sabato 20 giugno 2020

Tex - N.701

Testata: TEX, N.701
Episodio: LA REGINA DEI VAMPIRI
Testi: GIANFRANCO MANFREDI
Disegni: ALESSANDRO BOCCI
Copertina: CLAUDIO VILLA
Lettering: RENATA TUIS
Pagine: 112
Edizione: BONELLI, 03-2019

Nella Primavera dello scorso anno, su Tex è stata pubblicata una storia vampiresca in due albi, dal titolo La regina dei vampiri e Il tempio nella giungla, con due firme che i nostri lettori e gli appassionati di fumetti conoscono bene: Gianfranco Manfredi ai testi e Alessandro Bocci ai disegni.

Tex, Kit Carson, Kit e Tiger sono a Pilares, dal collezionista Morisco, che li ha chiamati in suo aiuto per ritrovare due amici scomparsi. Sono mesi, ormai, che l’uomo non riceve notizie dell’archeologo statunitense Colson Ballard e della figlia Patricia, partiti con una spedizione per il sito di Palenque, nel Messico meridionale. Il timore di Morisco è che i due abbiano incrociato la strada dei Custodi dei Templi, una setta di fanatici che si batte contro il saccheggio dei beni archeologici messicani e che vagheggia il ritorno ai riti sacrificali delle civiltà precolombiane. Coyolxauhqui, dea azteca della notte e della luna, secondo il mito dovrebbe ricomporre le sue membra entro un paio di mesi, cosa che espone la giovane Patricia al rischio di essere sacrificata.
I Custodi dei Templi sono guidati da una malvagia e potente bruja, di nome Eztli, in grado di comandare uno stormo di pipistrelli vampiro in nome del dio Camazotz. Due uomini di Eztli, gli indios Ikal e Kabil, vengono mandati a eliminare le persone coinvolte nel traffico dei reperti.
Tex e i suoi pards ritrovano due cadaveri e dei reperti distrutti, destinati al museo della vicina Mapimì, diretto da Rodrigo de la Hoya. Raggiunto de la Hoya, i nostri apprendono che l’uomo era in contatto con Ballard, da cui ricevette dei reperti, con la speranza di non essere accusato di depredare il Paese. Ma l’escamotage non ha funzionato: Ballard e de la Hoya sono ormai bersagli dei Custodi, che mettono sotto assedio il museo, supportati da un gigantesco stormo di pipistrelli assetati di sangue.

Godibilissimo horror western scritto dal veterano Manfredi, La regina dei vampiri è incentrato sui “vampiri naturali”, e si colloca quindi nel filone degli animali mostruosi e assassini. La vicenda, in buona parte giocata sull’azione e sullo scontro tra le parti, si intreccia con un elemento mitologico/magico inquietante e avvincente, che affonda in lontane radici storiche fatte di sacrifici umani, e vi è accennata anche una critica al traffico illecito dei reperti archeologici. I vampiri sono piuttosto particolari: come spiega Morisco, i pipistrelli con cui hanno a che fare sono diversi dalle tre specie conosciute di vampiri, essendo più grossi e in grado di dissanguare un essere umano in breve tempo, e persino dotati di cervelli più grandi.
Dal punto di vista grafico, l’albo è uno spettacolo. Bocci è un vero Maestro del pennello: ha un tratto leggero, dallo stile assai realistico, e presta una cura maniacale ai dettagli, sia delle fisionomie che degli ambienti, caratterizzati da sapienti giochi di luci e ombre. Le pose dei personaggi risultano estremamente naturali, e sempre efficaci le loro espressioni, in particolare di terrore o di sorpresa. La precisione anatomica non riguarda solo le persone, ma anche gli animali, soprattutto i chirotteri, che vengono in più caricati di una furia sanguinaria spaventosa.

Risorse Web:
Gianfranco Manfredi su Wikipedia
Pagina Facebook di Alessandro Bocci
Sergio Bonelli Editore

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