lunedì 1 marzo 2010

Richelle Mead, "L’Accademia dei Vampiri"

Titolo: L’ACCADEMIA DEI VAMPIRI (Vampire Academy)
Autore: RICHELLE MEAD
Anno: 2007
Edizione italiana: RIZZOLI, 2009
Traduzione: ALESSANDRO MARI, MARIELLA MARTUCCI
Copertina: FOTOGRAFIA CORBIS
ISBN: 978-88-17-03702-0
Pagine: 432
Il filone delle accademie vampiresche, tra casate reali e riti magici, si arricchisce sempre di più e qualche mese fa ha fatto capolino tra gli scaffali delle librerie anche L’Accademia dei Vampiri di Richelle Mead, edito dalla Rizzoli, primo volume della saga “Vampire Academy”. A maggio è prevista negli USA l’uscita del quinto volume.

Rose Hathaway e Lissa Dragomir, una dhampir e una Moroi in fuga da due anni dalla St.Vladimir’s Academy, vengono ritrovate dal guardiano Dimitri Bekilov a Portland. Il rientro all’accademia non è dei più felici: la preside Kirova vuole Rose fuori dalla scuola per aver infranto la sacra promessa di guardiano, cioè di proteggere un Moroi. Le due ragazze erano fuggite in seguito ad un episodio accaduto alla principessa Lissa, sempre tenuto segreto; l’unica a sapere la verità era la signora Karp. In quell’occasione, la giovane dhampir, fuggendo, aveva messo in pericolo l’ultima della casata dei Dragomir, esponendola alla minaccia degli Strigoi, vampiri immortali assetati del sangue dei Moroi. Rose è molto legata alla principessa Lissa, attraverso un raro legame psichico: la ragazza non solo percepisce le sue emozioni, ma viene catapultata nella sua mente condividendo con lei alcuni momenti di vita.
Un susseguirsi di strani eventi all’interno dell’accademia porterà alla luce i misteriosi poteri di Lissa. Vecchie leggende narrano che St.Vladimir possedeva gli stessi poteri, che lo legarono ad Anna, la baciata dalle tenebre mandatagli da Dio per proteggerlo. La scoperta metterà in pericolo ancora una volta la bella Dragomir.

L’Accademia dei Vampiri, pur essendo un romanzo dalla scrittura molto semplice, risulta una gradevole lettura, che racchiude in sé varie atmosfere, che vanno dal thriller a momenti di passione, basati sul forte magnetismo emanato dai vampiri. L’autrice ha saputo proporre un intreccio particolare, attingendo anche ad antiche leggende romene, come la distinzione tra i tipi di vampiri: i Moroi sono vampiri viventi, mentre gli Strigoi sono non-morti, che amano nutrirsi del sangue dei Moroi, che li rende più forti e potenti. L’ambientazione della scuola, dove imparare a gestire i poteri magici, invece, riporta alla mente altre fortunate saghe, come Harry Potter e Maked.
L’autrice ha ben plasmato i suoi personaggi, rendendoli convincenti e credibili nelle loro motivazioni, come l’attaccamento alla vita di Victor, il senso di responsabilità di Rose, il tormento interiore di Lissa. Attendiamo con ansia il prossimo volume.

Risorse Web:
Sito dell’autrice
Richelle Mead su Wikipedia
Sito dell’editore
 

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