domenica 4 dicembre 2022

Dampyr - N.273

Testata: DAMPYR, N.273
Episodio: LA SCUOLA TRA I FIORDI
Testi: MAURO BOSELLI
Disegni: LUCA ROSSI
Copertina: ENEA RIBOLDI
Lettering: OMAR TUIS
Pagine: 96
Edizione: BONELLI, 12-2022

Il nuovo episodio di Dampyr propone una storia natalizia ambientata in Islanda.

Secondo una leggenda islandese, nelle settimane che precedono il Natale, gli Jóslaveinar, i tredici troll figli della strega Gryla e dell’orco Leppaludi, vanno a trovare i bambini lasciando dei doni o facendo dei dispetti. Come però scoprirono a loro spese gli allievi dell’isolata scuola di Frodistadir, tra i fiordi del nordovest dell’isola, i troll e la loro malvagia madre sono ben più che una leggenda: una notte del 1958, quando ricevettero la loro visita, solo il piccolo Aki Baldursson riuscì a salvarsi.
Oggi, 21 dicembre: la scuola è semideserta per le vacanze. Rimangono solo sette ragazzini, insieme al custode e alla moglie, al vicedirettore Ragnarsson e alla maestra Freya Jónsdottir, la ragazza vent’anni addietro rapita da Gryla [nn.33-34]. Freya rimane turbata da un graffito con il nome della strega su un davanzale, e ha dei brutti presentimenti sul vicedirettore Ragnarsson, che deve rientrare a casa con il buio e sulla strada ghiacciata.
Nella scuola iniziano a verificarsi strani fenomeni: durante un blackout al guardiano sembra di essere osservato da qualcuno, delle sagome compaiono fuori nella tormenta e il giovane Niels vede una bambina sconosciuta che lo attira in un’ala abbandonata dell’edificio. Informato dal custode della possibile presenza di molestatori, Ragnarsson decide di raggiungere la stazione di Holmavík, affrontando un viaggio estremamente pericoloso.
Harlan è messo in allarme dai sogni di Gudrun, sacerdotessa del culto pagano di Asatru, e dalle preoccupazioni di Jón, il padre di Freya. I tre affrontano il viaggio per Frodistadir e il loro arrivo sarà provvidenziale per salvare Freya e i bambini, nel mezzo di un vero e proprio assalto da parte di Gryla e degli Jóslaveinar, evocati dalle azioni dei protagonisti della tragedia del 1958.

Boselli ci dimostra che il Natale può essere davvero terrificante, con una storia in cui l’orrore cresce pagina dopo pagina, anticipato da sogni premonitori, visioni, segni. Il racconto ha come base il folklore dell’affascinante leggenda di Gryla e dei suoi troll, su cui si innestano l’elemento fantastico delle presenze spettrali nella scuola, prefigurato da indizi disseminati qua e là dall’autore, e l’orrore ben più spaventoso, in quanto tristemente reale, della pedofilia.
Nelle stupende tavole del maestro Rossi ritroviamo le tipiche fattezze con spigoli aguzzi dei suoi personaggi. Sempre molto evocativo il suo tratto, che si adatta perfettamente a questo sinistro racconto. Terrificanti i suoi mostri, ma ancora più spaventose le ombre: sagome evanescenti, se sognate, o appena accennate se intraviste dai personaggi, e per questo ancora più inquietanti.



Risorse Web:
Scheda di La scuola tra i fiordi
Mauro Boselli su Wikipedia
Luca Rossi su Wikipedia
Sergio Bonelli Editore
Pagina Facebook di Dampyr

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