Autore: AAVV
Anno: 2022
Edizione: BLACK HOUSE
Copertina: CLAUDIO MONTALBANO
ISBN: no
Pagine: 236
Nel mese di settembre le edizioni Black House hanno dato alle stampe un’antologia vampiresca con quattro racconti di giovani veterani del panorama horror nostrano: Andrea Cavaletto, Pietro Gandolfi, Christian Sartirana e Sebastiano Tuccitto. Corredato dalle belle illustrazioni di Barbara Astegiano, il volume è introdotto dal documentato saggio Ex sanguine – Vampiri di Fulvio Giachino, incentrato sul folklore e sull’associazione tra vampiro e pipistrello.
Andrea Cavaletto, I senza nome
Saverio è uno scrittore in crisi creativa, trasferitosi a Lampedusa per prendersi cura del padre Carmelo, ex marinaio che ha subito un ictus. Con lui ci sono la moglie Carola, la figlioletta Adele e Luca, il figlio più grande.
Luca è spesso fuori casa, insieme a Claudia, la ragazza di cui si è invaghito, Massimiliano e Michele, l’unico del posto. Massimiliano, razzista intollerante verso i poveri migranti accolti sull’isola, convince gli amici a partecipare a una «caccia al negro». La vittima presa di mira è Ismael, un ragazzo magrebino arrivato da pochi giorni. Massimiliano inizia a malmenarlo, mentre gli altri tre rimangono allibiti a guardare. Ismael si rialza sanguinante da terra e, sfoderati due lunghi e storti canini, morde il suo aggressore alla caviglia.
Mentre Saverio si sblocca e prende a scrivere il «grimorio degli annegati», la scabbia si diffonde nel paese – Carola è tra i primi contagiati – e iniziano violente aggressioni di infetti che mordono le loro vittime. Nel frattempo Carmelo vede arrivare a riva una miriade di vestiti, scarpe, catenine, pagine del Corano e della Bibbia, vomitati dal mare insieme a un forte odore di putrido. È l’annuncio che la bara del Mediterraneo sta per aprirsi.
L’elemento centrale del racconto di Cavaletto è una chiara critica sociale alla gestione del fenomeno dei migranti, i cui morti nella finzione narrativa ritornano dall’aldilà per vendicarsi: sono i sensi di colpa del ricco Occidente che si materializzano in chiave orrifica. A questo si sovrappone la vicenda della disastrata famiglia di Saverio, protagonista di schermaglie e incomprensioni, che conferiscono veridicità al racconto. Un altro preziosismo dell’autore è l’uso del dialetto da parte dei personaggi anziani, gli unici che sanno cosa sta accadendo, forse perché hanno un legame più stretto e onesto con la terra e con il mare.
Pietro Gandolfi, Late Night Show
Sabrina è una ragazza punk timida e introversa, che finalmente ha trovato degli amici che la accettano, ma che pure sono diversi da lei: i disinibiti fidanzatini Steve e Alyssa, il ricco Tobias e l’anonimo Wilson.
Una sera i cinque riescono a partecipare a una trasmissione televisiva con il loro idolo, il musicista e pittore Quentin Steele. È un evento speciale, perché Steele, autore di opere demoniache e grondanti sofferenza, non ha mai concesso interviste. E l’anchorman Jack Foreman si è assicurato con lui un vero scoop, essendo l’artista la prima personalità di spicco ad aver dichiarato pubblicamente di essere un vampiro.
Foreman tenta di metterlo in difficoltà, ma Steele sa girare il discorso a suo vantaggio. È nato vampiro, ma la condizione può essere trasmessa: la conferma che Sabrina e i suoi amici attendevano da tempo. Ha fatto la scelta di uscire allo scoperto perché i vampiri vengano integrati nella società, cosa che risparmierebbe attacchi ai danni di innocenti. Per la prima volta Foreman non ha il controllo del suo programma e va su tutte le furie, cosa che gli costerà cara quando verrà si troverà faccia a faccia con i cinque arrabbiatissimi punk.
Il racconto di Gandolfi ha per protagonista una ragazza che è una diversa tra i diversi, circondata da ragazzi fragili, insicuri, la cui insoddisfazione sfocia in una violenza cieca e senza senso. Sabrina sembra essere l’unica a sapere chi è, anche se non riesce a trovare una sua dimensione, almeno fino a quando non incontra Quentin. Il vampiro di Gandolfi, ritagliato sulle fattezze di Peter Steele dei mitici Type O Negative, è parte di una più ampia comunità che, prima nascosta nell’ombra, sta ora venendo allo scoperto. È quindi una figura pienamente al passo con i tempi, metafora di una minoranza esclusa ed emarginata.
Christian Sartirana, Il parassita
Da una settimana Silvia vive una storia di sesso con un uomo conosciuto a una festa aziendale. Non che Silvia impazzisca per lui, non sa neanche spiegarsi bene perché continui a vederlo, è come se in qualche modo ci sia costretta. Per di più, dopo aver fatto sesso, lui si addormenta come un sasso, e alla donna sembra di vedere cose strane: una figura scura gonfia le coperte, la punge, per poi rifugiarsi sotto il letto. Il risultato sono piccole ferite tra le dita dei piedi e delle mani, che le provocano un fastidioso prurito.
Tania, amica e collega in uno studio di grafica, trovandola scontenta e sciupata, le consiglia di troncare la relazione. Silvia viene però a sapere che Tania aveva fatto sesso con lui, e si convince che i suoi consigli siano dettati dalla gelosia. Gli appuntamenti, così, continuano regolari e la donna deperisce sempre di più. Riuscirà Silvia a liberarsi dalla soffocante relazione?
Questa è la storia di un rapporto vampiresco, una relazione distruttiva, che sembra sottintendere una propensione all’autolesionismo della protagonista. Silvia, infatti, si lascia andare a un rapporto che razionalmente non vorrebbe, e che non solo accetta ma che finisce per cercare. Però non riesce ad ammetterlo, neanche con se stessa. Il tema polidoriano del vampiro mondano, che adesca vittime alle feste, e le modalità dell’aggressione tipiche dell’incubo, impreziosiscono un racconto avvincente e originale.
Sebastiano Tuccitto, La giostra
In cerca di emozioni forti, Clara e Diego iniziano a frequentare la perversa e affascinante Angelica, esperta di pratiche sadomaso. Dopo qualche mese di apprendistato, i due vengono ammessi al suo gioco più esclusivo: la Giostra. In una sontuosa villa, Clara e Diego si ritrovano tra decine di corpi impegnati in amplessi, per poi raggiungere una stanza più intima con un grande letto a baldacchino. Qui Clara si unisce alle pratiche violente e sanguinarie di due bellissime ragazze, per poi accogliere vogliosa le attenzioni della famelica di Angelica, sotto gli occhi attoniti ed eccitati di Diego, circondato da decine di spettatori.
Il racconto meno convincente della raccolta, che cerca di essere estremo e disturbante, ma che manca di incisività. I vampiri, o presunti tali, sono esseri alla ricerca del piacere, che raggiungono succhiando la vita (e non solo) delle loro compiacenti vittime.
In definitiva questa raccolta mantiene quanto promette: ben lontani dalle recenti derive sentimentalistiche del genere, i quattro racconti proposti sono incursioni moderne ed efficaci nel mito del vampiro, a base di horror, tenebre e parecchi litri di sangue.
Risorse Web:
Andrea Cavaletto su Wikipedia
Pagina Facebook di Andrea Cavaletto
Pietro Gandolfi su Wikipedia
Pagina Facebook di Pietro Gandolfi
Pagina Facebook di Christian Sartirana
Pagina Facebook di Sebastiano Tuccitto
Pagina Facebook di Barbara Astegiano
Pagina Facebook di Fulvio Giachino
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