Episodio: NOSFERATU
Testi: OLIVIER PERU
Disegni: STEFANO MARTINO
Colori: no
Copertina: STEFANO MARTINO
Traduzione e lettering: I COSMONAUTI
ISBN: 978-88-6911-071-9
Pagine: 112
Ed. orig.: EDITIONS SOLEIL, 03-2011/08-2012
Ed. it.: EDITORIALE COSMO, 01-2015
L’Editoriale Cosmo, tra le sue varie collane, ha pubblicato diversi fumetti vampireschi. Tra questi il Nosferatu di Peru/Martino, pubblicato nella “Serie Blu” all’inizio dell’annno.
In una foresta maledetta presso Bombay, una frana ha riportato alla luce un antico tempio dove dorme Nosferatu, il primo Maestro dei vampiri. Risvegliato da due ragazzini entrati per gioco, il vampiro si sposta nella vicina baraccopoli. Qui si spaccia per un guaritore e, curando i lebbrosi con il suo morso, si crea il suo esercito.
Dall’altra parte del mondo il vampiro Lucius Vladica ha avvertito il risveglio del Maestro, che credeva definitivamente morto, e mette in allarme la comunità dei vampiri. È l’unico a sentirlo, perché nel 40 d.C. ne fu trasformato. All’epoca Lucius era un centurione romano, a cui l’imperatore Caligola fece imprigionare ingiustamente la moglie Mucia. Nosferatu era consigliere dell’imperatore e, invaghitosi della donna, cercò invano di farla liberare. Per vendicarsi, Nosferatu trasformò Lucius e con il suo aiuto uccise l’imperatore, per poi andar via con Mucia. Ora Vladica e gli altri vampiri riescono a rintracciare Nosferatu a Bombay, ma sono attirati in una trappola e Vladica viene fatto prigioniero.
Intanto ad Amsterdam una confraternita di “nemrod”, cacciatori di vampiri, ha fiutato che qualcosa di grosso sta accadendo. Tra questi c’è Erick van Hess, a cui la famiglia venne sterminata dai vampiri e che fu costretto a prendersi la colpa degli omicidi dei suoi cari.
Con la promessa di riportargli Mucia, Nosferatu riesce a convincere Vladica a unirsi alla sua causa nella creazione di un nuovo regno. Lo porta quindi alle rovine di Tell-e Malyan, la dimora degli Oscuri, dove nacque la razza dei vampiri. Furono proprio gli Oscuri, nel 700 a.C., a trasformare in creature immortali Nusferrah e Yehoshua, i quali divennero Nosferatu e Gesù, ma che venivano trattati da semplici schiavi. Ora sembra che gli antichi e potenti nemici siano tornati.
Parlare di un fumetto come Nosferatu richiede un chiaro distinguo tra storia e disegni. La prima, pur presentano degli spunti intriganti come il sonno e il risveglio di Nosferatu in India e l’aggancio con il mondo dell’antica Roma, risulta eccessivamente fitta e macchinosa: in pratica c’è troppa carne a cuocere. Ne risente la fluidità del racconto, in cui, per un’ansia di raccontare troppe storie, divise tra passato e presente, l’autore finisce per trascurare i suoi personaggi e rendere la lettura faticosa. Sembra quasi che Peru abbia voluto condensare nelle due parti del volume molti più episodi. Alcune figure risultano, poi, quasi superflue nell’economia della storia, come i cacciatori di vampiri, e le stesse motivazioni di Nosferatu sembrano un po’ deboli.
Tutt’altro discorso per i disegni di Stefano Martino, semplicemente strepitosi. Precisi e dettagliati, rendono efficacemente diverse ambientazioni e periodi storici, caratterizzano ottimamente i personaggi, dall’ampia gamma espressiva, e regalano qualche brivido nelle scene forti. E dire che perdono molto nell’edizione italiana (b/n con formato 16x21), rispetto all’edizione francese (a colori, con formato 23x22).
Risorse Web:
Olivier Peru su Wikipedia
Blog di Stefano Martino
Anteprima dell’edizione francese
Scheda di Nosferatu
Editoriale Cosmo
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