Episodio: STAGIONE 1, EPISODIO 1
Titolo: EPISODIO 1
Regia: TOBY HAYNES
Soggetto: TOBY WHITHOUSE
Sceneggiatura: TOBY WHITHOUSE
Interpreti: AIDAN TURNER (Mitchell), RUSSELL TOVEY (George), LENORA CRICHLOW (Annie)
Durata, Col., Orig.: 57’, C, UK
Prima italiana: STEEL, 02-04-2010
Questa sera, alle 21:00, sul canale Steel di Mediaset Premium parte un nuovo telefilm, Being Human, creato da Toby Whithouse. La BBC ha prodotto dal 2008 due serie, per un totale di 14 episodi, oltre ad un pilota (non trasmesso da Steel). Sono già previsti una terza stagione e un remake americano della Syfy.
Annie Sawyer è triste e sola: nessuno può vederla o sentirla, perché è un fantasma. Qualcosa cambia, però, quando due nuovi inquilini arrivano in casa: John Mitchell e George Sands, due inservienti d’ospedale. Ma i due non sono semplici umani. Anche loro, infatti, sono sopravvissuti alla morte. Mitchell è stato trasformato in vampiro durante la Prima Guerra Mondiale e George è stato morso in Scozia da un licantropo, diventando tale a sua volta. La cosa più bella, per Annie, è che i due riescono a vederla, così come iniziano a vederla anche le altre persone.
I tre coinquilini tentano di organizzarsi una vita normale. Ma i problemi, ovviamente, non mancano. Per George è arrivato quel «periodo del mese». Di solito l’imbranato lupo mannaro passa la nottata di luna piena chiuso nella stanza di isolamento dell’ospedale. Stavolta, però, vi trova degli operai che stanno facendo dei lavori di ristrutturazione.
Annie va in crisi quando vede Owen, il suo ex, nonché padrone di casa, passato a trovare i nuovi inquilini. Con un espediente lo fa tornare, ma ha una brutta sorpresa.
Mitchell, intanto, avendo deciso di non nutrirsi più di sangue umano, deve gestire la difficile astinenza. Problema ancora più grave, però, sono i suoi simili. Seth, un cane sciolto che tenta di nutrirsi dei pazienti dell’ospedale, Lauren, una vampira da lui trasformata qualche mese prima e poi abbandonata, e soprattutto Herrick, il capo del gruppo, che intende portare Mitchell dalla sua parte nell’imminente guerra tra vampiri e umani.
Con questa prima puntata inizia l’avventura di tre “mostri” che cercano di salvare la loro umanità - appunto di «essere umani». Nella loro quotidiana ricerca devono affrontare l’orrore della loro condizione e della violenza di cui sembrano non potersi liberare.
Non mancano le scene forti e truculente. La trasformazione del licantropo è ancor più dolorosa di quella memorabile di Un Lupo Mannaro Americano a Londra. Come dice George, la creatura che si libera dal suo corpo, di cui lui parla come cosa ben distinta dalla sua persona, è qualcosa di talmente feroce e sbagliato, che non dovrebbe semplicemente esistere.
Il vampiro Mitchell sceglie una strada coraggiosa e difficile, e foriera di conseguenze poco piacevoli. L’energia necessaria per tenere a freno la fame e la violenza del predatore è enorme.
Annie non è affatto facile lasciarsi la vecchia vita alle spalle, e continua a pensare all’amato Owen.
In definitiva, per ritrovare la loro umanità, Annie, George e Mitchell, dovranno fare i conti con la loro natura sovrannaturale, e soprattutto accettarla, se vogliono sperare di poterla gestire.
Notevole la colonna sonora, costellata da brani di Prodigy, Arctic Monkeys, Eels. Su tutti, Hurt dei Nine Inch Nails, nella grandissima versione di Johnny Cash.
Risorse Web:
Pagina ufficiale
Being Human su Steel
Mi è capitato di vedere il pilota di questa (bella) serie. Peccato che non abbiano deciso di lasciare gli stessi attori che interpretavano il vampiro e "la" fantasma. Mi sembravano con buone/ottime potenzialità. Forse che non erano abbastanza... cool per un pubblico giovanile? Tra l'altro, in questo primo episodio si è persa tutta la parte in cui (nel pilota) si spiegava come arrivavano in quella casa. E il piccolo riassuntino messo all'inizio è ben poca cosa.
RispondiEliminaNon sei l'unico a pensarla così: molti hanno preferito il cast del pilota.
RispondiEliminaPersonalmente, ho apprezzato più quello della serie. Turner mi sembra un interprete più poliedrico ed eclettico rispetto a Flanagan e ho trovato molto simpatica anche la Crichlow.
Sul gap di inizio serie sono assolutamente d'accordo: se non vedi il pilot ti perdi molto... ci sarebbe da chiedersi perché Steel non lo ha trasmesso.