolare la sequenza in cui i pipistrelli disegnano a distanza il volto di Gorka, per separarsi in migliaia di corpi volanti assetati di sangue quando si avvicinano alle loro vittime.
Tutti questi elementi fanno di Ritorno a Yorvolak una nuova pietra miliare nella saga di Dampyr.



Risorse Web:
Intervista a Mauro Boselli su Il Catafalco
Mauro Boselli su Wikipedia
Mauro Boselli presenta le Origini di Dampyr!
Luca Rossi su Wikipedia
Majo su Wikipedia
Studio di character by Majo
Maurizio Dotti su Wikipedia
Sergio Bonelli Editore
Pagina Facebook di Dampyr

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