venerdì 6 agosto 2021

Martin Mystère - N.377

Testata: MARTIN MYSTÈRE, N.377
Episodio: IL VAMPIRO DI VIENNA
Testi: DAVIDE BARZI
Disegni: WALTER VENTURI
Copertina: GIANCARLO ALESSANDRINI (colori ALESSANDRO MUSCILLO)
Lettering: BELLETTI & PEJRANO
Pagine: 96
Edizione: BONELLI, 07-2021

Il numero di luglio di Martin Mystère, attualmente in edicola, vede il ritorno del vampiro Herman Strauss, a ben 38 anni di distanza dalla sua prima (e ultima) comparsa (negli albi Un vampiro a New York e La maledizione, del 1983). La storia, doppia, si concluderà con il numero in uscita il 12 di agosto, intitolato Gli uomini in rosso. Settantotto le pagine dell’episodio, corredato da un articolo sulla figura del vampiro, dalla puntata di un romanzo su Martin Mystère, da strisce di Zio Boris e Bonelli Kids e da un bellissimo frontespizio vampiresco di Carlo Velardi.

Giunto con Java a Los Angeles per il festival “Extranerdinary”, Martin Mystère riceve una brutta notizia dal comandante della polizia Choi: l’organizzatore della manifestazione, John Good, è stato ucciso.
Nonostante la tragedia, il suo socio Tyler Pritchett decide di portare avanti l’evento. Quando lo incontra nel corso delle indagini, Mystère scopre fortunosamente sul suo telefonino un filmato dell’assassinio.

Ad ammazzare Good è stata una vampira, Scream Jean, che stava cercando di mettere le mani su un incredibile reperto ritrovato da John: una copia in 16 millimetri del mitico London After Midnight, film perduto dell’epoca del muto, diretto da Tod Browning e interpretato da Lon Chaney. Con la copia, Good aveva rinvenuto anche la sceneggiatura originale, che arriva tra la mani di Mystère, e di cui l’esperta Delgado conferma l’autenticità.
Le indagini portano Mystère e Java in una comunità di vampiri amish, dove vengono accolti da Berinike. Gli abitanti del villaggio sono vampiri pacifici, tutti trasformati da Berinike, a sua volta vampirizzata da Strauss, il quale all’epoca in cui frequentava la donna lavorava come sceneggiatore per registi del calibro di Murnau e Browning. In London After Midnight, per il personaggio del colonnello Yates, Strauss si ispirò a un vampiro della comunità, che Martin ha modo di incontrare di persona.

Evocare i paradigmi dell’immaginario vampiresco è un’operazione che, se ben realizzata come fa Barzi, risulta particolarmente coinvolgente per l’appassionato. Film come Nosferatu, I vampiri di Praga, London After Midnight hanno già solo nei titoli magia e potere evocativo. La storia, però, funziona a prescindere, perché non si limita a richiami nostalgici, bensì colloca i protagonisti di questi film nel vivo sviluppo di trama e sottotrama, collocate nel tempo odierno e nel passato.
Ma anche i vampiri contemporanei fanno paura: dopo un azzeccato e implicito richiamo al mondo del web, coadiuvato dai disegni precisi e puliti di Venturi, Barzi ci regala un’impressionante trasformazione di Scream Jean, che si rivela una laida e spietata vampira, la quale atterra John tra albi di The Tomb of Dracula, libri di Stephen King e action figure, in un gustoso gioco di citazioni. Nel dipanarsi della vicenda Martin è per ora poco più che un semplice ascoltatore, ma di sicuro nel prosieguo della storia il suo intervento si rivelerà decisivo.

Risorse Web:
Blog di Davide Barzi
Walter Venturi su Wikipedia
Giancarlo Alessandrini su Wikipedia
Martin Mystère su Wikipedia
Sergio Bonelli Editore
Pagina Facebook di Martin Mystère

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