sabato 14 settembre 2013

Dampyr - N.161

Titolo: DAMPYR, N.161
Episodio: MAL DI LUNA
Soggetto: MAURO BOSELLI
Sceneggiatura: MAURO BOSELLI
Disegni: LUCA ROSSI
Colori: no
Copertina: ENEA RIBOLDI
Lettering: LUCA CORDA
ISBN: no
Pagine: 96
Edizione: SERGIO BONELLI, 08-2013

A breve distanza dall’avventura francese con la “Bestia del Gevaudan”, in questo numero di Dampyr, Harlan dovrà vedersela di nuovo con i lupi mannari, in un villaggio scozzese dove il rispetto per la storia e il folclore è qualcosa che va oltre alla superstizione e le manifestazioni evocative.
La tournèe dei “Liannabh Shee”, il gruppo musicale celtico dove Stuart suona il violino, sta avendo grande successo e i membri vantano anche un seguito di groupies con cui s’intrattengono.
Alan, un fan di Fiona, la flautista della band, la invita a soggiornare presso la sua famiglia a Balfroyn, un piccolo paese della campagna scozzese il cui nome ricorda ancora la scorreria dei guerrieri lupo vichinghi, avvenuta nel XIII secolo, durante la quale persero la vita numerose donne e bambini.
I genitori di Alan si mostrano diffidenti nei confronti di Fiona e la fanno a dormire in un cottage separato dalla casa padronale chiudendola a chiave. La donna riesce a fuggire e a raggiungere Alan ma di lei, l’indomani, non si hanno più tracce se si escludono i muri del cottage schizzati di sangue.
Harlan è presto coinvolto nelle indagini ma gli abitanti di Balfroyn sono molto gelosi del loro segreto e pronti a tutto per mantenerlo tale.

Dopo una lunga assenza Luca Rossi torna a disegnare le tavole di Dampyr e lo fa in grande stile, le inchiostrature pongono enfasi sulle atmosfere magico - orrorifiche evocate da Boselli. I suoi pennelli hanno riprodotto la trasformazione bestiale dei personaggi raggiungendo il medesimo effetto delle migliori pellicole di genere, i suoi lupi mannari sono veramente stupendi in ogni peloso e zannuto dettaglio.

Risorse Web:
Luca Rossi su Wikipedia
Mauro Boselli su Wikipedia
Dampyr su wikipedia
Blog di Enea Riboldi
Sergio Bonelli Editore
 

venerdì 6 settembre 2013

Maxi Dampyr - N.5

Titolo: MAXI DAMPYR, N.5
Episodio: IL COLLEZIONISTA
Sogg. e scenegg.: GIOVANNI DI GREGORIO
Dis.: CORRADO ROI
Copertina: ENEA RIBOLDI
Lettering: RICCARDO RIBOLDI
Pagine: 292
Edizione: SERGIO BONELLI, 07-2013

Si rinnova l’appuntamento estivo con il Maxi Dampyr e, quest’anno, abbiamo una novità: una lunga avventura interamente disegnata da Corrado Roi, l’artista che ha contribuito al successo della testata Dylan Dog.

Il team del dampyr è impegnato a risolvere un caso d’infestazione vampirica in Scozia, presto i nostri eroi si trovano catapultati in un universo parallelo dove il demone Alel, conosciuto come “il collezionista”, vuole aggiungere proprio Harlan Draka alla sua raccolta di creature mostruose provenienti da ogni angolo di tutti gli universi conosciuti.
A Praga, nel Teatro dei Passi Perduti, Caleb Lost ha perso ogni traccia del dampyr e si appresta a organizzare le ricerche.
Harlan, Kurjak e Tesla sono dapprima separati: Kurjak sarà mandato a lavorare nelle miniere per estrarre un minerale altamente esplosivo, Tesla sarà arruolata nell’esercito di vampiri deputato alla sicurezza del regno e Harlan soggiornerà negli appartamenti di Alel dove sarà testimone dei crudeli esperimenti perpetrati sulle creature viventi che fan parte della “collezione”.
La sovranità di Alel non è tollerata dagli abitanti del suo regno; è, infatti, in corso una ribellione guidata da Astolfo che, sulla groppa dell’immancabile ippogrifo, riuscirà a liberare i nostri eroi e, insieme a loro, dare battaglia al malvagio collezionista.

Giovanni Di Gregorio non è certo nuovo alle tematiche orrorifiche e avventurose vista la sua militanza in Dylan Dog e nella trasposizione a fumetti della collana di romanzi per ragazzi “piccoli brividi” , in questa maxi avventura lo vediamo padroneggiare egregiamente diversi scenari al confine fra la fantascienza e il fantasy epico. A fronte del grande successo delle acclamate saghe inglesi e americane, preferisce dare il doveroso omaggio ai romanzi cavallereschi italiani del ‘500, proponendoci un Astolfo più moderno e accattivante.
L’impresa titanica di Corrado Roi non smentisce la sua fama, attraverso le meticolose ombreggiature il lettore ha modo di percepire appieno il phatos delle vicende, perdonando così qualche svista nella riproduzione dei protagonisti.

Risorse Web:
Corrado Roi su Wikipedia
Blog di Enea Riboldi
Dampyr su Wikipedia
Sergio Bonelli Editore