martedì 15 maggio 2018

Dampyr - N.218

Testata: DAMPYR, N.218
Episodio: DANSE MACABRE
Testi: MAURO BOSELLI
Disegni: LUCA ROSSI
Copertina: ENEA RIBOLDI
Lettering: RICCARDO RIBOLDI
Pagine: 96
Edizione: BONELLI, 05-2018

Durante un sogno, Tesla viene tentata da Samael, che cerca di sedurla in un vecchio maniero e le mostra il Sole. La notte seguente, uscita per nutrirsi, la vampira finisce in un bosco e rimane allo scoperto a pochi minuti dall’alba. Non può, quindi, che accettare un passaggio su una misteriosa carrozza che si presenta proprio in quel momento. La carrozza la conduce nel maniero del sogno, e qui Tesla si ritrova su una sorta di set cinematografico, dove incontra Edgar Allan Poe e i personaggi dei suoi racconti.
Alla fine il suo ospite si mostra: è il Maestro Henzig, cultore di film dell’orrore. Il vampiro le propone di diventare la sua compagna. Al suo rifiuto, Tesla finisce incatenata in un pozzo, in attesa che i primi raggi del Sole la raggiungano.
Intanto Harlan, Kurjak, Caleb e Nikolaus fanno di tutto per rintracciarla e chiedono anche l’aiuto di Samael, che accetta per vendicarsi di chi ha assunto le sue fattezze.
Localizzato il covo di Henzig, il gruppo si precipita sul posto. Samael raggiunge il pozzo dov’è imprigionata Tesla, ma, sembrerebbe, troppo tardi. Intanto Henzig riesce a fuggire.

L’albo di questo mese è stato riproposto anche con una stupenda variant cover, pure realizzata da Luca Rossi, che riscatta la meno incisiva copertina di Riboldi.


Un episodio ricco di emozioni, prima per la trappola in cui cade Tesla, poi per la sua sorte che sembra delle peggiori. Ma Boselli crea una sapiente suspense, per cui i lettori devono attendere un mese per scoprire la sorte della vampira. Il passaggio più emozionante, infatti, è quello in cui vediamo i protagonisti affranti per quella che credono la morte di Tesla. Il personaggio di Henzig si rivela complesso, capriccioso e imprevedibile, ma anche pavido e scaltro quando si tratta di combattere. Boselli si diverte, poi, a infarcire di citazioni il racconto, giungendo a far rappresentare scene degli immortali racconti di Poe, e il grande scrittore in persona.
Rossi si conferma un grande maestro del pennello, dallo stile inconfondibile, dando vita con grande bravura e inventiva alle scene dei racconti dello scrittore bostoniano, e rappresentando con estrema bravura ambienti che sembrano set di vecchi film gotici. I personaggi mostrano grande espressività, con i tipici tratti spigolosi a cui ci ha abituato l’artista.



Risorse Web:
Mauro Boselli su Wikipedia
Luca Rossi su Wikipedia
Sergio Bonelli Editore
Pagina Facebook di Dampyr

Nessun commento:

Posta un commento