domenica 29 agosto 2021

Van Helsing – Detective del Soprannaturale

Testata: PSYCO, NN.1-5
Serie: VAN HELSING – DETECTIVE DEL SOPRANNATURALE
Testi: ALFREDO CASTELLI, MARCO BARATELLI
Disegni: CARLO PERONI
Edizione: EDITRICE NAKA, 04/08-1970

Nell’aprile del 1970 compariva nelle edicole italiane una nuova rivista di genere horror-sf-fantastico, dal titolo Psyco, con fumetti originali di autori già attivi sulla storica Horror delle edizioni Sansoni. Si trattava di un contenitore di varie storie di personaggi fissi e altre autoconclusive. Gli appuntamenti fissi erano La legione dello spazio di Guccini e Bonvi, Dpt. Computer di Fagarazzi, Peroni e Pistoglia, le divertenti strisce di Casimiro Vampiro Crumiro di Peroni (presenti sui primi tre numeri), e soprattutto Van Helsing, detective del soprannaturale, serie scritta da Alfredo Castelli e Marco Baratelli, e disegnata di Carlo Peroni, con episodi di 20-30 tavole ciascheduno, per un totale di 118 pagine.

Psyco chiuse dopo appena sei numeri, nel settembre 1970, mentre Van Helsing si concludeva sul numero 5, nonostante sulla terza di copertina del numero 6 il vampiro desse appuntamento al «prossimo numero». Forse anche per la prematura scomparsa di Marco Baratelli, nel 1970, la serie non andò più avanti, nonostante il successo del personaggio. Ora, in occasione di Riminicomix 2021, arriva un’importante riproposta di cui tratteremo prossimamente. Intanto facciamo un excursus delle storie di questo seminale personaggio del fumetto vampiresco italiano.

1. Il marchio del vampiro
Imprigionato dal suo creatore Vlad Drakul secoli fa, Van Helsing esce finalmente dalla bara. Ma non è il mostro sanguinario che doveva diventare, avendo saputo conservare il suo spirito: ora è il peggior nemico di Drakul, ai cui attacchi riesce a resistere grazie alla protezione di una misteriosa maga, che lo aiuta a ricuperare la memoria.

2. Gli incubi di Thomas Dexter
Il dottor Thomas Dexter, prostrato da incubi e vuoti di memoria, si convince di essere Jack lo Sventratore. Per sua fortuna, giunto appena in tempo, Van Helsing lo dissuade dal suicidarsi e scopre, con l’aiuto di Sherlock Holmes, che dietro ai delitti che insanguinano le strade di Whitechapel ci sono Vlad Drakul e il fido stregone Atkos.

3. La casa ai confini del mondo
Van Helsing è a Pavia per salvare l’anima della vedova Martha Barr, minacciata dallo spirito demoniaco del marito George, che le vorrebbe trasferire la maledizione di cui è caduto vittima per aver letto il grimorio De Vermiis Misteriis.

4. Il ladro di sogni
Per sventare uno scandalo diplomatico dovuto al furto di informazioni sui trattati del Regno Unito con Russia e Francia, Van Helsing deve viaggiare nel pericoloso mondo dei sogni e affrontare il temibile baron Samedì.

5. Il vaso di Pandora
Una nave piena di cadaveri porta a Londra un antichissimo scettro in grado di schiudere le porte del mondo agli spiriti infernali. Per scongiurare l’avvento del Male proveniente dalla perduta città di Pandora, l’unica carta che Van Helsing ha da giocare è evocare lo spirito dello stregone Mamphis.

Van Helsing è un fumetto avvincente e sui generis, intriso dell’interesse per la parapsicologia e l’esoterismo tipico degli anni ‘70. Il protagonista, tra i primi detective dell’occulto del fumetto e vampiro alla ricerca di se stesso, è personaggio carismatico, che si schiera dalla parte del Bene a costo di grandi sacrifici. Le storie si svolgono in un mondo visionario e manicheo, in cui la magia trascina i personaggi in un vortice di colpi di scena multidimensionali.
Cifra della serie è ancor di più la traduzione grafica di Peroni, che riporta sulla pagina il mondo onirico creato da Castelli e Baratelli con invenzioni originali e suggestive. Ad esempio gli aforismi ripresi da varie opere letterarie, in apertura e chiusura (sempre calzanti e scelti con cura), e le frasi degli incantesimi diventano elementi grafici d’effetto, con le lettere che si incastrano nelle tavole diventandone colonne portanti.

I personaggi sono resi con lineamenti aguzzi, spigolosi, quasi caricaturali. In generale i disegni creano un’atmosfera magica, con le tavole spesso organizzate in maniera personale e innovativa: si vedano le scene del sogno nel quarto episodio, le cui tavole sono costruite con vignette incastonate in cornici curvilinee.
In definitiva, Van Helsing era un fumetto di grande impatto emotivo e visivo, che riletto oggi non sembra invecchiato d’un giorno.

Risorse Web:
Psyco su Wikipedia
Alfredo Castelli su Wikipedia
Carlo Peroni su Wikipedia
Van Helsing su Slumberland.it
Van Helsing su FondazioneFrancoFossati.it

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