giovedì 25 novembre 2021

Speciale Dampyr - N.17

Testata: SPECIALE DAMPYR, N.17
Episodio: IL CODICE FERRUCCI
Testi: MORENO BURATTINI
Disegni: FABRIZIO RUSSO
Copertina: ENEA RIBOLDI
Lettering: OMAR TUIS
Pagine: 160
Edizione: BONELLI, 11-2021

A fine ottobre è stato pubblicato il diciassettesimo speciale annuale di Dampyr.

Il professor Alessio Montanari è il massimo esperto sulla battaglia di Gavinana, che nel 1530 vide contrapposti l’esercito repubblicano fiorentino e le truppe imperiali di Carlo V favorevoli alla restaurazione dei Medici. La battaglia si concluse con la sconfitta dei repubblicani e la morte del loro capitano, Francesco Ferrucci.
La storia sembra interessi molto a due signori russi che vengono ricevuti dal professore nel suo ufficio di Firenze: il signor Arsenyev e il robusto Arkan. Arsenyev mostra a Montanari una lettera autografa di Ferrucci, di cui il professore non conosceva l’esistenza, e dice di possedere un epistolario segreto del capitano. Dopo avergli sottratto il cifrario necessario a leggere i testi, il russo intima al professore di seguirlo per eseguire la traduzione dell’epistolario, mentre Arkan gli punta contro una pistola. Proprio in quel momento giungono Harlan e Kurjak, che riescono a mettere fuori gioco Arkan, mentre Arsenyev lancia Montanari attraverso la finestra e lo segue, dandosi alla fuga. Harlan ha quindi una visione del padre, che gli mostra il campo di battaglia di Gavinana dopo lo scontro del 1530, e gli chiede di trovare per lui il manufatto cercato da Arsenyev.

Recuperato Montanari all’ospedale, Harlan e Kurjak partono per Gavinana. Durante il viaggio spiegano al professore che Arsenyev è il capo di una corrente scissionista e violenta dei Lupi Azzurri, gruppo di estrema destra ora guidato da Marcus, che segue invece una politica più pacifica e collaborativa, tanto da fornire ad Harlan le informazioni sul russo.
Arsenyev intanto è già a Gavinana, e ritrova le segrete dove il capitano Giampaolo Orsini, luogotenente di Ferrucci, usò per la prima volta il manufatto, un medaglione magico con una stella a sette punte. I sotterranei custodiscono un oscuro segreto, ma il medaglione si trova in un altro nascondiglio, la cui ubicazione è indicata sulla lettera di Ferrucci, che ora è nelle mani di Harlan e compagni. Chi riuscirà ad accaparrarsi il prezioso oggetto magico?

Burattini imbastisce una storia che corre su due binari: una linea temporale presente, che ben si intreccia con la vicenda che si svolge nel passato, con un’azzeccata presenza di Draka, il quale fa da trait d’union. I documentati rimandi storici non solo sono funzionali al racconto, ma restituiscono uno scorcio dell’epoca rinascimentale che ne evidenzia le contraddizioni: laddove questa è di solito presentata come un tempo di prosperità e di fiorire artistico, sono molti i suoi aspetti oscuri che spesso si dimenticano, tra intrighi e guerre, profezie ed esoterismo. Come spiega il personaggio di Montanari, la culla del Rinascimento non fu a quel tempo sempre guidata da principi di razionalità, ma vi erano anche molti ciarlatani e fanatici religiosi.
Ottime dal punto di vista grafico le ambientazioni realizzate da Russo, che cala i personaggi nelle strade di Firenze, i cui elementi architettonici (il Duomo, il Battistero, il Campanile) sono resi fedelmente, e danno veridicità al racconto in virtù della loro familiarità (chi non ha mai passeggiato per le sue strade brulicanti di turisti e di opere d’arte?). Belli anche gli scorci paesani e convincenti le espressioni dei personaggi, a cui spesso è conferito un tono drammatico.





Risorse Web:
Moreno Burattini su Wikipedia
Blog di Fabrizio Russo
Moreno Burattini presenta Il Codice Ferrucci!
Sergio Bonelli Editore
Pagina Facebook di Dampyr

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