venerdì 22 luglio 2011

Rebirth - N.26

Titolo: REBIRTH, N.26
Soggetto: KANG WOO LEE
Sceneggiatura: KANG WOO LEE
Disegni: KANG WOO LEE
Colori: no
Copertina: KANG WOO LEE
Traduzione: NICOLA FRASCHINI, YUPA
Lettering: n.i.
ISBN: 978-88-6169-253-4
Pagine: 176
Ed. originale: DAIWON C.I., 2010
Ed. it.: FLASHBOOK, 07-2011
Disponibile, in tutte le fumetterie, il numero 26 del manhwa Rebirth. La serie è stata pubblicata in Italia dal 2003 e, con questo numero, vediamo l’ultima e decisiva battaglia fra il vampiro Deshwitat e il “dio della luce” Kalutika.

Deshwitat è pronto per affrontare e sconfiggere, una volta per tutte, Kalutika, però ha bisogno dell’aiuto di tutti i compagni che finora gli sono stati accanto. Beyrun è ancora molto affranta per la morte dell’abadessa però, dopo aver trovato conforto fra le braccia di Rett, è pronta a fare la sua parte nel combattimento.
Kalutika risponde all’evocazione e, appena giunto sulla terra, ha luogo la battaglia.
Inizialmente il dio della luce è in vantaggio, uccide parte della squadra di Deshwitat rendendo impossibile al vampiro il rituale che gli garantirebbe la vittoria.
La sacerdotessa Millenar, ormai agonizzante, offre il suo sangue al vampiro e Desh acquisirà il vigore necessario per combattere ancora.
Eiji e Remi sopravvivranno allo scontro e inizieranno una nuova vita in un mondo libero dalla minaccia di Kalutika, inoltre Desh manterrà la promessa fatta a Remi nel primo albo, restituendo la vita a suo padre.

Una conclusione forse un po’ precipitosa per una serie che ci accompagna da molti anni, trascurare aspetti come la preparazione di una strategia ed eventuali discussioni fra i compagni d’avventura probabilmente avrebbe causato un inutile allungamento che avrebbe annoiato i lettori.
Molto ben sviluppato il punto in cui Rett soccombe, l’autore ha dato molto spazio alla psicologia del personaggio riuscendo a commuovere il lettore.
Kang Woo Lee, nel corso dell'intera serie, è riuscito a raccontare le vicende dando il giusto spazio all’azione e alla quotidianità dei protagonisti, garantendo una lettura scorrevole e coinvolgente. Non ci sono stati episodi particolarmente memorabili, ma nemmeno tristi cadute di stile.
Quest’albo racconta un’unica grande battaglia, quindi fanno da padrone le scene dinamiche su cui spiccano le onomatopee scritte con grossi caratteri. Non mancano alcuni flashback racchiusi in poche vignette che non disturbano la scena principale.

Risorse Web:
Rebirth su Wikipedia
Flashbook Editore
 

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