lunedì 20 aprile 2009

Melissa de la Cruz, "Sangue Blu"

Titolo: SANGUE BLU (Blue Bloods)
Autore: MELISSA DE LA CRUZ
Anno: 2006
Edizione italiana: FANUCCI, 2009
Traduzione: NELLO GIUGLIANO
Copertina: GRAFICA EFFE
ISBN: 978-88-347-1498-0
Pagine: 288
Pubblicato recentemente, nella collana Teens della casa editrice Fanucci, Sangue Blu, il primo volume della serie “Blue Bloods”, dedicata alle avventure di Shuyler Van Alen e dei suoi amici.

Le vicende si svolgono nella modernissima New York, dove i rampolli delle più nobili famiglie frequentano una scuola esclusiva, quando non sono impegnati fra discoteche e cocktail party. Shuler fa parte di questa élite, anche se non segue rigidamente i dettami della moda e vive con sua nonna, in quanto la madre è in coma e il padre è scomparso. Durante una di queste serate dedicate al divertimento mondano, una ragazza viene trovata morta, con il cadavere prosciugato di ogni goccia di sangue.
Dopo le esequie, la vita degli studenti scorre regolare. Shuyler si sente irresistibilmente attratta da Jack Force, gemello dell’altezzosa Mimi Force. Questa, a sua volta, si sente tradita dall’amica Bliss, che sta frequentando un ragazzo problematico di nome Dylan. L’adolescenza dei protagonisti è, inoltre, turbata da misteriosi fenomeni di déjà vu e da un appetito insaziabile di carne cruda. La spiegazione di questi strani avvenimenti viene data loro a scuola, dove apprendono di essere prossimi a trasformarsi in vampiri.
Il dubbio che la compagna di scuola sia stata vittima di un omicidio si insinua sempre più prepotentemente nella mente dei protagonisti, soprattutto in seguito ad alcune aggressioni. L’assassino deve essere davvero speciale in quanto la defunta era una vampira. Le indagini condurranno i protagonisti fin alle origini della fondazione della colonia di Plymuth, attraverso il reperimento di frammenti di diari e documenti storici.

Nell’ambito della letteratura vampiresco-adolescenziale, Sangue Blu non ha nulla da invidiare ai romanzi di Meyer e affini. Delizioso lo spaccato di vita dei ragazzi di buona famiglia, per i quali il futuro viene indirizzato precocemente verso il successo.
La narrazione, semplice ed immediata, è intervallata dai frammenti del diario di Catherine Carter, una vampira che, nel 1620, partì verso l’America e contribuì alla fondazione di una colonia. Il colonialismo dei padri pellegrini costituisce il ponte che collega il racconto di fantasia alla realtà.
I vampiri di Melissa de la Cruz risalgono all’origine dei tempi: si tratta di angeli caduti, in seguito alla ribellione di Lucifero, che tuttora seguono rigide regole al fine di redimersi davanti a Dio e godere nuovamente della beatitudine del paradiso. Non potendosi riprodurre in modo tradizionale, le loro memorie vengono riversate in embrioni ottenuti con la fecondazione artificiale. Fa eccezione Shuyler, che scopriremo essere per metà umana.
Ottima la scelta editoriale della casa editrice Fanucci, che ha correttamente inserito il romanzo in una collana dedicata ad un pubblico giovane.

Risorse Web:
Melissa de la Cruz su Wikipedia
Fanucci Editore
 

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