Episodio: SCOTLAND YARD
Testi: DOBBS
Disegni: STÉPHANE PERGER
Colori: no
Copertina: STÉPHANE PERGER
Traduzione e lettering: I COSMONAUTI
ISBN: 978-88-6911-120-4
Pagine: 96
Ed. orig.: EDITIONS SOLEIL, 07-2012/07-2013
Ed. it.: EDITORIALE COSMO, 05-2015
La collana horror “Weird Tales” ci regala di tanto in tanto una storia vampiresca, come questo episodio di Scotland Yard, in cui ritroviamo molti personaggi di Dracula e lo stesso Stoker.
Londra, 1889. Lo scrittore Bram Stoker è alla ricerca di notizie che gli possano essere d'ispirazione per un'opera a cui sta lavorando, e apprende dal commissario Fix di due moderni “mostri”.
Durante un trasferimento di detenuti, i due pericolosi criminali Renfield e Carfax riuscirono a fuggire dal carro che li trasportava grazie all'attacco di un gruppo di malavitosi. Nell'evasione morì un agente e l’ispettore Tobias Gregson venne ferito. Tornato in servizio, Gregson fu salvato dal licenziamento e spostato da Fix nel seminterrato di Scotland Yard, il cosiddetto “Museo nero”, uno scantinato pieno di oggetti strani e che si diceva infestato. Qui lavoravano il dottor Seward, uno psichiatra a cui dovevano essere affidati i fuggiaschi, e la sua assistente Faustine Clerval (personaggio già incontrato in Mister Hyde contro Frankenstein, Collana Weird Tales n.2). Mentre Carfax iniziava a fare vittime, Gregson strinse alleanza con il colonnello Moran, uno dei capi della criminalità londinese, che aveva organizzato l'attacco al carro per uno dei suoi uomini, rimasto ucciso dai fuggitivi. Gregson quindi riuscì a trovare il nascondiglio di Carfax, dove l’uomo teneva i suoi macabri cimeli, e a farlo uscire allo scoperto, usando la Clerval come esca.
Gregson e Seward si recarono poi a Purfleet per vedere la casa in cui crebbe Renfield, dove era stato rinvenuto il cadavere dissanguato di un medico, proprio nel punto in cui anni prima furono trovati i corpi delle zie di Renfield, da lui uccise.
La Clerval si rivolse al dottor Treves, che ebbe in cura Renfield, e si fece consegnare il dossier e le bambole a cui il paziente era morbosamente legato. Dopo l'assassinio delle zie, Renfield fu trovato in uno stato catatonico, che si nutriva delle mosche e delle larve che pullulavano sul suo corpo. Alla ricerca delle sue bambole, Renfield si recò all’ospedale, dove uccise un uomo. Poi riuscì a depistare Gregson e si introdusse a Scotland Yard, dove Treves era tenuto sotto protezione. La Clerval fu costretta a consegnargli la valigia con le bambole, in cui però era stato nascosto un tracciante chimico. Gregson ritrovò quindi Renfield in un manicomio abbandonato, l’Holmwood Sanatarium, dove ebbe luogo lo scontro finale.
Fix raccomanda a Stoker di utilizzare la storia modificando nomi e dettagli. Come ringraziamento, viene invitato ad assistere alla rappresentazione del Faust di Henry Irving al Lyceum Theater.
Molta la carne a cuocere in questa storia, ricca di citazioni e decisamente intrigante, ma un po’ macchinosa nello svolgimento. I personaggi sono appena abbozzati e il racconto appare eccessivamente sbilanciato sull’azione, che salta troppo da una scena all’altra per essere davvero efficace. La seconda parte, comunque, scorre più fluida e avvincente.
I disegni sono acquerelli molto belli, ma perdono molto con la stampa in bianco e nero dell'edizione italiana. Si possono comunque apprezzare i preziosismi di Perger, che spesso utilizza una particolare costruzione della tavola, dall'effetto di grande respiro, con un’immagine di sfondo a tutta pagina e riquadri sovrapposti. La soluzione diventa particolarmente interessante quando, nei flash-back, i riquadri prendono la forma dei pezzi infranti di un vetro o dei quadranti di una ragnatela.
Risorse Web:
Dobbs su Wikipedia
Perger su Wikipedia
Anteprima dell’edizione francese
Editoriale Cosmo
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