Episodio: POLVERE
Testi: CRISTIANA ASTORI
Disegni: FRANCESCO MOBILI
Creazione personaggio e copertina: ANDREA E. CORBETTA
Supervisione: ROBERTO LEONI
Lettering: ANDREA CUNEO
Pagine: 96
Edizione: ERREDI GRAFICHE EDITORIALI, 10-2017
Neil Garrick, studente dell’UCL, ha ereditato l’isola gallese di Hell Bay, che fino a qualche decennio prima era sede di Bone Rock, carcere femminile di massima sicurezza. Garrick ha lanciato una sfida: chi riuscirà a superare una notte sull’isola vincerà un premio di mille sterline. Il professore è consapevole dei rischi dell’impresa, poiché sull’isola sono frequenti sparizioni e morti, preannunciate dal sollevarsi nel vento della cenere dei corpi bruciati degli appestati del Seicento. Love non può che recarsi a Hell Bay per per cercare di proteggere gli sfidanti.
Gli ospiti si riuniscono nel salone della fortezza: l’esploratore Arthur Mason, il giornalista Randall McKenzie, la “donna perduta” Emily Fisher, la medium Madame Blavatsky e Lady Emma Blackman, direttrice del manicomio di Bethlem.
Durante la cena Madame Blavatsky va in trance, e con voce spiritica annuncia la morte di tutti; poco dopo Love salva per un pelo Emma dalla caduta di un grosso lampadario. Garrick si dà alla fuga, portandosi la nave e dicendo che tornerà l’indomani.
Emma si chiude nella sua stanza dedicandosi allo studio, poi raggiunta e confortata dal dottor Douglas Morgan, il quale dice di essere stato mandato da Garrick. Love, McKenzie, Blavatsky e Mason, invece, vanno in ricognizione e trovano il diario di un’ospite, Annie Wilkes, che racconta degli orrori inflitti dai medici alle ospiti di Bone Rock. Tra le mura della fortezza, però, non tarda a comparire la cenere annunciatrice dell’arrivo dei fantasmi delle detenute, e iniziano così le uccisioni ai danni degli ospiti di Garrick. Love e Blavatsky dovranno mettere in campo le loro conoscenze esoteriche e la loro intraprendenza per fermare il massacro degli ospiti e salvare la scettica Emma.
Con Polvere Cristiana Astori imbastisce una superba e claustrofobica storia di fantasmi, forte di un racconto ben strutturato e basato su un solido background di leggende e teorie esoteriche. I fantasmi affrontati da Love sono nati dalla stupidità e dalla cattiveria dell’uomo: «Violenza chiama violenza», scriveva la detenuta (dal nome kinghiano) Annie Wilkes nel suo diario. Altro tema portante è il confronto tra la positivista Emma e la mistica Blavatsky, in cui Love non esita a prendere le parti di quest’ultima. Nonostante questo e nonostante quello che vede, Emma però continua a non credere, portavoce di una scienza miope e oscurantista rispetto ai misteri dello spirito.
Articolata e molto libera la costruzione delle tavole di Mobili, con vignette su due, tre, quattro e anche cinque strisce, talvolta liberate dalla gabbia, e varie splash page. L’atmosfera creata dai disegni è fumosa e spettrale, come richiede la storia. Lo stile dell’artista è efficace pure nel rappresentare l’orrore, come nelle scene della trance di madame Balvatsky, dell’aggressione spiritica di Mason e di Fisher, e di una bambola dall’espressione malvagia, squisitamente horror.
Risorse Web:
Pagina ufficiale di The Professor
Pagina Facebook di The Professor
Cristiana Astori su Wikipedia
Francesco Mobili su ComicsBox
Erredi Grafiche Editoriali
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