mercoledì 5 gennaio 2011

Ulrike Schweikert, "Lycana"

Titolo: LYCANA. GLI EREDI DELLA NOTTE (Lycana. Die Eben der Nacht)
Autore: ULRIKE SCHWEIKERT
Anno: 2008
Edizione italiana: ARMENIA, 2010
Traduzione: VERENA KLEINLOGEL SIGNORINI
Copertina: NATALIA MARIN
ISBN: 978-88-344-2540-4
Pagine: 542
Il tema della formazione dei giovani vampiri è diventato ricorrente nella narrativa di questi ultimi anni; alcune autrici hanno ideato prestigiosi istituti, quali la Casa della Notte e la prestigiosa Duchesne, dove vengono insegnati elementi indispensabili per la sopravvivenza delle giovani creature della notte.
Ulrike Shweikert, considerando l’isolamento in clan delle famiglie vampiriche, ha sviluppato programmi di studio volti a fare in modo che i più giovani apprendano le potenzialità proprie di ogni clan diventando, quindi, invincibili. Ogni anno scolastico si svolge in una città diversa dell’Europa: il precedente era ambientato in Italia e gli eredi avevano conquistato la capacità di rendersi immuni ai simboli religiosi. Quest’anno, invece, i Dracas viennesi, i Vamalia di Amburgo, i Pyras parigini e i Vyrad inglesi e i Nosferas italiani saranno in Irlanda, ospiti presso i Lycana, dove apprenderanno a trasformarsi in animali.
Le lezioni non scorreranno regolarmente perché cinque vampiri attenteranno alla vita degli eredi costringendoli, quindi, a compiere un viaggio attraverso l’Irlanda, sostando nelle antiche rocche che svettano sul paesaggio.
Un nuovo problema sopraggiunge a turbare la già fragile quiete: l’antico patto di pacifica convivenza, siglato fra vampiri, druidi e licantropi, è stato infranto da questi ultimi che hanno sottratto la cloch adhair, la pietra carica di energia che costituisce il cuore dell’Irlanda, ai Lycana che la custodivano da novantanove anni.
Intanto Franz Leopold, lo spocchioso Dracas, si accorge di provare un sentimento d’amore nei confronti di Ivy e, con Alisa e Luciano, si precipiterà al suo inseguimento quando la Druida Tara la porterà con sé ad incontrare i licantropi e rinnovare il patto.
Ivy e Tara giungeranno alla base dei licantropi troppo tardi, e non troveranno più la magica pietra. Tornate alla rocca dei Lycana, inizieranno a pianificare il ritrovamento della cloch adhair perché sia consegnata ai druidi che la custodiranno per altri novantanove anni.
Un nuovo agguato dei vampiri reietti causerà alcune perdite fra gli eredi, nelle cui schiere si nasconde un traditore, e Ivy riporterà delle gravi ustioni dalle quali si riprenderà troppo rapidamente. La guarigione miracolosa rivelerà che Ivy non è una vampira di sangue puro, ma un’ombra (una ragazza trasformata in vampira), lasciando sconcertato Franz Leopold, che aveva da poco scoperto che Seymour, il lupo che accompagnava Ivy, è in realtà un licantropo.
Ivy e Seymour sono in figli di Tara, trasformati in occasione del patto fra le tre specie; ma non c’è tempo per lunghe spiegazioni: i licantropi hanno nascosto la pietra in una chiesa e solo gli eredi non possono essere neutralizzati dai simboli sacri.
Contemporaneamente, Bram Stoker, Oscar Wilde e sua madre si trovano in Irlanda, dove la donna ha in mente di unirsi ai rivoluzionari.

L’autrice, come nel romanzo precedente, si propone di scrivere anche un romanzo storico destinato ai più giovani; delinea con grande precisione il malcontento degli Irlandesi assoggettati all’Inghilterra e, sotto forma di dialogo, propone alcune tappe importanti nella storia dell’isola, inserendo personaggi realmente esistiti dei quali si può leggere la biografia in appendice.
Gli elementi descrittivi sono curati con grande precisione, provocando nel lettore il medesimo stupore dei protagonisti di fronte ai paesaggi.
La narrazione si svolge con continui cambi di scena, abbiamo la base dei licantropi, la rocca dei Lycana, i ribelli e i vampiri che vogliono sterminare gli eredi; è dato più spazio all’azione rispetto alle reali motivazioni, che vengono, pian piano, alla luce nel corso della lettura.
I protagonisti sono più maturi e sensibili; hanno, in parte, superato le differenze fra clan che spesso portavano allo scontro, sono disposti a unire le loro forze per il fine comune e anche a perdonare i tradimenti.
La prosa di Ulrike Shweikert è coinvolgente e appassionante, riesce a dare alla vicenda un emozionante finale concentrando il susseguirsi dei colpi di scena nell’ultima parte. Si può rimproverare il fatto di aver messo, forse, un po’ troppa carne al fuoco, ma è comunque riuscita a destreggiarsi con grande abilità creando diversi antefatti e facendoli, poi, confluire nel finale.
Restano ancora alcuni interrogativi che, probabilmente, avranno risposta nei volumi successivi. Il prossimo anno scolastico si svolgerà nei tunnel sotterranei di Parigi, e Alisa e i suoi amici saranno ospiti dei Pyras. L’autrice, intanto, ha terminato il quarto volume della serie, ambientato nella Vienna dei Dracas.

Risorse Web:
Sito dell’autrice (in tedesco)
La Schweikert su Wikipedia (in tedesco)
Casa Editrice Armenia
 

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