sabato 30 luglio 2011

Dampyr - N.136

Titolo: DAMPYR, N.136
Episodio: HARLAN CONTRO DRAKA
Soggetto: MAURO BOSELLI
Sceneggiatura: MAURO BOSELLI
Disegni: STEFANO ANDREUCCI
Colori: no
Copertina: ENEA RIBOLDI
Lettering: OMAR TUIS
ISBN: no
Pagine: 96
Edizione: SERGIO BONELLI, 07-2011
Il numero 136 di Dampyr, in edicola dal 5 luglio, contiene la conclusione dell’avventura londinese, iniziata con l’albo n.133.

Harlan Draka, con il suo team di vampire hunter, sta percorrendo le vie della Londra vittoriana in seguito a un viaggio nel multiverso, compiuto per soccorrere Samantha King e i figli adottivi di Simon Fane. Quest’ultimo è rimasto nel presente, diventando il loro contatto con la realtà; questo legame, purtroppo, subisce una brusca interruzione confondendo la mente dei nostri eroi.
Dopo aver parlato con Bram Stoker e Arminius Vambery, Harlan è sicuro che il vampiro da sconfiggere non sia Lord Marsden, bensì Draka. Quindi il gruppo si reca a Carfax, ove il vampiro ha stabilito la sua abitazione.
Londra, in quel periodo, è insanguinata dai reati compiuti da Jack lo Squartatore e sarà proprio l’efferato assassino a consentire alla mente di Fane di stabilire un flebile contatto con la squadra del dampyr.
A Carfax il dampyr riceve l’accoglienza delle tre spose del vampiro, con l’aiuto di Tesla riesce a ucciderle. Poco dopo, però, sopraggiunge Draka che, incuriosito dall’avversario, gli legge nella mente e lo indirizza al suo reale nemico: Lord Marsden.

Fin dal primo episodio, Boselli è riuscito a mantenere un alto livello di tensione, giocando abilmente con l’introduzione dei colpi di scena e delle agnizioni. L’introduzione di Bram Stoker fra i personaggi è un intelligente tributo allo scrittore di Dracula: il romanzo, ai tempi in cui è ambientata la vicenda, non era ancora stato scritto; le azioni del dampyr (che si presenta col falso nome di Van Helsing…) saranno la fonte d’ispirazione con un divertente interscambio fra passato e futuro.
Stefano Andreucci, che fin dall’inizio si è occupato delle tavole di quest’avventura, non ha mai presentato cadute di stile, prestando meticolosa attenzione ai costumi dell’epoca, ma anche prodigando agghiaccianti dettagli ai personaggi e le architetture fantastiche. Le pesanti inchiostrature e i tratteggi contribuiscono a rendere palpabile l’atmosfera gotica che fa da sfondo alle vicende.

Risorse Web:
Mauro Boselli su Wikipedia
Il sito di Stefano Andreucci
Stefano Andreucci su Wikipedia
Sergio Bonelli Editore
 

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