domenica 19 aprile 2020

Dampyr - N.240

Testata: DAMPYR, N.240
Episodio: POSSESSIONE!
Testi: STEFANO PIANI
Disegni: VANESSA BELARDO
Copertina: ENEA RIBOLDI
Lettering: LUCA CORDA
Pagine: 96
Edizione: BONELLI, 03-2020

Krzysztof è sul treno per Leopoli, in Ucraina, solo nel suo comparto, finché non entra la fascinosa Jadwiga. Dopo essere stato sedotto dalla donna, Krzysztof vede il paesaggio fuori dal finestrino farsi mostruoso, mentre un drago si scaglia dentro il convoglio. Un attimo dopo si sveglia: sembra sia stato un brutto sogno, ma l’uomo si ritrova la pelle tutta bolle ed escrescenze.
In un ambulatorio di Leopoli per delle ricerche su dei cadaveri dissanguati, Harlan si imbatte nel giovane reporter Andreji, che sta raccogliendo informazioni su una donna in grado di far impazzire gli amanti, fino a portarli al suicidio. Tale sorte sarebbe toccata a una ventina di vittime, tra le quali il fratello Anton, che si è tolto la vita su un’auto in modo brutale. Secondo il reporter la mangiatrice di uomini si chiamerebbe Jadwiga.
Andreji e Harlan si recano al pub dove Anton conobbe la donna. Il barman Taras ammette di ricordare i due, ma non dà notizie utili, essendo anche lui succube della donna. Più produttivo per Harlan e Andreji è l’ascolto della radio della polizia, da cui i due vengono a sapere di Krzysztof, il quale, perso il lume della ragione, è finito in ospedale dopo essersi buttato da un balcone. L’uomo fornisce ad Harlan la descrizione di Jadwiga e una pista da seguire, che porta alla stazione ferroviaria. Jadwiga, però, non rimane ad aspettare gli eventi, e irretisce anche il giovane e inesperto Andreji.

Piani ci propone un piacevole episodio horror, con morti cruente e una femme fatale che conduce alla pazzia, tema narrativo efficace e terribile nella sua semplicità. Da segnalare l’omaggio reso a Stefan Grabiński, citato anche nell’introduzione (dell’autore polacco a suo tempo recensimmo la raccolta Il villaggio nero, nel volume Cerimonie nere).
La Belardo mostra un tratto cristallino e pulito, che connota i personaggi con una certa espressività. Cifra dell’artista sono i particolari che spiccano nelle tavole, spesso tragici, e messi in evidenza con inquadrature cinematografiche: una fune, un telefono, un martello, una bottiglia di soda caustica. Il linguaggio visuale talvolta regala colte citazioni, come le ombre nosferatesche che incombono su Yadwiga quando il male sta per irrompere nella sua vita.

Chiudiamo con una piccola nota d’attualità. Fa specie leggere nella rubrica “Dal buio…” dell’appuntamento del 14 marzo per celebrare il ventennale di Dampyr a Cartoomics 2020, fiera poi rimandata a ottobre in concomitanza con la Milan Games Week. E di questo stesso numero (e del numero 177), Enea Riboldi ha rilasciato sul suo account Instagram una variant cover a tema coronavirus.



Risorse Web:
Stefano Piani su Wikipedia
Blog di Vanessa Belardo
Blog di Enea Riboldi
Sergio Bonelli Editore
Pagina Facebook di Dampyr

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