mercoledì 11 marzo 2015

Dampyr - N. 179

Episodio: L’OSPEDALE STREGATO
Soggetto: SAMUEL MAROLLA
Sceneggiatura: DIEGO CAJELLI e SAMUEL MAROLLA
Disegni: ALESSIO FORTUNATO
Colori: no
Copertina: ENEA RIBOLDI
Lettering: OMAR TUIS
ISBN: no
Pagine: 96
Edizione: SERGIO BONELLI, 02-2015

Purtroppo abbiamo accumulato un notevole ritardo nelle recensioni degli albi di Dampyr e cogliamo l’occasione per scusarci con i lettori che ci sono rimasti; ricominciamo quindi a parlare della testata bonelliana con gli ultimi albi pubblicati, recuperando successivamente con gli arretrati fino a metterci in pari con il calendario delle uscite.

Nel numero di febbraio vediamo un gruppo di croceristi, decisamente fuori stagione, essere sorpresi da una tempesta che danneggia la nave.
Il capitano decide di raggiungere l’isola di Arran dove sono state attrezzate strutture per l’accoglienza e il primo soccorso dei naufraghi. Vista la situazione d’emergenza è stato riaperto anche il Bran Moor, un vecchio ospedale ormai in disuso, e presto iniziano ad accadere strane cose ai malcapitati ospiti.
L’anziano poliziotto William Hopley, già testimone di eventi soprannaturali accaduti prima della chiusura dell’ospedale, contatta la cacciatrice di fantasmi Maud Nightingale che, insieme ad Harlan Draka, si reca sul posto e da inizio alle indagini.
Non tarderanno a scoprire che il tragico passato del posto sta prendendo vita sottoforma di fantasmi pronti a impossessarsi del corpo dei naufraghi, conducendoli nelle loro schiere e, il provvidenziale intervento del dampyr, impedirà ad Hopley di essere il prossimo.

Accanto ai carceri, le antiche ville, i castelli e gli alberghi in disuso, gli ospedali abbandonati sono una delle mete preferite dai cacciatori di fantasmi e, come possiamo vedere dai documentari dedicati e dalla filmografia ad essi ispirata, le infestazioni non mancano.
Diego Cajelli e Samuel Marolla ne fanno l’ambientazione di un’avventura dampyriana che diventa una ghost-story encomiabile, complice il rigido clima invernale che rafforza il senso di isolamento e claustrofobia della struttura e l’intensificarsi delle scene orrorifiche man mano che si dipana la trama.
Eccellenti le tavole di Alessio Fortunato, i chiaroscuri pazientemente tratteggiati aggiungono pathos alla trama e, in ogni ombra, sembra sia nascosto qualcosa pronto a ghermire il lettore distratto.
Vorrei spezzare una lancia a favore della copertina, sebbene non sia fra le migliori della testata, è perfettamente in tema con la trama prettamente horror del numero in esame.

Risorse Web:
Blog di Diego Cajelli
Diego Cajelli su Wikipedia
Sito Web di Samuel Marolla
Blog di Alessio Fortunato
Blog di Enea Riboldi
Sergio Bonelli Editore
Dampyr su Wikipedia
 

Nessun commento:

Posta un commento