Episodio: HARLAN CONTRO SHO-HUAN
Testi: MAURO BOSELLI
Disegni: ARTURO LOZZI
Copertina: ENEA RIBOLDI
Lettering: OMAR TUIS
Pagine: 96
Edizione: BONELLI, 07-2020
Harlan ha la pistola puntata contro Milius, convinto di non avere più di fronte il suo amico, ma Sho-Huan, che si sarebbe impossessato del suo corpo. Sho-Huan/Milius riesce a rassicurarlo sulla sua identità, ma è solo un trucco per sottrargli la pistola. Il viaggiatore del Multiverso è, però, in difficoltà: a furia di spostarsi tra i mondi, è diventato instabile, e spesso si ritrova involontariamente in piani dimensionali pericolosi. È quello che gli sta capitando in questo momento, e, per qualche motivo, sta trascinando con sé Harlan. Per rigenerarsi, Sho-Huan vorrebbe fermarsi per un po’ e vivere una vita tranquilla, magari quella di Milius. Il dampyr, dal canto suo, non può uccidere il suo nemico, se non vuole far fuori anche Milius, e deve suo malgrado aiutarlo.
Il primo in cui si ritrovano è un mondo da incubo, abitato da enormi creature di roccia. Dopo un tentativo di mollare Harlan salendo da solo sul Silverpilen, Sho-Huan trascina entrambi in una piana costellata di enormi cristalli, che sembrano animarsi con le immagini riflesse dei loro alter ego. Passando per il mondo delle Ombre e per quello dei Cacciatori, i due nemici raggiungono sul Silverpilen la Londra del 1890. Qui Sho-Huan era ancora un normale essere umano, il mago illustionista John Ross. Il suo piano di fondersi alla sua versione più giovane sarà ostacolato da Harlan, a cui si unisce un alleato d’eccezione, Aleister Crowley.
Lo scontro finale con Sho-Huan vede un cambio di tono e ambiente rispetto all’episodio precedente. Questa volta la trama si dipana attraverso i vari mondi visitati dai due avversari, tra tesi battibecchi e provvisorie alleanze. In un gioco di specchi, Harlan e Sho-Huan vedono affrontarsi anche i loro alter ego, e ne risulta vincente lo spaventoso Maestro della Notte che abita l’animo di Harlan. La versione giovane di Sho-Huan, ovvero l’illusionista John Ross, dimostra ambizione e sete di potere, ma pure sufficiente buon senso da rifiutare la strada del male, rivelando così che nell’animo del villain c’è anche del buono.
Carichi d’atmosfera e suggestivi come sempre i disegni di Lozzi. I giochi d’ombre restituiscono un Harlan tenebroso e personaggi dai volti espressivi, tra cui un inedito Milius malvagio. Mostri spaventosi e ben realizzati, poi, si muovono sullo sfondo di location surreali.
Risorse Web:
Mauro Boselli su Wikipedia
Blog di Arturo Lozzi
Sergio Bonelli Editore
Pagina Facebook di Dampyr
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