domenica 15 febbraio 2009

Vampire Hunter D - Vol.2

Titolo: VAMPIRE HUNTER D, Volume 2
Soggetto: HIDEYUKI KIKUCHI
Sceneggiatura: HIDEYUKI KIKUCHI
Disegni: SAIKO TAKAKI
Colori: no
Copertina: SAIKO TAKAKI
Traduzione: n.i.
Lettering: n.i.
ISBN: 978-88-6123-306-5
Pagine: 242
Ed. orig.: DIGITAL MANGA, 06-2008
Ed. italiana: J-POP, 01-2009
Da un paio di settimane è disponibile in fumetteria il secondo volume del manga Vampire Hunter D, tratto dal romanzo Kaze Tachite “D” («“D” fa alzare il vento») di Hideyuki Kikuchi. Segnaliamo che in Giappone e USA l’uscita del terzo volume, prevista per la fine del 2008, è stata rimandata a maggio di quest’anno, mentre è stata annunciata l’uscita di un quarto numero, in data da definire.

Nel villaggio di Tepes, dieci anni fa quattro bambini scomparvero mentre giocavano nei pressi delle rovine del castello che era appartenuto alla Dinastia dei vampiri. Dopo un mese e mezzo, Lina, Cuore e Lucas ricomparvero, senza ricordare nulla di quanto era loro accaduto; del quarto, Tajeel, non si seppe più niente. Nel villaggio ora sono ricominciati gli attacchi dei vampiri, e gli abitanti sospettano dei bambini sopravvissuti, ora ventenni.
D viene assoldato per indagare, accompagnato dalla giovane e bella Lina, appassionata di storia della Dinastia e candidata per andare a studiare nella capitale. D scopre che le rovine del castello non sono proprio disabitate. Intanto nel villaggio si propaga il morbo del vampirismo, e sempre più persone vengono contagiate, diffondendo il panico negli abitanti. Questi vampiri, però, non sono vulnerabili alla luce del sole e alla croce. Le sue ricerche porteranno D sulle tracce di Tajeel e del terribile segreto che rende i quattro bambini più simili a lui di quanto credeva.

All’inizio la storia, forse per una sceneggiatura un po’ macchinosa, non scorre sempre fluida, ma si chiarisce con il procedere delle pagine. Tanto che questo secondo volume non delude le aspettative create dal primo. La storia si carica di una certa intensità quando D e Lina parlano di come siano diverse la Dinastia e il genere umano, a causa dei geni dell’oscurità e della luce. Per raggiungere il suo picco nel finale, amaro e inaspettato.
Memorabile il personaggio di Lina, ragazza sognatrice e piena di vita, che riesce a confondere anche l’impertubabile D. Anche i disegni, ipercinetici ed espressivi, hanno un loro fascino.
Da leggere e rileggere.



Risorse Web:
Sito ufficiale
Hideyuki Kikuchi su Wikipedia
J-Pop
 

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