sabato 27 settembre 2014

Dampyr - N.165

Titolo: DAMPYR, N.165
Episodio: LA FINE DELLA CACCIA
Soggetto: CLAUDIO FALCO
Sceneggiatura: CLAUDIO FALCO
Disegni: GIULIANO PICCININNO
Colori: no
Copertina: ENEA RIBOLDI
Lettering: OMAR TUIS
ISBN: no
Pagine: 96
Edizione: SERGIO BONELLI, 12-2013

Una telefonata anonima avverte il dampyr della presenza di un pericoloso Maestro della Notte, di nome Krigar il cui ritratto è affisso nel museo nazionale di Stoccolma. Il team di Vampire Hunters si reca in Scandinavia e, non appena visto il quadro, s’instaura un collegamento fra il Maestro e Harlan.
Mentre Tesla è di guardia, l’autore della telefonata si fa avanti e la vampira riesce a catturarlo, si tratta di un vampiro di nome Gunnarson, trasformato da Krigar durante la guerra dei Trent’anni dove entrambi militavano nell’esercito svedese. Gunnarson in questi 400 anni non ha fatto che alimentare il suo odio verso il proprio creatore e ha rintracciato Harlan affinché lo aiuti a eliminarlo.
Il Maestro, che riposa in una vecchia villa sul fiordo nel nord della Norvegia, ripristina il legame con Gunnarson costringendolo ad attaccare il dampyr ma, riacquistato un momento di lucidità, l’ex soldato riesce a mordere Harlan trasmettendogli il legame col maestro prima di soccombere al potere del sangue di dampyr.
Dopo qualche ricerca, i nostri eroi riescono a localizzare il rifugio di Krigar ma dovranno fare i conti anche col suo esercito di non-morti, nascosti in un sottomarino inabissato in attesa che il loro comandante li arruoli per un’altra battaglia.

Più volte abbiamo segnalato il connubio fra vampiri e guerra come soggetto dominante di questa testata bonelliana e, anche in questo caso, vi troviamo evidente conferma: Krigar è innanzitutto un valente condottiero e fa la sua comparsa proprio durante i grandi scontri bellici che hanno plasmato la storia del mondo, la relativa pace dopo la Seconda Guerra Mondiale lo ha costretto a ritirarsi in attesa di un nuovo conflitto in cui dar prova del suo valore militare.
La storia diFalco è ben articolata, i numerosi flash-back e cambi di ambientazione non ostacolano in alcun modo la lettura dell’albo.
Pregevoli i disegni di Piccininno che spiccano per la dinamicità delle scene e per un diligente uso delle onomatopee, bella e piuttosto fedele anche la riproduzione delle divise degli eserciti dai quali si evince la minuziosa opera di ricerca compiuta prima di realizzare le tavole.

Risorse Web:
Un'interessante intervista a Claudio Falco
Giuliano Piccininno su Wikipedia
Blog di Enea Riboldi
Sergio Bonelli Editore
Dampyr su Wikipedia
 

giovedì 25 settembre 2014

Dampyr - N.164

Titolo: DAMPYR, N.164
Episodio: LAMIAH VIVE
Soggetto: MAURIZIO COLOMBO
Sceneggiatura: MAURIZIO COLOMBO
Disegni: MAJO
Colori: no
Copertina: ENEA RIBOLDI
Lettering: OMAR TUIS
ISBN: no
Pagine: 96
Edizione: SERGIO BONELLI, 11-2013

Questo numero di Dampyr segna alcuni grandi ritorni: Maurizio Colombo alla sceneggiatura, Majo ai disegni e Lamiah, la bellissima vampira che debuttò nel numero 9 della serie e che tutti speravano di rincontrare, prima o poi.

I notiziari televisivi mandano in onda una serie di disordini che stanno lacerando Berlino, gli abitanti del quartiere più povero della città si stanno ribellando a un’organizzazione che vuole trasformare il quartiere in una zona residenziale. Il loro leader, Hans Senzaterra, è una vecchia conoscenza dei nostri eroi, che approfitta dei media per lanciare un appello destinato proprio a loro.
Mentre sono in viaggio per Berlino, Harlan incontra in sogno Lamiah, la vampira che credeva di aver sconfitto, e sospetta di incontrarla presto. Infatti, durante una manifestazione dei senzatetto, Harlan e Lamiah si incontrano e la vampira lo invita a seguirlo nella sua nuova dimora; si tratta di un edificio ormai abbandonato nei cui sotterranei vivono ancora i sopravvissuti ad un esperimento nazista e la loro ormai scarsa progenie.
Gli ex nazisti e i magnati che vogliono trasformare il quartiere di Berlino sono le stesse persone, diventate una società chiamata “Tabula Rasa”, e si stanno muovendo per fermare nel sangue la ribellione. Harlan e Lamiah si troveranno a collaborare per ostacolare i loro piani e assicurare un futuro ai reietti di Berlino.

Maurizio Colombo ha ripreso la narrazione proprio dove l’aveva lasciata nel 2000 mantenendo uno stile cinematografico che ben si adatta alla vicenda.
I disegni diMajo assecondano appieno le scelte dello sceneggiatore compreso l’effetto tenue e sfumato dedicato ai flash back del periodo nazista.
I personaggi vengono presentati tenendo in considerazione gli aspetti umani della loro relazione, rendendoli così più vicini al lettore che si trova a sorridere davanti ai commenti di Harlan e dei suoi amici davanti alla TV, che sta trasmettendo un moderno film vampirico tutto miele e sentimenti, e a commuoversi davanti alle premure di Lamiah nei confronti della bambina che ha salvato dall’esplosione dell’edificio.

Risorse Web:
Maurizio Colombo su Wikipedia
Majo su Wikipedia
Blog di Enea Riboldi
Sergio Bonelli Editore
Dampyr su Wikipedia