Episodio: SANGUE SULLA SIRIA
Testi: CLAUDIO FALCO
Disegni: ANDREA DEL CAMPO
Copertina: ENEA RIBOLDI
Lettering: OMAR TUIS
Pagine: 96
Edizione: BONELLI, 08-2020
Il partigiano Dal, della milizia curda siriana [conosciuto nei numeri 123-124], si reca al Teatro dei Passi Perduti per informare Harlan della possibile presenza in Siria di un gruppo di vampiri. La figlioccia Sirwa, alla guida di un commando di donne, ha intercettato e distrutto delle autocisterne che trasportavano del petrolio di contrabbando in Turchia. Sirwa ha saputo da uno dei prigionieri che il petrolio viene dai pozzi di Marqadah, nel mezzo della zona di guerra. Ad estrarlo sarebbero gli uomini di alcuni pericolosi stranieri che si vedono solo di giorno, secondo Dal dei vampiri.
Harlan e soci continuano le ricerche a Tunisi, con l’aiuto dell’amico T-Rex. Studiando un rapporto dell’MI6 sull’esecuzione di una giornalista inglese a La Valletta, T-Rex ha individuato il misterioso personaggio dietro alla multinazionale petrolifera Southcorp, il quale in quarant’anni di foto mostra di non essere invecchiato di un giorno: si tratta del Maestro della Notte Ningirsu.
I nostri riescono a prendere possesso di una petroliera di Ningirsu. Bevendo il sangue di uno dei suoi non-morti, Harlan ha una visione del Maestro, dietro il quale si staglia minacciosamente l’ombra di Nergal.
Rintracciato il prestanome Günsur, Harlan e soci scoprono che Ningirsu ha il suo covo ad Aleppo, che raggiungeranno con l’aiuto di Arno del Medical Team per lo scontro finale.
Sangue sulla Siria sviluppa una storia d’azione che si svolge in varie location mediterranee. Falco ci regala qualche virtuosismo di sceneggiatura, come le scene in cui l’azione irrompe sui dialoghi, che passano in didascalia. Toccante il passaggio in cui Kurjak ricorda gli orrori della guerra, mentre osserva i palazzi sventrati dalle bombe, a pagina 70, per essere subito richiamato alla realtà e alla missione da Harlan, che pragmaticamente chiude la discussione dicendo: «Non possiamo farci nulla. Il nostro lavoro è un altro».
Densi e precisi i disegni di Del Campo, che dà il meglio nel ritrarre le varie architetture mediterranee, sempre ben documentate, tra scorci di città antiche e monumenti: Malta, Tunisi, Aleppo, e su tutte una bellissima tavola a tre vignette che raffigura la città di Damasco, a pagina 23. Non mancano scene dinamiche e dal taglio horror, come le vignette a tutta tavola di pagina 39 e 81, vere e proprie illustrazioni.
Risorse Web:
Pagina Facebook di Claudio Falco
Pagina Facebook di Andrea Del Campo
Sergio Bonelli Editore
Pagina Facebook di Dampyr
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