sabato 11 aprile 2020

Speciale Dampyr - N.15

Testata: SPECIALE DAMPYR, N.15
Episodio: DOPPELGÄNGER HOTEL
Testi: LUIGI MIGNACCO
Disegni: GINO VERCELLI
Copertina: ENEA RIBOLDI
Lettering: OMAR TUIS
Pagine: 160
Edizione: BONELLI, 11-2019

Il cacciatore di vampiri Jack Tarrant è in Scozia, nelle Highlands nord-occidentali, ospite del lussuoso Destiny Hotel per una vacanza premio. Uscendo nella brughiera circostante, una sera Jack si imbatte nel suo sosia, che scappa via e cade in una torbiera. Tarrant non ne trova più traccia e non gli resta che rientrare nell’albergo. Qui viene accolto calorosamente da una bella donna e di fatto si ritrova a vivere la bella vita del suo doppio. A Londra scopre di avere una ben avviata agenzia di investigazioni e di vivere in una costosa villa. Il suo doppio, però, compare alla porta, battendo forsennatamente le mani per entrare.
Nel frattempo Dean Barrymoore si preoccupa per l’amico, di cui non ha notizie da un paio di settimane, e chiede l’aiuto di Harlan. Il dampyr, Kurjak e Tesla raggiungono il Destiny Hotel. Harlan si imbatte in un gruppo di non-morti, inseguendo uno dei quali si trova faccia a faccia con un Maestro della notte, di fatto il suo doppio. Tesla viene scambiata per la vampira a capo di un gruppo di non-morti identica a lei, mentre Kurjak si ritrova con Xeethra, Emil jr. e un altro Kurjak, ancora portatore della Pallida maschera.
Dean è turbato dal silenzio degli amici e coinvolge il detective Fane per andare in loro soccorso. Fane gli racconta del fetch, mostro scozzese che assume le sembianze delle vittime. È proprio questa creatura che i nostri si trovano ad affrontare, e per sconfiggerla l’aiuto di Dean e Fane risulterà fondamentale.

In questo speciale abbiamo il gradito ritorno di alcuni personaggi della saga che non si vedevano un po’, in particolare Jack Tarrant e Dean Barrymore. Il racconto ruota soprattutto attorno alla figura di Jack, che è sempre geloso del “collega” Dean, ma di cui, alla fine, riconosce l’amicizia, per lui provvidenziale nel frangente specifico. Da segnalare il prologo, in cui compare come personaggio niente meno che il grande scrittore argentino Jorge Luis Borges, purtroppo poco o nulla sfruttato in una storia che risulta tutto sommato piuttosto ordinaria.
I disegni di Vercelli hanno un sapore naïf, certo lontani dalla precisione anatomica e dal dettaglio tipici di Dampyr, ma funzionali nelle scene di atmosfera nella brumosa brughiera, dal tipico taglio horror.
Bella l’introduzione di Giusfredi, un vero minisaggio sulla figura del doppelgänger.



Risorse Web:
Luigi Mignacco su Wikipedia
Gino Vercelli su Wikipedia
Sergio Bonelli Editore
Pagina Facebook di Dampyr

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