sabato 12 maggio 2018

Dampyr - N.216

Testata: DAMPYR, N.216
Episodio: LA DONNA DALLA BOCCA SQUARCIATA
Testi: STEFANO PIANI
Disegni: GIORGIO GUALANDRIS
Copertina: ENEA RIBOLDI
Lettering: LUCA CORDA
Pagine: 96
Edizione: BONELLI, 03-2018

Baia di Dan-No-Ura, Giappone. Hasegawa Kenshin fa un terribile incubo, in cui un ragazzo di nome Noburu gli chiede di ucciderlo, per poi subire lo squarcio delle guance da una lama invisibile. Kenshin sa bene che tale sorte è legata all’incontro con la tremenda Kuchisake-Onna, spirito vendicativo che riserva questo trattamento ai viandanti che incontra sul suo cammino, e che ora è tornata a uccidere. Kenshin parte quindi per Tokyo, dove incontra Harlan, giunto ad aiutarlo. Nelle loro ricerche, Harlan e Kenshin vengono indirizzati verso il dottor Watanabe Noburu. I due giungono all’ospedale in tempo per salvare l’infermiera Miura Naomi dall’attacco della Kuchisake-Onna, che però riesce a fuggire.
Grazie a Naomi, Harlan e Kenshin hanno modo di incontrare Yu e Tango, amici di Noburu, insieme al quale nel 1988 ebbero a che fare con la Kuchisake-Onna. Il potere dello spettro è legato allo stato di coma di Noburu, che giocherà comunque un ruolo fondamentale nello scontro finale.


Una storia profonda, che pesca dal folklore nipponico uno spettro spaventoso, ancora temuto tra le moderne strade di Tokyo. Ci sono poi l’avvincente caccia al mostro di Harlan e Kenshin, la tragica vicenda della moglie del samurai geloso e quella della povera moglie abbandonata dal marito e caduta nel tunnel della droga, ma soprattutto la storia un po’ kinghiana di un gruppo di ragazzi che condividono un’esperienza terribile. La trama è ottimamente congegnata da Piani, che non trascura i particolari e dispensa anche piccoli momenti di vita dei personaggi, rendendoli più profondi e credibili.
Eccelso anche il lavoro di Gualandris, che dimostra grande perizia nel caratterizzare i personaggi, tutti molto definiti ed espressivi. Ben resa la sequenza del sogno di Kenshin, con tavole dai disegni sbiaditi e “acquosi” che creano un’efficace atmosfera onirica. L’artista ci regala anche qualche prezioso “fuori griglia”, come nella vignetta di pagina 65 con i capelli dello spettro che arrivano al margine e sembrano superarlo.



Risorse Web:
Stefano Piani su Wikipedia
Blog di Gualandris
Sergio Bonelli Editore
Pagina Facebook di Dampyr

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