mercoledì 13 novembre 2013

Dampyr - N. 163

Titolo: DAMPYR, N.163
Episodio: HALLOWEEN
Soggetto: MAURO BOSELLI
Sceneggiatura: MAURO BOSELLI
Disegni: MARCO SANTUCCI, PATRICK PIAZZALUNGA
Colori: no
Copertina: ENEA RIBOLDI
Lettering: OMAR TUIS
ISBN: no
Pagine: 96
Edizione: SERGIO BONELLI, 10-2013

Non è certo un caso che il numero di ottobre di Dampyr sia dedicato alla festa di Halloween, ormai diventata internazionale, l’originalità sta nell’ambientazione italiana dove scopriamo che la ricorrenza del giorno dei morti ha tuttora una tradizione, seppur sia ancora viva solo in antichi borghi isolati.

Nel Teatro dei Passi Perduti, la piccola Ljuba è molto presa nella realizzazione delle decorazioni per Halloween e non nasconde la sua delusione quando scopre che Harlan e Kurjak non potranno partecipare perché devono partire per l’Italia dove a Visigna, nell’entroterra abruzzese, li aspetta una nuova missione.
A Visigna gli anziani ricordano ancora la processione, chiamata scurnacchiera, e il banchetto allestito per i morti il 31 ottobre ma ormai la tradizione è caduta in disuso e i bambini, come nel resto del mondo, si mascherano da mostri e streghe chiedendo dolcetti ai pochi abitanti rimasti nel borgo.
Col pretesto di compiere una ricerca sulle tradizioni popolari, Harlan e Kurjak giungono nel paesino per trovare i responsabili del massacro di una giovane coppia di turisti. Si tratta dei Krong, uomini che, all’apparenza, conducono una vita normale aspettando la vigilia di ognissanti per dar sfogo alla loro furia omicida.
Questa setta sanguinaria non tarderà ad aggirarsi nelle vie di Visigna e i nostri eroi dovranno fermarli prima che si accaniscano sui bambini.
I Krong purtroppo non credono nelle tradizioni e, quando staranno per avventarsi sul banchetto in onore delle anime dei defunti, avranno una sgradevole sorpresa.

Mauro Boselli ha scritto una bellissima storia dell’orrore che può essere apprezzata anche da coloro che non leggono abitualmente la testata, la narrazione è lineare e la tradizione orale s’insinua sul piano della realtà approfittando della magia della notte di Halloween, portandoci un’ulteriore conferma che non è dei morti che si deve aver paura, bensì dei vivi!
I disegni di Marco Santucci, inchiostrati da Patrick Piazzalunga, sono semplicemente perfetti, ogni tavola denota una meticolosa scelta delle inquadrature senza trascurare alcun dettaglio, le figure spiccano per la loro plasticità così come le espressioni dei volti nei primi piani.
Mi permetto di unirmi alla redazione di Dampyr nel consigliare il libro “Halloween” scritto da Eraldo Baldini e Giuseppe Bellosi edito da Einaudi, immancabile nelle librerie di è curioso di scoprire la tradizione orrorifica del nostro Paese.

Risorse Web:
Sito Web di Marco Santucci
Mauro Boselli su Wikipedia
Dampyr su Wikipedia
Blog di Enea Riboldi
Sergio Bonelli Editore
 

sabato 9 novembre 2013

Storie da Altrove - N.16

Titolo: STORIE DA ALTROVE, N.16
Episodio: IL VAMPIRO CHE FECE LA RIVOLUZIONE
Soggetto: CARLO RECAGNO
Sceneggiatura: CARLO RECAGNO
Disegni: ALFREDO ORLANDI
Colori: no
Copertina: GIANCARLO ALESSANDRINI (Colori: ALESSANDRO MUSCILLO)
Lettering: RICCARDO RIBOLDI
Pagine: 160
Edizione: SERGIO BONELLI, 10-2013

Il nuovo numero di Storie da Altrove, spin-off annuale di Martin Mystère, vede il ritorno di Dracula, già incontrato nel numero 9 (“Il Principe che Tornò dalle Tenebre”) in cui ne veniva narrata la trasformazione in vampiro e lo scontro con Van Helsing, avvenuto nel 1902.

Con l’episodio “Il Vampiro che Fece la Rivoluzione” andiamo “indietro” al marzo 1792. Siamo in Virginia, nel pieno dei festeggiamenti del matrimonio di Jean-Louis Bientôt con la potente maga Amanda Janosz, quando il testimone Thomas Jefferson riceve un messaggio urgente del presidente Washington. I due agenti di Altrove, base segreta dove si studiano i fenomeni sovrannaturali, mettono via gli abiti nuziali e partono per la missione. La destinazione è Parigi, in piena Rivoluzione, dove dovranno aiutare ad espatriare il marchese di Lafayette, generale della Guardia Nazionale caduto in disgrazia e in pericolo di vita.
Nel frattempo, a Parigi, il vampiro Vlad Tepes è già arrivato al generale Jarjayes, e lo costringe ad aiutarlo nella sua ricerca della Pietra di Sangue, gemma che racchiude il segreto della vita. La Pietra, già cercata tempo prima da Cagliostro, fu rubata dalla defunta avventuriera Jeanne de la Motte ed è ormai introvabile.

Rosita Amici

Aiutati da sir Percy Blakeney, i due agenti e Lafayette arrivano alla duchessa di Polignac, intima amica della regina, e quindi a Jarjayes. Proprio grazie a questo trovano il vampiro in una locanda che fa da quartier generale dei rivoluzionari. Qui Vlad è alle prese con Charles de la Motte, rivoluzionario mosso dal desiderio di vendetta per la moglie Jeanne, il quale ha incorporato la Pietra di Sangue acquisendo il potere di guarire i moribondi. Nel contendersi la gemma, Vlad e Amanda hanno un terribile scontro, dopo il quale niente rimarrà come prima.

Una vera e propria graphic novel, questo volume, in cui Recagno intreccia efficacemente eventi storici e invenzione letteraria, creando un credibile racconto fantastico-avventuroso. Numerosi i riferimenti storici a eventi del passato e a personaggi intriganti come Jeanne de la Motte, Cagliostro, Vlad Tepes: “cattivi” ben caratterizzati, che in virtù delle loro motivazioni non risultano sempre del tutto malvagi, ma mostrano un lato pienamente umano.
Notevoli i disegni di Orlandi, dal tratto chiaro e pulito, che ricreano abilmente l’ambiente storico della Francia settecentesca, con precisi dettagli di costumi e architetture.

Risorse Web:
Martin Mystère su Wikipedia
Carlo Recagno su Wikipedia
Sergio Bonelli Editore
 

mercoledì 6 novembre 2013

Dampyr - N.162

Titolo: DAMPYR, N.162
Episodio: IL FIGLIO DI JOAN
Soggetto: MAURO BOSELLI
Sceneggiatura: MAURO BOSELLI
Disegni: MICHELE CROPERA
Colori: no
Copertina: ENEA RIBOLDI
Lettering: OMAR TUIS
ISBN: no
Pagine: 96
Edizione: SERGIO BONELLI, 09-2013
Nel numero di settembre di Dampyr assistiamo alla nascita di un bambino che condivide la stessa natura ibrida di Harlan Draka.

Joan Dunne è ormai giunta al termine della gravidanza e l’amico Dean Barrymore provvederà a nasconderla presso un’isola, in Irlanda, dove sarà accudita dalle tre donne, le Guardiane della Legge che, molti anni prima, si occuparono di Harlan e di sua madre.
Il frutto dell’amore tra Joan e il Maestro della notte Mordha desta l’attenzione del Duca infernale Nergal che è pronto a uccidere il bambino, se non riuscirà a rapirlo per arruolarlo alla sua causa, affinché non diventi un altro temibile avversario.
Un sogno premonitore, inviatogli dalla bella vampira Araxe, porta il dampyr nell’isola dove, affiancato da Kurjak e dalle Guardiane della Legge, ostacolerà i piani del Duca e di Elle, il demone meridiano che è diventato la sua assistente.

Questo numero di Dampyr non rappresenta solo l’epilogo dell’avventura iniziata nel n. 119 - L’Amante del Vampiro -, è innegabile che si apriranno nuovi sviluppi nel corso della serie; spetterà alla fantasia degli autori stabilire se, questo piccolo dampyr, si rivelerà un prezioso collaboratore o una terribile minaccia per il team di Harlan Draka.
Mauro Boselli ha orchestrato la trama con grande perizia, distribuendo l’azione e la suspense in modo che il lettore possa sorprendersi voltando semplicemente pagina.
I disegni di Cropera confermano l’abilità dell’artista soprattutto nella seconda parte dell’albo, dove gli scogli dell’isola, battuti dalla pioggia, diventano l'agghiacciante scenario della battaglia fra Harlan e i suoi avversari.

Risorse Web:
Mauro Boselli su Wikipedia
Dampyr su Wikipedia
Blog di Enea Riboldi
Sergio Bonelli Editore
 

sabato 2 novembre 2013

J.S. Le Fanu nipote, "Il Ritorno di Carmilla"

Titolo: IL RITORNO DI CARMILLA. LA VAMPIRA INNAMORATA
Autore: J.S. LE FANU NIPOTE
Curatore: GORDIANO LUPI
Anno: 2011
Edizione italiana: EDIZIONI IL FOGLIO, 2011
Traduzione: GORDIANO LUPI
Copertina: ROSITA AMICI
ISBN: 978-88-7606-331-2
Pagine: 162
L’infaticabile scrittore-editore Gordiano Lupi, già coautore con Maurizio Maggioni del saggio vampiresco Dracula e i Vampiri e di vari libri sul cinema horror, ha curato e tradotto per le Edizioni Il Foglio la versione italiana de Il Ritorno di Carmilla di J.S. Le Fanu nipote. Si tratta di una riscrittura in chiave moderna del classico Carmilla, in un’edizione arricchita da una approfondita introduzione sulla letteratura vampiresca, da altri racconti e dalle illustrazioni di Rosita Amici.

Il Ritorno di Carmilla: Laura racconta di quando, diciottenne, viveva col padre Antonio, famoso ortopedico, in un castello sulla collina di Coverciano. In quel periodo ebbe la notizia della morte di Berta Spinelli, sua amica e segreta amante, a causa di un male misterioso. Lo stesso giorno avvenne un incidente d’auto e la giovane conducente, Carmilla, fu portata al castello e vi rimase per la convalescenza.
Laura fu conquistata dalla bellezza dell’ospite e ben presto ne divenne l’amante. La nuova arrivata era curiosamente identica alla fanciulla di un vecchio incubo di Laura, ma anche all’antico ritratto della contessa Mircalla dell’estinta famiglia Karnstein, antenati della moglie di Antonio. Carmilla rimaneva però riservata sulla sua vita, spariva per ore dal castello e pronunciava frasi enigmatiche sulla morte e sull’amore. Nelle notti di Laura tornarono gli incubi, insieme alla sensazione di due aghi nel petto, e la giovane iniziò a deperire a vista d’occhio.
A quel punto Spinelli, visibilmente invecchiato, giunse al castello. Condusse gli amici a Fiesole, per cercare le tombe dei Karnstein, i cui membri continuavano a vagare di notte a caccia di sangue. Furono proprio due di loro, Mircalla e la misteriosa madre, a guadagnarsi la fiducia e l’ospitalità di Spinelli, facendo di Bertha la loro ultima vittima. Ma finalmente, con l’aiuto del barone Vordenburg, un tempo amante di Mircalla, venne ritrovata la tomba e la vampira incontrò il suo destino.

Rosita Amici

La Belva dei Carpazi: Proiettando il lettore nella psiche mostruosa della «contessa Dracula», questo racconto ne narra, con generosa profusione di orrori e sadismo, la sanguinosa vicenda su due piani temporali: i ricordi di Erzsébet Báthory del 21 agosto 1614 nel castello di Csejthe e gli atti del processo tenuto il 2 gennaio 1611.
György Thurzò, governatore di Presburgo, testimoniò che la Báthory, convinta che il sangue avesse l’effetto di far ringiovanire la pelle, fece uccidere oltre seicento fanciulle vergini per fare il bagno nel loro sangue. Essendo di nobile famiglia, la Báthory non poteva essere condannata a morte come i suoi complici, Jò Ilona e Ficzkò, e fu murata in un appartamento nel suo castello. Qui, impietosamente, le venne lasciato uno specchio, così che potesse osservare lo scorrere del tempo sul suo volto. Il terrore di vedersi vecchia e brutta spinse Erzsébet all’unica soluzione possibile per non lasciar corrompere la sua bellezza.

Il Diario di Dracula: Il voivoda valacco Vlad III racconta con le sue parole, sulle pagine di un diario, gli aneddoti tramandatici dalla tradizione su alcuni cruenti episodi del suo regno. Ne esce il ritratto di un sovrano crudele e sadico, ma anche efficace in battaglia e nella lotta al crimine. Dracula dimostra anche un suo senso della giustizia e dell’eguaglianza, quando sostiene che «la legge è uguale per tutti, anche per i boiari e per i preti»: «il supplizio è uguale per tutti».

Nonostante questa sia una riscrittura di Carmilla, non mancano le differenze con l’originale: il padre di Laura è un medico e ha un nome, si cita l’ubicazione precisa di un castello e vengono italianizzati i nomi. E, soprattutto, viene esplicitata la sottotrama erotica, più che altro suggerita da Le Fanu. D’altra parte le fantasie di Laura sono quelle di una ragazza consapevole e disinibita. Come sotto un incantesimo, la narratrice non si lascia condizionare dai dubbi e dai misteri che circondano Carmilla: l’amore, un amore che ha molto di fisico, sembra rendere insignificante ogni incertezza.
In definitiva, pur sacrificando molto dell’ambiguità e delle allusioni dell’originale lefanuiano, questa versione guadagna in materialità e concretezza, dando finalmente corpo alla sensualità soffocata di Laura.

Risorse Web:
Sito di Gordiano Lupi
Edizioni Il Foglio