domenica 10 aprile 2011

Dampyr - N.133

Titolo: DAMPYR, N.133
Episodio: I VAMPIRI DI LONDRA
Soggetto: MAURO BOSELLI
Sceneggiatura: MAURO BOSELLI
Disegni: STEFANO ANDREUCCI
Colori: no
Copertina: ENEA RIBOLDI
Lettering: OMAR TUIS
ISBN: no
Pagine: 96
Edizione: SERGIO BONELLI, 04-2011
Il numero 133 di Dampyr, in edicola dal 5 aprile, contiene la prima parte di un’avventura londinese firmata da Mauro Boselli, lo sceneggiatore che ha dato vita alla testata bonelliana.

Harlan e i suoi inseparabili compagni d’avventura si trovano a Londra in occasione delle esequie dell’anziano agente segreto Vera Bendix, e al termine della cerimonia sono ospitati nella casa di Dean Barrymore.
Al raduno degli amici di Vera manca ancora un ospite, il cacciatore di vampiri Jack Tarrant, che sta cercando la dimora di una creatura della notte, nascosta tra i magazzini sulle sponde del Tamigi.
Tarrant riuscirà a trovare la misteriosa magione e a salvarsi dall’aggressione dei vampiri che la abitano. Giunto, infine, al raduno, Tarrant racconterà ciò che gli è successo.
Incuriosito e pronto a combattere, il team del dampyr l’indomani si reca sul posto. Varcata la soglia del palazzo nascosto, i nostri cacciatori di vampiri scopriranno di trovarsi nella dimora del maestro della notte Lord Marsden. L’eterno nemico di Harlan non scenderà subito in campo, preferirà trasmettere al dampyr il ricordo dell’incontro fra Bram Stoker, Henry Irving e Arminius Vambery, un fatto accaduto il 30 aprile del 1890. Nel corso della conversazione che ispirò il romanzo “Dracula”, Vambery racconterà un episodio del suo passato, un fatto inquietante che ha avuto luogo fra i monti della Transilvania.

Mauro Boselli, fin dall’esordio di Dampyr, ha proposto ai lettori avventure complesse, che spesso si risolvono in due o più albi, e anche “I Vampiri di Londra” si attiene completamente allo stile dello scrittore.
Oltre ai commoventi ultimi istanti della vita, trascorsa sul filo del rasoio, dell’agente Vera Bendix, compaiono altri personaggi che abbiamo già incontrato negli albi precedenti: Jack Tarrant e l’avvenente Samantha King.
Grandiose le tavole di Andreucci, in particolare le illustrazioni del palazzo di Marsden la cui pesante architettura incombe sui personaggi quanto sul lettore, agghiacciandoli col suo sinistro fascino.

Risorse Web:
Mauro Boselli su Wikipedia
Il sito di Stefano Andreucci
Stefano Andreucci su Wikipedia
Sergio Bonelli Editore
 

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