venerdì 6 settembre 2013

Maxi Dampyr - N.5

Titolo: MAXI DAMPYR, N.5
Episodio: IL COLLEZIONISTA
Sogg. e scenegg.: GIOVANNI DI GREGORIO
Dis.: CORRADO ROI
Copertina: ENEA RIBOLDI
Lettering: RICCARDO RIBOLDI
Pagine: 292
Edizione: SERGIO BONELLI, 07-2013

Si rinnova l’appuntamento estivo con il Maxi Dampyr e, quest’anno, abbiamo una novità: una lunga avventura interamente disegnata da Corrado Roi, l’artista che ha contribuito al successo della testata Dylan Dog.

Il team del dampyr è impegnato a risolvere un caso d’infestazione vampirica in Scozia, presto i nostri eroi si trovano catapultati in un universo parallelo dove il demone Alel, conosciuto come “il collezionista”, vuole aggiungere proprio Harlan Draka alla sua raccolta di creature mostruose provenienti da ogni angolo di tutti gli universi conosciuti.
A Praga, nel Teatro dei Passi Perduti, Caleb Lost ha perso ogni traccia del dampyr e si appresta a organizzare le ricerche.
Harlan, Kurjak e Tesla sono dapprima separati: Kurjak sarà mandato a lavorare nelle miniere per estrarre un minerale altamente esplosivo, Tesla sarà arruolata nell’esercito di vampiri deputato alla sicurezza del regno e Harlan soggiornerà negli appartamenti di Alel dove sarà testimone dei crudeli esperimenti perpetrati sulle creature viventi che fan parte della “collezione”.
La sovranità di Alel non è tollerata dagli abitanti del suo regno; è, infatti, in corso una ribellione guidata da Astolfo che, sulla groppa dell’immancabile ippogrifo, riuscirà a liberare i nostri eroi e, insieme a loro, dare battaglia al malvagio collezionista.

Giovanni Di Gregorio non è certo nuovo alle tematiche orrorifiche e avventurose vista la sua militanza in Dylan Dog e nella trasposizione a fumetti della collana di romanzi per ragazzi “piccoli brividi” , in questa maxi avventura lo vediamo padroneggiare egregiamente diversi scenari al confine fra la fantascienza e il fantasy epico. A fronte del grande successo delle acclamate saghe inglesi e americane, preferisce dare il doveroso omaggio ai romanzi cavallereschi italiani del ‘500, proponendoci un Astolfo più moderno e accattivante.
L’impresa titanica di Corrado Roi non smentisce la sua fama, attraverso le meticolose ombreggiature il lettore ha modo di percepire appieno il phatos delle vicende, perdonando così qualche svista nella riproduzione dei protagonisti.

Risorse Web:
Corrado Roi su Wikipedia
Blog di Enea Riboldi
Dampyr su Wikipedia
Sergio Bonelli Editore
 

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